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Alimentatori e globalizzazione

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Grazie Max, informazioni preziose (almeno per me).
La morale però è sempre la stessa. (Cercate sul sito ufficiale della Stipula e vedete se ne ricavate informazioni per credere che x oppure siete indotti a credere che y)
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Messaggio da Tullio »

maxpop 55 ha scritto: domenica 25 ottobre 2020, 10:03
Tullio ha scritto: domenica 25 ottobre 2020, 8:51 Eccolo qua, sempre lui: lo stesso alimentatore montato su una penna da cartoleria da 30 eu.
Pero' questo alimentatore è stato modificato nella parte anteriore con tre solchi.
Secondo te, max, i tre solchi che funzione possono avere?
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Messaggio da Phormula »

Tullio ha scritto: domenica 25 ottobre 2020, 10:23 Grazie Max, informazioni preziose (almeno per me).
La morale però è sempre la stessa. (Cercate sul sito ufficiale della Stipula e vedete se ne ricavate informazioni per credere che x oppure siete indotti a credere che y)
Capisco la delusione nei confronti di Stipula, ma credo che se andassimo a vedere chi produce gli alimentatori, probabilmente scopriremmo che è la prassi. E' assai probabile che a fabbricarselo in proprio siano i grandi produttori di penne scolastiche (che hanno i volumi per giustificare l'investimento in una macchina di stampaggio propria, e i piccoli produttori di penne di nicchia, che possono giustificare il costo unitario e il gran numero di scarti di una piccola produzione. Diverso sarebbe stato il caso se una azienda avesse preso una penna cinese fatta e finita per poi rivenderla come orgoglio dell'artigianato italiano.

Delta ha sempre usato pennini ed alimentatori tedeschi, e nessuno ha mai messo in dubbio che fosse una azienda italiana e che le sue penne fossero oggetti di artigianato italiano, anche se sotto l'impugnatura avevano un gruppo scrittura tedesco.

Per funzionare, le penne stilografiche devono avere un pennino ed un alimentatore, ed è chiaro che qualcuno li debba produrre, ma è altrettanto chiaro che se i volumi sono bassi, l'azienda possa voler decidere di reperirli sul mercato anzichè farseli in proprio, senza dover specificarne la provenienza. Quel che conta sono le prestazioni, e forse ha più senso comprare un alimentatore dal disegno ottimizzato e prodotto in milioni di pezzi che provare a farsene uno, con tutti i limiti che una produzione artigianale su un pezzo dalle tolleranze strette comporta. Che poi non è detto che escano tutti dalla stessa fabbrica, potrebbe essere una azienda che ha brevettato il disegno e concede la licenza, passando attraverso un produttore di stampi.

Se Stipula ha qualcosa da farsi perdonare, è sul piano della qualità. Una penna di quel livello deve scrivere come di deve tolta dalla scatola. Il fatto che ci sia stato bisogno di metterci mano, vuol dire che c'è stato qualcosa che non andava nel controllo qualità, cosa che non dovrebbe succedere.

Per quanto mi riguarda, a gettare cattiva luce su un fabbricante sono altre cose, come quando ho speso oltre 200 Euro per una penna a stantuffo, poi il meccanismo si è rotto, l'ho smontata e ho scoperto che dentro il fusto (incollato sulla sezione) c'era un banalissimo converter economico, tant'è che è bastato toglierlo e ripristinare la filettatura del fusto per farne una penna a cartucce. Il converter potranno esserselo anche fatto in casa (anche se dubito, era identico a quello da tre Euro che vendono in rete, ma non mi vendi una penna a converter nascosto come penna a stantuffo, tanto più che la durata di un converter è infinitamente inferiore a quella di uno stantuffo fatto come si deve.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Automedonte »

Guarda mi va bene tutto quello che scrivi con un solo grandissimo appunto.
Il controllo qualità che una azienda che vuole essere importante deve fare.
Apple produce in Cina ma con i suoi controlli e standard.

Se Stipula ritiene si comprare pennini ed alimentatori da terzi non ho problemi basta che siano funzionanti e che non mi dicano che li fanno in casa se non è vero :thumbup:
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Messaggio da Phormula »

Automedonte ha scritto: lunedì 26 ottobre 2020, 13:58 Guarda mi va bene tutto quello che scrivi con un solo grandissimo appunto.
Il controllo qualità che una azienda che vuole essere importante deve fare.
Apple produce in Cina ma con i suoi controlli e standard.

Se Stipula ritiene si comprare pennini ed alimentatori da terzi non ho problemi basta che siano funzionanti e che non mi dicano che li fanno in casa se non è vero :thumbup:
Infatti, l'ho ben scritto:
Se Stipula ha qualcosa da farsi perdonare, è sul piano della qualità. Una penna di quel livello deve scrivere come di deve tolta dalla scatola. Il fatto che ci sia stato bisogno di metterci mano, vuol dire che c'è stato qualcosa che non andava nel controllo qualità, cosa che non dovrebbe succedere.
Indipendentemente dalla provenienza (fatte in casa o da fornitori esterni) delle singole parti, la penna nel suo insieme deve essere assemblata bene e scrivere come si deve.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da maxpop 55 »

Tullio ha scritto: lunedì 26 ottobre 2020, 12:23
maxpop 55 ha scritto: domenica 25 ottobre 2020, 10:03

Pero' questo alimentatore è stato modificato nella parte anteriore con tre solchi.
Secondo te, max, i tre solchi che funzione possono avere?
Per tenere una maggior quantità d' 'inchiostro alla punta del pennino per una migliore ripartenza e una maggior quantità disponibile quando si scrive
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Messaggio da DRJEKILL »

maxpop 55 ha scritto: lunedì 26 ottobre 2020, 17:37
Tullio ha scritto: lunedì 26 ottobre 2020, 12:23

Secondo te, max, i tre solchi che funzione possono avere?
Per tenere una maggior quantità d' 'inchiostro alla punta del pennino per una migliore ripartenza e una maggior quantità disponibile quando si scrive
Grazie Max.
Belle foto e utili spiegazioni.
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Messaggio da Tullio »

Per tenere una maggior quantità d' 'inchiostro alla punta del pennino per una migliore ripartenza e una maggior quantità disponibile quando si scrive
[/quote]

Quindi potrei provare a trisolcare qualche penna di scarso flusso?
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Messaggio da maxpop 55 »

Tullio ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 12:33
Quindi potrei provare a trisolcare qualche penna di scarso flusso?
Controlla bene che i solchi originali siano puliti e non ostruiti, potrebbe anche dipendere da questo o dai rebbi troppo stretti.
Dopo aver controllato la pulizia dell'alimentatore ed i rebbi del pennino, se hai ancora problemi, puoi provare iniziando a fare un solco alla volta e controllare come scrive .
Facendone troppi avresti l'effetto contrario trovandoti come penna un annaffiatoio.
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