difettosita' delle penne, tentativo di analisi

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Calpurnio
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Messaggio da Calpurnio »

merloplano ha scritto: venerdì 16 settembre 2022, 12:30 stacco l'argomento che appare in modo ricorrente. rispondo in particolare a questo post


TL;DR
1- la difettosita' di penne costose e' pari o inferiore a quelle di penne economiche, fino a prova contraria
2- la differente percezione e' dettata delle diverse aspettative del cliente (basate sulla propria percezione del prezzo pagato), non da dati oggettivi. un fattore endogeno che non puo' essere controllato ex-ante (ovvero, senza tirare in ballo la garanzia) dal produttore a prezzi che siano competitivi sul mercato (mercato definito dal cliente)
3- la definizione di "scrivere bene" per un appassionato e' molto piu' elevata di quello dell'utente tipico di penne costose, ed include elementi personali che il produttore non puo' coprire al 100%
4- lo "scrivere bene" potrebbe essere influenzato da modelli ideali non esistenti in realta', tanto nel presente quanto nel passato
tutto è fino a prova contraria... anche l'inverso ma vorrei fare una censimento su questo forum per quanti hanno trovato una Twisbi difettosa o una Grip difettosa rispetto ad una Stipula, una Visconti (!!), vogliamo fare una prova? sono pronto a scommettere
e francamente mi sfugge quale soggettività o percezione si debba mettere mettere in atto per valutare una penna difettosa ,,, che non scrive --- e' un punto di vista ???
mi pare oggettivo e mi pare anche favolistico e un po suggestivo avere un orologio che non gira tanto chi lo compra non lo compra per guardare l'ora....
ma che stiamo dicendo , compro una penna da 600 euro e non mi interessa se scrive tanto apprezzo l'oggetto???
che poi affinchè ci sia un criterio di vera affidabilità una penna dovrebbe scrivere sotto il suo peso m non è detto che sia una regola


forse e ci fossero meno paladini a difesa del nulla, se ci fossero meno artigiani del fai da te della lima e delle pinzette, ma al primo problema ste penne fossero restituite al mittente e le case si trovassero improvvisamente inondate da penne di ritorno.. io credo che metterebbero su un altra procedura di controllo
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Messaggio da edis »

maylota ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 11:21 E' anche vero che con tutta la buona volontà nei forum è spesso difficile seguire il filo del discorso, specie in tematiche un po' troppo soggettive come questa (cosa significa difettosità? Fino a che punto è un problema di progetto invece che di qualità, ossia di non rispondenza al progetto? Che significa penna "economica" e "costosa"? E' questione di prezzo o di processo produttivo automatizzato o artigianale? ecc. ecc. ecc.)
Secondo me, molte delle incomprensiono in discussioni più articolate dipendono dal fatto che il forum rappresenta un terreno di confronto tra persone che hanno già idee (se non convinzioni) forti. La stilografica e ciò che essa rappresenta è personale come un profumo. Lo stesso iconico Chanel N.5 sarà diverso a seconda dell'odore della pelle.

Chi scrive sa già che (seguono esempi): la MB 149 è la penna migliore del mondo; non ci sono più i flessibili di una volta; io solo pennini italici; che meraviglia le penne trovate in un cassetto; che orrore le scolastiche tedesche degli anni 60 trovate in un cassetto; io solo cinesi; io mai una cinese; le penne al di sotto dei €500 non mi interessano; il massimo che spendo per una penna è €50, se costa di più solo Omas; io solo pennini di acciaio; io solo pennini d'oro; odio le penne col corpo di metallo; ora Leonardo funziona ma monta Jowo che sono noiosi, erano una volta i Bock di una volta; celluloide arco; caricamento telescopico; io in riunione solo Montblanc; io in riunione solo Lamy Safari e così all'infinito.
(In queste caricature ci sono anche io)

Ogni convinzione forte ha come effetto collaterale una lettura selettiva. Io penso potrebbe essere così, ma magari mi sbaglio.
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Messaggio da edis »

Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 11:48 forse e ci fossero meno paladini a difesa del nulla, se ci fossero meno artigiani del fai da te della lima e delle pinzette, ma al primo problema ste penne fossero restituite al mittente e le case si trovassero improvvisamente inondate da penne di ritorno.. io credo che metterebbero su un altra procedura di controllo
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Messaggio da Monet63 »

edis ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 10:34
Monet63 ha scritto: sabato 17 settembre 2022, 12:08 Credo che in quel caso facciano interventi "in house".
Non fanno solo interventi"in-house", tarando il pennino una volta montato sull'alimentatore, ma è proprio il pennino che è diverso: ha più iridio, e l'engraving è diverso per distinguerlo dalla linea economica. Kaweco dichiara che sembrerà di scrivere con un pennino d'oro 14k, cosa che accade con i pennini in acciaio di Leonardo, ad esempio, che prende da JoWo l'acciaio di fascia più alta, che vuol dire lo stesso acciaio usato nella nautica e nell'altra orologeria, rifinito con un coating in PVD che rende il metallo più duraturo e resistente.
Quindi produzioni di fasce differenti, ok. Ciò che mi interessava capire è se, nell'ambito della stessa fascia di prodotto, esistano pennini di serie A e pennini di serie B (usciti un po' peggio, quindi messi a prezzo inferiore).
edis ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 12:10 Ogni convinzione forte ha come effetto collaterale una lettura selettiva. Io penso potrebbe essere così, ma magari mi sbaglio.
Nei limiti di ciò che mi interessa e che posso capire adeguatamente, è il motivo per cui cerco sempre di capire bene ciò che scrivono gli altri, altrimenti cosa ci guadagno dall'interagire?
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Messaggio da edis »

Monet63 ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 12:34 Quindi produzioni di fasce differenti, ok. Ciò che mi interessava capire è se, nell'ambito della stessa fascia di prodotto, esistano pennini di serie A e pennini di serie B (usciti un po' peggio, quindi messi a prezzo inferiore).
Questo davvero non lo so, e credo rientri in quell'insieme di informazioni che il produttore nemmeno fornisce.

In teoria, il prodotto che non passa il controllo di qualità, non dovrebbe essere commercializzato ma o 1.torna "materia prima" o 2. passa al tuning manuale. Dipende dalle procedure/guidelines interne.
Magari qualche produttore di penne potrebbe dire a JoWo: ti compro io i pennini di fascia alta che non hanno passato il controllo di qualità, perché il.suddetto sta in India dove la manodopera è a basso costo.
Tra l'altro, mi immagino che lo stesso controllo di qualità abbia vari passaggi.

Questa è pura speculazione sulla base della mia conoscenza (limitata) del mondo industriale. Credo che questi numeri non li avremo mai, possiamo solo provare a indovinare.
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Messaggio da Monet63 »

Beh si, certo; non mi interessavano i numeri, volevo solo capire alcuni aspetti che magari mi sfuggono. Grazie.
:wave:
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Messaggio da edis »

Monet63 ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 13:01 Beh si, certo; non mi interessavano i numeri, volevo solo capire alcuni aspetti che magari mi sfuggono. Grazie.
:wave:
Sì avevo capito, intendevo dire che questi numeri o dettagli sulle loro regole interne non li avremo mai. Però quello che ti ho descritto potrebbe essere "un mondo possibile" dedotto, come ti dicevo, dalle mie conoscenze del mondo industriale. Ad esempio, nel mondo della tornitura, le piccole aziende riparano o provano a riparare ogni pezzo usato durante la catena produttiva. Un mio amico che lavora come tornitore per un gigante del settore mi ha detto che loro hanno ordine di buttare tutto e di prendere il pezzo nuovo, perché costa meno buttare il pezzo che interrompere la catena produttiva, o addirittura fare riparare. Secondo me, nel settore della produzione dei pennini non si butta nulla e l'uso delle materie prime è ottimizzato al massimo, perché non è un settore ricco come il settore petrolifero (dove fa il tornitore il mio amico). Però considera che potrei aver cannato tutto quello che ho detto, anche perché ad esempio JoWo non fa solo pennini, ma anche pezzi (metallici) per chitarre e non ho idea di quali siano i numeri dei due settori messi assieme. Magari davvero fanno uscire solo roba che ha soddisfatto tutto il processo di controllo qualità e l'acciaio dei pennini finisce assieme al resto degli scarti che vengono rivenduti come metallo da riciclare.
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Messaggio da maylota »

Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 11:48 francamente mi sfugge quale soggettività o percezione si debba mettere mettere in atto per valutare una penna difettosa ,,, che non scrive --- e' un punto di vista ???
Se non scrive di solito manca l'inchiostro o il pennino.
Tutto il resto credo si chiami "scrivere male" e per mia esperienza è quanto di più soggettivo esista. La personalità che io amo, tu la odi e viceversa. E quello che ci mette tutti d'accordo è spesso il minimo comun denominatore, l'aurea mediocritas, triste e senza un minimo di personalità.
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Messaggio da sansenri »

edis ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 12:15
Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 11:48 forse e ci fossero meno paladini a difesa del nulla, se ci fossero meno artigiani del fai da te della lima e delle pinzette, ma al primo problema ste penne fossero restituite al mittente e le case si trovassero improvvisamente inondate da penne di ritorno.. io credo che metterebbero su un altra procedura di controllo
Io metto le mani su tutte le mie penne; io le mie penne non le tocco e se non funzionano le rispedisco alla casa madre e me le devono riparare!
per la verità io credo che questo sia un punto di base della discussione, teoricamente la posizione "se compro una penna nuova, deve scrivere, punto" è formalmente corretta. Il problema è (e qui torniamo alla mia lista iniziale - la penna che non scrive proprio, la penna che non riparte sempre pronta, la penna che scrive premendo, la penna che scrive senza premere, e ci saranno altre esigenze specifiche, ad esempio a me piace un flusso abbondante, altri lo aborriscono!) che a parte il primo caso, dove il difetto è palese, negli altri casi gioca molto il "come" deve scrivere, soggettivamente. Quello che tentavo di dire, quando parlavo del negoziante, riguarda questo aspetto della taratura individuale. Esistono alcune aziende che ti chiedono come scrivi, che inclinazione, se la ruoti, che flusso ti piace, e poi ti tarano il pennino, ma sono poche, e si fanno pagare comunque.
Mettere mano alla propria penna, dopo aver pazientemente imparato a farlo, non è poi una tale eresia, o qualcosa che debba sollevare sdegno.
Chi lo fa, lo fa anche quando la penna scrive, ma non proprio come preferisce.
Si abbia anche comprensione per chi, dopo aver pazientemente imparato a tararsi la propria penna, lo fa anche quando gli arriva una pena che non scrive proprio! In genere chi "mette le mani sulle sue penne" sa riconoscere anche quando è il caso di astenersi e mandare in assistenza ...
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Messaggio da Calpurnio »

maylota ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 15:15
Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 11:48 francamente mi sfugge quale soggettività o percezione si debba mettere mettere in atto per valutare una penna difettosa ,,, che non scrive --- e' un punto di vista ???
Se non scrive di solito manca l'inchiostro o il pennino.
Tutto il resto credo si chiami "scrivere male" e per mia esperienza è quanto di più soggettivo esista. La personalità che io amo, tu la odi e viceversa. E quello che ci mette tutti d'accordo è spesso il minimo comun denominatore, l'aurea mediocritas, triste e senza un minimo di personalità.
confesso che non ho capito anzi spero di non aver capito dando il beneficio di non aver capito quello che hai scritto ,,,,
per stare dentro il tuo non piacevole sarcasmo ma cerchero' di essere basico
1) ho avuto penne che con inchiostro e pennino non scrivevano proprio ... non scrivere come fare dei segni bianchi sul foglio privi di colore
2) ho avuto penne che l'A la scrivevano la B pure e la C no la D no e poi riprendevano a scrivere fino a singhiozzare di nuovo
3) ho avuto penne che con un inchiostro scrivono con un altro no
4) ho avuto penne che come ti fermi di scrivere anche per poco non riprendono piu' ci devi giocare col pennino girarlo scrivere a rovescio tentare con un foglio di separare i rebbi e poi sperare che continui scrivere

e potrei continuare ---- questa la chiami personalità ?

quindi detto questo spero di non aver capito
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Messaggio da edis »

Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 21:37
1) ho avuto penne che con inchiostro e pennino non scrivevano proprio ... non scrivere come fare dei segni bianchi sul foglio privi di colore
2) ho avuto penne che l'A la scrivevano la B pure e la C no la D no e poi riprendevano a scrivere fino a singhiozzare di nuovo
3) ho avuto penne che con un inchiostro scrivono con un altro no
4) ho avuto penne che come ti fermi di scrivere anche per poco non riprendono piu' ci devi giocare col pennino girarlo scrivere a rovescio tentare con un foglio di separare i rebbi e poi sperare che continui scrivere

quindi detto questo spero di non aver capito
Quali? Sarebbe interessante avere il modello per ogni bullet point, per dare concretezza alla discussione.
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Messaggio da merloplano »

DISCLAIMER: il post contiene congiuntivi, leggerlo attentamente potrebbe causare congiuntivite. e' perfettamente accettabile saltare alle conclusioni e rispondere a posizioni mai espresse :mrgreen: safety first!

Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 11:48 tutto è fino a prova contraria... anche l'inverso
ti rimando alla risposta a Piccardi, precedente al tuo intervento
e francamente mi sfugge quale soggettività o percezione si debba mettere mettere in atto per valutare una penna difettosa ,,, che non scrive --- e' un punto di vista ???
sansenri ha proposto un sistema meno binario del tuo, l'ho adottato. ti ha risposto lui su questo punto
mi pare oggettivo e mi pare anche favolistico e un po suggestivo avere un orologio che non gira tanto chi lo compra non lo compra per guardare l'ora....
e questa e' un'iperbole tua (anche se oggettivo mal si sposa a favolistico, forse manca una s). citi solo il TL;DR, nel testo scrivo
"1. qualche difetto palese, la penna non scrive
2. probabile perdita di tenuta del cappuccio, la penna non riparte dopo qualche giorno
3. taratura non ottimale del flusso, la penna non scrive sotto il proprio peso
4. scrive sotto il proprio peso

1. e 2. e' dove interviene la garanzia, con 2. tipicamente un difetto di progettazione, non di realizzazione"
il tuo orologio fermo e' 1. torna in garanzia

io mi considero un appassionato e controllo tutti i giorni l'orologio che indosso con un orologio atomico. la maggioranza dei proprietari di un rolex acquistato nuovo (il vintage e' animale diverso) non e' in grado di dire quale sia (e in cosa consista) il sistema di scappamento montato. semplicemente, rolex=figo. non fanno la manutenzione (costa) e trovano normale che l'orologio perda 1 minuto al giorno (mica devo far partire i treni). e costa molto piu' di una penna
che poi affinchè ci sia un criterio di vera affidabilità una penna dovrebbe scrivere sotto il suo peso m non è detto che sia una regola
che sia un'esigenza e' la posizione di esme, e tu stai rispondendo a me. per me si tratta di una regolazione, che sansenri identifica in un'operazione che veniva gestita dal negozio (e concordo). altri hanno notato (come fatto nel primo post) come in ogni caso servirebbe una metodologia standard dato il numero di variabili. questo e' ovviamente impossibile per interessi commerciali: se pilot produce inchiostri scorrevoli, tarerebbe le sue penne sul royal blue?
forse e ci fossero meno paladini a difesa del nulla, se ci fossero meno artigiani del fai da te della lima e delle pinzette, ma al primo problema ste penne fossero restituite al mittente e le case si trovassero improvvisamente inondate da penne di ritorno.. io credo che metterebbero su un altra procedura di controllo
tentare un'analisi non significa prendere parti. estrapolo il tuo concetto: in tribunale condanniamo anche l'avvocato che perde, per complicita' con il reo.
nel caso che suggerisci, credo che otterresti un solo effetto: pochi appassionati senza una MB. il core business, quelli che la prendono per far vedere ad altri di essere arrivati, continuerebbe a comprare. che costoro capiscano poco di penne e' certificato dalle pelikan mx00 in oro: penne dal flusso abbondante, eccellenti per inchiostri con shading. ne ho 2. l'utente tipo del lusso semplicemente ignora il mondo oltre il blu e il nero, e scrive su cartaccia, spesso documenti stampati con laser su carta economica. la pelikan non e' la penna ideale come penna singola in queste condizioni. chi ha 10-20 penne puo' permettersi la specializzazione estrema e sfruttare la capacita' di ognuna, chi ne ha 1 no. eppure, nel 2022 pelikan cambia il processo di produzione del fusto per far fronte alle richieste: la penna vende anche se spiuma inchiostro, perche' non si e' in grado di identificarlo come comportamento non corretto. noi siamo la minoranza

