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Recensione Pelikan Signum

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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Darkizz89
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Recensione Pelikan Signum

Messaggio da Darkizz89 »

Pelikan Signum P620

Credo sia superfluo raccontare la ben nota storia della Pelikan, marca ben nota ad ogni appassionato della stilografica, mentre invece è poco nota la storia della linea Signum, prodotta dal 1977 al 1992 specialmente per gli adulti. Qui, da studente, la recensisco!

Design e realizzazione: 8
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CASE.png (437.65 KiB) Visto 3574 volte
Estetica: 8.5
La penna è conservata in un cofanetto in plastica nera abbastanza particolare: di forma allungata, pare economico, ma fa la sua figura come regalo. La parte interna, accessibile facendo scorrere a sinistra la parte superiore del cofanetto, è di plastica vellutata termoformata e può contenere fino a due penne. Essendo comune a tutti i modelli della linea Signum, presenta dimora sia per la stilografica che per la ballpoint.
La penna, di fattura qualitativamente alta, è costruita per la maggior parte in acciaio inossidabile satinato con una sezione cilindrica, ad esclusione della clip squadrata, in acciaio inossidabile a finitura lucida, e del fondello, in plastica nera circondata da un anello di acciaio inossidabile lucido. Richiama notevolmente, con la sua linea sottile e sobria gli anni '80, ma non stona, grazie alla sua semplicità, in situazioni formali.
Presenta un cappuccio con chiusura a pressione ed il sistema di caricamento è a cartuccia/converter.
PENINCASE.png
PENINCASE.png (386.33 KiB) Visto 3574 volte
Realizzazione: 7.5 (con riserva)
Qui meriterebbe un voto maggiore, come garantisce la marca dalla lunga tradizione, infatti le finiture sono impeccabili, la clip è resistente ma ha una certa flessibilità, il cappuccio è assicurato saldamente alla penna, seppur a pressione, grazie a dei piccoli punti in rilievo nella parte alta dell'impugnatura, ma presenta diversi problemi:n il primo non di poco conto, se utilizzata molto spesso, dato dalla satinatura dell'acciaio: si graffia molto facilmente, veramente molto facilmente; altro problema, interno, è dato dalla sezione dell'alimentatore che perfora le cartucce, seppur di dimensione internazionale standard, è decisamente troppo bassa, dando una stabilità limitata della cartuccia nella sua sede. Ultimo problema? La mancanza di spazio per una cartuccia di riserva, vitale per uno studente. (Vedi l'Edit)
CAPCLOSEUP.png
CAPCLOSEUP.png (474.22 KiB) Visto 3574 volte
Peso e dimensioni: 9
Con un peso di 24 grammi con cappuccio calzato, 16 senza cappuccio è un "peso piuma", e scompare durante lunghe sessioni di scrittura, diventa un tutt'uno con la mano. Le dimensioni sono 14 cm con cappuccio e 12.7 senza. Il diametro della penna concede una alta precisione del tratto, e si restringe nella sezione dell'impugnatura, leggermente troncoconica. Queste caratteristiche incontrano il mio favore, essendo uno studente, tra l'altro appassionato di scrittura, quindi con necessità di penne abbastanza compatte e resistenti.

Scrittura e manutenzione: 9 (con riserva)
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NIBCLOSEUP.png (494.14 KiB) Visto 3574 volte
Pennino e prestazioni: 9.5
Il pennino,che vagamente ricorda le linee di un pennino Lamy, è in acciaio, presenta il marchio Pelikan sulla parte frontale, sulla parte laterale destra l'indicazione di tratto (in questo caso EF) e pecca del foro di sfiato. Come è noto, un pennino tedesco è più largo della media, questo è accentuato nelle Pelikan. Infatti, questo pennino, con una certa flessibilità, è un EF abbondante, che assomiglia ad un F "stitico", è incredibilmente fluido ed è preciso alla pari d'un bisturi, permettendomi di scrivere con la mia calligrafia relativamente minuta. E' apprezzabile come, persino sulla tanta vituperata Moleskine, non ci sia alcun bleed-trough o smearing, cosa incredibile!
Il pennino non si secca anche lasciando la penna aperta per diversi minuti e non ho mai avuto false partenze, salti di linea. Unica pecca è data solamente dalla velocità di scrittura, se alta può generare piccoli e rari salti di linea. Promosso a pieni voti!
EXPLODEDVIEW.png
EXPLODEDVIEW.png (525.31 KiB) Visto 3574 volte
Caricamento e manutenzione: 7.5 (con riserva)
Non c'è molto da dire, è una classica penna cartuccia/converter, che digerisce senza problemi i Pelikan 4001 ed accetta cartucce internazionali corte, ma, tallone d'Achille, senza interventi fai-da-te sul converter questo risulta troppo lungo per la penna, permettendo l'avvitamento del fusto solo per il 75%. Altri problemi, come accennato precedentemente, non permette l'inserimento di una cartuccia di riserva nel fusto, a causa del fondello e l'attacco/perforatore per cartuccia/converter è tanto corto da rendere instabile la cartuccia, ed in caso di sollecitazioni medie persino il distacco con possibile "allagamento" del fusto. (Vedi l'Edit)
RANDOMCARTRIDGES.png
RANDOMCARTRIDGES.png (542.79 KiB) Visto 3574 volte
Qualità/prezzo: per me 8.5, in generale N.D.
Essendo una penna fuori produzione da diversi anni, ed essendo presente sul territorio solo come fondo di magazzino, non posso dare impressioni globali. Per me, e per il prezzo a cui l'ho comprata (45€), vale i soldi spesi, per pregi (la praticità del sistema a cartuccia/converter, l'acciaio inossidabile, le finiture impeccabili, la qualità di scrittura, il suo appeal vintage, per usare degli inglesismi) e difetti (si graffia col solo sguardo, l'attacco ballerino delle cartucce (Vedi l'Edit))

