Pennino italico

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mastrogigino
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Messaggio da mastrogigino »

Beh, allora Pilot Custo 74 SEF o SF. Oppure Platinum 3776 anche qui SEF o SF.

Altrimenti Pilot Falcon in tutte le sue varianti , o la Justus.

Ovviamente i Flex stanno mediamente su ben altri prezzi rispetto agli italic/stub.

A meno che provi le proposte Noodler's o le indiane FPR.


Questo parlando del mercato del nuovo.

Sul vintage ovviamente si trova di ben altro ma non mi esprimo dato che non conosco.

Sul nuovo ci sono anche i vari Hiperflex/T-Flex/Superflex/Megaflex montati sulle penne italiane di cui peró non ho alcuna esperienza a parte il fatto che sembrano nomi di supercattivi dei fumetti Alan Ford.

A quando un pennino Gommaflex? :mrgreen:
sansenri
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Messaggio da sansenri »

Automedonte ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 10:18
mastrogigino ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 0:02 Come ripromesso metto una foto di esempio che spero chiarisca di più rispetto alle varie descrizioni a parole.

Le penne sono:
Per il tratto "costante" che non varia: Platinum Plaisir 0.3 (un Fine)

Per il tratto "stub" una Jinhao 599 con pennino 1.1mm

Per il tratto "italic" una Pilot Plumix con pennino BB (double broad ma in realtà è un italico 1.0mm)

Per il tratto "flex" una Waterman 52v con pennino Ideal 585


La carta è la comune Amazon Basic
Chiedo clemenza per la pessima grafia.
La variazione maggiore che si ha con l’Italic rispetto allo Stub credo sia dovuta all’ampiezza del tratto e non al tipo di pennino. Intendo dire che se usi uno Stub 1,5 o 2,4 invece che un 1,1 hai amiche con quello una grande variazione.
secondo me valgono entrambe le cose, l'italico ha la punta proprio piatta quindi la sua intera larghezza dà la larghezza del tratto verticale,
lo stub ha la punta arrotondata, quindi anche se ha la stessa larghezza dell'italico a confronto potrebbe dare un tratto leggermente più stretto, meno netto (la punta arrotondata si mangia parte del tratto, anche a seconda di come lo tieni),
poi ovvio che se confronti larghezze molto diverse non c'è storia...
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Messaggio da edis »

Ste003 ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 10:54 Leggevo poco fa del pennino WA, ma mi sa che è bello largo anche quello…
Non lo conosco il WA, però dato il titolo del post "Pennino Italico" manterrei l'argomento, altrimenti il mio algoritmo va in errore :mrgreen:
Domanda: cerchi un Italico, o un pennino qualsiasi ma "diverso dal solito"? Se non si capisce cosa tu voglia è davvero difficile darti una mano... Italico, flessibile, Waverly... Così io mi perdo. Se quello che cerchi è un pennino "basta che è" ma diverso da F o M, converrebbe aprire un nuovo thread 🤯
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Messaggio da sansenri »

mastrogigino ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 11:19 Beh, allora Pilot Custo 74 SEF o SF. Oppure Platinum 3776 anche qui SEF o SF.

Altrimenti Pilot Falcon in tutte le sue varianti , o la Justus.

Ovviamente i Flex stanno mediamente su ben altri prezzi rispetto agli italic/stub.

A meno che provi le proposte Noodler's o le indiane FPR.


Questo parlando del mercato del nuovo.

Sul vintage ovviamente si trova di ben altro ma non mi esprimo dato che non conosco.

Sul nuovo ci sono anche i vari Hiperflex/T-Flex/Superflex/Megaflex montati sulle penne italiane di cui peró non ho alcuna esperienza a parte il fatto che sembrano nomi di supercattivi dei fumetti Alan Ford.

A quando un pennino Gommaflex? :mrgreen:
:lol:

come dicevo da qualche parte... per provare un flex o demiflex decente senza svenarsi, è utile rivolgersi al vintage poco noto, penne senza blasone, ma con un pennino decentemente flessibile in oro, e possibilmente comprato da un venditore noto e affidabile. Non ci si aspetti di spendere meno di 20 euro come con una Plumix... ma neanche oltre i 700 euro come con una Scribo con il flex...
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Messaggio da mastrogigino »

Automedonte ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 10:18
mastrogigino ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 0:02 Come ripromesso metto una foto di esempio che spero chiarisca di più rispetto alle varie descrizioni a parole.

