difettosita' delle penne, tentativo di analisi

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piccardi
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Messaggio da piccardi »

edis ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 10:54 Non so se sia il caso di Simone nello specifico, ma è un problema (socialmente) generalizzato quello di non leggere/ascoltare cosa stia cercando di dire l'altro prima di rispondere.
Avevo letto l'altro thread, anche se con scarso interesse, per questo mi sono limitato a rispettare le indicazioni iniziali: TL;DR.

Il punto è che non ci sono dati attendibili riguardo la difettosità delle penne. Una volta constatato questo, partire con un è così salvo prova contaria, quando si era fatto presente in precedenza che i dati non c'erano mi è semplicemente sembrato una palesa contraddizione.

A questo facevo riferimento perché la cosa mi ha colpito. La mia opinione personale al riguardo della difettosità è semplicemente che non lo so, proprio perché i dati non ci sono.

Simone
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Messaggio da edis »

piccardi ha scritto: lunedì 19 settembre 2022, 20:42 A questo facevo riferimento perché la cosa mi ha colpito. La mia opinione personale al riguardo della difettosità è semplicemente che non lo so, proprio perché i dati non ci sono.

Simone
La verità è che non lo sa nessuno, forse nemmeno le aziende che magari non informatizzano questi dati. Tutto è partito da un discorso in cui io elencavo 4 delle mie penne che scrivono sotto il loro stesso peso, senza asserire che "scrivere sotto il proprio peso" sia l'unico parametro per definire "penna funzionante". Imbroccata la discussione per quello che era, e dopo aver letto diversi contributi interessanti, ecco arrivare sicuro come la cartella esattoriale il quesito: "ma come è possibile che penne scolastiche entry level scrivano meglio di stilografiche blasonate?" E siamo andati tutti fuori strada. E infatti, che c'entrava?

Forse il nocciolo del discorso è che chi compra la penna blasonata in negozio, non nel mercatino o al penshow, e la paga a prezzo pieno ha una penna che scrive perché beneficia della garanzia e di tutti i servizi messi a disposizione dalla macchina infernale del blasone, tra cui il corriere che passa a ritirarela a casa. È vero che una penna costosa scrive meglio di una entry level? Dipende da cosa ci devi scrivere, per quanto, con quali inchiostri. La verità è che la domanda "perché scolastica essere meglio di penna d'oro?" è una non-domanda perché non vuole risposte, il fine è o di puntare il dito o di consolarsi, non lo so. E poi si finisce che si va avanti ad avvitamenti.

Tra le penne che avevo elencato 3 costano circa €200, 1 costa 25, stanno nello stesso insieme, le rispetto allo stesso modo, venivo in pace. Chi compra penne da €200 o più euro lo fa per passione, mica per fessaggine.
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Messaggio da piccardi »

edis ha scritto: lunedì 19 settembre 2022, 21:03 La verità è che non lo sa nessuno, forse nemmeno le aziende che magari non informatizzano questi dati.
Non ho idea se li informatizzano o no. Di certo sono gli unici che potrebbero raccoglierli (riguardo la propria produzione). Sono relativamente sicuro (ma è comunque convinzione soggettiva) che anche li avessero difficilmente li renderebbero pubblici. Sarebbe comunque un dato non semplice da raccogliere, e quasi impossibile da verificare in maniera indipendente.

Comunque questo è un forum, nasce per discutere...

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Messaggio da edis »

piccardi ha scritto: lunedì 19 settembre 2022, 21:22
Comunque questo è un forum, nasce per discutere...

Simone
Certo, infatti è stato aperto anche un altro thread (questo) per continuare a discutere, anche senza dati, sul perché un gruppo di forumisti ritenga che sia falso che "penne scolastiche scrivano meglio delle penne blasonate."
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Messaggio da sansenri »

merloplano ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 22:49
sansenri ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 15:22 Esistono alcune aziende che ti chiedono come scrivi, che inclinazione, se la ruoti, che flusso ti piace, e poi ti tarano il pennino, ma sono poche, e si fanno pagare comunque.
ehhh...una bella decapod in SM..binder ti chiedeva anche che inchiostro usavi
sì, è ancora nella wish list! posizione alta anche... :)
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Messaggio da sansenri »

