Leonardo Momento Zero Grande Masterpiece

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Ste003
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Messaggio da Ste003 »

Nei forum, come al bar, si finisce sempre a vedere chi la fa più lontano (o chi lo ha più lungo)….

P.s. Concordo con Edis
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sansenri
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Messaggio da sansenri »

linusmax ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 9:51
sansenri ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 2:05 no dai, ma si scherzava! io ho riso alle battute, confesso... ma la tua recensione mi è piaciuta, commenti azzeccati, sulla ebanite, alimentatore incluso la penso come te.
Sul pennino forse esageri, sarà anche bello avere un pennino in-house, ma se così tante penne montano Jowo o Bock un motivo esiste, li sanno fare e bene, molti altri no... (ho un Bock 14k F #8 su una Ranga che è stupendo...) e permettono a molte aziende (che non fanno pennini) di esistere.
Grazie, almeno un apprazzamento :-) Certamente concordo pienamente anche su quanto dici sui pennini bock e jowo.
sansenri ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 2:05 ma se così tante penne montano Jowo o Bock un motivo esiste, li sanno fare e bene, molti altri no.
già leggendo questa tua frase capisco che ti riferisci alle funzionalità. Ma se leggete il mio post vedrete che io parlo della parte estetica non funzionale. Anzi dico espressamente che sono dei pennini che funzionano benissimo.
Personalmente io la penso come Maruska, visto uno, visti tutti.
Sono prodotti perfetti che non fanno una grinza e li apprezzo anche io. Mi piacciono, ma su penne da uso quotidiano, e maggiormente i bock.

L'interpretazione a quanto da me scritto andava letta in chiave di inadeguatezza al corpo della penna. La Masterpiece è una stilografica bella in ogni aspetto, un corpo in ebanite stupendo e il pennino è all'altezza estetica della penna, non l'avrei vista con altro.

Se la prendi in mano e sfili il cappuccio è un susseguirsi di emozioni. D'altro canto costa ! non è una stilografica economica.
piccardi ha scritto: giovedì 3 novembre 2022, 21:52 Detto questo vorrei far presente al recensore che indicare in senso dispregiativo (io perlomeno l'ho capito così, visto anche il tono del resto) i pennini Jowo come pennini industriali, che lo sono pure anche quelli di Leonardo, che dubito assai li produca "artigianalmente" con incudine e martello. Questa storia dei pennini in casa contrapposti ai pennini industriali come se anche loro non lo fossero è una cosa senza alcun senso.
Simone
Prendo atto con attenzione di quanto mi dici, cercherò di farlo mio. Non voleva comunque essere dispregiativo nei confronti di questi pennini che io ho su molte stilografiche e uso spesso, era rivolto esclusivamente al contesto di "un edizione limitata in ebanite di Leonardo" che costa 600 euro, ma ne poteva anche costare 2000 di euri, visto il catalogo, che non avrei acquistato solo per un bel corpo.
Seriamente, hai colto molti degli aspetti di questa penna che me la fanno piacere, tanto, che pur essendo per me un po' un periodo di vacche magre, l'ho comprata, terrò duro e andrà sotto l'albero...
Capisco i tuoi commenti sull'estetica, certamente aggiunge, alla fine però il pennino è importante, quindi deve funzionare a dovere oltre ad esser bello.
Tra l'alto saprai di certo che alcuni dei pennini fatti su disegno e spesso molto belli anche esteticamente (Visconti ad esempio, o alcuni degli Stipula two tone di un po' di tempo fa, sono Bock, ma anche parecchi altri, Bexley, etc.).
Non sono tanto d'accordo sul "visto uno visti tutti", certo se parti dalla offerta base EF, F, M, B, stub 1.1, dopo 5 penne li hai tutti... però è la compatibilità che allarga gli orizzonti, la filettatura Jowo e Bock ti permette di avere pennini custom con molta facilità.
Leonardo tra l'altro l'ha capito e sta proponendo customizzazione dei pennini, non è poco, in tempi in cui le marche note (vedi Pelikan e Montblanc) hanno molto ridotto se non eliminato l'offerta di pennini speciali.
Trovo in genere interessante la possibilità dell'upgrade del pennino, anziché acquistare un'altra penna... inizialmente può essere una opzione economicamente non convincente, sul più lungo periodo però può invece aver senso permettere di tenere una penna che ti piace sostituendo il pennino con uno che si adatti maggiormente alle tue preferenze che nel tempo si affinano e diventano più esigenti o speciifiche.
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Messaggio da tomcar »

va beh m'avete convinto: me la compro
Tommaso
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Messaggio da edis »

Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01
Non capisco cosa c'entri l'effetto placebo, ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
Quindi tu stai dicendo che il tuo giudizio sui pennini JoWo si basa su una penna di fascia media, 31 sempre dello stesso modello?
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Messaggio da Maruska »

edis ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:22
Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01
Non capisco cosa c'entri l'effetto placebo, ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
Quindi tu stai dicendo che il tuo giudizio sui pennini JoWo si basa su una penna di fascia media, 31 sempre dello stesso modello?
sì, e anche sui 5 pennini in oro tutti con tratto F
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Messaggio da linusmax »

sansenri ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:10 Seriamente, hai colto molti degli aspetti di questa penna che me la fanno piacere, tanto, che pur essendo per me un po' un periodo di vacche magre, l'ho comprata, terrò duro e andrà sotto l'albero...
Capisco i tuoi commenti sull'estetica, certamente aggiunge, alla fine però il pennino è importante, quindi deve funzionare a dovere oltre ad esser bello.
Tra l'alto saprai di certo che alcuni dei pennini fatti su disegno e spesso molto belli anche esteticamente (Visconti ad esempio, o alcuni degli Stipula two tone di un po' di tempo fa, sono Bock, ma anche parecchi altri, Bexley, etc.).
Non sono tanto d'accordo sul "visto uno visti tutti", certo se parti dalla offerta base EF, F, M, B, stub 1.1, dopo 5 penne li hai tutti... però è la compatibilità che allarga gli orizzonti, la filettatura Jowo e Bock ti permette di avere pennini custom con molta facilità.
Leonardo tra l'altro l'ha capito e sta proponendo customizzazione dei pennini, non è poco, in tempi in cui le marche note (vedi Pelikan e Montblanc) hanno molto ridotto se non eliminato l'offerta di pennini speciali.
Trovo in genere interessante la possibilità dell'upgrade del pennino, anziché acquistare un'altra penna... inizialmente può essere una opzione economicamente non convincente, sul più lungo periodo però può invece aver senso permettere di tenere una penna che ti piace sostituendo il pennino con uno che si adatti maggiormente alle tue preferenze che nel tempo si affinano e diventano più esigenti o speciifiche.
Concordo su tutto. Difatti ho acquistato un altra Momento Zero, oltre questa, solo perchè montava un pennino Jowo standard. Ho svitato il gruppo scrittura che è meravigliosamente standard, estratto pennino e alimentatore e con il solo holder ho lavorato l'interno con bicomponente sino ad arrivare al diametro di un gruppo scrittura Omas. Infine innestato il pennino e rimontato avvitandolo nella Leonardo. Ora ho un gruppo scrittura Jowo-Omas che può essere avvitato in qualsiasi altra stilografica, ma che resta nella Leonardo perchè è già bellissima così !

Magari tutti produttori di stilografiche usassero attacchi standard sulle proprie stilografiche.

Auguri per la tua nuova Masterpiece ! In che colorazione l'hai presa ? Gradazione Pennino ? Il Verde è anche molto bello.
Giuseppe
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Messaggio da maylota »

Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
Dal punto di vista industriale sembrerebbe significare:
1) Che JoWo ha tolleranze di produzione molto più rigide di Pelikan
oppure
2) Che Pelikan ha più di una fonte di produzione
(ovviamente fatto salvo che le differenze tra i vari pennini possono anche essere molto piacevoli e desiderate :) )
Venceremos.
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Messaggio da edis »

tomcar ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 11:41 non posso che essere d'accordo con Edis quando parla dei pennini Jowo modificati da Leonardo.
Credo che il mio CSI F sia al momento il mio preferito in assoluto.
Idem per me il mio CSI F.

