Penne da battaglia

Note storiche sulle penne stilografiche e sui loro produttori. Aneddoti e curiosità.
Avatar utente
Musicus
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 2951
Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Bolzano
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da Musicus »

Questa volta proprio nel senso di “penne da portare in battaglia”.
Durante il primo conflitto mondiale, se eravate un ricco abitante di Parigi arruolato nell’esercito – verosimilmente come ufficiale – per le vostre dotazioni da campo “fuori ordinanza” avreste potuto continuare a servirvi chez Kirby, Beard & Co, la rinomata, sciccosissima maison di fondazione inglese che, a due passi dall’Opéra, riforniva di argenteria, cristalleria, mobili di lusso, orologi, gioielli e… stilografiche di importazione (americana e inglese) la crème de la crème della Ville lumière.
WATERMAN - 4x with ink tablets - end 1915
WATERMAN - 4x with ink tablets - end 1915
@Simone: per la datazione, contrariamente alle mie abitudini, non ho acquistato le riviste intere (perché mi interessava principalmente altro nel lotto), ma mi è stato assicurato che la prima pubblicità è del 1915: per prudenza, visto quello che sta sul retro dell’Ad (la pubblicizzazione di un sommario delle battaglie dei primi due anni di guerra), io la daterei alla fine del 1915.
Parrebbe che il “negozio”, che rendeva disponibili i cataloghi di entrambi i marchi, durante la Guerra fosse Importatore/Distributore e forse anche Rappresentante del marchio americano Waterman (prima di Jules Fagard, quindi), ma che vendesse anche penne del marchio anglo-americano Swan (del produttore Mabie, Todd & Co, poi anche Ltd., comunque all’epoca rappresentato a Parigi da A.K. Watts), proprio nell’anno del passaggio della proprietà dagli USA alla Gran Bretagna.


Nonostante la pubblicità da me conferita indichi genericamente al #5 «penna a serbatoio Swan o Waterman», la penna raffigurata nel disegno può essere soltanto una rientrante Waterman: infatti, nonostante le (scarsissime) rientranti della Swan assomiglino molto nella forma alle Waterman (https://www.fountainpen.it/Swan_Safety_Propelling_Pen), non vi sono riscontri di cataloghi o pubblicità che ne attestino la produzione già all’epoca della Grande Guerra, ma solo molto dopo (1921).
Quindi la penna stilizzata nella pubblicità è con tutta probabilità una Waterman #14S (Safety), come ancora si chiamavano le rientranti #44 prima del cambio di numerazione, introdotto solo un paio di anni dopo (1917) negli U.S.A.: nelle pubblicità generiche, infatti, molto spesso era scelta la misura 4 del pennino.
2. W12S. Ad x2.jpg


Tutto ciò considerato, la penna della Swan – che era sicuramente una semplice eyedropper – avrebbe avuto bisogno di un guscio metallico corazzato con clip (che nell’Ad però non vediamo),
20. Swan Metal Pocket d.jpg
per la sua protezione e per essere tenuta il più possibile “in verticale” (cosa che non era necessaria per la Waterman, che sotto questo aspetto era quindi superiore), come ben si osserva in questa Ad conferita da Simone:
https://www.fountainpen.it/File:1915-Sw ... Pen-2C.jpg
Per una mia presentazione del guscio/corazza Swan:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 37#p137537


Ovviamente, in trincea le stilografiche andavano alimentate con inchiostro “in compresse” da sciogliere in acqua (#9), da non confondersi assolutamente con quelle per la preparazione del Thé (#11)… :roll:

Se, anche grazie alle dotazioni supplementari, foste riusciti a sopravvivere per ben due anni in quell’Inferno in terra, avreste potuto scrivere a casa con la vostra fedele rientrante, penna "da trincea" per eccellenza, fumando la pipa… (che da spenta era, però, anche più sicura!).
WATERMAN - 44 - 1917 (data visibile direttamente)
WATERMAN - 44 - 1917 (data visibile direttamente)


