Ritorno dal passato: Kaweco Perkeo Jungle Green

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A Casirati
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Ritorno dal passato: Kaweco Perkeo Jungle Green

Messaggio da A Casirati »

Kaweco Perkeo Jungle Green - open ok.jpg
Com’è stato giustamente affermato più volte, le qualità d’una stilografica, quale strumento di scrittura, non necessariamente dipendono dal suo costo.
Un’osservazione apparentemente banale, ma che porta qualche volta a riflessioni amare quando, acquistata una penna realizzata con materiali e finiture di pregio, sborsando il relativo ed ingente ammontare, ci si trova di fronte ad uno strumento che non scrive a dovere. In questi casi, è inevitabile che il pensiero corra a quelle stilografiche da pochi euro che, pur nella loro semplicità e povertà, scrivono sempre e bene, non tradendo mai la fiducia del loro proprietario.

Oggi vi presento una penna che qualcuno definirebbe di basso lignaggio: la Kaweco Perkeo.
Il nome, in realtà, non è casuale ed affonda le sue radici nella storia. Non mi riferisco al personaggio nato nel 1702 a Salorno, ma al primo utilizzo di questo nome nel mondo della stilografica.
Kaweco_1908_Heidelberger Dip Pen Factory_Print_9.jpg
Nel catalogo del 1908 della Heidelberger Federhalterfabrik (Fabbrica di Penne ad Intinzione di Heidelberg), l’antenata dell’attuale Kaweco, figurava anche la serie Perkeo, composta da quattro penne in ebanite, chiamate “The Swallow” (“La Rondine”), con caricamento a contagocce; praticamente identiche nella configurazione, ma diverse nelle dimensioni.
Successivamente, almeno così mi pare di poter dire, fu introdotto il modello 708, sempre in ebanite, lungo 142,5 mm, che aveva il fusto cesellato, perdeva l’appellativo ornitologico ma riportava il nome “Perkeo” sul corpo ed era equipaggiato con un pennino d’oro a 14 carati n. 2 di fabbricazione Morton, ditta americana che era considerata la più antica fabbrica di pennini in oro del mondo e che ben presto Kaweco avrebbe acquisito.

In seguito, l’offerta delle Perkeo s’allargò, includendo anche stilografiche con pennino rientrante, nelle quali il nome era riportato sul cappuccio.
Passò quasi un secolo e nel 1997 Horst Gutberlet disegnò la nuova Perkeo, che fu immessa sul mercato nel 2017, ben 10 anni dopo, dal figlio ed attuale CEO di Kaweco, Michael Gutberlet.

Così come alle origini, anche la nuova Perkeo si rivolge principalmente ad un’utenza vasta, che necessita d’uno strumento di scrittura affidabile, pratico e di basso costo. In buona sostanza, v’è una notevole continuità filosofica fra questa penna moderna e le sue antenate di più d’un secolo fa.
Kaweco Perkeo Jungle Green - F nib.JPG
Kaweco Perkeo Jungle Green - n 7 feed.JPG
Kaweco Perkeo Jungle Green - nib side .jpg
Il costo (intorno ai 15 €) la dice lunga sulla semplicità dei materiali (ABS) e delle finiture della Perkeo contemporanea: solo il castone con il logo della ditta, inserito nella testa del cappuccio, impreziosisce una penna che, altrimenti, è priva d’ogni orpello. Ma proprio qui sta la sua natura, legata alla sua vocazione, proprio qui intendeva arrivare il progettista, proprio questo è uno dei punti di forza di questa stilografica. Gli altri, come avrete ben intuito, sono la qualità di scrittura e l’estrema praticità.
In effetti, come dichiara lo stesso produttore, la vocazione della Perkeo è quella d’uno strumento di scrittura dedicato agli studenti molto giovani, oppure a chi desidera affacciarsi al mondo della stilografica. La mancanza d’una clip suggerisce subito come la Perkeo sia una penna da astuccio o da scrivania. L’impugnatura a sezione triangolare impone la giusta posizione alla mano, svolgendo così una funzione educativa.
Kaweco Perkeo Jungle Green - cap logo.JPG
Confesso che, quando la vidi per la prima volta, non le accordai molta considerazione. Avevo già la mia piccola collezione di Kaweco Sport, che mi servivano egregiamente in tutti i sensi, incluso quello della praticità, e lasciai la penna sul banco senza neppure aprirla.
A distanza di qualche tempo, acquisite ed apprezzate le Kaweco Dia2 e Student e pur dubbioso a causa dell’impugnatura di sezione triangolare, mi sono deciso a dare una possibilità anche alla Perkeo.
E non me ne sono pentito.