maylota ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 23:02
Calpurnio ha scritto: domenica 18 settembre 2022, 21:37

confesso che non ho capito anzi spero di non aver capito dando il beneficio di non aver capito quello che hai scritto ,,,,
per stare dentro il tuo non piacevole sarcasmo ma cerchero' di essere basico
1) ho avuto penne che con inchiostro e pennino non scrivevano proprio ... non scrivere come fare dei segni bianchi sul foglio privi di colore
2) ho avuto penne che l'A la scrivevano la B pure e la C no la D no e poi riprendevano a scrivere fino a singhiozzare di nuovo
3) ho avuto penne che con un inchiostro scrivono con un altro no
4) ho avuto penne che come ti fermi di scrivere anche per poco non riprendono piu' ci devi giocare col pennino girarlo scrivere a rovescio tentare con un foglio di separare i rebbi e poi sperare che continui scrivere

e potrei continuare ---- questa la chiami personalità ?

quindi detto questo spero di non aver capito
Non era sarcasmo. Se l'hai presa così, non mi son fatto capire. Tu sei sicuro che tutte le tue penne ricadenti nelle categorie da 1 a 4 fossero lo stesso anche per altri? Io spesso ho verificato che non è sempre così e per questo sono più cauto, ma ognuno la pensa come vuole e siamo amici lo stesso.
Se però i produttori di penne per evitare le rotture dei clienti (specie in era di social) si mettessero a fare penne solo "sicure" e al livello del minimo comun denominatore, ne sarei molto triste.
è un commento mica insensato questo, una parte di questa punizione l'abbiamo già subita, pensate a che fine ha fatto il pennino rebbi lunghi di Aurora: si disallinea? perchè magari ci vai giù pesante? non sei capace di rimetterlo a posto? me lo mandi in assistenza, e mi dici pure che è difettato? sai che facciamo? d'ora in avanti solo pennini a rebbi corti, belli rigidi, così non li disallinei più... :?
ora, questo è solo un esempio e non è detto che valga per tutti (ma per alcuni sì, lo sappiamo da commento riportato attraverso un rappresentante di Aurora durante una visita allo stabilimento di un appassionato - che ora non ricordo chi fosse, ma lo ha raccontato sul forum, ed io personalmente credo ci sia più di un fondo di verità), ma è un trend, i produttori quando cercano di ridurre i potenziali difetti (e i costi produttivi e di assistenza) spesso tendono consciamente o meno all'uniformità... e non a tutti noi questo ci rallegra.
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Messaggio da edis »

sansenri ha scritto: lunedì 19 settembre 2022, 22:16 è un commento mica insensato questo, una parte di questa punizione l'abbiamo già subita, pensate a che fine ha fatto il pennino rebbi lunghi di Aurora: si disallinea? perchè magari ci vai giù pesante? non sei capace di rimetterlo a posto? me lo mandi in assistenza, e mi dici pure che è difettato? sai che facciamo? d'ora in avanti solo pennini a rebbi corti, belli rigidi, così non li disallinei più... :?
Non è che la veda esattamente così, e ho sia il rebbi lunghi "originale" che quello che poi hanno rifatto chiamandolo Flex. Se chiami un pennino "Flex" io provo ad usarlo come un flessibile. Lo sento rigido: che fa, non flette? Lo faccio molleggiare, mi chiedo cosa ci sia che non funzioni, riprovo. Io non l'ho rotto, però immagino che chi usi pennini flessibili e abbia provato a trattarlo come tale, lo abbia sderenato, non rotto :mrgreen:

La soluzione di Aurora è stata "irrigidire" invece che fare un flessibile e - magari!- sostituire il solone rifilato ai clienti che avevano acquistato la prima tornata di pennini 😆
Ultima modifica di edis il martedì 20 settembre 2022, 6:51, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da ricart »

