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Le memorie di Adriano

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AinNithael
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Le memorie di Adriano

Messaggio da AinNithael »

Perché non lo scrivo in "Che libro state leggendo?" Perché è su Audible ;) di cui sto spremendo gli ultimi giorni di offerta. E solo ora scopro che "Le memorie di Adriano" di Yourcenar è su Audible ed è letto benissimo.
Enrica
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balthazar
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Messaggio da balthazar »

Capolavoro era e capolavoro resta, a prescindere dal supporto :thumbup: certo che il libro ... è cosa diversa, anche se ho avuto modo in passato di ascoltare letture ( Ad Alta Voce Radio Tre) che - pur in uno contesto non molto favorevole (alla guida) - acquisivano un senso, un sapore diversi da quello solito del lettore solo con sè stesso, insomma mi pareva aumentata la capacità di comprensione con una immediatezza sconcertante. Forse l'ascoltare, il percepire con l'orecchio, come per la musica, attiva canali diversi, più diretti, soprattutto nel senso della stimolazione delle emozioni. Scusate se mi sono addentrato in questo campo che è al di fuori delle mie già minuscole competenze generali, ho voluto solo dare una interpretazione alle esperienze personali :oops:
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Messaggio da Spiller84 »

Io non riesco ad ascoltare gli audiolibri. Non so perché, ma anche quando letti benissimo mi stimolano il sonno in maniera incredibile. E ci ho provato più volte. È una grande pecca, me ne dispiaccio. Se li ascoltassi alla guida... 😱 Meglio leggere i libri per il mio caso, anche su kindle (lo faccio e mi piace molto). Ne ha macinati di libri dal 2011 :D
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AinNithael
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Messaggio da AinNithael »

Lessi il libro anni fa e ne rilessi alcune parti nel corso degli anni.
Credo che sia per le ragioni espresse molto bene da Balthazar che ho iniziato ad ascoltarlo ieri, è un Altro modo. Una voce esterna suscita echi diversi. Confesso che però spero tanto nell'effetto "pro-nanna" di Audible e audiolibri Youtube e che invidio a Spiller84 l'infallibilità del risultato :)
Enrica
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Iridium
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Messaggio da Iridium »

balthazar ha scritto: sabato 12 novembre 2022, 12:38 Capolavoro era e capolavoro resta, a prescindere dal supporto :thumbup: certo che il libro ... è cosa diversa, anche se ho avuto modo in passato di ascoltare letture ( Ad Alta Voce Radio Tre) che - pur in uno contesto non molto favorevole (alla guida) - acquisivano un senso, un sapore diversi da quello solito del lettore solo con sè stesso, insomma mi pareva aumentata la capacità di comprensione con una immediatezza sconcertante. Forse l'ascoltare, il percepire con l'orecchio, come per la musica, attiva canali diversi, più diretti, soprattutto nel senso della stimolazione delle emozioni. Scusate se mi sono addentrato in questo campo che è al di fuori delle mie già minuscole competenze generali, ho voluto solo dare una interpretazione alle esperienze personali :oops:
È un aspetto molto interessante su cui sono molto curioso. Ho provato anche io gli audiolibri ma non riesco a farmeli piacere. Se non li leggo io non è la stessa cosa. Non so perché, ma per me è esattamente il contrario. Mentre leggo nella mia mente si formano delle immagini che accompagnano la lettura dando un volto ai personaggi e una veste ai luoghi, quando leggo mi immergo nella situazione e per me la cosa è molto coinvolgente. (Con alcuni libri questo non succede forse perché mi annoiano e sono i libri che faccio fatica a finire o che lascio a metà.) Quando ascolto invece sono “distratto” dall’ ascoltare e tutta la “scena” nella mia mente non si forma, quindi l’esperienza è meno immersiva. Non so se riesco a spiegarmi bene. Sarei curioso di conoscere il parere di un esperto se ce ne fossero tra noi. :wave:
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Messaggio da sussak »

Ti sei spiegato benissimo, quando si legge si vola con la fantasia.
Questo è uno dei pochi libri che non sono mai riuscito a finire.
Umberto