Per una carrellata delle mie recensioni di alcune declinazioni del mitico modello Waterman 4x pubblicizzato nelle Ads si veda:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=25&t=15958
Per una (fortunatamente pacifica!) “prova sul campo” di una safety Waterman, vi rimando ad un mio resoconto estivo di qualche anno fa:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=12682

Grazie per l’attenzione! :thumbup:

Giorgio
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3561
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da ASTROLUX »

Grazie della condivisione.
Interessantissime queste pubblicità. :thumbup:
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Avatar utente
Tribbo
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1419
Iscritto il: lunedì 30 dicembre 2019, 15:37
La mia penna preferita: Montblanc 149 -
Il mio inchiostro preferito: Waterman Serenity Blu
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Località: Roma
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da Tribbo »

Grazie Musicus, molto interessante!
Un vero tuffo nel passato.. durante la guerra dunque era giocoforza portare in forma disidratata tutte le soluzioni/bevande necessarie
Molto inquietante poi la proposta delle maschere antigas e del periscopio per guardare sopra il bordo della trincea, evitando di essere colpiti da un cecchino

Interessante poi la considerazione che la ditta in oggetto potesse essere la distributrice de marchio Waterman prima di Fagard

Grazie della testimonianza
Avatar utente
lucawm
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1148
Iscritto il: sabato 17 marzo 2018, 19:49
La mia penna preferita: Waterman "Ideal" No.3
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Bari
Gender:
Contatta:

Penne da battaglia

Messaggio da lucawm »

Documenti interessanti, grazie! :clap:
Avatar utente
balthazar
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1582
Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2019, 19:20
Località: Foggia

Penne da battaglia

Messaggio da balthazar »

Documenti interessantissimi di un'epoca dura, penosa. Grazie per averceli mostrati.

p.s. hai contatti col distributore? mi interesserebbe il coltello pieghevole e qualche altra cosetta, ho visto prezzi molto convenienti :D
Aineias
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 307
Iscritto il: lunedì 12 agosto 2013, 8:55
La mia penna preferita: OMAS Extra Lucens L.E. 159/331
Il mio inchiostro preferito: attualmente -> Visconti blu
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Località: Derry
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da Aineias »

….molto ma molto interessante (e non solo per questioni “stilografiche”…): grazie Musicus!!👏🙏👋
Aineias
lucre
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 758
Iscritto il: lunedì 29 febbraio 2016, 15:10
La mia penna preferita: Una Wahl Doric prima serie
Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: roma
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da lucre »

Grazie Giorgio, tutto molto interessante !
Luigi
Avatar utente
piccardi
Fp.it Admin
Fp.it Admin
Messaggi: 15170
Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
La mia penna preferita: Troppe...
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 001
Arte Italiana FP.IT M: 001
Fp.it ℵ: 001
Fp.it 霊気: 001
Località: Firenze
Contatta:

Penne da battaglia

Messaggio da piccardi »

Grazie Giorgio,

documento davvero interessante (ovviamente caricato sul wiki), perché Kirby Beard è indicato come rappresentante/grossista Waterman in Francia almeno fino al 1919 (le pubblicità datate 1920 sul wiki o non lo menzionano o hanno una datazione non sicura), ma non risulta da nessuna parte nella promozione della Swan. Fagard con la JiF sembra esser subentrato nel 1921 (5 anni prima di quanto scritto sul sito della Waterman), come risulta da questa pubblicità:

Immagine
(vedi https://www.fountainpen.it/File:1921-12 ... Models.jpg)

E chissà che qualcuno a New York non si sia accorto (con parecchio ritardo) del "doppio gioco" del proprio distributore durante la guerra ed abbia preferito passare ad altro. Ipotesi del tutto arbitraria e senza fondamento alcuno ovviamente, ma ogni tanto si posso fare voli di fantasia.

