Maiora ha rifatto la Dolce Vita

Nuovi modelli in arrivo o appena presentati.
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fufluns
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Maiora ha rifatto la Dolce Vita

Messaggio da fufluns »

Dunque, con il nome di Mitho, l'azienda Maiora ha "rifatto" la Dolce Vita. Ne hanno diritto perché, così mi pare di capire, i fondatori di Maiora provengono dalla Delta. E di fatto, la Maiora Mitho K Origine (questo é il nome completo della penna) ha la stessa bellissima resina screziata arancione con il cappuccio, il cono di carica e la sezione neri, e un elegante motivo ad altorilievo sulla vera del cappuccio, come la bella invenzione di Delta che si fece conoscere nel mondo con il nome di "Dolce Vita".

La penna di Maiora é a pistone e molto bella. La sezione é leggermente più rastremata di quella della Dolce Vita originale, e personalmente la preferisco, perché mi sembra piú proporzionata al pennino. Ho visto che ne esiste tanto una versione con le finiture rodiate (?) e veretta in argento come in versione vermeil.

Uniche pecche della penna é che si tratta di una edizione limitata a soli 200 pezzi e che, di conseguenza, ha un prezzo di entrata di quasi 750 Euro: davvero non irrilevante...

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maylota
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Messaggio da maylota »

Se non erro è il terzo marchio che vanta un pedigree Delta. Il che fa il paio con Omas, tra chi ha il marchio, chi i materiali e chi il know how.

La domanda (ammetto retorica) che mi viene spontanea: ma allora come han fatto a fallire Delta ed Omas? ;)
Venceremos.
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Maiora ha rifatto la Dolce Vita

Messaggio da giorgiogreco »

maylota ha scritto: venerdì 11 giugno 2021, 20:17 Se non erro è il terzo marchio che vanta un pedigree Delta. Il che fa il paio con Omas, tra chi ha il marchio, chi i materiali e chi il know how.

La domanda (ammetto retorica) che mi viene spontanea: ma allora come han fatto a fallire Delta ed Omas? ;)
ha ragione hanno venduto migliaia di penne
sansenri
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Messaggio da sansenri »

In effetti Nino Marino è stato uno dei fondatori della Delta, e, come Leonardo ha un po' rifatto la The Journal con la Momento Zero, non ci vedo nulla di male che Maiora riprenda le linee della Dolcevita.
Pur copiando se stessi, e con tutti i diritti, i nostri imprenditori Italiani riescono comunque a fare qualcosa di nuovo (mentre i cinesi continuano a copiarci pedissequamente... vedi la Moonman M800).
Viva oltretutto la Mitho che si è liberata di quella orrenda sezione eccessivamente concava da non poterla impugnare della precedente Impronte...
Forse Maiora calca un po' troppo sui prezzzi, Leonardo ha offerto qualche bella penna a prezzi più abbordabili (e un miliardo di finiture!)
entrambi tuttavia hanno una linea di penne in ebanite bellissime (di fattura tedesca, SEM), ma a prezzi da celluloide... (discorso che si faceva già altrove)
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Messaggio da francoiacc »

Secondo me Leonardo si è portato l’esperienza e un modello di penna disegnato dal suo proprietario, per il resto ha voluto prendere la sua strada senza riprodurre modelli della ex Delta. Dato il nome del prodotto e la sua fama, considerato che i soci erano tre, se ognuno avesse fatto la Dolcevita perché discendente di Delta, avremmo dovuto essere inflazionati da questo modello. Mi aspettavo di vedere la nuova Delta Dolcevita prima o poi , ma realizzata da chi sta comprando il marchio con il suo vero nome.
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sansenri
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Messaggio da sansenri »

condivido, infatti sarà interessante vedere in futuro cosa tireranno fuori queste aziende, nel breve non mi sorprende che vogliano sfruttare un po' del blasone originario... senza magari pestarsi troppo i piedi ed evitare discussioni (se guardi la Mitho somiglia alla Dolcevita, ma non poi così tanto). Comunque non mi soprende che i prodotti siano usciti da chi aveva l'esperienza tecnica, il marchio da solo vale poco...
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Messaggio da Bokeh »

