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Pelikan: superiorità degli antichi sui moderni?

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SR1962
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Pelikan: superiorità degli antichi sui moderni?

Messaggio da SR1962 »

Scusatemi il titolo criptico, chiedo il vostro supporto per riuscire a scegliere saggiamente il mio prossimo acquisto senza farmi trascinare dall'acquisto compulsivo.
Ho comprato da poco una M200 con pennino fine perché sapevo che il tratto delle Pelikan è piuttosto ampio e mi è piaciuta abbastanza, anche se non è scorrevole quanto il pennino medio, in oro di una Parker Sonnet comprata quasi contemporaneamente. Entrambe le penne sono state caricate con Aurora Black.
Con la M200 ho riscontrato una maggiore rumorosità su alcuni tipi di carta, in ogni caso mi è piaciuta tanto da convincermi a comprarne un'altra che superi i suoi limiti.
Documentandomi prevalentemente sul forum sono giunto alle seguenti conclusioni parlando di penne di nuova costruzione:

1) Sembra che non ci sia una differenza qualitativa tra il pennino in oro e quello in acciaio ovviamente però i due pennini potranno avere comportamenti diversi ma non tali da poter dichiarare la superiorità dell'uno sull'altro quindi visto che la struttura è identica escluderei di prendere una m400.

2)La M600 è lievemente più lunga e monta un pennino in oro da 14 carati, mi viene in mente che potrebbe essere lo stesso della M400, non so quindi se vale la pena prendere una M600, in ogni caso essendo il tratto dei pennini Pelikan in oro più largo di quelli un acciaio immagino che dovrei prendere anche questa come F.

3)La M800 è più grande ancora, monta un pennino in oro da 18 carati ed ha il sistema di caricamento in ottone mi sembra di capire che la qualità della scrittura migliori notevolmente e potrebbe essere un eccellente acquisto ma anche il costo è notevolmente superiore.

Sempre leggendo sul forum mi è sembrato di capire che le Pelikan prodotte tra gli anni 50 e 60 dello scorso secolo avevano una superiore qualità e piacevolezza della scrittura, inoltre il fatto che alcuni le usino abitualmente anche ai nostri giorni mi fa pensare ad un'eccellente qualità costruttiva.

Per le penne anni 50, 60 mi sembra di capire che i modelli consigliati sono:

140, 400, 400N, 400NN

essendo inoltre piuttosto imbranato e con la manualità di un bradipo debbo prenderla necessariamente già revisionata.

Vorrei capire allora che differenze ci sono tra il modello 140 e la famiglia delle 400, quali sono i materiali, che caratteristiche di tratto hanno i pennini di quell'epoca, quale misura mi conviene cercare e, se è possibile senza violare le regole del forum, avere delle indicazioni su quale sia un prezzo appropriato per questi oggetti.
Sopratutto vorrei capire da che cifra in poi mi conviene evitare di prendere la 140 ed andare su una 400.

La penna che voglio acquistare non desidero metterla in una bacheca, devo poterla usare ogni giorno ed ho già messo in conto che per usare almeno un paio d'inchiostri ho bisogno d'usare almeno quattro stilografiche in parallelo (una delle quali a regime, se me la potrò permettere, sarà la nuova bellissima penna dei 5000 iscritti).
Quindi non avendo mezzi illimitati vorrei il vostro consiglio su quale penna scegliere, se antica (mi sembra così strano dirlo sono nato nel 62) o moderna e con che tipo di pennino.