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
Avatar utente
Musicus
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 2951
Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Bolzano
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da Musicus »

Ringrazio tutti gli intervenuti per i gentili riscontri!!
Saluto gli amici Luca e Luigi!! :thumbup:

piccardi ha scritto: domenica 29 agosto 2021, 18:39 Grazie Giorgio,

documento davvero interessante (ovviamente caricato sul wiki), perché Kirby Beard è indicato come rappresentante/grossista Waterman in Francia almeno fino al 1919 (le pubblicità datate 1920 sul wiki o non lo menzionano o hanno una datazione non sicura), ma non risulta da nessuna parte nella promozione della Swan. Fagard con la JiF sembra esser subentrato nel 1921 (5 anni prima di quanto scritto sul sito della Waterman), come risulta da questa pubblicità:

Immagine
(vedi https://www.fountainpen.it/File:1921-12 ... Models.jpg)

E chissà che qualcuno a New York non si sia accorto (con parecchio ritardo) del "doppio gioco" del proprio distributore durante la guerra ed abbia preferito passare ad altro. Ipotesi del tutto arbitraria e senza fondamento alcuno ovviamente, ma ogni tanto si posso fare voli di fantasia.

Simone
Ciao, Simone :thumbup:
Sto impazzendo (nel pochissimo tempo che, ahimè, riesco a dedicare attivamente al Forum attualmente) sulle pubblicità francesi anni '20 nel cercare di datare una meraviglia di penna che mi sono aggiudicato :angel: , per riconoscere il cambio di design nei rivestimenti (forse legato al cambio di Rappresentante), anche attraverso la cartellonistica (!), identificare l'artigiano che lo ha realizzato (attraverso il punzone personale), dotare la penna di una scatolina perfettamente coeva e cercare persino dove stava il negozio che l'aveva venduta etc. (anche se già così dovrebbe bastare :lol:).


Ho notato che nel 1922 ci fu un inspiegabile ritorno alle pubblicità Kirby Beard - come si vede da questa che ti allego, in vendita sulla baia -
s-l1600 (3).jpg
per poi proseguire con Fagard JiF.
Seguirà recensione adeguata, prima o poi ;)

Giorgio

P.s.: a proposito del primo avvicendamento da te presentato, ho notato che nel Wiki il sistema propone prima la pubblicità del 17 dicembre 1921 rispetto a quella del 3 dicembre (o almeno così io visualizzo).
Avatar utente
piccardi
Fp.it Admin
Fp.it Admin
Messaggi: 15170
Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
La mia penna preferita: Troppe...
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 001
Arte Italiana FP.IT M: 001
Fp.it ℵ: 001
Fp.it 霊気: 001
Località: Firenze
Contatta:

Penne da battaglia

Messaggio da piccardi »

Musicus ha scritto: lunedì 30 agosto 2021, 9:35 Ho notato che nel 1922 ci fu un inspiegabile ritorno alle pubblicità Kirby Beard - come si vede da questa che ti allego, in vendita sulla baia -
s-l1600 (3).jpg
per poi proseguire con Fagard JiF.
Si, ricontrollando ce n'è anche un'altra del 1922 con Kirby Beard, la fantasia si scontra con la dura realtà dei fatti, e con la mancanza di conoscenze dirette...
Musicus ha scritto: lunedì 30 agosto 2021, 9:35 Seguirà recensione adeguata, prima o poi ;)
Aspettiamo impazienti!
Musicus ha scritto: lunedì 30 agosto 2021, 9:35 P.s.: a proposito del primo avvicendamento da te presentato, ho notato che nel Wiki il sistema propone prima la pubblicità del 17 dicembre 1921 rispetto a quella del 3 dicembre (o almeno così io visualizzo).
Temo sia normale, la galleria è in ordine alfabetico, viene ordinata temporalmente soltanto perché i nomi iniziano per mese e quando noto per mese-anno. All'interno dello stesso mese vale l'ordine alfabetico. Per cui poi le pubblicità di cui è noto solo l'anno finiscono in coda, e quelle non identificate con solo il decennio (tipo 191x o 192x) ancora dopo.

