Vi scrivo per aggiornarvi su due novità, la prima è stata una “scoperta” molto esaltante (molto meno all’inizio!) e riguarda il servizio post-vendita OMAS…
Iniziamo con ordine…
Ad inizio settimana scopro che la sezione porta pennino della mia FP.it Millesimus è rovinata, sembra che la resina sia “scivolata”… A vedere la foto che vi allego sembra un graffio ma, ad una lettura visiva più attenta è irregolare ed i graffi non assumono quella curva/conformazione.
E’ chiaro che quel segno, quando la stilo mi è arrivata da OMAS, non era presente e non mi riesco a dare una spiegazione alla sua sgradevole “comparsa” se non di averla lasciata in auto nella mia borsa da lavoro per alcune ore sotto il sole del Sud con i suoi appena 45°/50° di questi giorni!
Anche se inguardabile e non senza parecchie remore, non volevo inviarla indietro perché l’ultimo contatto con l’assistenza OMAS è stata lo scorso anno per 2 mie Paragon per la sostituzione dei pennini “a pagamento” nonostante le stilo erano nuove, mi sono state restituite dopo “appena” 3 mesi!
Così, lo scorso lunedì mattina, armato di tanto coraggio, ho inviato mail alla Omas corredandola della foto di sopra; dopo meno di un’ora, mi è stato autorizzato il rientro della penna a Bologna per visionarla…
Bè martedì mattina l’ho spedita, dopo averla ripulita dal bellissimo e fastidiosissimo Noodler’s Baystate Blue (eliminato con diversi caricamenti di acqua e alcune gocce di alcool etilico); e grazie alla cortesia della simpaticissima e disponibile Caterina della OMAS, miracolosamente giovedì mattina (un record, meno di 72 ore!!!) era di nuovo a casa con la sezione del portapennino “nuova”, sostituita senza alcuna spesa… Grazie OMAS!
Seconda “scoperta” ma, questa lo è meno, perché lo sapevo già!
Per provarla, questa volta ho caricato un diverso inchiostro, il Sailor Sei Boku blue-black (veramente sembra più un verde acqua che un reale blue-black).
Pubblico alcune foto di confronto dello stesso inchiostro utilizzato su due tipi diversi di carta A4…
Questa è carta più porosa HP per fotocopie/stampanti, oltre ad allargare il tratto l’inchiostro di qualunque pennino, interagisce malissimo proprio col Baystate blue, che spiuma in maniera indecente (come su qualsiasi carta porosa)… La cosa che più mi deluso è stato l’effetto di de saturazione, restituendo un verde acqua slavato ma, non da meno la pessima scorrevolezza che questa carta dà al pennino con l’inchiostro Sailor… Insomma, misto di delusione e preoccupazione per il test e per il pennino che mi sembrava aver un flusso “magro” rispetto a prima!
Adesso osservata la foto di sotto, è bastato cambiare il tipo di carta e voilà!
Passato ad un foglio di A4 diverso, con una trama più fitta e meno permeabile all’inchiostro, noterete il diverso colore dell’inchiostro Sei Boku… Ora è diventato (forse) un vero blue-black con un ottimo e piacevolissimo effetto shading, ed è aumentata a dismisura la scorrevolezza del pennino che adesso scrive quasi come un extra fine! Meraviglioso!!!
Purtroppo per il Noodler's Baystate Blue, anche cambiando il tipo di carta, non perde il "vizio" spiuma ed allarga il tratto SEMPRE! Peccato, perché è il blu più bello in mio possesso...
...Continua la caccia al blu water resistant "perfetto"!
Insomma, da questa spiacevole “esperienza”, che condivido con tutti voi, ne sono nate altre due positive…
Buon “caldo” fine settimana a tutti da CaliFoggia!
Sergio