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Quasi ora della prossima 149...

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fufluns
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Quasi ora della prossima 149...

Messaggio da fufluns »

Anch'io, come suppongo molti tra noi, attendo con curiosità l'uscita della nuova 149 della serie Expression Nib. L'intensificarsi delle voci fa davvero sperare che a fine mese la nuova penna potrà essere in vetrina! A quanto pare, si tratterà infine di una penna con pennino curvo, o quella che altrimenti si chiama fude de mannen. Se cosí fosse, però, non sono molto sicuro che la comprerò.

Ho avuto per le mani un paio di penne fude de mannen, economiche ma direi perfettamente funzionali, con pennini dall'inclinazione di 40 e di 55 gradi (entrambe Sailor). Le ho trovate penne divertenti e curiose, piú direi per schizzi e disegni che per la scrittura (almeno la scrittura di tipo occcidentale), e le ho regalate ai miei nipoti, che sono disegnatori grafici e ne hanno fatto buon uso. Se volessi nuovamente giocare di tanto in tanto con un pennino fude de mannen, credo ricomprerei una Sailor con pennino a 40 gradi, che costa una decina di euro o poco più.

Nel mio caso, non mi é parsa un tipo di penna che mi facilitasse la scrittura quotidiana, e ho trovato il pennino onestamente inadatto alla maggior parte degli stili calligrafici che mi piacciono maggiormente.

Delle creazioni di Montblanc, trovo quasi irresistibile il music nib della 149 custom, sia nella versione calligrafica che in quella signature, ma la penna é fuori dalle mie possibilitá e delle mie intenzioni. Non ho acquistato, all'epoca, l'Expressive Nib che Montblanc produsse per Schimpf, un italico flessibile, e me ne sono poi pentito, ma anche quella penna richiedeva un premium, probabilmente del tutto legittimo, ma davvero decisamente in salita per me.

La versione flessibile della 149 Calligraphy é, a mio modo di vedere, un piccolo capolavoro, non solo per le sue doti calligrafiche, ma per la sua estrema duttilitá che la rende una penna perfetta da tutti i giorni, ma capace di cose davvero speciali quando le vengono richieste. Valoro moltissimo la mia Calligraphy (ora le mie due Calligraphy, al plurale), e le tratto come un vero tesoro.


Montblanc 149 Calligraphy, A classic of our tomes ©FP.jpg
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JohnDT10
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Messaggio da JohnDT10 »

Condivido totalmente il suo pensiero sulla (probabile) nuova MB uscente e confermo le impressioni sulla Calligraphy...
un nuovo classico !
Grazie delle sempre bellissime immagini !!! :wave:
Renato.
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Sono d’accordo sull’utilità del pennino Fude: poco indicato per la scrittura, almeno per noi occidentali. Variare l’inclinazione della penna durante i tratti è, senz’altro, solo questione di abitudine, ma introduce un parametro in più di cui tenere conto e mi richiede parecchio sforzo anche solo immaginare come trarne vantaggio.
Stessa cosa vale per un pennino italico flessibile: la variazione di tratto si ottiene già naturalmente per la forma del pennino, cosa me ne faccio di variarlo anche con la pressione?

Il pennino Music incuriosisce anche me, dovrebbe essere poco diverso da uno stub non molto affilato (minore variazione di tratto), ma con un flusso molto generoso.
Lo producono sia Pilot che Platinum, che sia il momento della tua prima giapponese seria? Una bella 742 Music 😉
Ci sarebbe anche la Noodler’s Triple Tail che pare essere un Music flessibile, ma “not the smoothest nib” e potrebbe richiedere molta pressione
Alessio Pariani

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Pippo
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Messaggio da Pippo »

Posseggo una Sailor economica equipaggia con pennino fude: per la fascia d appartenenza molto ben realizzato, divertente ma davvero poco utile per scrivere i nostri caratteri. Il corsivo italico flessibile, esclusi i primi entusiasmi trovo sia una complicazione inutile. La Calligraphy...beh rmi spiace non averla ordinata a tempo debito e.... rimarrà tra i desideri. Staremo a vedere la nuova proposta MB....spero in un music. :wave:
Luca
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bcontrario
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Quasi ora della prossima 149...

Messaggio da bcontrario »

anche io sono stato (e sono) un entusiasta del pennino flessibile della Calligraphy, sono proprietario di una sailor fude, ma non provo particolare entusiasmo per la 149 fude, che penso probabilmente non acquisterò
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geko
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Messaggio da geko »

Avuto il Fude de noantri (Goccia di Aurora) e il Music ammeregano (Noodler's Neponset).
Ogni tanto li usavo per svagarmi ma mi stufvo presto. Per il quotidiano (per me) nessuna utilità.

MB avrà pensato di dare un colpo alla botte (occidente=calligraphy) e uno al cerchio (oriente=fude).