Le penne sono:
Per il tratto "costante" che non varia: Platinum Plaisir 0.3 (un Fine)

Per il tratto "stub" una Jinhao 599 con pennino 1.1mm

Per il tratto "italic" una Pilot Plumix con pennino BB (double broad ma in realtà è un italico 1.0mm)

Per il tratto "flex" una Waterman 52v con pennino Ideal 585


La carta è la comune Amazon Basic
Chiedo clemenza per la pessima grafia.
La variazione maggiore che si ha con l’Italic rispetto allo Stub credo sia dovuta all’ampiezza del tratto e non al tipo di pennino. Intendo dire che se usi uno Stub 1,5 o 2,4 invece che un 1,1 hai amiche con quello una grande variazione.
Si, certo, più la punta è larga più la differenza di tratto tra il verticale e l'orizzontale è evidente.

Peró a PARITA' di larghezza di punta, tra italico e stub, il tratto dell'italico ha sempre una maggiore variazione rispetto allo stub; perchè i la maggiore "arrotondatura" dello stub tende ad rendere il suo tratto orizzontale più largo rispetto a quello dell'italico.

Nel mio caso ad es.
La Pilot con italico 1.0 ha un tratto verticale assimilabile ad un BB (1.0) mentre il tratto orizzontale è equivalente ad un EF , quindi la differenza tra i due è lampante.

La Gingiao (ma devo pagare le royalties a Bons per lo sfruttamento del none?) 599 con il suo "stub/cursive" da 1.1, ha un tratto verticale leggermente più largo della Pilot , appunto un tratto 1.1, mentre per via della "arrotondatura" del pennino il tratto orizzontale è più simile ad un M , di conseguenza la differenza tra i due tratti orizzontale e verticale è meno marcata.

La maggiorr arritondatura dello stub se da una parte gli fa perdere l'effetto "Wow!" sul risultato finale, gli fa guadagnare molto dal lato della comoditá e della versatilitá.
Con uno stub ci puoi scrivere tutti i giorni, su (quasi) tutte le carte con (quasi) tutti gli inchiostri proprio come una penna "normale", a patto di scrivere un po' più grande.

Con l'Italico (vero, duro e puro) te lo sogni!
Devi tenere il polso rigido nella podizione corretta, se sgarri gratta, inciampa nella carta o fa un tratto a cui mancano dei pezzi. Devi andare lento per evitare appunto di ruotare inavvertitamente la mano o cambiare per disattenzione l'inclinazione verticale della penna con le dita (pena la grattata), e i tratti ascendenti sono molto difficili se non impossibili.


Ovviamente sono strumenti diversi per usi diversi.
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Messaggio da Mir70 »

Ste003 ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 10:53 ...
Io scrivo piccolo e fine. Già un tratto M normale, come detto prima, mi disturba.
...
Ste003 ha scritto: venerdì 30 settembre 2022, 11:47 Cerco quello che a quanto pare non esiste: un pennino fine che mi dia variazioni di tratto… provo a spiegare meglio: un pennino che mi faccia alcuni tratti da M e altri da F o da F a EF…. Non so come spiegare, ma ho capito che è complicato!
Se questi sono i requisiti , a mio avviso hai una o due alternative : la prima è prendere una stilo di Franklin-Christoph con un pennino Cursive Italic lavorato da Nagahara con misura Fine o misura Media , tale poi da ottenere una variazione da EF > F nel primo caso , e da F > M nel secondo ; la seconda alternativa sono i pennini lavorati dal sito spagnolo, sempre Cursive Italic partendo dal tratto Fine o Medio.
Le variazioni di tratto di questi pennini si notano senza essere però troppo marcate : può piacere o meno...
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Messaggio da sansenri »

volevo anche tornare un attimo al discorso iniziale, dato che l'OP cercava un pennino per una Leonardo:

dato che il pennino sulla Leonardo dell'OP è un Jowo
e dato che l'OP si sta adesso orientando sul flex fine, anziché l'italico,
resta valido il suggerimento di prendere un Jowo generico F, in questo caso flessibile, da montare sulla Leonardo.
Fpnibs offre un Jowo #6 Steel Full-flex , EF già pronto da montare con alimentatore e collare, a 45 euro, a cui vanno aggiunte le tasse (l'IVA italiana) e la spedizione.

