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Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 0:18
da ClaireClaire
Ciao a tutti,
da un po' di tempo si è insinuato dentro di me il desiderio di provare il noto Noodler's baystate blue. Perché? Semplice, tutte le recensioni che ho letto lo definiscono unico, non comparabile con nessun altro inchiostro in commercio. Un colore che letteralmente schizza dalla pagina attirando l'attenzione. Tanto brillante e saturo da non poter essere apprezzato dallo schermo del computer, ma solo dal vivo. Inizialmente la difficoltà sembrava essere l'acquisto, ma ora anche questo scoglio è superato perché ho trovato dove comprarlo on line. Avrei persino una penna molto economica (Jinhao 992) da dedicargli in esclusiva, ma c'è qualcosa che mi frena.
Tutti sembrano concordi nell'affermare che si tratta di un inchiostro di non facile gestione, perché macchia in modo indelebile qualsiasi cosa. Ora, tra le poche consapevolezze che ho acquisito di me stessa, c'è la certezza di essere maldestra e pasticciona.
Non sono dotata di nessuna manualità, è un fatto. Per cui chiedo a chi lo possiede, è davvero così impegnativo? Se dovesse macchiare un tavolo, il lavandino, le mani come si riesce a pulirlo? Quando intingete la penna nel calamaio poi come fate a eliminarne l'alone di colore senza che rimangano residui? E' davvero così problematico nella gestione?

Grazie!

Ciao

Chira

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 1:20
da Fiocchetti
Uso questo inchiostro da molti anni.
Non capisco perchè sia nata la vulgata che si tratti di un inchiostro pestifero.
Carico con lui penne economiche ma anche sacerdotali vintage: mai avuto un problema.
Amo la tonalità blu e non ho ancora trovato nulla che si avvicini al cromatismo che regala il Baystate.
Sulla carta esplode, quasi acceca.
Fantastico.
E' del tutto resistente all'acqua ma non regge alla esposizione alla luce del sole, si cancella nel giro di qualche mese.
Non è vero che intacca la penna, la pelle od altre materie con cui venga in contatto: sporcandomi le mani, ho dovuto lottare molto di più con l'Aurora blu che con il Baystate.
Certamente se si usa con penne delicate, occorre ogni tanto una buona pulizia. Una soluzione di acqua ed ammoniaca (poca) non fa male e risolve tutti i problemi.
Per me è un ottimo inchiostro.

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 1:24
da XFer
Grazie della testimonianza!
Anche io sono sempre stato attratto da questo inchiostro, ma preoccupato da quel che si legge in giro ho rimandato la prova...!

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 8:57
da Orlandoemme
Per macchiare, macchia, ma si pulisce.
Richiede solo un po’ di accortezza come peraltro altri inchiostri come quello citato dall’esimio collega !
Ma è così bello che Parigi val bene una macchia!

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 9:53
da ClaireClaire
Grazie. A questo punto credo che sia proprio giunto il momento di togliermi lo sfizio e procedere all'acquisto.
Evviva!!!

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 10:26
da HoodedNib
Perche'? Perche' finiro' a comprare anche questo inchiostro... che gia' ho piu' inchiostri che penne :D

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 10:54
da LucaC
Io amo questo inchiostro ma devo ammettere che le finestrelle delle penne rimangono macchiate e non si ripuliscono più completamente. Così come le sezioni delle penne. Bisogna dedicargli una penna e succeda quel che deve succedere.

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 11:48
da Orlandoemme
Anche io ho una penna dedicata, una reform.
Sinceramente non lo metterei mai in una penna vintage !

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 12:09
da paki
Beh è certamente meno problematico di come viene dipinto, ma non è un inchiostro da usare con spensieratezza.
È bellissimo per certi aspetti e veramente pessimo per altri.
Diluito con una parte di acqua e tre di inchiostro migliora molto e la saturazione rimane quasi inalterata.

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 12:41
da Aineias
....gli ho dedicato una Lamy Al-Star (Oceano blu) così me la godo e mi disinteresso del converter... :wave:

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 18:33
da MaPe
ClaireClaire ha scritto: domenica 1 aprile 2018, 0:18 Ciao a tutti,
da un po' di tempo si è insinuato dentro di me il desiderio di provare il noto Noodler's baystate blue. Perché? Semplice, tutte le recensioni che ho letto lo definiscono unico, non comparabile con nessun altro inchiostro in commercio. Un colore che letteralmente schizza dalla pagina attirando l'attenzione. Tanto brillante e saturo da non poter essere apprezzato dallo schermo del computer, ma solo dal vivo. Inizialmente la difficoltà sembrava essere l'acquisto, ma ora anche questo scoglio è superato perché ho trovato dove comprarlo on line. Avrei persino una penna molto economica (Jinhao 992) da dedicargli in esclusiva, ma c'è qualcosa che mi frena.
Tutti sembrano concordi nell'affermare che si tratta di un inchiostro di non facile gestione, perché macchia in modo indelebile qualsiasi cosa. Ora, tra le poche consapevolezze che ho acquisito di me stessa, c'è la certezza di essere maldestra e pasticciona.
Non sono dotata di nessuna manualità, è un fatto. Per cui chiedo a chi lo possiede, è davvero così impegnativo? Se dovesse macchiare un tavolo, il lavandino, le mani come si riesce a pulirlo? Quando intingete la penna nel calamaio poi come fate a eliminarne l'alone di colore senza che rimangano residui? E' davvero così problematico nella gestione?

Grazie!

Ciao

Chira
Se gli dedichi una penna cinese economica non ci sono problemi.

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: domenica 1 aprile 2018, 20:45
da musicamusica
Il noodler's baystate ha una tonalità davvero unica, e nonostante non sia un un campione di discrezione su pennino e alimentatore, non è nemmeno dei peggiori. COme ti hanno risposto basta una penna facile da sciacquare una volta utilizzato.
Il mio rammarico è più nella sua composizione, che tende ad aumentare il normale flusso della stilografica, e su penne particolarmente generose, diventa può diventare un vero e proprio annafifatoio.
Un appunto che sento di muovere a questo inchiostro è che occasionalmente manifesta un lieve effetto di capillarità ma su alcune carte particolarmente sensibili a questo fenomeno.
Resta comunque una fra le tinte mie preferite.

segnalo in proposito questa recensione: https://www.youtube.com/watch?v=OzskjsmGQtA

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 23:17
da Stormwolfie
Inchiostro meraviglioso, il blu è quello della bandiera americana, brillante e luminoso. Io l’ho messo sulle mie sailor e non ho mai avuto problemi. Di certo eviterei di riempirci una penna a pistone trasparente. Ogni tanto va pulita la penna perché se usata poco lascia dei precipitati sottili.

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: lunedì 21 maggio 2018, 10:47
da LuMazzmarill
Riprendo questa discussione con la mia esperienza, sperando di poter essere utile.
Anch'io, come l'utente CLaireCLaire, sono un pasticcione. Ma non è il termine esatto, io sono proprio PERICOLOSO. Qualsiasi cosa mi si mette in mano rischia di distruggersi o di distruggere ciò su cui si posa.
Per cui, quando ho comprato il Baystate, già vedevo la stanza coperta di blu (a proposito di coperte, sul mio piumone c'è una meravigliosa macchia di Diamine Oxblood, sembra la stanza di un omicida).
Ad ogni modo, con le dovute accortezze (manco fosse un'operazione chirurgica: superficie piana, carta assorbente sotto e a portata di mano, maniche della camicia tirate su, per poi rendersi conto che la cosa migiore era operare in canottiera, penoso ed indecente striptease, ho tolto l'orologio dal polso e il telefono dal tavolo) sono riuscito a caricare la mia Loom con il converter Pelikan, macchiando solo (si fa per dire) le mie mani. E il gioco vale assoutamente la candela. La tonalità è incredibile, brucia gli occhi per quanto è luminoso. Su carta meno porosa spiuma leggermente, ma bisogna anche considerare il mio tratto cinghialesco e il fatto che la Loom fosse col pennino M (praticamente un annaffiatoio).
Vale la pena di buttarsi, consapevoli che effettivamente l'inchiostro non è di facilissima gestione, ma con un po' di accortezze...

Noodler's baystate blue: bello ma impossibile?

Inviato: lunedì 21 maggio 2018, 12:40
da rolex hunter
Io gli ho dedicato una Hero 616, pennino fine (pur amando io i pennini larghi, con quel colore qualunque altra misura sarebbe eccessiva); quando lo carico il puntale rimane sporco ma tanto la penna è nera e chissenefrega.

Ho adottato il trucco dell'annacquamento (1 parte su 4), e mi trovo bene; se ne avrò tempo, voglio provare ad allungarlo con acqua ossigenata (ricordo di aver letto in merito "qualcosa" da "qualche parte" ma grazie alla mia memoria.... insomma ci provo a casa e vedo se migliora o peggiora).

Appena ne avrò una libera, riempirò una Preppy; il sistema "slip and seal" dovrebbe essere una mano santa per impedire l'asciugamento;