Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
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Sailor Shima Kuwa

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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piccardi
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Sailor Shima Kuwa

Messaggio da piccardi »

In genere le edizioni limitate non mi interessano, ma in questo caso farò una eccezione per due motivi. Il primo è la relativa eccezionalità dell’evento che la giustifica, un centenario, cosa che non capita molto spesso per produttori attivi sul mercato. Il secondo è la particolarità della penna, che presenta un maki-e con lacca trasparente su legno, che nella mia profonda ignoranza neanche sapevo esistesse.

Il centenario è quella della Sailor, una delle più importanti aziende giapponesi produttrice di penne stilografiche, che venne fondata il 27 Maggio del 1911 da Kyugoro Sakata con il nome di Sakata Seisakusho Co. a Koze, una città portuale nella regione di Hiroshima. La Sailor si è sempre distinta da allora specialmente per la straordinaria qualità dei propri pennini, che oggi sono senza dubbio fra i migliori in circolazione.
Sailor Shima Kuwa
Sailor Shima Kuwa
Shima2.jpg (12.5 KiB) Visto 4875 volte
L’azienda pare aver deciso di festeggiare il proprio centenario producendo una penna per la quale l’aggettivo forse più adatto è “imponente”. La penna infatti è molto grande, lunga 15cm senza cappuccio, ed oltre 16 chiusa. A differenza della gran parte delle edizioni limitate la linea è semplice e lineare, senza indulgenze alle pacchianerie che spesso si trovano su questo tipo di penne. La sensazione di imponenza viene rafforzata da un confezionamento c
he prevede una scatola di legno laccata e decorata anche essa in maki-e, che riporta in rilievo dorato l’immagine degli stabilimenti, ed una custodia in seta realizzata con la lavorazione tradizionale della regione di Ishikawa denominata Ushikubi–Tsumugi.
Decorazione Sailor Shima Kuwa
Decorazione Sailor Shima Kuwa
Shima3.jpg (14.78 KiB) Visto 4878 volte
Corpo e cappuccio sono realizzati con una essenza di legno di gelso dell’isola di Mikurajima (chiamato “Shima Kuwa” da cui il nome della penna) che è molto rara per il colore dorato ed il tipo di venature, tanto che viene anche chiamato gelso d’oro ed utilizzato fin dall’epoca Edo come materiale pregiato lavorato soltanto da artigiani specializzati.

La lavorazione del legno è inoltre a sua volta molto elaborata, e fa ricorso ad una delle tante tecniche tradizionali di laccatura giapponese chiamata Fuki Urushi, utilizzata appunto per dare il massimo risalto alla struttura del legno. La laccatura (che nel caso è stata eseguita da un singolo artigiano) prevede che il singolo pezzo sia prima coperto di lacca e poi fatto essiccare dopo aver asportato i residui con un panno. Operazione che viene ripetuta per almeno 15 volte.

A questa lavorazione, che rende il legno totalmente impermeabile e ne esalta i colori, si aggiunge una decorazione maki-e con polvere d’oro eseguita sul bordo del cappuccio, che riporta la cifra del centenario in un disegno di ghirigori. La clip riporta nella parte superiore una sagomatura a forma di ancora, che riprende il logo usato dall’azienda che si ritrova anche sulla boccetta di inchiostro, sulla custodia e sul panno di pulizia della confezione.
Sailor Shiwa Kuma
Sailor Shiwa Kuma
IMAG0069.jpg (1.46 MiB) Visto 4884 volte
Viste le notevoli dimensioni la penna deve essere usata senza cappuccio, e per evitare equivoci l’azienda ha fatto sì che questo non possa neanche essere calzato sul fondo. Nell’uso la penna risulta comunque ben equilibrata, ed il pennino, un 21 carati di grandi dimensioni scrive con quella meravigliosa scorrevolezza che è la caratteristica di tutta la produzione Sailor. Unico appunto tecnico è quello relativo alla scelta del caricamento a cartuccia, ed anche se il converter fornito con la penna è una produzione specifica per questo modello, su penne di questa importanza e questo costo avrei trovato più appropriato qualcosa di più consistente.