Alla fine con una settantina di euro si avrebbe tale pennino, poi sta all'OP dire se ne vale la pena (con una spesa di non di tanto superiore si potrebbe trovare la vintage di cui dicevo sopra con pennino in oro).
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Messaggio da sansenri »

edis ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 20:38
sansenri ha scritto: giovedì 29 settembre 2022, 19:56 non sono molto esperto di CI, ma dato che il pennino elastico flette nel mezzo a perpendicolo dell'asse del pennino, può pure darsi che un CI elastico possa funzionare. Mi sembra però un po' un controsenso se devi scrivere i caratteri come quelli mostrati da Pippo, se mentre tracci la linea sottile con lo spigolo del pennino quello si flette, non viene fuori un casino? Non sarebbe meglio rigido?
Allora, se partiamo dalla definizione da libro, l'Italico è uno stile calligrafico rinascimentale nato in Italia. Per scrivere questo Italico si usano le penne a intinzione o attrezzature tipo le parallel pen di Pilot, ho visto un calligrafo italiano che si chiama Ernesto Casciato in un video in cui scrive con un archetto costruito dal filo interdentale monouso da cui tira fuori un tipo di segno in cui rinventa un Italico un po' "rock". I calligrafi che scrivono in Italico "duro e puro" non usano le penne stilografiche, ma strumenti di scrittura che richiedono lo stare seduti , a scrivere una lettera ci mettono in media il tempo in cui io scrivo mezzo foglio A4.

I pennini di cui parliamo qui sono pennini tronchi che si ispirano agli strumenti che vengono usati per l'italico e che permettono di scrivere uno stampatello di derivazione del corsivo rinascimentale a cui poi si ispirano alcuni tipi di scrittura che vengono insegnati nelle scuole di matrice anglosassone. Quando il pennino tronco è ricavato da un pennino sottile, sì riesce anche a scrivere in corsivo senza strappare il foglio facendo ascendenti e discendenti nel continuo, questo pennino è Italico in quanto tronco, ma non è per scrivere in Italico. Con il CI elastic F non scrivi i caratteri italici che ha pubblicato Pippo, per scrivere quei caratteri lì ti puoi arrangiare con un Pelikan IB 1.5, ma vai meglio con le parallel pen o gli archetti e similari.

Io credo che tutti i pennini di cui parliamo qui, montati sulle nostre stilografiche, prendano ispirazione dal "tratto" di tipo Italico ma sono delle variazioni sul tema per: divertirsi, scrivere meglio, scrivere in modo più leggibile, sperimentare, cambiare penna, scrivere dei post it simpatici per attaccare sul frigo la lista dei "to do's".
stiamo dicendo la stessa cosa :)
non so scrivere in italico, o uso lo stampatello (e in genere in tal caso uso tratti abbastanza larghi M-B), oppure il corsivo insegnatomi a scuola (una sorta di corsivo rotondo che era tipico in Italia negli anni 60). Il corsivo lo scrivo con tutto, quindi anche io con i (pochi) italici che possiedo.
Come dicevo, l'italico 0,7mm lo preferisco se devo scrivere in corsivo, perché gli italici più larghi chiudono le vocali, a meno di non scrivere parecchio grande... La variazione di tratto, pur limitata, sul corsivo però è gradevole.
Ho anche qualche stub 1.1, anc'h'io per divertimento, ma oltre tendo a non andare, la mia grafia non è adatta.
Se devo prendere note, ad esempio per il lavoro, uso il noioso M, che però allo scopo è perfetto!
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Messaggio da sansenri »

Mir70 ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 11:43
Ste003 ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 10:53 ...
Io scrivo piccolo e fine. Già un tratto M normale, come detto prima, mi disturba.
...
Ste003 ha scritto: venerdì 30 settembre 2022, 11:47 Cerco quello che a quanto pare non esiste: un pennino fine che mi dia variazioni di tratto… provo a spiegare meglio: un pennino che mi faccia alcuni tratti da M e altri da F o da F a EF…. Non so come spiegare, ma ho capito che è complicato!
Se questi sono i requisiti , a mio avviso hai una o due alternative : la prima è prendere una stilo di Franklin-Christoph con un pennino Cursive Italic lavorato da Nagahara con misura Fine o misura Media , tale poi da ottenere una variazione da EF > F nel primo caso , e da F > M nel secondo ; la seconda alternativa sono i pennini lavorati dal sito spagnolo, sempre Cursive Italic partendo dal tratto Fine o Medio.
Le variazioni di tratto di questi pennini si notano senza essere però troppo marcate : può piacere o meno...
condivido in tutto e per tutto, se si resta sull'italico a tratto limitato, FC + nib grinding, o fpnibs + nib grinding, non si scappa...
(ne ho uno anche fatto da Newton Pens, grinding fatto da Shawn, però inclusa la penna)
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Messaggio da sansenri »

divagando, perdonate l'OT, la penna di Newton Pens è pure bella (l'ebanite è della Nikko)
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Messaggio da Ste003 »