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
Avatar utente
AinNithael
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2356
Iscritto il: martedì 8 novembre 2016, 23:25
La mia penna preferita: Ehm... stanno diventando tante
Il mio inchiostro preferito: blu-nero oppure viola
FP.it 5000: 019
Località: Torino

Penne da battaglia

Messaggio da AinNithael »

Molto interessante, grazie!
Enrica
"Non essere mai codardo o crudele. Cerca di essere sempre gentile, ma non smettere mai di essere buono." Doctor Who
muristenes
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1173
Iscritto il: lunedì 13 maggio 2013, 22:42
La mia penna preferita: Pelikan M215
Il mio inchiostro preferito: Pelikan Edelstein Topaz
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cagliari

Penne da battaglia

Messaggio da muristenes »

Caro Giorgio, è sempre un gran piacere rileggerti! :D Trovo il catalogo da te pubblicato molto interessante, nella sua specificità.

Per quanto riguarda Kirby, personalmente ritengo che reclamizzasse semplicemente la vendita delle penne Waterman nel proprio punto vendita e che non vantasse l’esclusiva o la rappresentanza del marchio in Francia.

Come ben sai, all’inizio del XX° secolo l’austriaca L&C Hardtmuth deteneva i diritti di distribuzione per i maggiori paesi Europei, attraverso una fitta rete di filiali nazionali: Budapest, Zurigo, Dresda, Parigi, Londra e Milano.
1911 - Filiali della Waterman
1911 - Filiali della Waterman
1913 - Filiali L&C Hardtmuth: c'è la corrispondenza della maggior parte degli indirizzi, compreso quello parigino
1913 - Filiali L&C Hardtmuth: c'è la corrispondenza della maggior parte degli indirizzi, compreso quello parigino

Allo scoppio della prima guerra mondiale un’accesa campagna mediatica investì le proprietà straniere nei paesi dell’Intesa: era inaccettabile che i consumatori finanziassero il nemico.
Immagine
Uno dei promotori del boicottaggio fu lo stessa Thomas De La Rue Ltd. - “'Every Waterman pen sold, therefore, in this country means profit to the King's enemies”, ottendendo la risposta a mezzo stampa di Lawrence Gunn Sloan, amministratore della filiale britannica e storico collaboratore degli Hardtmuth (dal 1882).
1914-11-16 - The Times - Risposta di L.G. Sloan a Thomas De La Rue Ltd.
1914-11-16 - The Times - Risposta di L.G. Sloan a Thomas De La Rue Ltd.
Il contratto venne infine sciolto: Sloan fondò la L G Sloan ltd e divenne il rappresentante generale Waterman per l’Europa nella stessa (prestigiosa) sede al 41 di Kingsway.
1917 - The Pen Corner, 41 Kingsway, City Of Westminster
1917 - The Pen Corner, 41 Kingsway, City Of Westminster
Scatolina Waterman - L G Sloan ltd - Sole European Representatives
Scatolina Waterman - L G Sloan ltd - Sole European Representatives
Sloan si levò pure la soddisfazione di una rivincita sulla Onoto: il trattato di Versailles venne firmato proprio con una Waterman :lol:
1919 - Pubblicità Waterman
1919 - Pubblicità Waterman
In Italia il Cavalier Drisaldi, anch’egli storico agente della L&C Hardtmuth, rilevò a sua volta la concessione e mantenne la sede in via Bossi 4.
1907-05-08 Lettera a Giovanni Pascoli da Carlo Drisaldi - Gerente L & C Hardtmuth
1907-05-08 Lettera a Giovanni Pascoli da Carlo Drisaldi - Gerente L & C Hardtmuth
1913-02-16 - Pro Familia - Rivista settimanale illustrata. Il cavalier Drisaldi e signora, in compagnia di Lawrence Sloan e Frank (?) Waterman
1913-02-16 - Pro Familia - Rivista settimanale illustrata. Il cavalier Drisaldi e signora, in compagnia di Lawrence Sloan e Frank (?) Waterman
Non a caso la stilografica personale di Drisaldi, già mostrata in questa discussione, riporta la data del 1914.
Immagine

