In realtà sono le società di assicurazione stesse che hanno contribuito a creare questi dubbi, dato che più o meno tutte propongono un'assicurazione a copertura di eventi avversi per vaccino covid.valhalla ha scritto: ↑venerdì 1 ottobre 2021, 8:35per curiosità ho chiesto al fradel del'amis del cugnaa che ha un cugino che lavora in assicurazione¹, e ha detto che no, non ha senso, l'eccezione per cui le assicurazioni sulla vita possono non pagare sono in caso di sport estremi e altre attività effettivamente pericolose, se provassero a non pagare qualcuno che ha avuto gravi reazioni avverse da un vaccino di uso comune, anche se non obbligatorio, farebbero una brutta fine.Koten90 ha scritto: ↑lunedì 27 settembre 2021, 21:38 Finora ho sentito un’unica obiezione intelligente fatta da un conoscente che finora ha rifiutato di vaccinarsi: “il vaccino non è obbligatorio per legge, io dò il consenso e, se mi capita qualcosa e schiatto, l’assicurazione sulla vita non risponde. Mia moglie è senza lavoro e le mie figlie restano senza padre e senza un soldo solo perché il governo non ha le palle di obbligarci”.
La fonte non è certa al 100%, ma mi pare sufficiente perché valga magari la pena di chiedere una conferma all'assicuratore, con buone probabilità che risponda che sì, ci si può vaccinare senza questa preoccupazione.
A livello di numeri, io dico (questa non è più la consulenza di cui sopra) avrebbe quasi più senso che si rifiutassero di pagare qualcuno che ha scelto di non vaccinarsi ed è morto, che non qualcuno che è morto dopo essere stato vaccinato, risparmierebbero più soldi.
¹ in realtà quello a cui ho chiesto è un informatico che lavora per le assicurazioni: deve sapere sull'argomento decisamente di più della media della popolazione, ma ovviamente non è un assicuratore vero e proprio.
Non è quindi strano che poi un assicurato sia portato a pensare che la sua polizza non copra questa evenienza.
Inoltre le norme statali riconoscono direttamente un risarcimento (da parte dello stato) solo per i vaccini obbligatori.
Anche da questo punto di vista la pessima comunicazione, le scelte procedurali discutibili, e, soprattutto, la mera speculazione economica comportano dei danni culturali di cui pagheremo il prezzo negli anni futuri.
La sfiducia nei vaccini è aumentata in modo preoccupante e, quello che è peggio, sta colpendo persone che in precedenza non avevano dubbi.
Ma tanto chissenefrega degli anni a venire, no? (sarcasmo)