Trattandosi di una edizione limitata (che con 1000 esemplari si può considerare effettivamente tale) e con l’uso di materiali pregiati e lavorazioni artigianali complesse, il costo risulta essere ovviamente molto alto (il prezzo in Giappone pare essere intorno ai 160,000 Yen, da noi sarà probabilmente ancora più alto per i costi dell’esportazione), ma è chiaramente una penna orientata a quel tipo di mercato.
Sailor Shiwa Kuma e relativa confezione
Sailor Shiwa Kuma e relativa confezione
IMAG0066.jpg (1.22 MiB) Visto 4934 volte
Di certo la qualità della penna è di altissimo livello, ed i materiali si distinguono nettamente dalle ordinarie resine plastiche che vengono usate da altri produttori anche per le loro edizioni limitate, ma se e quanto il prezzo sia adeguato lascio deciderlo a chi può essere interessato a questo tipo di penne, per cui nel solito rituale dei voti lascerò inespresso quello relativo al rapporto qualità/prezzo:
  • aspetto: 8.5 (semplice e lineare nelle forma, molto bello il legno)
  • scrittura: 9.5 (superscorrevole Sailor, peccato fosse un medio)
  • sistema di caricamento: 6.0 (una ordinaria cartuccia/converter)
  • qualità/prezzo: non espresso
Personalmente resto completamente disinteressato rispetto a tutte le edizioni limitate, compresa questa, ma riconosco comunque che in questo caso si tratta di una penna di sostanza, e legata ad una ricorrenza non proprio ordinaria, per cui mi permetto di segnalarla a fosse interessato a questo settore di mercato.

Al solito si ringraziano gli amici della Casa della Stilografica per aver messo a disposizione la penna e la confezione fotografate e per aver fornito le altre fotografie del modello dal loro sito.
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Pupa
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da Pupa »

Molto bella, Simone.. :D
Leggo che è pesante però..36.8g

qui la vendono assai cara..2500 euro sono tantissimi..
http://www.nibs.com/Sailor100Anniversary.html
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piccardi
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da piccardi »

Pupa ha scritto:Molto bella, Simone.. :D
Leggo che è pesante però..36.8g

qui la vendono assai cara..2500 euro sono tantissimi..
http://www.nibs.com/Sailor100Anniversary.html
Si è anche una penna di "un certo peso" in puro senso materiale, d'altronde viste le dimensioni difficile farla leggera...

Per il costo pesa ovviamente il solito effetto "edizione limitata", che lo alza, quello che riporti però mi sembra un po' esagerato, ho chiesto a Marco (Casa della Stilografica) quanto la faceva lui e mi ha detto 1800. Se qualcuno conosce altri prezzi è pregato di segnalarli, ma non so quanti possano averla in Italia, dato che Sailor non ha questa distribuzione diffusa.

Per quanto mi riguarda anche 1800 sono comunque troppi, ma d'altronde non è un settore di mercato che mi interessi, anzi ... Solo che rispetto a quel che si vede girare in quel settore mi sembra una penna anche con un valore intrinseco e non solo legato al fatto che ne han prodotte poche.

Simone
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rembrandt54

Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da rembrandt54 »

Caro Simone,
vorrei solo esprimere il mio parere, senza urtare la suscettibilità di nessuno; tra l'altro sono un neofita (come tu ben sai) e devo ringraziare tutti voi per la bella "scuola " che ci fate !!! Per me non sono appetibili nè queste penne in edizione limitata e/o numerata perchè, pur essendo oggetti magnifici, non vengono usate , ma tenute nelle loro scatole al pari delle penne d'epoca che per di più se si rompono nel 95% dei casi non si possono riparare perchè non esistono i pezzi di ricambio. E' vero che diversi di voi sono bravissimi nel "restauro", ma non per tutti è così; e poi se devo stare con il patema d'animo che se la penna si rompe la devo buttare ....con quelli che sono i costi !!!
Ripeto...è solo una mia opinione "confidata" ai miei amici del Forum.
buona serata
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da ornella »

ciao Stefano,
volevo mettere a fuoco un particolare sulle penne di lusso.Tu sai che io uso regolarmente una Sailor "Creatures of the deep" decorate in maki-e, in soli 88 esemplari al mondo, e devo aggiungere che nonostante i primi tempi avessi un colpo al cuore ogni volta che la tiravo fuori dal suo astuccio solo per farla vedere, adesso dopo più di due anni, la uso con più tranquillità. Non mi ha mai dato problemi di nessun tipo, la laccatura non mostra alcun segno del tempo e sul pennino 21 karati non c'è che dire. Ma trattandosi di penne nuove in caso di problemi o di rotture c'è sempre la possibilità di mandarle alla casa, e se la casa è seria... ti rimanda la penna perfettamente funzionante e nuova, non ci sono quindi i problemi che si possono avere sull'usato o sull'antico.
Un saluto Ornella
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rembrandt54

Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da rembrandt54 »

Ornella, ma usandole, poi il valore non diminuisce ?

stefano
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da vikingo60 »

rembrandt54 ha scritto:Ornella, ma usandole, poi il valore non diminuisce ?

stefano
Credo proprio che almeno in certi casi il valore diminuisca.So che anche l'avere la confezione rovinata fa scendere il prezzo,o l'averla caricata d'inchiostro.Ma le penne sono fatte per scrivere;almeno quella sarebbe la funzione primaria.
Ciao
Alessandro
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da piccardi »

vikingo60 ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:Ornella, ma usandole, poi il valore non diminuisce ?

stefano
Credo proprio che almeno in certi casi il valore diminuisca.So che anche l'avere la confezione rovinata fa scendere il prezzo,o l'averla caricata d'inchiostro.Ma le penne sono fatte per scrivere;almeno quella sarebbe la funzione primaria.
Ciao
Sicuramente usata perde valore (ma molte lo perdono anche se non le usi...).

