Noodler's Ahab. Un poco deluso..

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Tribbo
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Noodler's Ahab. Un poco deluso..

Messaggio da Tribbo »

Ciao

Spinto dalla curiosità delle tante recensioni su questa penna, in pratica una specie di "entry level" nel mondo del pennino flessibile (con tutte le limitazioni, lo so, ho letto tutti i vari post e visto qualche filmatino), Ho comprato finalmente una Noodler's Ahab, nella versione dignitosamente nera
IMG-4249.jpg
Devo dire che tutto sommato la penna si presenta abbastanza bene, la penna è molto leggera (anche troppo) nonostante sia di dimensioni abbastanza generose e si avverte al tatto una plastica un poco diversa.. la famosa plastica biodegradabile. Tra parentesi io tutta questa puzza della plastica non la avverto, solo un certo sentore.. probabilmente perchè ho preso la penna in un negozio fisico ed il negoziante la teneva in un espositore aperto insieme alle altre. Magari avrà avuto tempo di prendere aria

Anche alla prova scrittura la penna si difende più che dignitosamente, il pennino devo ammettere che è scorrevolissimo in tutte le direzioni, scrivere è un piacere, e la capienza del converter interno mi sembra più che abbondante. Aggiungiamo anche che il prezzo della penna è del tutto economico

E allora perchè sono un poco deluso?

Beh, avevo preso la penna per uno scopo: perchè volevo provare almeno un poco di elasticità di un pennino nella scrittura. Tutte le penne che ho hanno un pennino fine tendenzialmente rigido

Insomma, l'elasticità del pennino si riesce ad ottenere facendo una bella pressione (anche molta) sulla penna, una cosa per me del tutto innaturale nella scrittura normale. Già faccio fatica a scrivere con la mano leggera figuriamoci se devo irrigidirmi per fare pressione durante la scrittura. Il risultato è qualcosa di simile
IMG-4250.jpg
Vabbè. Userò la penna per scrivere "normalmente" e devo dire che è assolutamente consigliabile....e prima o poi mi capiterà di avere una penna vintage col pennino almeno semi flessibile. Aspettiamo :wave:
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Emazione
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Messaggio da Emazione »

Già, di fatto un chiodo, la Noodler's ha un concetto tutto suo di flessibilità....
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Messaggio da fantabaffo »

Condivido le considerazioni sul pennino. Per fare un esempio, il pennino SF #5 delle Pilot Custom è addirittura più flessibile, pur non essendo un flex.
Alessio

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Lamy

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Messaggio da Lamy »

Tribbo secondo me la tua non flette quanto dovrebbe, di norma il tratto si allarga ben di più e certamente il pennino non è affatto un chiodo.
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Tribbo
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Messaggio da Tribbo »

Mah... non so... magari è nuova e il pennino deve essere un poco "lavorato" per diventare un poco più morbido.. o forse la mia mano è troppo leggera, Se premo di più ho l'impressione di bucare il foglio :D
mikydo
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Messaggio da mikydo »

Presa anche io la settimana scorsa. Ovviamente la sto ancora studiando (è sicuramente una penna ben diversa dalle altre che possiedo).
Sto giocando un po' con le posizioni dell'alimentatore, cercando quella che mi garantisca un risultato migliore.
Ho guardato qualche video, onestamente condivido l'opinione di chi sostiene che sia una penna per "sperimentare".
Proseguo nella mia ricerca per trovare il setup che più mi soddisfa...
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Messaggio da piccardi »

Non l'ho mai provata, però da quanto riportatomi da persona fidata, questa penna è flessibile quasi soltanto nel senso che si può flettere il pennino senza danneggiarlo. Ma per fletterlo bisogna premere parecchio, cosa che, dal punto di vista della scrittura, la rende molto scomoda da usare.

Il problema sta nel fatto che la parola flessibile nel caso di un pennino può assumere una marea di significati diversi, anche parecchio diversi fra loro. Io ho scelto di attenermi a quello che ho scritto sul wiki (qui: https://www.fountainpen.it/Pennino), ma non è una definizione che abbia un valore di per se...

Simone
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Noodler's Ahab. Un poco deluso..