Che bella la Dolce Vita, peccato peccato che Delta abbia chiuso i battenti.
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Messaggio da Polemarco »

Io non so quale sia stata la veste giuridica della fine della “Delta” (fallimento, liquidazione), quello che mi incuriosisce sono le sorti del marchio: è stato venduto ?
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Messaggio da lucacecchi »

Delta è fallita ad ottobre del 2017. C'è la procedura fallimentare del tribunale di Napoli. A dire il vero i debiti vantati risultano pochi.
Non risulta che nessuno abbia acquisito il marchio o almeno nessuno lo sta sfruttando mentre tutto il materiale finito ed i magazzini sono stati acquistati tramite asta giudiziaria. Quindi non c'è da stupirsi che qualcuno abbia deciso di sfruttare i materiali avendoli acquistati ed avendone le capacità.
Probabilmente con la crisi di vendita la struttura era diventata troppo onerosa e non sono stati in grado di ridimensionarsi (per impreparazione o per circostanze).
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Messaggio da Polemarco »

lucacecchi ha scritto: sabato 12 giugno 2021, 12:54 Delta è fallita ad ottobre del 2017. C'è la procedura fallimentare del tribunale di Napoli. A dire il vero i debiti vantati risultano pochi.
Non risulta che nessuno abbia acquisito il marchio o almeno nessuno lo sta sfruttando mentre tutto il materiale finito ed i magazzini sono stati acquistati tramite asta giudiziaria. Quindi non c'è da stupirsi che qualcuno abbia deciso di sfruttare i materiali avendoli acquistati ed avendone le capacità.
Probabilmente con la crisi di vendita la struttura era diventata troppo onerosa e non sono stati in grado di ridimensionarsi (per impreparazione o per circostanze).
Ringrazio lucacecchi dell'informazione.

Non mi stupisco che chi abbia acquistato i materiali ne stia usando.

Segnalo però:

Tribunale Milano, Sez. spec. Impresa 20/01/2015 n. 697
"In effetti, nella fase di dismissione del patrimonio aziendale attuato attraverso la procedura concorsuale non si verifica la decadenza del marchio, giacchè la cessazione dell'impresa coincide solo con l'esaurimento della fase di liquidazione (cfr. anche ante riforma del 1992 Cass. 4598/1998). Permane quindi un interesse degli organi fallimentari alla protezione del marchio di titolarità dell'azienda sottoposta a procedura concorsuale. Il fallimento è quindi legittimato ad agire per tutelare tale elemento attivo al fine di elidere condotte che ne annacquino o comunque riducano l'appetibilità sul mercato in relazione ad una vendita concorsuale il più proficua possibile ovvero ad agire, come nel caso in esame, in via risarcitoria ove tale risultato sia stato indebitamente frustrato. La procedura è l'unica titolare della relativa posizione sostanziale e, simmetricamente, del potere processuale di agire per la sua tutela, anche ove il marchio venga attaccato indirettamente, attraverso cioè condotte concorrenzialmente scorrette che ne sviliscano il valore a danno della massa dei creditori."

Ovviamente non affermo nè postulo che una "riedizione" sia automaticamente una attività concorrenzialmente scorretta in quanto sarebbe necessario verificare se vi siano differenze distintive o meno: se non vi sono queste differenze, il marchio Delta - ancora invenduto - potrebbe andare incontro a una contrazione del valore di compravendita.

Da qui la possibilità di una reazione della curatela fallimentare.

Bella questione (da approfondire) per una bella penna.
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Messaggio da maxpop 55 »

Il marchio Delta è stato acquistato.
Speriamo facciano cose belle ed originali, come la gestione originaria e non semplici copie.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

Polemarco ha scritto: sabato 12 giugno 2021, 13:05
lucacecchi ha scritto: sabato 12 giugno 2021, 12:54 Delta è fallita ad ottobre del 2017. C'è la procedura fallimentare del tribunale di Napoli. A dire il vero i debiti vantati risultano pochi.
Non risulta che nessuno abbia acquisito il marchio o almeno nessuno lo sta sfruttando mentre tutto il materiale finito ed i magazzini sono stati acquistati tramite asta giudiziaria. Quindi non c'è da stupirsi che qualcuno abbia deciso di sfruttare i materiali avendoli acquistati ed avendone le capacità.
Probabilmente con la crisi di vendita la struttura era diventata troppo onerosa e non sono stati in grado di ridimensionarsi (per impreparazione o per circostanze).
Ringrazio lucacecchi dell'informazione.