Conclusioni: 8.5/9
Come sempre, la precisione teutonica si fa sentire, e si esprime con questa penna, prodotto di lunghi anni di tradizione Pelikan. La consiglio per la qualità, la scrittura e la garanzia del marchio, oltreché come pezzo di storia che è ora. Raccomando anche, a coloro interessati all'acquisto della penna, che ricordo, non è più in produzione dal 1992, di provare la penna prima di comprarla, per la dimensione del pennino maggiore rispetto a quella dichiarata, flusso di inchiostro abbondante e per peso e dimensioni, che non sono difetti, ma possono essere sgraditi ad alcuni.

Edit 02/02: Ringrazio gabriele696 per avermi fatto notare la presenza dello spazio per una cartuccia di riserva, cosa che io non avevo notato per la mia mano troppo leggera (a causa di tanti disastri avvenuti nel passato usando la forza bruta :oops: ).
Di conseguenza, sotto "Realizzazione" e "Caricamento e manutenzione" si passa ad un 8 pieno!
Ultima modifica di Darkizz89 il domenica 2 febbraio 2014, 21:52, modificato 3 volte in totale.
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Recensione Pelikan Signum

Messaggio da Irishtales »

Grazie e complimenti per la bella e dettagliata recensione e per il bell'acquisto. Piacciono molto anche a me le penne di quegli anni, proprio per la linea essenziale, rigorosa.
La finitura sembra simile a quella delle Lamy Studio attuali, che allo stesso modo si graffiano con facilità estrema.
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Messaggio da Darkizz89 »

Irishtales ha scritto:Grazie e complimenti per la bella e dettagliata recensione e per il bell'acquisto. Piacciono molto anche a me le penne di quegli anni, proprio per la linea essenziale, rigorosa.
La finitura sembra simile a quella delle Lamy Studio attuali, che allo stesso modo si graffiano con facilità estrema.
Grazie mille! :D
Ed alcuni di quei graffi, se superficiali, possono essere sistemati. Ho provato oggi stesso con la parte blu delle gomme per cancellare, con lente di ingrandimento e sono riuscito a "correggere" diversi graffi, ma non fidatevi, se è leggermente graffiata è meglio che stia così, piuttosto che farla diventare una penna-graffio con trucioli di gomma blu ovunque :lol:
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Messaggio da gabriele696 »

il problema della cartuccia ballerina l'ho avuto con una pelikano( http://www.yellowdesign.com/uploads/tx_ ... lle_01.jpg ) prima di scoprire che la cartuccia innestata va tenuta in sede con una cartuccia di riserva infilata al contrario rispetto a quella innestata.

metodo provato anche con un altra pelikan colorata ( verde e rossa http://www.borgione.it/img/Stilografica ... 102018.jpg ) dove addirittura ho trovato una cartuccia finta da usare per tenere ferma quella vera.

fai delle prove e non ti spaventare se devi forzare un pochino quando riavviti la penna ;)
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Messaggio da Darkizz89 »

gabriele696 ha scritto:il problema della cartuccia ballerina l'ho avuto con una pelikano( http://www.yellowdesign.com/uploads/tx_ ... lle_01.jpg ) prima di scoprire che la cartuccia innestata va tenuta in sede con una cartuccia di riserva infilata al contrario rispetto a quella innestata.

metodo provato anche con un altra pelikan colorata ( verde e rossa http://www.borgione.it/img/Stilografica ... 102018.jpg ) dove addirittura ho trovato una cartuccia finta da usare per tenere ferma quella vera.

fai delle prove e non ti spaventare se devi forzare un pochino quando riavviti la penna ;)
Mi hai appena salvato un minuto circa di lezione altresì impiegato alla ricerca della cartuccia... dove l'ho messa? Sarà forse in quella tasca? O in quell'altra? E nel mentre Alessandro Magno conquista metà mondo... :lol:
Grazie mille! Come avrai notato ho corretto la recensione sul momento con un "Edit", grazie ancora!
Riguardo il converter, mi toccherà fare un piccolo intervento di fai da te, tagliarne o levigarne via la punta, ho un calamaio di 4001 BB che trema alla notizia del rimanere lì, fermo, stagnante :)