Stefano

Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia.
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Messaggio da Maruska »

SR1962 ha scritto: domenica 2 febbraio 2020, 13:18 Scusatemi il titolo criptico, chiedo il vostro supporto per riuscire a scegliere saggiamente il mio prossimo acquisto senza farmi trascinare dall'acquisto compulsivo.
Ho comprato da poco una M200 con pennino fine perché sapevo che il tratto delle Pelikan è piuttosto ampio e mi è piaciuta abbastanza, anche se non è scorrevole quanto il pennino medio, in oro di una Parker Sonnet comprata quasi contemporaneamente. Entrambe le penne sono state caricate con Aurora Black.
Con la M200 ho riscontrato una maggiore rumorosità su alcuni tipi di carta, in ogni caso mi è piaciuta tanto da convincermi a comprarne un'altra che superi i suoi limiti.
Documentandomi prevalentemente sul forum sono giunto alle seguenti conclusioni parlando di penne di nuova costruzione:

1) Sembra che non ci sia una differenza qualitativa tra il pennino in oro e quello in acciaio ovviamente però i due pennini potranno avere comportamenti diversi ma non tali da poter dichiarare la superiorità dell'uno sull'altro quindi visto che la struttura è identica escluderei di prendere una m400.

2)La M600 è lievemente più lunga e monta un pennino in oro da 14 carati, mi viene in mente che potrebbe essere lo stesso della M400, non so quindi se vale la pena prendere una M600, in ogni caso essendo il tratto dei pennini Pelikan in oro più largo di quelli un acciaio immagino che dovrei prendere anche questa come F.

3)La M800 è più grande ancora, monta un pennino in oro da 18 carati ed ha il sistema di caricamento in ottone mi sembra di capire che la qualità della scrittura migliori notevolmente e potrebbe essere un eccellente acquisto ma anche il costo è notevolmente superiore.

Sempre leggendo sul forum mi è sembrato di capire che le Pelikan prodotte tra gli anni 50 e 60 dello scorso secolo avevano una superiore qualità e piacevolezza della scrittura, inoltre il fatto che alcuni le usino abitualmente anche ai nostri giorni mi fa pensare ad un'eccellente qualità costruttiva.

Per le penne anni 50, 60 mi sembra di capire che i modelli consigliati sono:

140, 400, 400N, 400NN

essendo inoltre piuttosto imbranato e con la manualità di un bradipo debbo prenderla necessariamente già revisionata.

Vorrei capire allora che differenze ci sono tra il modello 140 e la famiglia delle 400, quali sono i materiali, che caratteristiche di tratto hanno i pennini di quell'epoca, quale misura mi conviene cercare e, se è possibile senza violare le regole del forum, avere delle indicazioni su quale sia un prezzo appropriato per questi oggetti.
Sopratutto vorrei capire da che cifra in poi mi conviene evitare di prendere la 140 ed andare su una 400.

La penna che voglio acquistare non desidero metterla in una bacheca, devo poterla usare ogni giorno ed ho già messo in conto che per usare almeno un paio d'inchiostri ho bisogno d'usare almeno quattro stilografiche in parallelo (una delle quali a regime, se me la potrò permettere, sarà la nuova bellissima penna dei 5000 iscritti).
Quindi non avendo mezzi illimitati vorrei il vostro consiglio su quale penna scegliere, se antica (mi sembra così strano dirlo sono nato nel 62) o moderna e con che tipo di pennino.

Stefano

Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia.
Purtroppo non mi intendo di Pelikan antiche, ma posso rispondere ai punti 1) 2) 3)

1) il pennino in oro è superiore al pennino in acciaio anche in quanto a scrittura: non avrai MAI una falsa partenza, né un salto di tratto (se malauguratamente ti capitasse potresti chiedere la sostituzione del pennino), cosa che potrebbe succedere col pennino in acciaio, a me è capitato qualche volta, non tante, ma mi è capitato.

2) no, il pennino della M600 è più grande del pennino della M400, ma sì dovresti prendere un F o un EF, ma questo per TUTTI i pennini in oro delle Pelikan, anche per la M400.

