Stamattina ho avuto la fortuna di comperare a Porta Portese - storico mercatino delle pulci di Roma - una Aurora Novum in celluloide nera, prima serie, nella misura più grande tra le tre disponibili.
Nell'ottimo wiki troviamo una pagina molto approfondita sul modello Novum, grazie alla quale possiamo stabilire che la mia penna è stata prodotta tra il '33 e il '36 e che si tratta del modello più grande, tanto che misura 13,6 cm chiusa, 10,1 aperta senza pennino, per 1,3cm di diametro al fusto. Misure da 'uomo'.
La penna è in ottime condizioni, salvo che per le tre verette, purtroppo allentatesi negli 80 anni trascorsi dalla produzione.
L'ignoto suo primo possessore ha ritenuto di non togliere mai la fascetta col prezzo. Ivi troviamo la cifra 1.050. Supponendo che significasse 105,0 lire, corrisponderebbero a 116,36 euro d'oggi, poco meno di quanto l'ho pagata stamattina .
Particolare la clip, dotata di un meccanismo a molla studiato per "aggrapparsi" alla stoffa dei vestiti ed impedire alla penna di cadere accidentalmente. Non si tratta di solo marketing, ma di una caratteristica molto funzionale, dato che la penna si è rifiutata di abbandonare la mia giacca sino a che non ho azionato la levetta di sgancio
Nell'aspetto, è molto sobria, giacché le uniche decorazioni oltre alla clip sono le tre verette sul cappuccio.
A far capire che si tratta di una Aurora anziché di una generica penna in celluloide nera, ci pensano tre particolari inconfondibili: la clip, la scritta sul serbatoio e il sistema di caricamento a levetta di fondo.
Il caricamento a levetta di fondo ha il vantaggio, rispetto a quello a pulsante di fondo, di non richiedere un fondello cieco che potrebbe perdersi. Infatti, il pulsante è azionato dalla levetta, che, con un'azione a camma, spinge un pistoncino all'interno del fusto, tramite il quale la barra a pressione viene a flettersi, comprimendo così il sacchetto che funge da serbatoio di inchiostro.
In definitiva, una bella penna, che ha un posto importante nella storia delle stilografiche in Italia.
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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Aurora Novum nera prima serie
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Mannaggia devi essere passato prima di me ! Complimenti ottimo acquisto
Luigi
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Aurora Novum nera prima serie
Bella penna. Grazie per averla messa in visione.
Particolarissimo anche l'uncino della clip.
Ottimo acquisto.
Ciao.
Michele
Particolarissimo anche l'uncino della clip.
Ottimo acquisto.
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Aurora Novum nera prima serie
Complimenti, bella penna
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Aurora Novum nera prima serie
Bella penna in buone condizioni, sempre più difficile trovare delle Novum grandi "in the wild" oramai.
Mi perplime l'etichettina con il "1050" solitamente le Aurora avevano una fascetta con scritto marca, modello
e con la L. davanti alla cifra corrispondente al prezzo.
Nel 1937 (fonte catalogo generale) la Novum grande (con pennino oro) costava in effetti 100 lire
ma quel rombo adesivo secondo me non è il costo della penna, xò in verità non so che cosa significhi.
Mi perplime l'etichettina con il "1050" solitamente le Aurora avevano una fascetta con scritto marca, modello
e con la L. davanti alla cifra corrispondente al prezzo.
Nel 1937 (fonte catalogo generale) la Novum grande (con pennino oro) costava in effetti 100 lire
ma quel rombo adesivo secondo me non è il costo della penna, xò in verità non so che cosa significhi.
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Complimenti, pensare a tutte le volte che sono passato a porta portese senza interessarmi alle penne!
Solo che ora non ci abito più
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