Non ho JoWo standard per fare il paragone, a parte il nuovo Stub 1.5 che è bellissimo. A questo punto se da una base cosi conclamatamente noiosa, Leonardo riesce a fare queste customizzazioni irripetibili, rendiamo onore al merito. Io resto del parere che non parta da una base così scadente, e che sicuramente JoWo abbia delle fasce diverse di materiale e costruzione, ma magari sbaglio 🧐
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Messaggio da Maruska »

maylota ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:52
Maruska ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:01 ripeto che su 50 pennini Pelikan non stub e non architect, parlo di tratti F e M hanno tutti delle caratteristiche diverse, per esempio possono essere più rigidi, più molleggiati, maggior flusso, minor flusso, ne ho uno addirittura che è semi flessibile (comprato 2 mesi fa). I 31 pennini JoWo che ho sulle Twsbi Eco sono similissimi tra di loro, sono tutti rigidi allo stesso modo e hanno pochissima differenza tra un M e un altro M o un B e un'altro B, tra un F e un altro F. I 5 in oro che ho tutti F, scrivono tutti allo stesso modo, piacevoli sicuramente, ma uguali.
Dal punto di vista industriale sembrerebbe significare:
1) Che JoWo ha tolleranze di produzione molto più rigide di Pelikan
oppure
2) Che Pelikan ha più di una fonte di produzione
(ovviamente fatto salvo che le differenze tra i vari pennini possono anche essere molto piacevoli e desiderate :) )
può essere
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Messaggio da Koten90 »

linusmax ha scritto: mercoledì 2 novembre 2022, 17:10 Il Flusso è abbondante ma deve ancora farsi il mio conduttore in ebanite ! Per la mia esperienza i conduttori in ebanite hanno necessità di un poco di tempo prima di lavorare bene, devono assorbire l'inchiostro e dopo diventano dei conduttori perfetti, ma inizialmente posso risultare troppo abbonanti o addirittura farlo scendere senza trattenerlo. Mentre quando sono appena vissuti tendono a impregnarsi e a regolare il flusso.
Infatti la mia MZG Masterpiece ha iniziato prima a lavorare in modo troppo abbondante e dopo solo tre pagine piene piene ho notato una stabilizzazione del flusso. Dopo non vedevo più deposito di inchiostro sotto il pennino e il flusso si è stabilizzato, mostrando un tratto perfetto.

Di certo ha un tratto abbondante come una Montblanc 146 e anche le impressioni di scrittura sono quasi identiche. Difatti il pennino è estremamente levigato e scorrevole, quasi senza alcun feedback, molto molto diverso dai pennini Jowo. Le mie impressioni di scrittura sono simili ad una Montblanc 146 ma appena più scorrevoli, inferiori di poco ad una Aurora 88 Big rebbi lunghi.
Niente attrito su carta, ma la si controlla benissimo.
linusmax ha scritto: mercoledì 2 novembre 2022, 17:10 Prova di Scrittura con Inchiostro Montblanc Midnight Blue. Ho provato prima il Sailor Souboku ma era troppo fluido, nel mio caso ho ritenuto conveniente utilizzare un inchiostro più trattenuto per ridurre appena il tratto. La Carta è una Fabriano Ecoqua. Ho provato anche la Tomoe River, con ottimi risultati e tratto ancora più fine, mentre non mi è piaciuta molto la resa sulla Rodhia dove l'inchiostro luccicava e sembrava abbondante (ma posso ricredermi visto che la uso solo da un giorno e il conduttore è ancora troppo giovane).
linusmax ha scritto: giovedì 3 novembre 2022, 9:20 Ho Lavato la stilografica molto molto bene solo con acqua. Asciugata e ricaricata con lo Scribo Grigio. Perfetta !
Completamente cambiata, e dico completamente. Ora mantiene un tratto Extra Fine vero con un flusso perfetto e restituisce anche un minimo di feedback. Perfetto ! Non mi sposto più di inchiostro.