3) il fatto che la M800 abbia uno stantuffo in ottone non incide minimamente sulla qualità della scrittura che è data da pennino e conduttore ossia dal gruppo scrittura che è ovviamente ottimo come in tutte le Pelikan con pennino in oro; la penna è più pesante visto che c'è il componente in ottone, ma la penna non è esageratamente grande, (per la mia mano: da polso a punta delle dita 18 centimetri e palmo aperto 23 centimetri) preferisco le dimensioni della M600 che trovo più leggera e maneggevole.
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Messaggio da francoiacc »

SR1962 ha scritto: domenica 2 febbraio 2020, 13:18 Sempre leggendo sul forum mi è sembrato di capire che le Pelikan prodotte tra gli anni 50 e 60 dello scorso secolo avevano una superiore qualità e piacevolezza della scrittura, inoltre il fatto che alcuni le usino abitualmente anche ai nostri giorni mi fa pensare ad un'eccellente qualità costruttiva.
Ho un paio di Pelikan anni 50-60 e non ho trovato questa superiorità costruttiva, ci sono alcune dotate di un pennino più morbido e più flessibile di quelle moderne, ma non è un fatto scontato. :wave:
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Pelikan: superiorità degli antichi sui moderni?

Messaggio da Pettirosso »

Io, personalmente, mi sono trovato molto meglio con le Pelikan antiche (sarà che le sento più vicine come età :angel: ): sulle attuali con pennino in acciaio (150/200) ho sperimentato troppi salti di tratto e incostanza di flusso dell'inchiostro. Per cui, se ne acquistassi una di produzione attuale, ti consiglierei senz'altro anch'io, come Maruska, un modello con pennino in oro di misura F.
Sulle vintage, la differenza d'uso fra la 140 e la 400 sono le dimensioni: la 400 è esattamente come la 200 che già conosci, mentre la 140, essendo leggermente più corta e di forma ogivale, a seconda della tua mano potrebbe richiedere di calzare il cappuccio (poi, ciascuno di noi ha il proprio personale modo di scrivere: c'è anche chi riesce a non calzare il cappuccio della Kaweco Sport).
Alle 140 ed alle 400 da te indicate aggiungerei anche le 120 (stesse dimensioni della 140, ma con pennino in acciaio, quindi più economica: qui vai tranquillo, mai riscontrato un salto di tratto, se la penna è a posto: un vero mulo) e le più scolastiche serie MK, con pennino in acciaio o in oro a seconda dei modelli (dai un'occhiata qui: https://www.pelikan-collectibles.com/en ... ng_toc_j_3).
Se poi abbandoni il caricamento a pistone e passi a quello a cartuccia, una bella Pelikano anni '60 / '70, quanto ad affidabilità, robustezza e qualità di scrittura, ha ben pochi rivali: https://www.pelikan.com/pulse/Pulsar/it ... 960-a-oggi.
Dipende da dove e come usi le penne, ovviamente.
Buona scelta! :wave:
Giuseppe.
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Messaggio da SR1962 »

Vi ringrazio molto tutti per le risposte.
Quindi sicuramente ritorna in gioco la M600 tra le nuove poiché ho una mano più piccola di quella di Maruska e la misura del pennino deve essere sicuramente F.
Per quel che riguarda le penne del secolo scorso :D pur guardando gli utilissimi link inseriti da Pettirosso ancora non mi è chiaro:

1)Se i materiali sono diversi per il fusto ed il cappuccio da quelli usati nella produzione attuale
2) Se anche la 400 ha il pistone in ottone o questa è un'innovazione introdotta solo dalla M8oo
3)Se le dimensioni del tratto dei pennini sono diverse rispetto a quelli di produzione attuale e quindi che misura di pennino prendere
4)Di che cifre parliamo per 120, 140 e 400 ed a che prezzo convenga l'una rispetto all'altra (sempre se le regole de forum permettono di trattare tale argomento).

Inoltre l'utilissimo intervento di francoiacc mi ha fatto capire che non è detto che una penna d'epoca mi garantisca una superiore piacevolezza della scrittura mentre una penna nuova ha la garanzia del produttore del corretto funzionamento.
Vi sarei oltremodo grato se poteste aiutarmi ancora a venire a capo della questione.

