Diamine Majestic Blue

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G P M P
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Messaggio da G P M P »

Riapro questo vecchio argomento per tornare sui problemi di questo altrimenti fantastico inchiostro.

Mi sono autoimposto di ridurre il mio parco inchiostri, consumando anche quelli che avevo riservato a scopi puramente ludici - e questo è tra quelli. Si tratta di un inchiostro davvero MAJESTICO, perché ha un tono bellissimo, sfumature profonde, uno shining evidente con i pennini più larghi.

Ma ha due difetti molto importanti:
  • Asciugatura molto lenta, tanto lenta da sembrare mai completamente asciutto sulle carte più patinate;
  • Formazione di sedimenti se la penna sta ferma a lungo.
Laddove il primo punto è stato spesso documentato, sul secondo ho fatto fatica a convincermi. Ho avuto la conferma definitiva con una Sheaffer Targa dal pennino M in oro leggermente flessibile, che con il suo Skrip Blue non ha mai mancato un colpo. Ebbene, una volta sostituito con il Majestic Blue, ogni sosta superiore al giorno ha comportato salti di tratto. Tornata allo Skrip Blue, è nuovamente una eccellente scrittrice in ogni condizione.

La cura? L'unica soluzione sembra una veloce sciacquata di pennino, con poca acqua. L'alimentatore, che prima del bagnetto assume fantastici riflessi violacei, dopo il bagno torna a un nero più profondo. Credo sia proprio questa sedimentazione violacea a essere responsabile dello sheen e dell'occlusione. Infatti, le prime righe dopo il lavaggio sono di un più piatto azzurro profondo.

Quali sono le vostre esperienze? Cosa accade con i pennini fini e extra-fini?
Giovanni Paolo
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MatteoM
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Messaggio da MatteoM »

Ciao,
la mia esperienza con il Majestic blue non è troppo dissimile dalla tua.

Il colore ed i riflessi sono molto belli, ma ho avuto problemi (di diversa natura) con tutte le penne con cui l'ho utilizzato.

Per pennini di tratto piu' abbondante (M o B) semplicemente non si asciuga mai. Anche a distanza di tempo poi è facilissimo sbavare perchè, come hai giustamente notato, anche se asciutto sembra che l'inchiostro depositi una sorta di "polvere" sul tratto...che è facile portare in giro per il foglio!

Nei pennini fini (io usavo una Lamy Safari F) i problemi di false partenze erano una costante. Quando la penna partiva il flusso era buono, ma a volte dovevo proprio pregarla perchè partisse!

Al momento di pulire la penna poi il disappunto era completo...mi ricordo che nella Lamy ho dovuto perfino smontare il converter per pulirlo.

E quindi il calamaio giace inutilizzato da un bel po'...peccato!

Penso pero' di aver trovato una valida alternativa, anche se non identica: Sailor Yonaga.
Meno riflessi...ma anche meno problemi! :D
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

La mia esperienza fortunatamente è finita con la boccetta parecchio tempo fa. In assoluto il peggior inchiostro con cui ho avuto a che fare, pure restando uno dei blu più belli che abbia visto (forse il più bello).

Non ricordo depositi, però quando dopo 5/10 secondi di penna ferma l'inchiostro si secca e ti tocca sciacquare, mentre sulla carta sulla carta te lo ritrovi attaccato alle mani passi sopra lo scritto anche dopo qualche giorno, l'unica conclusione che puoi trarre è che l'inchiostro è pessimo e semplicemente da evitare.

Simone
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G P M P
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Messaggio da G P M P »

MatteoM ha scritto: lunedì 2 marzo 2020, 15:46... Per pennini di tratto piu' abbondante (M o B) semplicemente non si asciuga mai. Anche a distanza di tempo poi è facilissimo sbavare perchè, come hai giustamente notato, anche se asciutto sembra che l'inchiostro depositi una sorta di "polvere" sul tratto...che è facile portare in giro per il foglio!

Nei pennini fini (io usavo una Lamy Safari F) i problemi di false partenze erano una costante. Quando la penna partiva il flusso era buono, ma a volte dovevo proprio pregarla perchè partisse!