Ma ecco le dimensioni principali:
- lunghezza chiusa: 140 mm
- lunghezza aperta: 132 mm
- lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 162 mm
- lunghezza della sezione: 28 mm
- lunghezza del cappuccio: 61 mm
- diametro massimo del fusto: 13 mm
- diametro massimo del cappuccio: 16 mm
- peso (carica): 14 gr
- peso del cappuccio: 5 gr.
Kaweco Perkeo Jungle Green - finial.JPG
Fra i pennini disponibili (F e M), ho scelto l’F, ispirato dagli ottimi Bock 060 F montati sulle mie Dia2 e Student Jazz. Rispetto a questi ultimi, il pennino di questa Perkeo (che se non erro è di fabbricazione JoWo) dona una sensazione di maggiore morbidezza (i rebbi sono leggermente più lunghi ed affusolati), ma l’efficienza è la stessa: ottimo flusso, ben controllato, e nessun difetto durante la scrittura; false partenze e salti sono inesistenti. Le prove sono state effettuate con inchiostro Kaweco Royal Blue ed utilizzando carte diverse, dalla Rodia fino alla carta scadente da fotocopie, ma sempre con soddisfazione.
Kaweco Perkeo Jungle Green - write test.JPG
Particolarmente simpatica l’idea di stampare sulla semplice bustina in cellophane che costituisce la confezione una frase ad effetto, che, se non vado errato, non è sempre la medesima. Sulla mia si legge, in inglese, “Da aprire in caso di idee brillanti”.
La penna è partita subito, agevolmente e senza operazioni di lavaggio preliminari, dopo aver inserito la cartuccia ed atteso i canonici 120 secondi.

E’ una stilografica grande, che s’impugna bene e confortevolmente: l’impugnatura a sezione triangolare, almeno per me, è molto più comoda di quella della Parker 75.
La scrittura è agevole anche a cappuccio non calzato; la leggerezza dei componenti consente entrambe le soluzioni, senza alterare in modo significativo il bilanciamento, e permette lunghe sessioni di scrittura senza affaticare la mano.
Il cappuccio, di sezione ottagonale, evita i rotolamenti della stilografica, che per la verità dispone anche d’un fusto a 16 facce che tende a contrastarli, seppur meno decisamente. Le sfaccettature, frutto d’uno stampo elaborato, donano alla penna una certa personalità estetica ed una notevole originalità.
La chiusura avviene con uno scatto molto convincente, grazie al contro-cappuccio interno, che oltre ad assicurare la posizione di chiusura impedisce che l’inchiostro si secchi.
Kaweco Perkeo Jungle Green - section cutout.JPG
L’autonomia di scrittura è molto buona, perché la Perkeo accoglie anche una seconda cartuccia corta internazionale, di facile reperibilità (senz’altro un vantaggio sulle concorrenti dirette che prevedono solo cartucce proprietarie), oppure accetta una cartuccia lunga con il medesimo attacco o un converter Kaweco standard.
Interessante ed apprezzabile il fatto che, nel riavvitare il corpo sulla sezione, la fase finale dell'operazione è dichiarata da una sorta di “scatto ammortizzato” (frutto dell’inserimento nell’asola ricavata nella sezione d’un riscontro stampato all’interno del corpo), che certifica la fine dell’operazione ed evita pericolose forzature “di sicurezza”.
Anche questo dettaglio fa comprendere agevolmente come, seppur economico, questo prodotto sia studiato per durare: una filosofia di fabbricazione sempre più rara di questi tempi ed un tratto distintivo, per quanto mi suggerisce la mia esperienza, della produzione Kaweco.
Kaweco Perkeo Jungle Green - bag.JPG
Nel complesso, si tratta d’una stilografica spartana e convincente, che fa benissimo quello che uno strumento di scrittura dovrebbe fare sempre ed innanzi tutto: scrivere. E’ caratterizzata da un rapporto fra qualità e prezzo davvero conveniente e può essere, per molti anni, un’infaticabile ed efficiente compagna di scrivania o di viaggio; senza pensieri.
Ultima modifica di A Casirati il venerdì 20 maggio 2022, 17:32, modificato 4 volte in totale.
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Messaggio da Lamy »

Condivido pienamente il giudizio positivo su questa penna. Ne ho posseduta una con pennino M e l'ho trovata ottima: scorrevole con un buon flusso, leggera e comoda da impugnare. Unica pecca è l'attacco per le cartucce che a volte non teneva saldamente ancorate le cartucce standard di alcune marche, stessa cosa per alcuni converter. La ricomprerei ma la spedizione costa quanto la metà del prezzo della Perkeo o comunque la si trova con spedizione gratuita e prezzo maggiorato.
Ultima modifica di Lamy il venerdì 20 maggio 2022, 22:04, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da A Casirati »

