La mia esperienza con le "economiche" e domande

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MauriVa
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La mia esperienza con le "economiche" e domande

Messaggio da MauriVa »

Quando mi sono iscritto al forum, avevo intenzione di scrivere una recensione sulle penne con cui ho esperienza, ma poi le cose nella vita hanno preso una piega inaspettata ed il tempo a mia disposizione... pochissimo!

Ho deciso alla fine di scrivere soltanto alcune impressioni e porvi alcuni quesiti.

Possiedo ed uso due penne stilografiche molto diffuse e conosciute: la Lamy Safari e la Pilot Metropolitan. Con esse uso inchiostri della Lamy e Waterman.
Ho due Lamy entrambe con punta EF e la Metropolitan con punta F.
Trovo la scrittura con entrambe estremamente piacevole, ma con caratteristiche leggermente differenti.

Lamy Safari
E' in assoluto quella con la scrittura più fluida: il pennino scorre in modo morbido e anche l'impugnatura, pur non essendo sempre comodissima, la trovo alla fine meno "stancante" sulla lunga percorrenza. Il difetto che riscontro è sulla quantità di inchiostro che esce: per quanto usi la punta EF mi sembra che sia sempre un po' troppo abbondante.
Ho dei dubbi in realtà sul fatto che questo in parte dall'inchiostro: con l'inchiostro Lamy la cosa è molto più evidente, mentre con quello Waterman la cosa è leggermente più contenuta.

Pilot Metropolitan
Ha una scorrevolezza inferiore rispetto alla Lamy: il pennino scorre meno "liscio"... L'impugnatura sulla lunga distanza la trovo leggermente più faticosa, ma comunque niente di insormontabile. Quello che trovo veramente impareggiabile è il risultato: l'inchiostro non è mai sovrabbondante (come nella Lamy) ed il tratto è davvero fine come piace a me (la Lamy, anche con la penna EF, ha sempre un tratto abbastanza spesso).

Queste le mie impressioni, ora le domande a voi esperti.

1) Le mie impressioni sull'inchiostro nelle Lamy è verosimile? La quantità di inchiostro dipende anche dalla sua qualità?

2) Ho qualche problemuccio con delle fuoriuscite di inchiostro con le Lamy: soprattutto con un una delle penne che possiedo (la "Vista", quella trasparente), mi capita spesso di ritrovarmi dell'inchiostro sulle dita. E' un difetto ricorrente?

3) Esiste un altro modello di altra marca nella stessa fascia di prezzo che consigliate di provare? Vorrei trovare un modello che abbia un mix delle caratteristiche che preferisco fra le due penne in mio possesso.
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Giotto
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Messaggio da Giotto »

MauriVa ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:05 1) Le mie impressioni sull'inchiostro nelle Lamy è verosimile? La quantità di inchiostro dipende anche dalla sua qualità?
La quantità di inchiostro rilasciata dipende da diversi fattori: la viscosità dell'inchiostro, la misura della punta del pennino, l'alimentatore e la carta; al variare anche solo di uno di questi elementi si ottengono comportamenti differenti, non sempre prevedibili a priori :)

MauriVa ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:05 2) Ho qualche problemuccio con delle fuoriuscite di inchiostro con le Lamy: soprattutto con un una delle penne che possiedo (la "Vista", quella trasparente), mi capita spesso di ritrovarmi dell'inchiostro sulle dita. E' un difetto ricorrente?
No, non è un difetto ricorrente; potrebbe essere qualche gocciolina di inchiostro persa a cappuccio chiuso che sporca l'impugnatura: può capitare, nel caso in cui la penna venga scossa in maniera decisa. Ma attento a non toccare pennino o alimentatore con le dita mentre sei distratto, come il sottoscritto :roll:
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Messaggio da hobbit »

Diciamo che ho esperienze abbastanza sovrapponibili.

Le mie Pilot (Kakuno) hanno un bel tratto superfinissimo, ma sempre molta fatica a scorrere.

Le Lamy hanno un flusso più abbondante. Lo noto soprattutto sulla "cartaccia" con cui ho problemi ad usarle.
Per quanto riguarda la scorrevolezza mi sono sempre trovato bene con i pennini F, mentre esperienza molto variegate con quelli EF, ne ho trovati alcuni molto ostici, altri che sembravano degli M.
Le Lamy economiche hanno tutte lo stesso pennino perciò non cambia nulla se cambi penna.