Non mi stupisco che chi abbia acquistato i materiali ne stia usando.

Segnalo però:

Tribunale Milano, Sez. spec. Impresa 20/01/2015 n. 697
"In effetti, nella fase di dismissione del patrimonio aziendale attuato attraverso la procedura concorsuale non si verifica la decadenza del marchio, giacchè la cessazione dell'impresa coincide solo con l'esaurimento della fase di liquidazione (cfr. anche ante riforma del 1992 Cass. 4598/1998). Permane quindi un interesse degli organi fallimentari alla protezione del marchio di titolarità dell'azienda sottoposta a procedura concorsuale. Il fallimento è quindi legittimato ad agire per tutelare tale elemento attivo al fine di elidere condotte che ne annacquino o comunque riducano l'appetibilità sul mercato in relazione ad una vendita concorsuale il più proficua possibile ovvero ad agire, come nel caso in esame, in via risarcitoria ove tale risultato sia stato indebitamente frustrato. La procedura è l'unica titolare della relativa posizione sostanziale e, simmetricamente, del potere processuale di agire per la sua tutela, anche ove il marchio venga attaccato indirettamente, attraverso cioè condotte concorrenzialmente scorrette che ne sviliscano il valore a danno della massa dei creditori."

Ovviamente non affermo nè postulo che una "riedizione" sia automaticamente una attività concorrenzialmente scorretta in quanto sarebbe necessario verificare se vi siano differenze distintive o meno: se non vi sono queste differenze, il marchio Delta - ancora invenduto - potrebbe andare incontro a una contrazione del valore di compravendita.

Da qui la possibilità di una reazione della curatela fallimentare.

Bella questione (da approfondire) per una bella penna.
A parte che, come ha detto Max, il marchio è stato acquistato.
Il tuo ragionamento funziona finché non viene chiusa la procedura fallimentare, dopo diventa difficile far valere diritti.
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Messaggio da NicolaGue »

maxpop 55 ha scritto: domenica 13 giugno 2021, 6:48 Il marchio Delta è stato acquistato.
Chi l'ha acquistato?
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Messaggio da maylota »

maxpop 55 ha scritto: domenica 13 giugno 2021, 6:48 Il marchio Delta è stato acquistato.
Speriamo facciano cose belle ed originali, come la gestione originaria e non semplici copie.
L'acquisto del marchio Delta è una cosa molto recente?
Sul portale del Ministero della Giustizia ancora a Marzo 2021 si parla di Asta Deserta/offerta non conforme.

https://portalevenditepubbliche.giustiz ... tribunale=

PS: Trovo interessante il documento allegato alla procedura fallimentare con la stima del valore del Marchio Delta, che contiene anche dati e numeri interessanti https://portalevenditepubbliche.giustiz ... 2754ba.pdf
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Messaggio da balthazar »

maylota ha scritto: domenica 13 giugno 2021, 10:39
maxpop 55 ha scritto: domenica 13 giugno 2021, 6:48 Il marchio Delta è stato acquistato.
Speriamo facciano cose belle ed originali, come la gestione originaria e non semplici copie.
L'acquisto del marchio Delta è una cosa molto recente?
Sul portale del Ministero della Giustizia ancora a Marzo 2021 si parla di Asta Deserta/offerta non conforme.

https://portalevenditepubbliche.giustiz ... tribunale=

PS: Trovo interessante il documento allegato alla procedura fallimentare con la stima del valore del Marchio Delta, che contiene anche dati e numeri interessanti https://portalevenditepubbliche.giustiz ... 2754ba.pdf
Mica siete interessati a fare un'offerta come GDA? :lol:
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