Stefano

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Messaggio da gionni »

Provo a dare i prezzi medi delle 3 penne, chiaramente sulla base delle mie scorrerie in rete e con grande beneficio di inventario: per semplificare molto direi 30 euro per la 120, 60 per la 140, 90 per la 400. Però bisogna tenere presente che la variabilità dei prezzi in base allo stato e rarità della penna sono enormi.
Ciao. Gionni
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Messaggio da Ottorino »

C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da francoiacc »

SR1962 ha scritto: domenica 2 febbraio 2020, 20:27 Vi ringrazio molto tutti per le risposte.
Quindi sicuramente ritorna in gioco la M600 tra le nuove poiché ho una mano più piccola di quella di Maruska e la misura del pennino deve essere sicuramente F.
Per quel che riguarda le penne del secolo scorso :D pur guardando gli utilissimi link inseriti da Pettirosso ancora non mi è chiaro:

1)Se i materiali sono diversi per il fusto ed il cappuccio da quelli usati nella produzione attuale
2) Se anche la 400 ha il pistone in ottone o questa è un'innovazione introdotta solo dalla M8oo
3)Se le dimensioni del tratto dei pennini sono diverse rispetto a quelli di produzione attuale e quindi che misura di pennino prendere
4)Di che cifre parliamo per 120, 140 e 400 ed a che prezzo convenga l'una rispetto all'altra (sempre se le regole de forum permettono di trattare tale argomento).

Inoltre l'utilissimo intervento di francoiacc mi ha fatto capire che non è detto che una penna d'epoca mi garantisca una superiore piacevolezza della scrittura mentre una penna nuova ha la garanzia del produttore del corretto funzionamento.
Vi sarei oltremodo grato se poteste aiutarmi ancora a venire a capo della questione.

Stefano

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1. Per120 e 140 non mi risulta, la M400 è stata prodotta dall'82, la M600 è stata prodotta dall'85 come versione lusso della M400 e la M800 l'hanno iniziata a produrre nell'87, nelle versioni regolari non mi risulta che abbiano mai cambiato materiali. Tieni conto che la prima M600 è più piccola della attuale, è esattamente quanto una M400.
2. La M400 ha il pistone in plastica come pure la M600.
3. Anche sulle penne vintage trovo che la gradazione dei pennini sia un po' un terno al lotto, su due M400 anni '80 con due pennini F uno scriveva fine l'altro era praticamente un medio
4. Difficile dirlo variano dalle condizioni e da dove le trovi, una 120 al mercatino l'ho pagata 5€.
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Messaggio da SR1962 »

Grazie a tutti per le risposte
Gent. mo francoiacc forse mi sono espresso in maniera poco chiara mi chiedevo se la Pelikan 400 prodotta dal 1950 al 1956 e poi seguita dalle 400n e 400nn avessero avuto anche loro il pistone in ottone nel ventennio 50-60.
Dalla tua documentata risposta mi sembra di capire che il pistone in ottone è stato introdotto con la m800 mentre pensavo che fosse una una tecnologia frutto di una tradizione più antica.
Ringrazio gionni per aver condiviso la sua esperienza sui prezzi, chino il capo deferente al velato rabbuffo di Ottorino ma a mia discolpa debbo citare le grandi differenze di prezzo presenti su ebay.
A questo punto credo che dovrò orientarmi sul nuovo con pennino in oro e rinviare qualsiasi decisione sulle penne anni 50-60 al Pen Schow di Milano a cui spero di riuscire a partecipare. In quell'occasione spero di avvalermi dei vostri preziosi consigli per effettuare una buona scelta.
Qualora vi interessi vi terrò informati sulle mie decisioni.
Ringrazio calorosamente tutti del prezioso supporto.