Mir70 ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 11:43
Ste003 ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 10:53 ...
Io scrivo piccolo e fine. Già un tratto M normale, come detto prima, mi disturba.
...
Ste003 ha scritto: venerdì 30 settembre 2022, 11:47 Cerco quello che a quanto pare non esiste: un pennino fine che mi dia variazioni di tratto… provo a spiegare meglio: un pennino che mi faccia alcuni tratti da M e altri da F o da F a EF…. Non so come spiegare, ma ho capito che è complicato!
Se questi sono i requisiti , a mio avviso hai una o due alternative : la prima è prendere una stilo di Franklin-Christoph con un pennino Cursive Italic lavorato da Nagahara con misura Fine o misura Media , tale poi da ottenere una variazione da EF > F nel primo caso , e da F > M nel secondo ; la seconda alternativa sono i pennini lavorati dal sito spagnolo, sempre Cursive Italic partendo dal tratto Fine o Medio.
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I requisiti sono quelli, do controllata. Grazie….
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Messaggio da mastrogigino »

Si, a questo punto se uno vuole un tratto "sottile" ma con un "idea" di variazione orizzontale/verticale "che ricorda" l'italico, in modo da rendere meno "piatto" il risultato finale allora puó cercare uno cursive da 0.5 o 0.7 (equivalenti a F e M).

Comunque io rimango dell'idea che prima di spendere 60 e passa euro tra pennino, grinding, iva, spedizione etc... e poi magari ritrovarsi in mano una cosa e dire "io me l'aspettavo diversa!" Magari è meglio fare un test prima con un "prototipo" .

Mi sembra di essere diventato un novello sponsor cinese.. ma: sempre con gli euro di una pizza margherita ti puoi comprare una Jinhao (o equivalente) sul portale della gloriosa, e magari anche una manciata di pennini di ricambio.
Scegli tu se F o M , poi vai di carta vetrata e gratta via la pallina di iridio sulla punta, in questo modo il tuo "cursive italic" te lo fai tu. Magari con un paio di tentativi, ecco perchè i pennini di ricambio.
A questo punto se quello che poi ottieni ti gusta sai che puoi comprare la versione "ufficiale" fatta da un professionista del tuo "proof of concept" per la Leonardo o la penna "seria" che vuoi.

Se invece alla fine usandolo vedi che l'effetto sulla grafia non è quello che speravi , al max hai buttato meno di 10€ e nel frattempo magari ti sei anche divertito a smanettare sui pennini cinesastri (e in più ti rimane una penna da "laboratorio" per le prossime volte).
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Messaggio da Automedonte »

mastrogigino ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 11:35
Si, certo, più la punta è larga più la differenza di tratto tra il verticale e l'orizzontale è evidente.

Peró a PARITA' di larghezza di punta, tra italico e stub, il tratto dell'italico ha sempre una maggiore variazione rispetto allo stub; perchè i la maggiore "arrotondatura" dello stub tende ad rendere il suo tratto orizzontale più largo rispetto a quello dell'italico.

Questo è fuor di dubbio però l’italico per sua natura è più ostico e quindi all’inizio forse è meglio uno Stub un po’ più largo ;)
Cesare Augusto
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Messaggio da Ste003 »

mastrogigino ha scritto: sabato 1 ottobre 2022, 12:34 Si, a questo punto se uno vuole un tratto "sottile" ma con un "idea" di variazione orizzontale/verticale "che ricorda" l'italico, in modo da rendere meno "piatto" il risultato finale allora puó cercare uno cursive da 0.5 o 0.7 (equivalenti a F e M).
Mi fermo a questo primo suggerimento. Gli altri, per i quali ti ringrazio, soprattutto gingiao e portale annesso li aborro. Io odio anche l’amazzonia, figurati la copia della stessa…
Riguardo a Leonardo, visto che l’hai citata, dopo la risposta che mi hai dato sulla loro politica post-vendita dei singoli pennini, rispettabile ma non condivisibile, mi viene voglia di vendere anche le loro penne che ho. E non aggiungo altro per non andare fuori tema o creare discussioni inutili.
Grazie comunque, ora cerco quelli che mi hai suggerito.
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Messaggio da Ste003 »

Dopo 5 pagine di consigli, prove, suggerimenti e valutazioni personali riguardanti il mio modo di scrivere, la carta che uso, il formato della stessa, credo che quando in oggetto non si confaccia alle mie caratteristiche. Ringrazio tutti per il tempo speso, ho imparato e cose nuove e ve ne sono grato.
Mi orienterò su qualcosa di più adatto alla mia scrittura e continuerò ad ammirare chi usa con maestria questi pennini… 🙏
Ultima modifica di Ste003 il sabato 1 ottobre 2022, 21:48, modificato 1 volta in totale.
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