Per alcuni anche il semplice fatto che la confezione sia stata aperta è una perdita di valore. Francamente non capisco una paranoia del genere, dato che se una penna la compri almeno vorrai guardarla. Se poi si vuol dare un valore al fatto che si è stati primi ad aprire la confezione (aprire non danneggiare)... beh le scusa per avere uno sconto sono infinite, ma mi dovessi trovare di fronte a una situazione del genere gli metterei un sovraprezzo.

Comunque se uno le penne a edizione limitata le compra come investimento allora non fa bene ad usarle...
Secondo me ha anche poche chance che siano un buon investimento, ma questo è un altro discorso.

Simone
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rembrandt54

Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da rembrandt54 »

Simone concordo pienamente con te !!!!
Purtroppo però le aziende puntano molto su queste persone , ed alcuni produttori perdono di vista lo scopo principale di una penna : SCRIVERE !!!!
stefano
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da piccardi »

ornella ha scritto: Ma trattandosi di penne nuove in caso di problemi o di rotture c'è sempre la possibilità di mandarle alla casa, e se la casa è seria... ti rimanda la penna perfettamente funzionante e nuova, non ci sono quindi i problemi che si possono avere sull'usato o sull'antico.
Un saluto Ornella
Non sono molto convinto che se ti cade per terra e si graffia un maki-e, oppure ti si spunta il pennino, te la rimandino indietro perfettamente nuova e funzionante (almeno non gratis). Non credo proprio che Montblanc ti sostitiurebbe il pennino di una Agatha Christie piegato, tanto per fare un esempio (e detto sinceramente non gli darei neanche tutti i torti).

E una volta che una penna la devi far riparare, i problemi sono gli più o meno gli stessi che hai sulla gran parte dell'antico (che si ripara anche quello, ovviamente pagando un bravo restauratore).

Simone
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rembrandt54

Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da rembrandt54 »

Giusto Simone !!
Comunque io mi riferivo in particolare a penne numerate , fatte con rivestimenti "pesanti" a vedersi e scomodissime da usare; ho preso in mano una Pelikan 900 Toledo , che fra l'altro è la meno "lavorata" , ed è parecchio scomoda da usare !!
Per le antiche è vero che si possono riparare da un bravo restauratore, ma io non andrei mai in giro in mezzo al traffico di Roma rischiando tamponamenti o graffi, con una Mercedes 300 SL ali di gabbiano del 1954 (valore circa un miliardo di vecchie lire), solo perchè, in caso, c'è un bravo carrozziere che me la ripara !!!
Ma questa è solo una mia idea; giustamente ognuno con i propri soldi fa quello che vuole...ci mancherebbe !!
L'importante è essere felici e soddisfatti....con una stilografica tra le mani..vecchia o nuova che sia...basta che........SCRIVA !!!! eh eh eh eh eh
un caro saluto a tutti
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da vikingo60 »

Già,che almeno scriva;non come le Montegrappa che sono bellissime ma da tenere solo in vetrina!
Ciao
Alessandro
rembrandt54

Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da rembrandt54 »

Ma come Alessandro, ancora non hai risolto con la tua Montegrappa?
Dal video con l'intervista al signor Aquila, mi sembra impossibile!!!
Una ditta così importante...storica con un proprietario così appassionato...è strano che non abbia risolto il problema !!
stefano
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto:Giusto Simone !!
Per le antiche è vero che si possono riparare da un bravo restauratore, ma io non andrei mai in giro in mezzo al traffico di Roma rischiando tamponamenti o graffi, con una Mercedes 300 SL ali di gabbiano del 1954 (valore circa un miliardo di vecchie lire), solo perchè, in caso, c'è un bravo carrozziere che me la ripara !!!
Si ma questo secondo me vale anche per una qualunque auto moderna che abbia quel valore. La discriminante nel caso in esempio non è il nuovo o l'antico, casomai la perdita di valore che puoi avere.

Ci sono un sacco di penne antiche che costano in genere meno dei loro equivalenti moderni. E a me la possibilità di rispedirla alla casa in caso di rotture non da nessuna garanzia in più (casomai molte in meno) dell'affidarla ad un professionista che conosco di persona.

Simone
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Re: Sailor Shima Kuwa

Messaggio da rembrandt54 »

Ma il problema è nei pezzi di ricambio !!!!
Un pennino di una Pelikan M 1000 si trova, ma quello di una vecchissima penna di grandissimo valore NO...e che te lo fai rifare da un artigiano ?
Hai rovinato la penna!
Ma al di là delle penne antiche , il mio discorso riguardava soprattutto le numerate, che ritengo essere una grande speculazione !
stefano
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