Stefano

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Messaggio da Musicus »

Ciao, Stefano :thumbup:
Io scrivo con il pennino.
Le Pelikan ci sono dal 1929, e prima della guerra qualche versione da paura (tecnicamente e stilisticamente parlando) del loro modello trasparente l'avevano certo sfornata (vedi Pelikan 100 sul Wiki).
Ma poi bisogna scrivere.
E allora, se parliamo di "antico", negli anni Trenta questa era la scelta (dopo aver imparato da Montblanc a fare le punte):
864px-193x-Pelikan-100-Booklet-p03.jpg
Ah, diversi di questi pennini erano anche flessibili...
Negli anni 50, potevano offrire ancora tutte queste alternative:
195x-Pelikan-400-Ext.jpg
E al giorno d'oggi?!
Ecco qui le 4 (quattro) alternative possibili perchè l'italico te lo danno solo se fai il bravo:
https://www.pelikan.com/pulse/Pulsar/en ... -right-nib

Stefano, Ftc = Fai i tuoi conti... ;)
:wave:

Giorgio
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Messaggio da francoiacc »

Stefano non so perchè davo per scontato che ti riferissi alla M400! Comunque trovi molti dettagli qui: https://www.pelikan-collectibles.com/en ... _toc_j_2.
Io non ci metterei la mano sul fuoco, ma non credo che i materiali siano stati profondamente cambiati, il materiale a strisce dovrebbe essere acetato di cellulosa, quello solido plastica o resina a seconda dei modelli.
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Messaggio da Ottorino »

SR1962 ha scritto: domenica 2 febbraio 2020, 23:07 chino il capo deferente al velato rabbuffo di Ottorino ma a mia discolpa debbo citare le grandi differenze di prezzo presenti su ebay.
In realtà il mio scopo non era il rabbuffo, ma fornirti una informazione faidate.
Gionni aveva sintetizzato in un valore centrale secondo la sua esperienza, ma mancava appunto la variazione.

Osservare molti oggetti dello stesso tipo in un mercato vasto, ti puo' dare un'idea del perche' la 120 possa andare da 5€ a oltre 50€ a seconda delle condizioni e di chi te la propone.
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Messaggio da ASTROLUX »

SR1962 ha scritto: domenica 2 febbraio 2020, 13:18
2)La M600 è lievemente più lunga e monta un pennino in oro da 14 carati, mi viene in mente che potrebbe essere lo stesso della M400, non so quindi se vale la pena prendere una M600, in ogni caso essendo il tratto dei pennini Pelikan in oro più largo di quelli un acciaio immagino che dovrei prendere anche questa come F.

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Prese entrambe su amazon, tra offerte e sezione "warehouse", con notevole sconto. Sono due grandi penne, come francoiacc possiedo anche delle 140 e 120 vintage, ma ti cosiglierei le moderne. Fatti un giro in rete.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Messaggio da SR1962 »

Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti.
Gent.mo Ottorino ho compreso ed apprezzato l'informazione che mi hai fornito infatti grazie ad essa ho potuto riscontrare che gli oggetti che mi erano sembrati interessanti erano troppo costosi ed ho deciso di rinviare qualsiasi valutazione sull'acquisto delle penne anni 50-60 al Pen Show di Milano.
Continuo ad essere interessato a prenderne una ma da un venditore affidabile ed ad un prezzo ragionevole.
Spero che qualcuno presente al Pen Show possa darmi qualche buon consiglio.
Nel frattempo ascoltando i vostri suggerimenti ho optato per una penna moderna, ho acquistato una M600 che dovrebbe giungermi a giorni.

Stefano

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Messaggio da schnier »

Musicus ha scritto: domenica 2 febbraio 2020, 23:44 E allora, se parliamo di "antico", negli anni Trenta questa era la scelta (dopo aver imparato da Montblanc a fare le punte):
864px-193x-Pelikan-100-Booklet-p03.jpg
Ah, diversi di questi pennini erano anche flessibili...
Negli anni 50, potevano offrire ancora tutte queste alternative:
195x-Pelikan-400-Ext.jpg
Ma allora li sapevano fare i pennini sottili! Oggi un extra fine continua a essere la fontana di Trevi per i miei gusti. :twisted:
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