Pippo ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 7:39 La Calligraphy...beh rmi spiace non averla ordinata a tempo debito e.... rimarrà tra i desideri.
Pippo, non disperare, magari qualche usato salterà fuori prima o poi ... 8-)
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tomcar
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Messaggio da tomcar »

Koten90 ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 7:13 Sono d’accordo sull’utilità del pennino Fude: poco indicato per la scrittura, almeno per noi occidentali. Variare l’inclinazione della penna durante i tratti è, senz’altro, solo questione di abitudine, ma introduce un parametro in più di cui tenere conto e mi richiede parecchio sforzo anche solo immaginare come trarne vantaggio.
Stessa cosa vale per un pennino italico flessibile: la variazione di tratto si ottiene già naturalmente per la forma del pennino, cosa me ne faccio di variarlo anche con la pressione?

Il pennino Music incuriosisce anche me, dovrebbe essere poco diverso da uno stub non molto affilato (minore variazione di tratto), ma con un flusso molto generoso.
Lo producono sia Pilot che Platinum, che sia il momento della tua prima giapponese seria? Una bella 742 Music 😉
Ci sarebbe anche la Noodler’s Triple Tail che pare essere un Music flessibile, ma “not the smoothest nib” e potrebbe richiedere molta pressione
Anche Sailor
C'è un video di Marco Chiari che li mette a confronto tutti e tre, ma non so se posso mettere il link qui.
Sono abbastanza diversi tra loro. Credo che uno abbia solo 2 rebbi anzichè tre.
Tommaso
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Messaggio da edis »

geko ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 8:54 Avuto il Fude de noantri (Goccia di Aurora) e il Music ammeregano (Noodler's Neponset).
Il goccia è il nome di Aurora del pennino Zoom, non del Fude :)
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Messaggio da geko »

edis ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 9:36
geko ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 8:54 Avuto il Fude de noantri (Goccia di Aurora) e il Music ammeregano (Noodler's Neponset).
Il goccia è il nome di Aurora del pennino Zoom, non del Fude :)
Ecciairaggione, ciai, mannaggia li pescetti!
Avevo un problema al lavoro, avevo la testa da un'altra parte, il gomito mi faceva contatto con il ginocchio, ... ;)
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Messaggio da edis »

geko ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 10:17 Ecciairaggione, ciai, mannaggia li pescetti!
Avevo un problema al lavoro, avevo la testa da un'altra parte, il gomito mi faceva contatto con il ginocchio, ... ;)
Nun me toccate i pennini strani :mrgreen:

Uso il Fude quotidianamente, rispetto per le "minoranze"! 💪

Scherzi a parte, il Fude su una 149 rischia di essere un pennino inutilizzabile a meno che non si abbiano dei badili al posto delle mani, perché il Fude deve essere montato su una penna maneggevole, altrimenti non si riesce a tenerlo nella posizione in cui si vuole scrivere. Magari può andare bene per il mercato orientale se davvero lo tengono come un pennello (non lo so), ma per usarlo con la scrittura occidentale occorre poterlo maneggiare agilmente, come lo zoom. Io uso da quasi un anno il Fude di Sailor che avevo preso per gioco, e da due o tre settimane anche il Fude che ha appena fatto Leonardo e mi trovo molto bene con entrambi.
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Messaggio da Koten90 »

tomcar ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 9:30 C'è un video di Marco Chiari che li mette a confronto tutti e tre, ma non so se posso mettere il link qui.
Sono abbastanza diversi tra loro. Credo che uno abbia solo 2 rebbi anzichè tre.
Esatto, non ho citato Sailor proprio perché ha il pennino a 2 rebbi che mi pare abbia poco senso. Infatti anche Marco Chiari lo considerava il "peggiore" dei 3 perché viene meno il caratteristico flusso abbondante
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Messaggio da tomcar »

Koten90 ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 11:15
tomcar ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 9:30 C'è un video di Marco Chiari che li mette a confronto tutti e tre, ma non so se posso mettere il link qui.
Sono abbastanza diversi tra loro. Credo che uno abbia solo 2 rebbi anzichè tre.
Esatto, non ho citato Sailor proprio perché ha il pennino a 2 rebbi che mi pare abbia poco senso. Infatti anche Marco Chiari lo considerava il "peggiore" dei 3 perché viene meno il caratteristico flusso abbondante
giusto
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Ogni tanto li usavo per svagarmi ma mi stufvo presto. Per il quotidiano (per me) nessuna utilità.

MB avrà pensato di dare un colpo alla botte (occidente=calligraphy) e uno al cerchio (oriente=fude).

Pippo ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 7:39 La Calligraphy...beh rmi spiace non averla ordinata a tempo debito e.... rimarrà tra i desideri.
Pippo, non disperare, magari qualche usato salterà fuori prima o poi ... 8-)
Mica mi dispero per una penna: purtroppo ce ne sono così tante di bellissime in vendita! :lol:
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fufluns
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Messaggio da fufluns »

Tecnicamente, che differenza c'é tra un pennino fude de mannen, uno zoom e uno curved?
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fufluns ha scritto: martedì 22 novembre 2022, 14:38 Tecnicamente, che differenza c'é tra un pennino fude de mannen, uno zoom e uno curved?
Lo zoom ha una sfera di iridio dalle dimensioni significative.
Il Fude è privo di iridio e il tratto varia a seconda dell'angolo di inclinazione.
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