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Aurora Hastil prezzo

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Messaggio da schnier »

maxpop 55 ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:41 Secondo me non c'è paragone tranne che per l'Hastil che secondo me all'epoca aveva un senso il suo alto costo, sia per la sua presenza al MOMA di NY sia per la novità.
All' epoca ci sono state un' infinità di marche che hanno copiato il suo stile slim, ma oggi...
Sono d'accordo con te sul piano qualitativo, ma sul piano del prezzo va considerata come una penna nuova, e ne vedo tante a quei pressi che non offrono il pennino d'oro. Se poi vuoi il mio punto di vista personale dovrebbe costare 200 euro in meno. Comunque in realtà esiste anche la Hastil nuova con il pennino in oro che costa ancora di più...

Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:42

scusa a quali modelli o marche Ti riferisci? Io di penne con pennino in acciaio da 375 euro non ne ho viste.

Al massimo arrivano poco sopra i 200 come montegrappa o visconti.

Magari qualche penna particolare in materiali preziosi, ma nessuna penna in semplice acciaio.
La Momento Zero Grande costa 300 euro con il pennino in acciaio. Ed è in resina, a differenza della Hastil.
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Messaggio da maxpop 55 »

schnier ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:50
Sono d'accordo con te sul piano qualitativo, ma sul piano del prezzo va considerata come una penna nuova, e ne vedo tante a quei pressi che non offrono il pennino d'oro. Se poi vuoi il mio punto di vista personale dovrebbe costare 200 euro in meno. Comunque in realtà esiste anche la Hastil nuova con il pennino in oro che costa ancora di più...
Forse non mi sono spiegato, oggi, secondo me la 88 vale il prezzo che costa la Hastil no.
Ultima modifica di maxpop 55 il martedì 13 ottobre 2020, 16:58, modificato 1 volta in totale.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Messaggio da Automedonte »

schnier ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:50

La Momento Zero Grande costa 300 euro con il pennino in acciaio. Ed è in resina, a differenza della Hastil.
ma la costruzione di quella resina costa molto di più di un banale acciaio :D

Inoltre ha un caricamento a pistone non a cartucce, non confondiamo l'oro con il piombo ;)

Ed infine costa il 20 % in meno della Hastil :D
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Messaggio da schnier »

maxpop 55 ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:55
Forse non mi sono spiegato, oggi, secondo me la 88 vale il prezzo che costa la Hastil no.
Ti sei spiegato benissimo, secondo me e te non lo vale, secondo il mercato evidentemente sì se Aurora continua a venderla a quelle cifre. Di certo non si può pretendere che la vendino al prezzo dell'usato. Varrebbe comunque i suoi 150/200 secondo me, solo perché ha quel nome.
Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:57 ma la costruzione di quella resina costa molto di più di un banale acciaio :D

Inoltre ha un caricamento a pistone non a cartucce, non confondiamo l'oro con il piombo ;)

Ed infine costa il 20 % in meno della Hastil :D
Se c'è una cosa che ho capito del mercato delle stilografiche è che il valore del materiale o le caratteristiche tecniche contano un il 30%, il resto sono posizionamento del brand e la "fortuna" di un particolare modello. La Aurora un modello che è stato addirittura esposto al museo se lo vuole giocare al massimo evidentemente. Fra i 370 e i 300 della MZG ci sono 70 euro di differenza, parleremmo comunque di una cifra non confrontabile con ilmercato dell'usato.
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Messaggio da Automedonte »

schnier ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 17:02
Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 16:57 ma la costruzione di quella resina costa molto di più di un banale acciaio :D

Inoltre ha un caricamento a pistone non a cartucce, non confondiamo l'oro con il piombo ;)

Ed infine costa il 20 % in meno della Hastil :D
Se c'è una cosa che ho capito del mercato delle stilografiche è che il valore del materiale o le caratteristiche tecniche contano un il 30%, il resto sono posizionamento del brand e la "fortuna" di un particolare modello. La Aurora un modello che è stato addirittura esposto al museo se lo vuole giocare al massimo evidentemente. Fra i 370 e i 300 della MZG ci sono 70 euro di differenza, parleremmo comunque di una cifra non confrontabile con ilmercato dell'usato.
Mi pare però che, almeno qui dentro, di gente che abbia comprato una Hastil nuova non ce ne sia.
Sarei curioso di sapere quante ne vendono a quelle cifre, non sempre il posizionamento sul mercato è quello giusto ;)