Lamy ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 15:08 Condivido pienamente il giudizio positivo su questa penna. Ne ho posseduta una con pennino M e l'ho trovata ottima: scorrevole con un buon flusso, leggera e comoda da impugnare. Unica pecca è l'attacco per le cartucce che a volte non teneva saldamente ancorate le cartucce standard di alcune marche, stessa cosa per alcuni converter. La ricomprerei ma la spedizione costa quanto la metà del prezzo della Perkeo oppure si torba con spedizione gratuita ma con prezzo maggiorato.
Grazie per il commento. :wave:
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Messaggio da Monet63 »

Un'altra penna che apprezzo moltissimo: ne posseggo cinque, anche se ne uso regolarmente solo due.
Grazie per la recensione, molto ben fatta ed ottimamente informativa.
:wave:
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Messaggio da A Casirati »

Monet63 ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 15:39 Un'altra penna che apprezzo moltissimo: ne posseggo cinque, anche se ne uso regolarmente solo due.
Grazie per la recensione, molto ben fatta ed ottimamente informativa.
:wave:
Grazie e te per il commento e per le parole gentili.
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Messaggio da Monet63 »

Tra l'altro, a puro livello estetico, a me piacciono molto queste edizioni in tinta unita, e infatti avevo preso la nera, la turchese e questa. E ora mi hai fatto venir voglia di caricarla con un verde adatto: vado a metterci il vert empire di Herbin.
:wave:
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Messaggio da A Casirati »

Monet63 ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 17:05 Tra l'altro, a puro livello estetico, a me piacciono molto queste edizioni in tinta unita, e infatti avevo preso la nera, la turchese e questa. E ora mi hai fatto venir voglia di caricarla con un verde adatto: vado a metterci il vert empire di Herbin.
:wave:
:D :thumbup:
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Messaggio da Vigj »

costa davvero poco sul citazione commerciale non consentita
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Messaggio da Monet63 »

Vigj ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 17:43 costa davvero poco sul citazione commerciale non consentita
Quello oltretutto è un negozio convenzionato.
Questo è uno di quei modelli a cui alludo quando dico che, oggi, non ha più senso acquistare una cinese a basso costo, quando con un prezzo analogo o superiore di pochissimi euro possiamo avere una tedesca di ben altro livello, dal funzionamento e durata ben garantiti.
:wave:
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Messaggio da A Casirati »

Monet63 ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 18:02 Quello oltretutto è un negozio convenzionato.
Questo è uno di quei modelli a cui alludo quando dico che, oggi, non ha più senso acquistare una cinese a basso costo, quando con un prezzo analogo o superiore di pochissimi euro possiamo avere una tedesca di ben altro livello, dal funzionamento e durata ben garantiti.
:wave:
Sottoscrivo! Usando una Perkeo, ovviamente... 😊
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Messaggio da mikydo »

La mia Perkeo nera con pennino F, acquistata un paio di anni fa a Berlino, è una delle poche penne che tengo sempre inchiostrate.
Nonostante il prezzo da "scolastica" è una penna davvero piacevole nell'uso, secondo me superiore a tanti altri modelli entro i € 20.
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Messaggio da balthazar »

Grazie per la bella e accurata recensione :thumbup: Posseggo da diverso tempo il modello Indian (fusto senape/cappuccio nero/pennino brunito) che purtroppo non riesco ad usare perchè il fusto si svita dalla sezione, cioè non tiene la chiusura una volta avvitato a fondo. Peccato, perchè la penna vale (e poi a me le cose che fa Kaweco - di tutte le epoche - mi piacciono, non posso farci nulla :) )
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Messaggio da mikydo »

il fusto si svita dalla sezione, cioè non tiene la chiusura una volta avvitato a fondo.
suggerisco 2/3 mm di nastro adesivo trasparente sulla parte bassa della filettatura della sezione. Provato con successo sulle mie Faber Castell Grip e Platinum Plaisir affette dallo stesso problema. Non si vede e, aumentando lo spessore, garantisce che i due componenti restino serrati.

Scusate l'off topic
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mikydo ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 20:48
il fusto si svita dalla sezione, cioè non tiene la chiusura una volta avvitato a fondo.
suggerisco 2/3 mm di nastro adesivo trasparente sulla parte bassa della filettatura della sezione. Provato con successo sulle mie Faber Castell Grip e Platinum Plaisir affette dallo stesso problema. Non si vede e, aumentando lo spessore, garantisce che i due componenti restino serrati.

Scusate l'off topic
Grazie per il suggerimento: provvedo! ;)
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Messaggio da Spiller84 »

Kaweco a mio avviso fa penne molto valide, anche quelle economiche. La stessa sensazione che ti dà la Perkeo a me la fornisce anche la Faber Castell Writink, scrive bene per quel che costa. E ora che mi si è tolta l'impronta gommosa, è anche una penna seria e sobria. Una scolastica da ufficio
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