Non so se dipendesse da residui di un lavaggio con sapone o semplicmente l'inchiostro non adatto. Ho usato prima il Sailor Souboku e poi il Midnight Blue di Montablanc, entrambi assolutamente bocciati, flusso irregolare con conseguente cambio di visibiità sul foglio. Ora sembra completamente cambiata con lo Scribo Grigio.

Sicuramente il conduttore in ebanite interagisce e anche parecchio con il rilascio del flusso a seconda del tipo di inchiostro usato.
Lasciando perdere il discorso pennini che colpiscono al cuore, nello stomaco o agli occhi, sono un po’ perplesso sul discorso dell’alimentatore: il flusso è andato a posto e ora è perfetto? È dovuto al lavaggio (quindi tornato a posto anche con altri inchiostri) o all’inchiostro Scribo che ha risolto la situazione?
Quando hai cambiato da Sailor a MB non avevi lavato la penna?

Appena hai aggiornamenti sul funzionamento dell’alimentatore facci sapere come va
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L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
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Messaggio da linusmax »

Koten90 ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 12:59 Lasciando perdere il discorso pennini che colpiscono al cuore, nello stomaco o agli occhi, sono un po’ perplesso sul discorso dell’alimentatore: il flusso è andato a posto e ora è perfetto? È dovuto al lavaggio (quindi tornato a posto anche con altri inchiostri) o all’inchiostro Scribo che ha risolto la situazione?
Quando hai cambiato da Sailor a MB non avevi lavato la penna?

Appena hai aggiornamenti sul funzionamento dell’alimentatore facci sapere come va
Mi fà molto piacere leggere e risponderti. Perchè si parla in modo costruttivo su questa stilografica.
Ho lavato la stilografica sempre, tra un cambio di inchiostro e l'altro. Risciacqui sino a quando l'acqua usciva pulita. Poi asciugata e ricaricata.
Le mie impressioni.
La stilografica ha un flusso regolare vs appena un poco più abbondante. flusso costante dopo l'ultimo cambio di ink, come una MB 146, ma non come una Pilot 823, appena superiore. Anche usando carte come la pigna da supermercato non manifesta trapassi di ink o un flusso abbondante, oltre il gusto. Tuttavia se sei abituato ad una Kaweco o una Pilot 823 ti accorgi subito dal risultato che il tratto è più abbondante su una carta che assorbe.
Se invece uso una carta come la Rodia o la Clearfountain il tratto resta un perfetto ef senza sbavature di sorta.
Un perfetto EF Europeo o un FM-M Giapponese. Per chi usa un "F" Giapponese meglio acquistare l'EF, perchè è gia appena superiore.

Il conduttore si comporta perfettamente, niente salti, niente incertezze, anche movendo il pennino su carta a raffica.

Non ho ancora cambiato ink, sono sempre sul grigio di scribo, che amo molto perchè è un colore che mantiene bene il tratto e non sporca il pennino. Il pennino con questo ink resta nel suo canale senza mai trasbordare avanti mostrando sempre tutto perfettamente lucido senza macchie.
Comunque se mi suggerite qualche ink che ho disponibile nel mio repertorio potrei cambiarlo, per mostrarVi il tratto e il comportamento. Evitate solo inchiostri troppo fluidi, perchè il conduttore è in ebanite e fà passare il flusso rapidamente.
Sono curioso di provare un inchiostro tipo Pilot T.suki-Yo, perchè conosco come si comporta sulle penne di Pilot.

La cosa che mi fà apprezzare questo pennino è la scorrevolezza controllata. E' molto molto scorrevole ma senza scappare via sotto la mano, riesco a scrivere sei pagine piene piene di A4 in un ora anche senza sosta, usando i righi tutti. Non è un pennino frenato ma neanche sfrenato. Le sensazioni di scrittura che restituisce rispetto ad EF Leonardo vecchia produzione sono veramente diverse. Fate conto che è simile ad una MB 146.