Per questo alcune aziende falliscono, vedi Omas di cui abbiamo già parlato.
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Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 17:10

Per questo alcune aziende falliscono, vedi Omas di cui abbiamo già parlato.
Non mi sembra però il caso della Aurora, che anzi ha saputo riorientarsi e vendere molto all'estero. Non esiste solo il mercato italiano, esistono anche tanti americani che amano il made in italy e sono disposti a spenderci. Un'altra cosa che mi è venuta in mente riflettendoci è che vista la storicità del modello Aurora voglia tenere il prezzo alto per non inflazionare il mercato e rendere l'oggetto troppo reperebile.
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Messaggio da Automedonte »

schnier ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 22:13
Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 17:10

Per questo alcune aziende falliscono, vedi Omas di cui abbiamo già parlato.
Non mi sembra però il caso della Aurora, che anzi ha saputo riorientarsi e vendere molto all'estero. Non esiste solo il mercato italiano, esistono anche tanti americani che amano il made in italy e sono disposti a spenderci. Un'altra cosa che mi è venuta in mente riflettendoci è che vista la storicità del modello Aurora voglia tenere il prezzo alto per non inflazionare il mercato e rendere l'oggetto troppo reperebile.
Aurora si tiene su con la vendita dei tanti modelli di successo e qualitativamente buoni che produce, non certo con la Hastil.

L’ultima considerazione che fai invece potrebbe avere un senso, già ci sono tante “vecchie” Hastil in giro inutile inflazionarle. Può darsi che la tenga in listino come modello iconico visto che è esposta al museo e la vende solo a chi è disposto a strapagarla.
Capita anche in altri ambiti, moto ed auto ad esempio, che vengono prodotti più per immagine che per guadagno.
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Messaggio da rolex hunter »

Automedonte ha scritto: già ci sono tante “vecchie” Hastil in giro inutile inflazionarle. Può darsi che la tenga in listino come modello iconico visto che è esposta al museo e la vende solo a chi è disposto a strapagarla.
ci sono tante vecchie Hastil in giro in Italia
Probabilmente la Aurora venderà queste "nuove" Hastil soprattutto all'estero, dove il modello vintage e mooolto meno reperibile.

Esattamente come, nei mercatini americani, una Waterman 12/52/54 o una Parker 51 si trovano con una certa facilità ed a prezzi più bassi che non qui.
Maxpop55 ha scritto: oggi, secondo me la 88 vale il prezzo che costa la Hastil no
Sono nuovamente d'accordo con Massimo....
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Messaggio da Phormula »

Leonardo non è nemmeno confrontabile con Aurora, sono due realtà completamente diverse.
Come sempre, se guardassimo al materiale con il quale è realizzata una penna, non dovrebbero esistere penne da più di 100 Euro.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da lucacecchi »

Io sono d'accordo con tutti voi.
Credo siano diversi aspetti della gestione del prodotto Hastil.
Ormai è un'icona, sicuramente Aurora non ci campa ed è riservata a utenti particolarmente ambiziosi che vogliono avere il primo strumento di scrittura esposto al MOMA (direi tra l'altro a ragione), creato da un grande designer e probabilmente non le interessa neppure invadere il mercato.
Concordo anche che in Italia è facilmente reperibile nel mercato dell'usato mentre all'estero non è così diffusa.
Ovviamente con le cifre attuali credo che i 375€ li spenderei in tanti altri modi prima di comprare una nuova Hastil... probabilmente li terrei in tasca!
Anzi no... ci aggiungere 120 euri e comprerei un'altra 88Big!!!
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Messaggio da maylota »

A parziale difesa dell'indifendibile prezzo della Hastil attuale, è possibile che ci siano sostanziose royalties da pagare a Marco Zanuso che l'ha disegnata.

In ogni caso, se uno proprio volesse uno strumento di scrittura esposto al MOMA, c'è sempre l'alternativa della Bic Cristal :lol:
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Messaggio da Automedonte »

rolex hunter ha scritto: mercoledì 14 ottobre 2020, 9:28
Maxpop55 ha scritto: oggi, secondo me la 88 vale il prezzo che costa la Hastil no
Sono nuovamente d'accordo con Massimo....
Oh guarda che è quello che sostengo dall'inizio del post :D

Guardando i listini delle varie marche ed anche di Aurora, trovo che la Hastil non giustifichi minimamente il suo prezzo ;)
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Messaggio da schnier »

Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 23:35

Aurora si tiene su con la vendita dei tanti modelli di successo e qualitativamente buoni che produce, non certo con la Hastil.