La mia preferenza personale nell'uso quotidiano va alle Lamy ABC che hanno una presa comodissima, molto di più di quella delle Safari, mentre da punto di vista delle qualità del pennino le Platinum Preppy sono proprio un altro pianeta. Le Preppy F hanno un tratto più fine delle Lamy EF, ma sono più scorrevoli e rilasciano meno inchiostro che mi permette di usarle con soddisfazione su tutti i tipi di carta senza avere problemi di allagamento o di trapasso.
Ultima modifica di hobbit il lunedì 31 agosto 2020, 11:50, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da mistermike »

In quella fascia di prezzo potresti provare Kaweco Classic Sport, Platinun Plaisir, Kaweco Perkeo, Lamy Nexx. Le ultime tre sono anche al di sotto dei venti euro. ;)
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Messaggio da hobbit »

La Sport ha un ottimo pennino a mio giudizio anche se abbondante.

Una variante potrebbe essere la Faber Castell School che ha una buona impugnatura, un buon pennino e che condivide il gruppo di scrittura con la Kaweco Perkeo (ma non il pennino): https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 15#p246715

La Plaisir è identica alla Preppy stesso gruppo di scrittura e stesso pennino, cambia solo il fusto e il cappuccio, in plastica nell'una e in alluminio nell'altra.

La Nexx ha un'impugnatura gommata tipo la ABC, ma stesso gruppo di scrittura e stesso pennino che condivide con la Safari.
Ultima modifica di hobbit il lunedì 31 agosto 2020, 11:50, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da HoodedNib »

E' una cosa generale, le Lamy tendono ad essere molto piu' scorrevoli di qualsiasi giapponese. Il motivo per cui e' cosi' e' semplice e sta in pratica nel tipo di scrittura. Le penne che vengono usate principalmente per scritture non simboliche, ovvero tutte quelle con le lettere latine ma anche gli alfabeti arabi, cirillici e altri, hanno molte legature tra una lettera e l'altra e la scrittura deve "fluire" velocemente. Al contrario in scrittura simbolica, ovvero Kanji giapponesi e Hanzi Cinesi (e altre) per quanto serva scrivere velocememente un carattere si deve "controllare" piu' il pennino quindi per questo e' piu' frenato. Insomma non e' un difetto e' una feature(cit.)
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Messaggio da Monet63 »

MauriVa ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:05 1) Le mie impressioni sull'inchiostro nelle Lamy è verosimile? La quantità di inchiostro dipende anche dalla sua qualità?
Si. I nuovi Lamy Crystal, in particolare, sono parecchio fluidi e tendono a produrre flussi corposi.
MauriVa ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:05 2) Ho qualche problemuccio con delle fuoriuscite di inchiostro con le Lamy: soprattutto con un una delle penne che possiedo (la "Vista", quella trasparente), mi capita spesso di ritrovarmi dell'inchiostro sulle dita. E' un difetto ricorrente?
Può capitare, ma non è la norma. I motivi possono essere vari, incluso il beccuccio di una cartuccia che tende a lesionarsi o che non tiene bene. Quelle Lamy e quelle Faber Castell sono più soggette al fenomeno, specialmente se si ha l'abitudine di ricaricarle più volte.
MauriVa ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:05 3) Esiste un altro modello di altra marca nella stessa fascia di prezzo che consigliate di provare? Vorrei trovare un modello che abbia un mix delle caratteristiche che preferisco fra le due penne in mio possesso.
Io proverei, come ti hanno già consigliato, la Kaweco Perkeo e la Faber-Castell School, che sono molto piacevoli e scrivono benissimo. Ho trovato ottime in generale le Online.
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Messaggio da Automedonte »

HoodedNib ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 10:09 E' una cosa generale, le Lamy tendono ad essere molto piu' scorrevoli di qualsiasi giapponese. Il motivo per cui e' cosi' e' semplice e sta in pratica nel tipo di scrittura. Le penne che vengono usate principalmente per scritture non simboliche, ovvero tutte quelle con le lettere latine ma anche gli alfabeti arabi, cirillici e altri, hanno molte legature tra una lettera e l'altra e la scrittura deve "fluire" velocemente. Al contrario in scrittura simbolica, ovvero Kanji giapponesi e Hanzi Cinesi (e altre) per quanto serva scrivere velocememente un carattere si deve "controllare" piu' il pennino quindi per questo e' piu' frenato. Insomma non e' un difetto e' una feature(cit.)
Grazie della spiegazione, ho imparato una cosa nuova :thumbup:
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Messaggio da mistermike »

hobbit ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 9:20 La Sport ha un ottimo pennino a mio giudizio anche se abbondante.