Conclusione delle valutazioni
Ritengo che il conduttore sia quello che comanda in questa stilografica. Il pennino è perfetto, un EF Europeo perfetto. Il fatto che il conduttore è in ebanite ed è fatto per lavorare in modo abbondante, probabilmente identico su tutti i modelli dal EF al BB, richiederà un periodo di assestamento, in cui assorbe un poco di inchiostro. Questo non mi indispettisce assolutamente in quanto anche cos'ì com'è lavora benissimo, non posso immaginare un pennino così levigato e veloce con un flusso stitico, che magari pattina restando a secco "pennino scoperto".
Non ho riscontrato alcun difetto vero, la stilografica parte sempre a primo colpo. Nessun asciugamento del pennino anche dopo ore di inattività, affidabile. Nessuna falsa partenza o skip; il pennino non pattina su nessuna carta.
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Messaggio da Pensuser »

edis ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 10:37
Forse il sito in inglese senza doppia opzione (italiano) è un chiaro messaggio dell'azienda? Non lo so, ma ipotizzo, magari quando qualcosa non ci torna, dovremmo fermarci a riflettere.
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Messaggio da novainvicta »

linusmax ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 16:20 .......
Comunque se mi suggerite qualche ink che ho disponibile nel mio repertorio potrei cambiarlo, per mostrarVi il tratto e il comportamento. Evitate solo inchiostri troppo fluidi, perchè il conduttore è in ebanite e fà passare il flusso rapidamente.
Sono curioso di provare un inchiostro tipo Pilot T.suki-Yo, perchè conosco come si comporta sulle penne di Pilot.

.........
Forse non ho letto attentamente l'intera discussione ma perchè non provi il Leonardo Blu Mediterraneo che già hai nella condezione della penna ? Io l'ho caricato sulla DNA con Stub 1.5 ed è ottimo. Molto buono anche il Taurasi, se piace la tonalità, forse più indicato per pennini fini perchè allarga un po il tratto.
Per quanto riguarda il conduttore in ebanite ti posso confermare che abbisogna di un po di tempo per entrare a regine; il mio dopo un paio di cariche si è stabilizzato come flusso e adesso, anche con scrittura veloce, riesce a rifornire con continuità il pennino.
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“

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Messaggio da linusmax »

novainvicta ha scritto: venerdì 4 novembre 2022, 18:40 Forse non ho letto attentamente l'intera discussione ma perchè non provi il Leonardo Blu Mediterraneo che già hai nella condezione della penna ? Io l'ho caricato sulla DNA con Stub 1.5 ed è ottimo. Molto buono anche il Taurasi, se piace la tonalità, forse più indicato per pennini fini perchè allarga un po il tratto.
Per quanto riguarda il conduttore in ebanite ti posso confermare che abbisogna di un po di tempo per entrare a regine; il mio dopo un paio di cariche si è stabilizzato come flusso e adesso, anche con scrittura veloce, riesce a rifornire con continuità il pennino.
Non vorrei usare la boccetta nella confezione per mantenerla a corredo integro della stilografica. Mentre il secondo ink che proponi allarga il tratto, mentre su questa stilografica è meglio se lo restringe, infatti quello che spero dal conduttore è che una volta entrato a regime rilasci il giusto quantitativo di inchiostro, in quanto al momento presenta appena un po' di esuberanza in più rispetto quanto ne richiederebbe il pennino EF, che diventa un fine Montblanc.

In effetti usando la stilografica dopo poco il tratto si smagrisce (ma è percettibile solo ad occhio esperto, perchè parliamo veramente di peli) ad una intensità perfetta e non tende a ulteriormente smagrire, resta stabile per quello che dovrebbe essere. Personalmente su questo fenomeno ritengo che non ci sia ancora simbiosi perfetta tra pennino e conduttore. Ma questo non è un difetto perchè se uso una carta che richiede al pennino una quantità maggiore di inchiostro immediatamente vedo arrivare in punta l'inchiostro richiesto e in modo opportuno senza mai restare a secco o smagrirsi troppo. Sembra quasi che si debba ancora tarare la simbiosi pennino-conduttore.
Alla fine l'ebanite è un perfetto conduttore e regolatore di flusso, quindi questa sarà cosa che si assesterà.
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Messaggio da Koten90 »

Grazie dei chiarimenti.
Con quei colori e un flusso abbondante, ci vedrei perfettamente un Autumn Oak :thumbup:
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