L’ultima considerazione che fai invece potrebbe avere un senso, già ci sono tante “vecchie” Hastil in giro inutile inflazionarle. Può darsi che la tenga in listino come modello iconico visto che è esposta al museo e la vende solo a chi è disposto a strapagarla.
Capita anche in altri ambiti, moto ed auto ad esempio, che vengono prodotti più per immagine che per guadagno.
A parte che per dirlo con certezza come fai tu che non le vende dovremmo avere dei dati, non penso che ci si possa basare soltanto su questo forum. Quanto alla seconda parte si ricollega alla prima, per tenerla sul mercato e non metterla fuori produzione deve avere comunque un minimo di riscontro nella domanda.
rolex hunter ha scritto: mercoledì 14 ottobre 2020, 9:28
ci sono tante vecchie Hastil in giro in Italia
Probabilmente la Aurora venderà queste "nuove" Hastil soprattutto all'estero, dove il modello vintage e mooolto meno reperibile.

Esattamente come, nei mercatini americani, una Waterman 12/52/54 o una Parker 51 si trovano con una certa facilità ed a prezzi più bassi che non qui.
Esatto.
Phormula ha scritto: mercoledì 14 ottobre 2020, 10:00 Leonardo non è nemmeno confrontabile con Aurora, sono due realtà completamente diverse.
Come sempre, se guardassimo al materiale con il quale è realizzata una penna, non dovrebbero esistere penne da più di 100 Euro.
Leonardo è un esempio, ce ne sono tanti di esempi del genere nel mercato delle stilografiche.
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Messaggio da Phormula »

schnier ha scritto: mercoledì 14 ottobre 2020, 13:23
Automedonte ha scritto: martedì 13 ottobre 2020, 23:35 Leonardo è un esempio, ce ne sono tanti di esempi del genere nel mercato delle stilografiche.
Leonardo è ai piedi della montagna, buone penne ma marchio sconosciuto al di fuori della cerchia di appassionati.
E' chiaro che prima di fare una qualsiasi strategia di revenue management, ci si deve prima imporre sul mercato.

Più o meno regolarmente sui forum di appassionati partono le discussioni sul posizionamento di prezzo di un prodotto, quasi sempre ritenuto eccessivo, mi vengono in mente gli orologi Rolex, le automobili Audi, le penne Montblanc, per non parlare del mondo della moda...

Secondo me il posizionamento di mercato della Hastil risponde ad una strategia di marketing ben precisa. Non la vogliono vendere a tutti, perchè se ce l'avessero tutti, perderebbe la sua immagine. Per cui tengono alto il prezzo e la rendono profittevole anche con volumi ridotti.
La stessa strategia che secondo me ha in mente Montegrappa, aumentare l'esclusività per vendere meno ma vendere meglio, rinunciando a competere nella fascia medio-bassa.
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Phormula ha scritto: mercoledì 14 ottobre 2020, 14:06 Secondo me il posizionamento di mercato della Hastil risponde ad una strategia di marketing ben precisa. Non la vogliono vendere a tutti, perchè se ce l'avessero tutti, perderebbe la sua immagine. Per cui tengono alto il prezzo e la rendono profittevole anche con volumi ridotti.
La stessa strategia che secondo me ha in mente Montegrappa, aumentare l'esclusività per vendere meno ma vendere meglio, rinunciando a competere nella fascia medio-bassa.
È un po' la conclusione alla quale ero giunto. Però...
Leonardo è ai piedi della montagna, buone penne ma marchio sconosciuto al di fuori della cerchia di appassionati.
E' chiaro che prima di fare una qualsiasi strategia di revenue management, ci si deve prima imporre sul mercato.
...se Leonardo può inserire nel mercato una penna in resina a 300 euro col pennino in acciaio, perché la Hastil non dovrebbe essree su quella fascia di prezzo, considerando il maggiore prestigio del brand Aurora e volendo ignorare il discorso di cui sopra?
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