Una variante potrebbe essere la Faber Castell School che ha una buona impugnatura, un buon pennino e che condivide il gruppo di scrittura con la Kaweco Perkeo (ma non il pennino): https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 15#p246715

La Plaisir è identica alla Preppy stesso gruppo di scrittura e stesso pennino, cambia solo il fusto e il cappuccio, in plastica nell'una e in alluminio nell'altra.

La Nexx ha un'impugnatura gommata tipo la ABC, ma stesso gruppo di scrittura e stesso pennino che condivide con la Safari.
Be', se proprio dobbiamo dirlo, anche la Prefounte ha lo stesso gruppo di scrittura di Preppy e Plaisir, con la differenza che se montati (Prefounte e Plaisir) sulla Preppy non sono in asse con la scritta. I giapponesi lo fanno apposta. Banzai.
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Messaggio da Hiver77 »

HoodedNib ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 10:09 E' una cosa generale, le Lamy tendono ad essere molto piu' scorrevoli di qualsiasi giapponese. Il motivo per cui e' cosi' e' semplice e sta in pratica nel tipo di scrittura. Le penne che vengono usate principalmente per scritture non simboliche, ovvero tutte quelle con le lettere latine ma anche gli alfabeti arabi, cirillici e altri, hanno molte legature tra una lettera e l'altra e la scrittura deve "fluire" velocemente. Al contrario in scrittura simbolica, ovvero Kanji giapponesi e Hanzi Cinesi (e altre) per quanto serva scrivere velocememente un carattere si deve "controllare" piu' il pennino quindi per questo e' piu' frenato. Insomma non e' un difetto e' una feature(cit.)
Caspita! è vero! :o
Non ci avevo minimamente pensato...
Grazie per questa spiegazione :clap: :)

Quanto alle penne economiche: ho Platinum Preppy e Prefounte con il tratto 02 (sottilissimo e scorre veramente poco) e 03 (un po' più spesso e con buona scorrevolezza, comunque paragonabile ad un EF europeo). Ho anche la Faber Castel School che scrive bene (ma è un po' più abbondante della platinum 03) e poi le Pelikan scolastiche (ma qui il tratto M è decisamente più abbondante, forse una Platinum 05 sarebbe meglio se ami i tratti più fini).
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Messaggio da Gargaros »

mistermike ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 15:53 Be', se proprio dobbiamo dirlo, anche la Prefounte ha lo stesso gruppo di scrittura di Preppy e Plaisir, con la differenza che se montati (Prefounte e Plaisir) sulla Preppy non sono in asse con la scritta. I giapponesi lo fanno apposta. Banzai.
Ma no :think:
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Messaggio da MauriVa »