Messaggio da ASTROLUX »

Resto sempre un poco perplesso riguardo a questa penna, che ho più di una volta meditato di acquistare... la prova di scrittura qui pubblicata, mostra una certa rigidità del pennino "flessibile", ponendo l'accento sulla notevole pressione necessaria per flettere il suddetto.

Però guardando questa prova di scrittura:
viewtopic.php?f=72&t=23919

.. faccio molta fatica ad immaginare AngelicaReveries, con i bicipiti di uno scaricatore di porto. :lol: :lol: :lol:
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Messaggio da Tribbo »

ASTROLUX ha scritto: domenica 11 aprile 2021, 18:12 Però guardando questa prova di scrittura:
viewtopic.php?f=72&t=23919

.. faccio molta fatica ad immaginare AngelicaReveries, con i bicipiti di uno scaricatore di porto. :lol: :lol: :lol:
Non so che dire.. forse come scrive Mikydo dovrei spostare l'alimentatore sotto il pennino per migliorare la coppia..?

Qui è come è il posizionamento originario relativo alimentatore-pennino
IMG-4252.jpg
IMG-4253.jpg
e qui è il massimo dell'apertura dei rebbi applicando una bella pressione (incompatibile con una scrittura normale)
IMG-4254.jpg
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Messaggio da Pettirosso »

Tendenzialmente, più estrai il pennino in fuori, più guadagni in flessibilità, ma perdi in afflusso d'inchiostro, con conseguente accentuarsi dell'effetto binario; e viceversa. Questo vale per ogni penna. Poi ci si può mettere ad allargare i canalini per aumentare il flusso, ecc.
L'ho anch'io, in una versione tutt'altro che seriosa (la Arizona), e confermo che una variazione di tratto si ottiene, ma sono premendo come dei dannati.
Ovviamente, la questione è soggettivizzata dal tipo personale di scrittura: io ho la mano molto leggera, chi è abituato a scrivere utilizzando una pressione maggiore potrà avere un'esperienza diversa.
La mia personale impressione è che quasi tutti i pennini vintage (escludendo quelli appositamente costruiti per utilizzo con le copie carbone (detti Durchschlagfeder in Germania e Manifold nel mondo anglosassone, nonché pressoché tutti i tubolari Sheaffer) permettano di ottenere una apprezzabile variazione di tratto con uno sforzo minore (e quindi una maggiore fluidità di scrittura) di questo Noodler's.
Per fare un esempio personale, io ho una modesta Pelikan 140 che senza alcuno sforzo, solo con una pressione leggermente maggiore, passa nel corso della scrittura dal suo normale F (abbondante, come per tutte le Pelikan) ad un buon B: che è quanto serve per dare maggiore espressività alla scrittura, senza sconfinare nella calligrafia vera e propria.
Giuseppe.
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Noodler's Ahab. Un poco deluso..

Messaggio da fufluns »

Lo Spagnolo Salvador Maturana Campos ha messo a punto un metodo, chiamato Flexologia, per valutare in forma oggettiva la flessibilitá di un pennino, basato sull'idea che un pennino é tanto più flessibile quanta meno forza richiede per separarne le ali (o rebbi). Maturana Campos indica, mi pare correttamente, che la flessibilità si relaziona direttamente con le proprietà fisiche dei materiali di costruzione del pennino, la sua geometria e la disposizione degli elementi di alimentazione dell'inchiostro.
Indica anche, e anche in questo caso mi sembra correttamente, che a parità degli elementi di analisi (inchiostro, carta, ecc.), il comportamento flessibile di un pennino é particolarmente influenzato dall'angolo verticale di scrittura, indicando come al di sopra dei 45º si ricihede una forza sempre maggiore per divaricare le ali del pennino.
Il metodo per calcolare l'Indice di rigidezza (Rigidity Index) consiste essenzialmente nell'esercitare, sopra una bilancia di precisione e con la penna inclinata a 45º, la pressione necessaria per separare le ali tra loro di un millimetro, misurandone il valore in grammi. I pennini sono dunque classificati, secondo i valori registrati, in una scala di rigidezza:

Screen Shot 2021-04-11 at 16.39.04.png
Chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, può trovare un PDF con la spiegazione dettagliata del metodo (in spagnolo) a questo indirizzo:
https://issuu.com/smc-croma/docs/flexol ... nish_v1.0_

Ne esisteva anche una versione in lingua inglese, ma era purtroppo stata ospitata sull'infausto Photobucket, e le immagini non sono piú accessibili.