Per me non esistono pennini "difettosi" è solo l'uso improprio che si fa di loro. Sto assistendo da tempo alla ricerca ossessiva del pennino "flessibile", a che pro? a cosa serve se non faccio calligrafia? Mi piace il pennino morbido e lo trovo gradevole nella scrittura quotidiana ma andare oltre no, non ci penso. Parere strettamente personale . :D
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ricart ha scritto: lunedì 19 settembre 2022, 22:37 Per me non esistono pennini "difettosi" è solo l'uso improprio che si fa di loro. Sto assistendo da tempo alla ricerca ossessiva del pennino "flessibile", a che pro? a cosa serve se non faccio calligrafia? Mi piace il pennino morbido e lo trovo gradevole nella scrittura quotidiana ma andare oltre no, non ci penso. Parere strettamente personale . :D
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"A cosa serve se non faccio calligrafia?" è un interrogativo legittimo, ma altra cosa è comprare, pagare un pennino che si chiama Flex e avere un chiodo che non è neanche elastico.
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Messaggio da maylota »

edis ha scritto: lunedì 19 settembre 2022, 22:36 La soluzione di Aurora è stata "irrigidire" invece che fare un flessibile e - magari!- sostituire il solone rifilato ai clienti che avevano acquistato la prima tornata di pennini 😆
C'è anche chi pensa che non fosse un "solone" ma semplicemente un pennino difficile da capire e quindi da usare al meglio.
Comunque è discorso accademico ormai, non c'è più così nessuno se ne può più lamentare.

Ci si potrebbe scrivere un pippone sulla perdita della biodiversità penninifera, ma lascerebbe il tempo che trova... :D
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maylota ha scritto: martedì 20 settembre 2022, 8:50 C'è anche chi pensa che non fosse un "solone" ma semplicemente un pennino difficile da capire e quindi da usare al meglio.
Comunque è discorso accademico ormai, non c'è più così nessuno se ne può più lamentare.

Ci si potrebbe scrivere un pippone sulla perdita della biodiversità penninifera, ma lascerebbe il tempo che trova... :D
Eh no no, c'è, è il Flex, pennino speciale che Aurora fa pagare una fucilata, quindi il solone è in vendita eccome!
Nella classifica dei soloni, dovrebbe essere secondo solo ai flessibili di Stipula, e qui parlo per sentito dire, che diversamente da Aurora, dicono che poi non li rimetti a posto nemmeno con le mani, restano in punto di flesso :mrgreen:

La biodiversità pennifera la mantengono i giapponesi, ma qui si apre il grande cinema "penne tutte uguali" 😁
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Edis, anni fa ci sono cascato in pieno sperando che avessero apportate le modifiche necessarie al pennino originale a punte lunghe ma non è stato così. Su You Tube gira un filmato in cui uno scrive con il nuovo pennino a punte lunghe e i casi sono due: o è un pennino modificato oppure chi scrive schiaccia come un forsennato, propendo per il primo perché da come si piega è evidente che non è il pennino di serie. Pensiero mio. :D
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ricart ha scritto: martedì 20 settembre 2022, 9:47 Edis, anni fa ci sono cascato in pieno sperando che avessero apportate le modifiche necessarie al pennino originale a punte lunghe ma non è stato così. Su You Tube gira un filmato in cui uno scrive con il nuovo pennino a punte lunghe e i casi sono due: o è un pennino modificato oppure chi scrive schiaccia come un forsennato, propendo per il primo perché da come si piega è evidente che non è il pennino di serie. Pensiero mio. :D
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Se si chiama Ernesto Casciato, se lo è fatto fare, non è il pennino di serie.
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Messaggio da Ottorino »

Fantapenne.
Mettiamo di avere 100 pennini Waterman 42, nuovi, non stressati, da tutti riconosciuti come veri flessibili.

Continuiamo la fantasia e montiamoli su penne moderne idonee, ovvero con alimentatore in grado di mantenere i salti dicarburazione "nulla - tanto"

Mettiamole anche a un prezzo ragionevole, per allargare la platea degli utilizzatori.

Sarebbe interessante sapere il tasso di mortalità dopo un mese.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Ottorino ha scritto: martedì 20 settembre 2022, 11:51 Sarebbe interessante sapere il tasso di mortalità dopo un mese.
Se compri una cosa che hai pagato, stai scegliendo come spendere i tuoi soldi. Se compri un flessibile e lo paghi per tale, lo compri perché vuoi romperlo, ma l'azienda ti manda altro, fa arrabbiare.
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