Iacopo
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Messaggio da gabriele696 »

non sei un vero stilografico se non ti rechi in farmacia a chiedere una siringa per riempire le cartucce :lol: abbasso il converter!
comunque figurati..io ho passato due giorni a chiedermi il motivo per cui una pelikan non doveva essere compatibile con le cartucce pelikan prima di capire come fare :lol:
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Messaggio da Resvis71 »

Grazie per l'ottima recensione e complimenti per la penna :thumbup:
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Messaggio da Darkizz89 »

gabriele696 ha scritto:non sei un vero stilografico se non ti rechi in farmacia a chiedere una siringa per riempire le cartucce :lol: abbasso il converter!
comunque figurati..io ho passato due giorni a chiedermi il motivo per cui una pelikan non doveva essere compatibile con le cartucce pelikan prima di capire come fare :lol:
Resvis71 ha scritto:Grazie per l'ottima recensione e complimenti per la penna :thumbup:
*cough.. erhm erhm.. cough" :lol:
Questa è una parte del tutto, quella che tengo a portata di mano sulla scrivania, il resto è in un cassetto sperduto!
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Comunque, grazie mille per i complimenti! :D

Iacopo
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Messaggio da PenninoM »

Ma il converter non è un con-50 o con-70?? Perché quelli sono i più capienti (e perciò più grandi) fra tutti i converter, con altri più piccoli forse potrebbe andare? Comunque recensione interessante e sono sbalordito del tuo armamentario, la lente la ho, le cartucce (anche se non Pelikan ma Aurora per la Magellano che è troppo sottile per applicarvi un converter :x ) pure ma della siringa e delle cartucce vuote e pulite sono sprovvisto :) Poi ti voglio dire che io trovo invece sciatte le cartucce e preferisco di gran lunga i converger, solo quelle sono vere penne, (insieme a tutti gli altri sistemi di caricamento seri che trovi sul wiki) e non le cartucce commerciali! :problem: Poi ti voglio fare una domanda, cosa sono quei tamponcini neri e batuffolosi accanto alla siringa? Con questo termino e saluto :wave:
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Messaggio da gabriele696 »

occhio che le cartucce non hanno tutte lo stesso attacco..quelle pelikan lo hanno "standard" (come il converter nella foto)
con-50 e con-70 hanno l'attacco pilot (più largo)
un altro standard è quello aurora-parker-lamy (però ci sono delle differenze tra i 3 tipi di cartuccia che non sempre le rendono compatibili)

qui c'è un bel riassunto fatto da Vikingo
viewtopic.php?f=10&t=3613
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Messaggio da Darkizz89 »

PenninoM ha scritto:Ma il converter non è un con-50 o con-70?? Perché quelli sono i più capienti (e perciò più grandi) fra tutti i converter, con altri più piccoli che si trovano per esempio alla Casa della Stilografica Firenze forse potrebbe andare? Comunque recensione interessante e sono sbalordito del tuo armamentario, la lente la ho, le cartucce (anche se non Pelikan ma Aurora per la Magellano che è troppo sottile per applicarvi un converter :x ) pure ma della siringa e delle cartucce vuote e pulite sono sprovvisto :) Poi ti voglio dire che io trovo invece sciatte le cartucce e preferisco di gran lunga i converger, solo quelle sono vere penne, (insieme a tutti gli altri sistemi di caricamento seri che trovi sul wiki) e non le cartucce commerciali! :problem: Poi ti voglio fare una domanda, cosa sono quei tamponcini neri e batuffolosi accanto alla siringa? Con questo termino e saluto :wave:
Intanto ritengo già esauriente la risposta di Gabriele riguardo i cari converter , eheheheh!

Comunque, quei tamponcini neri e batuffolosi sono la mia soluzione all'enigma "come tappare le cartucce?", anche se per poco tempo (massimo una settimana, direi), infatti sono le estremità dei comuni cotton fioc, che se inserite con delicatezza dentro l'imboccatura di una CIC (Cartuccia Internazionale Corta) e fatti saturare con dell'inchiostro, sono una provvidenziale soluzione in caso di cartucce mezze finite!

Grazie mille per i complimenti :oops: ,

Iacopo
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Messaggio da piccardi »

gabriele696 ha scritto: qui c'è un bel riassunto fatto da Vikingo
viewtopic.php?f=10&t=3613
A questo punto indichiamo anche la pagina del wiki con le corrispondenze, nata dalle indicazioni di Alessandro, e che Daniela sta mantenendo aggiornata:

http://www.fountainpen.it/Usare_il_cari ... _cartuccia

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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