Al momento di pulire la penna poi il disappunto era completo...mi ricordo che nella Lamy ho dovuto perfino smontare il converter per pulirlo. ...
Bella l'ipotesi della "polverina" anche per la sbavatura, non ci avevo pensato. Noto però che i depositi sono tipicamente violacei e metallescenti, mentre il foglio lo imbratto sempre di blue ... A onor del vero, però, non mi è ancora capitato di dover smontare una penna per pulirla da questo inchiostro (forse perché mi sono sempre spazientito prima :twisted: )

MatteoM ha scritto: lunedì 2 marzo 2020, 15:46 ...Penso pero' di aver trovato una valida alternativa, anche se non identica: Sailor Yonaga.
Meno riflessi...ma anche meno problemi! :D
Bellissimo colore, almeno in foto. Certo, manca lo sheen, ma non è una prerogativa indispensabile - e in compenso resiste anche all'acqua (un po'). Ma costosetto :oops:

piccardi ha scritto: lunedì 2 marzo 2020, 21:23 La mia esperienza fortunatamente è finita con la boccetta parecchio tempo fa. In assoluto il peggior inchiostro con cui ho avuto a che fare, pure restando uno dei blu più belli che abbia visto (forse il più bello).

Non ricordo depositi, però quando dopo 5/10 secondi di penna ferma l'inchiostro si secca e ti tocca sciacquare, mentre sulla carta sulla carta te lo ritrovi attaccato alle mani passi sopra lo scritto anche dopo qualche giorno, l'unica conclusione che puoi trarre è che l'inchiostro è pessimo e semplicemente da evitare.

Simone
Temo di essere arrivato alle tue stesso conclusioni ... speravo che almeno con i tratti più fini (come quelli che usi tu ;) ) il problema dell'imbrattamento dei fogli fosse mitigato, ma invece no ...
Giovanni Paolo
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Messaggio da merloplano »

ecco il bastian contrario..a me funziona bene, molto bene, non diluito (al contrario del sargasso), con la waterman carene f. accoppiamento perfetto
non si secca nella penna (e qui potrebbe essere il cappuccio) ne' sul pennino (e la penna la lascio aperta sicuramente oltre i 5-10s). tempi di asciugatura normali (meglio del sargasso) e non sbava (al contrario del sargasso). comprato a gennaio 2019, insieme al sargasso. il mio non ha grande sheening (al contrario del sargasso) ma l'ho messo su pennini fini e non abbondanti.
i difetti lamentati li ho riscontrati con os walden e sul sargasso non diluito, in misura ampiamente inferiore. direi che siano il rovescio della medaglia di inchiostri con sheen importanti
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Messaggio da MiraB »

merloplano ha scritto: martedì 3 marzo 2020, 17:56 ecco il bastian contrario..a me funziona bene, molto bene, non diluito (al contrario del sargasso), con la waterman carene f. accoppiamento perfetto
non si secca nella penna (e qui potrebbe essere il cappuccio) ne' sul pennino (e la penna la lascio aperta sicuramente oltre i 5-10s). tempi di asciugatura normali (meglio del sargasso) e non sbava (al contrario del sargasso). Il mio non ha grande sheening (al contrario del sargasso) ma l'ho messo su pennini fini e non abbondanti.
Mi unisco anch'io con la mia testimonianza più che positiva.
È un inchiostro che ho usato a lungo (soprattutto nell'ultimo periodo) su due penne diverse, una Lamy Studio con pennino F (un fine abbondante) e una economica Buffetti Handle F (un vero fine!). Sulla Lamy sono alla quinta ricarica con converter e alla terza cartuccia siringata per la Buffetti.
Mi trovo molto bene, è un bellissimo tono di blu. Ho notato che tende a sbiadire un pochino con il tempo ma non in modo preoccupante. È un inchiostro saturo che colora di rosso l'alimentatore delle Penne: i riflessi alla luce sono quasi ipnotici! Ho tenuto la Lamy ferma per qualche giorno, ma è ripartita immediatamente. Mentre la Buffetti ha fatto un pò di fatica, ma ha un flusso molto più magro. È vero tende ad avere tempi di asciugatura più lunghi ma un pennino sottile è di aiuto.
L'unica nota "negativa" è l' inesistente resistenza all'acqua, basta un niente. Per il resto, non lo reputo un inchiostro problematico. Ho acquistato la boccettina da 30 ml a fine estate.
Sapere aude

Caterina
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