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balthazar
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Messaggio da balthazar »

Non ho esperienza di audiolibri ma questo "invito" di AinNithael lo devo raccogliere per provare. Credo che molto dipenda dalla voce narrante e cito due episodi (solo due, non scappate :D ) che mi hanno lasciato dei ricordi indelebili (siamo o no su un forum di penne? ovviamente è un indelebile blu ;) ).
Ritorno in auto da una mattinata passata al mare, caldo torrido, moglie e figlia piccola sul sedile posteriore in compagnia di Morfeo, io alla guida con a fianco mia figlia grande (lettrice "accanita") che ascoltavamo Radio Tre (si è quella che mi piace ascoltare quando posso). Leggevano "Piccoli Suicidi tra Amici" di Arto Paaslinna. Il lettore faceva così bene il suo "mestiere" da renderci i personaggi e l'umorismo che esprimevano in maniera lampante, tanto da farci ridere compiaciuti di star facendo quella esperienza. Ovviamente dopo ho comprato il libro (ed altri dello stesso autore) che ho letto con molto gusto, ma il ricordo di quel primo pomeriggio nell'auto arroventata è ancora presente.
Ritorno a casa dal lavoro (si, ancora un ritorno, l'andata, alla radio, è - quando possibile - accompagnata dalla lettura e commento dei quotidiani) e incappo nella lettura di passi della Divina Commedia fatta - se non ricordo male - da Edoardo Sanguineti. Non so come spiegarlo, come rendere in parole quelle emozioni che ancora mi fanno accapponare la pelle, ma quella lettura, con quella voce "antica", il modo di comporre le frasi di quell'idioma arcaico di questo "interprete" eccezionale, accendevano in me una comprensione immediata, quasi fotografica del testo da lasciarmi basito.
Finito. Spero di non aver approfittato troppo della vostra pazienza :oops:
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Messaggio da Koten90 »

Confermo: quando il lettore fa bene il suo lavoro, sono due arti in una. Quando invece non è buono il lettore, passa anche la voglia di finire il libro.
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Messaggio da solstizio71 »

La lettura è il mezzo principale per stimolare il cervello e la fantasia. Tramite la lettura ci si può soffermare in un pensiero che ci ha colpito particolarmente e che, pertanto, va letto e riletto più volte. Vi sono, quindi, delle pause utili ad attivare collegamenti mentali, razionalizzare il nostro pensiero, l'immaginazione e contestualizzare ciò che viene letto. La lettura richiede tempo, concentrazione ed anche solitudine.
Gli audiolibri sono, a mio avviso, un surrogato della lettura, altrettanto validi e coi suoi pro e contro.
L'accezione "surrogato" non ha in questo caso valore negativo, ma sottolinea la secondarietà rispetto alla stimolazione primaria della lettura.
Di fatto l'ascolto è sempre una forma attiva di stimolazione del cervello al pari delle radio e dei podcast in generale. Ne deriva, perr tale ragione, che la radio difficilmente tramonterà.
Di segno opposto la TV ed i video in generale: forme passive di stimolazione dell'intelletto che cedono di gran lunga il passo alla lettura e all'ascolto.
La comunicazione visiva, tuttavia, ha il vantaggio/svantaggio di essere molto diretta: utile principalmente a influenzarci a vari fini.
Detto ciò, personalmente tendo a leggere e ad ascoltare il pensiero altrui proporzionalmente ai miei pensieri e preoccupazioni interiori del momento.
All'utente che riportava che l'ascolto degli audiolibri comportava sonnolenza, rispondo che la lettura e l'ascolto ci estraneano momentaneamente dal presente e dalle tensioni attuali, facendoci di fatto rilassare. È giusto un attimo di tregua nella bolgia della quotidianità.
Marcello

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Messaggio da Spiller84 »

Il bello è che leggere invece non mi provoca sonnolenza, anzi. Leggo sempre nel letto prima di addormentarmi, e devo smettere io, non mi è mai capitato di addormentarmi col libro (o il kindle) in mano. Gli audiolibri invece... Che sia una reminiscenza di quando mi raccontavano le favole prima di addormentarmi?
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