Davvero grazie di cuore a tutti per le tantissime risposte!
Capisco che ho davvero tanto da imparare...
Giotto ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:36 La quantità di inchiostro rilasciata dipende da diversi fattori: la viscosità dell'inchiostro, la misura della punta del pennino, l'alimentatore e la carta; al variare anche solo di uno di questi elementi si ottengono comportamenti differenti, non sempre prevedibili a priori :)
Sì, molte cose le avevo intuite. Quanto ho scritto sull'inchiostro deriva proprio dalla mia esperienza: a parità di penna e pennino, ho notato che l'inchiostro Lamy fuoriesce in modo più abbondante rispetto a quello Waterman.
Qui si apre il discorso: voi quali inchiostri usate?
Giotto ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 0:36 No, non è un difetto ricorrente; potrebbe essere qualche gocciolina di inchiostro persa a cappuccio chiuso che sporca l'impugnatura: può capitare, nel caso in cui la penna venga scossa in maniera decisa. Ma attento a non toccare pennino o alimentatore con le dita mentre sei distratto, come il sottoscritto :roll:
Ho le perdite di inchiostro soprattutto con una delle 2 Lamy cui riservo lo stesso trattamento (inserite in un astuccio che viene abbastanza sballottato in uno zaino). Dato che l'altra Lamy non mi dà grossi problemi, temo sia proprio una delle due ad avere qualche difetto.
hobbit ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 7:57 Le Lamy hanno un flusso più abbondante. Lo noto soprattutto sulla "cartaccia" con cui ho problemi ad usarle.
Per quanto riguarda la scorrevolezza mi sono sempre trovato bene con i pennini F, mentre esperienza molto variegate con quelli EF, ne ho trovati alcuni molto ostici, altri che sembravano degli M.
Le Lamy che ho acquistato (almeno una delle due) aveva in origine un pennino F, che aveva un tratto poco fine (almeno per il mio gusto). E' per questo che ho acquistato a parte il pennino EF, ma confesso che non ho riscontrato una differenza così eclatante rispetto alla F.
HoodedNib ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 10:09 E' una cosa generale, le Lamy tendono ad essere molto piu' scorrevoli di qualsiasi giapponese...
Grazie davvero: mi rendo conto di essere davvero ignorante in materia di penne stilografiche (nonostante le ami da quanto sono bambino).
Monet63 ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 12:03 Può capitare, ma non è la norma. I motivi possono essere vari, incluso il beccuccio di una cartuccia che tende a lesionarsi o che non tiene bene. Quelle Lamy e quelle Faber Castell sono più soggette al fenomeno, specialmente se si ha l'abitudine di ricaricarle più volte.
Intendi le cartucce con l'inchiostro? Utilizzo sempre i converter, che quindi rimangono sempre "in sede", senza venire sollecitate....
mistermike ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 15:53 Be', se proprio dobbiamo dirlo, anche la Prefounte ha lo stesso gruppo di scrittura di Preppy e Plaisir, con la differenza che se montati (Prefounte e Plaisir) sulla Preppy non sono in asse con la scritta. I giapponesi lo fanno apposta. Banzai.
Ecco qui confesso umilmente di non aver capito...

Ringrazio davvero tutti per i consigli sui modelli da considerare: confesso che non li conoscevo.
Per quanto ho letto sia in questo mio thread che in altri del forum credo che il primo modello che proverò sarà una Platinum, probabilmente sia la Preppy che la Plaisir (soprattutto se riesco a prenderle entrambe a buon prezzo).
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Messaggio da Monet63 »

MauriVa ha scritto: martedì 1 settembre 2020, 12:34
Monet63 ha scritto: lunedì 31 agosto 2020, 12:03 Può capitare, ma non è la norma. I motivi possono essere vari, incluso il beccuccio di una cartuccia che tende a lesionarsi o che non tiene bene. Quelle Lamy e quelle Faber Castell sono più soggette al fenomeno, specialmente se si ha l'abitudine di ricaricarle più volte.
Intendi le cartucce con l'inchiostro? Utilizzo sempre i converter, che quindi rimangono sempre "in sede", senza venire sollecitate....
Si, intendevo le comuni cartucce. Se usi il converter, a mio parere puoi senz'altro escludere questa variabile, i converter (quelli Lamy in particolare) sono impeccabili.
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Messaggio da Giotto »

MauriVa ha scritto: martedì 1 settembre 2020, 12:34 Ecco qui confesso umilmente di non aver capito...
MisterMike intende questo: dato che il gruppo scrittura (pennino, alimentatore, sezione) di Preppy, Plaisir e Prefounte è simile, è possibile prendere quello di una qualsiasi delle tre penne e montarlo sul fusto di una delle altre due; però, accoppiando il gruppo scrittura di una Plaisir o di una Prefounte al fusto di una Preppy, il pennino non risulta in asse con la scritta presente sul fusto. ;)
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Messaggio da Gargaros »

Giotto ha scritto: martedì 1 settembre 2020, 21:02
MauriVa ha scritto: martedì 1 settembre 2020, 12:34 Ecco qui confesso umilmente di non aver capito...
MisterMike intende questo: dato che il gruppo scrittura (pennino, alimentatore, sezione) di Preppy, Plaisir e Prefounte è simile, è possibile prendere quello di una qualsiasi delle tre penne e montarlo sul fusto di una delle altre due; però, accoppiando il gruppo scrittura di una Plaisir o di una Prefounte al fusto di una Preppy, il pennino non risulta in asse con la scritta presente sul fusto. ;)
Sappiate, tu e Mister, che è possibile ruotare il pennino, e potete allinearlo come volete. Anzi, il pennino è sfilabile dal gruppo, ed è possibile cambiare quello anziché tutto il gruppo...
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