Ora, non so dire a quale categoria di flessibilità/rigidezza apparterrebbe il pennino della Noodler's Ahab se analizzato con il metodo di Maturana Campos, ma é certo che un pennino che richiede una forte pressione per separarne le ali é inadatto per l'uso calligrafico, perché la necessità di esercitare una pressione considerevole contrasta con la "leggerezza" della mano richiesta in molti stili di calligrafia.

Tra i pennini contemporanei che ho provato, l'unico che possa compararsi ai pennini flessibili del passato é, a mio avviso, quello della Montblanc 149 Calligraphy (per il quale, infatti, Maturana Campos ottenne un Indice di Rigidezza di 284.4, corrispondente a un IR2, Flessibile). Gli altri del mio modesto arsenale di flessibili contemporanei sono al più demi-flex se non addirittura semplicemente molleggiati (per utilizzare la terminologia proposta da piccardi).
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Messaggio da Pettirosso »

Molto interessante, grazie per le informazioni!
Ora abbiamo dei dati oggettivi di riferimento.
Nella mia veste di perfetto "utente medio", direi:
* Pennino molto rigido (diciamo classe 5): può alla fine risultare sgradevole, a meno che non si usi un F appunti su taccuino o veloci;
* Pennino molleggiato (includiamo arbitrariamente le classi 3 e 4): adatto per la maggior parte degli utilizzi nell'uso quotidiano, anche per lunghe sessioni e per uso personale;
* Pennino flessibile (classi 1 e 2): occorre saperlo usare, altrimenti si ottengono solamente disastri. In ogni caso non adatto a scrittura veloce e appunti: più un pennino è flessibile, più la scrittura deve essere curata e lenta.
Impressioni soggettive, ovviamente.
Giuseppe.
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Messaggio da platax »

Personalmente resto curioso di provare questa penna.
Ho letto, ed è un giudizio che mi pare unanime, che occorre pigiare un bel po' per ottenere una scrittura con tratto non uniforme.
Mi pare inoltre che occorra scrivere lentamente (per consentire all'alimentatore di far bene il suo lavoro) e con attenzione.
E che in ogni caso la si possa usare tranquillamente anche come penna "normale", con buoni risultati generali.
Insomma, ha solleticato il mio interesse..
L'importante è non aspettarsi (e non lo farò) prestazioni "mirabolanti" a fronte del piccolo investimento che occorre fare per averla e provarla.
Al prossimo giro di inchiostri che dovrò ordinare, probabilmente ne metterò una nel carrello, per sperimentarla personalmente.
Poi, come ho scritto in un altro thread, la storia dell'odore/puzza mi ha anch'essa incuriosito... al mio olfatto sarà una puzza o un odore naturale "accettabile"?
Boh, vedremo :D
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Messaggio da antony2012 »

Credo che questa sia una delle penne più controverse di cui sento parlare. I pareri sono sempre diversi e neanche di poco.
Che confusione
Lotus56
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Messaggio da Lotus56 »

Salve a tutti
Sono possessore di diverse Noodler's
Ahab (3) konrad (2) standard flex(2) Lapis
Non so se è questione di fortuna o meno io mi ci trovo bene da un pennino in acciaio non mi aspetto grandi prestazioni per quelle nel campo flessibili bisogna andare nel vintage,fare una comparazione con quelli in oro addirittura quelli specificatamente calligrafici tipo la Montblanc trovo eccessivo
Le Noodler's sono penne divertenti se uno le usa per quelle che sono e non si hanno grandi aspettative,sono sempre penne al di sotto dei 30 euro.
Allego delle prove di scrittura giusto per dare un'idea anche una pilot 912 con pennino oro fa
Scusate le foto e scrittura
Luigi
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