ti presento due casi reali, uno gia' avvenuto ed uno in divenire, che raccontano quella che sarebbe una realta' piu' probabile.
in seguito alle euro6, molte case hanno smesso di aggiornare motori diesel (subaru 2.0, toyota 2.0, honda 2.2) perche' non ci sarebbe stato rientro economico. oggi le utilitarie (dove il ritorno e' il piu' basso) diesel sono pressoche' estinte: non e' economicamente conveniente
il gruppo vw ha aggiunto che prevede taglio di modelli di fascia piu' bassa in seguito al futuro euro7: il costo per ottemperare sarebbe precentualmente troppo alto rispetto ai prezzi di vendita, le auto non venderebbero
se non ha rientro economico, il produttore esce da quel mercato. se continua a vendere con la qualita' corrente, continua a produrre nello stesso modo. se cambia, e' per spendere meno (guarda tesla e i radar)
chi ha "messo su un'altra procedura di controllo" e' stata conid: 300 euro per l'entry level in acciaio. c'erano attese di semestri, grazie alla bassissima produzione. dubito che un operatore su scala mondiale possa seguirne le orme
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Messaggio da merloplano »

sansenri ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 15:22 Esistono alcune aziende che ti chiedono come scrivi, che inclinazione, se la ruoti, che flusso ti piace, e poi ti tarano il pennino, ma sono poche, e si fanno pagare comunque.
ehhh...una bella decapod in SM..binder ti chiedeva anche che inchiostro usavi
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Messaggio da maylota »

Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 21:37
maylota ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 15:15

Se non scrive di solito manca l'inchiostro o il pennino.
Tutto il resto credo si chiami "scrivere male" e per mia esperienza è quanto di più soggettivo esista. La personalità che io amo, tu la odi e viceversa. E quello che ci mette tutti d'accordo è spesso il minimo comun denominatore, l'aurea mediocritas, triste e senza un minimo di personalità.
confesso che non ho capito anzi spero di non aver capito dando il beneficio di non aver capito quello che hai scritto ,,,,
per stare dentro il tuo non piacevole sarcasmo ma cerchero' di essere basico
1) ho avuto penne che con inchiostro e pennino non scrivevano proprio ... non scrivere come fare dei segni bianchi sul foglio privi di colore
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3) ho avuto penne che con un inchiostro scrivono con un altro no
4) ho avuto penne che come ti fermi di scrivere anche per poco non riprendono piu' ci devi giocare col pennino girarlo scrivere a rovescio tentare con un foglio di separare i rebbi e poi sperare che continui scrivere

e potrei continuare ---- questa la chiami personalità ?

quindi detto questo spero di non aver capito
Non era sarcasmo. Se l'hai presa così, non mi son fatto capire. Tu sei sicuro che tutte le tue penne ricadenti nelle categorie da 1 a 4 fossero lo stesso anche per altri? Io spesso ho verificato che non è sempre così e per questo sono più cauto, ma ognuno la pensa come vuole e siamo amici lo stesso.
Se però i produttori di penne per evitare le rotture dei clienti (specie in era di social) si mettessero a fare penne solo "sicure" e al livello del minimo comun denominatore, ne sarei molto triste.
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maylota ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 23:02
Non era sarcasmo. Se l'hai presa così, non mi son fatto capire. Tu sei sicuro che tutte le tue penne ricadenti nelle categorie da 1 a 4 fossero lo stesso anche per altri? Io spesso ho verificato che non è sempre così e per questo sono più cauto, ma ognuno la pensa come vuole e siamo amici lo stesso.
Ricordo ancora una 149 EF che altri usavano con piacere e che nelle tue mani non ne voleva sapere di scrivere :D :D
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