E a Parigi? Sloan vendette i diritti per la Francia e per il Belgio all’abile agente Jules Isidor Fagard, che insediò la sua attività al numero 6 di “Rue Monsigny”, dove già collaborava col rappresentante di orologi Paul Leuba.
1919-03-14 - The Stars and Stripes - Rivista militare in Francia
1919-03-14 - The Stars and Stripes - Rivista militare in Francia
1919-01-17 The Stars and Stripes - Rivista militare in Francia
1919-01-17 The Stars and Stripes - Rivista militare in Francia
La vecchia sede, ospitata nello stupendo palazzo liberty nella “Rue de Hanovre” invece rimase nelle disponibilità degli Hardtmuth fino al 1958, diventando successivamente monumento storico.
Immagine
Immagine

La fortuna arrise a Fagard, che a partire dal 1926 iniziò ad associare il marchio Waterman a quella che precedentemente era una produzione di portamine indipendente, fondando la Jif-Waterman.

Mi domando se Fagard si preoccupò della fabbricazione in loco delle stesse stilografiche Waterman, ed eventualmente quando iniziò: a mio parere la produzione francese è abbastanza riconoscibile, considerando l’ampio utilizzo dell’ebanite fiammata, i pennini a 18 carati e le accommodation clip marcate.
Immagine

Un caro saluto :wave:
Avatar utente
Musicus
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 2951
Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Bolzano
Gender:

Penne da battaglia

Messaggio da Musicus »

Caro A., ben ritrovato!!! :D
muristenes ha scritto: martedì 31 agosto 2021, 14:19 ...
Per quanto riguarda Kirby, personalmente ritengo che reclamizzasse semplicemente la vendita delle penne Waterman nel proprio punto vendita e che non vantasse l’esclusiva o la rappresentanza del marchio in Francia.
...
Come hai notato, scrivevo in piccolo rivolgendomi a Simone e in forma dubitativa :lol:
Musicus ha scritto: sabato 28 agosto 2021, 18:02 ...
@Simone: ...
Parrebbe che il “negozio”, che rendeva disponibili i cataloghi di entrambi i marchi, durante la Guerra fosse Importatore/Distributore e forse anche Rappresentante del marchio americano Waterman (prima di Jules Fagard, quindi), ma che vendesse anche penne del marchio anglo-americano Swan (del produttore Mabie, Todd & Co, poi anche Ltd., comunque all’epoca rappresentato a Parigi da A.K. Watts), proprio nell’anno del passaggio della proprietà dagli USA alla Gran Bretagna.[/size]
...
Ma la disponibilità del "negozio" a spedire i Cataloghi Waterman al pubblico che ne avesse fatto richiesta (almeno durante la Guerra 14-18, ma anche dopo) ne faceva per lo meno un Distributore di fatto, direi (non il Rappresentante, però). Come ditta inglese stabilita in Francia, avrà probabilmente goduto di un trattamento preferenziale da parte dell'inglese Sloan.
Si aggiunga l'assenza di pubblicità chiarificatrici sul punto "Rappresentanza" almeno fino a quelle da te allegate tratte da "riviste militari" del 1919 (che non avevo mai visto). E questo è strano, perché in Italia con Drisaldi la situazione era stata da subito chiara e l'informazione societaria pubblicamente disponibile.
1915-05-Waterman
1915-05-Waterman
E, a rigore, anche l'Italia avrebbe dovuto ricadere sotto la Rappresentanza di Sloan "Sole European Representatives" essendo uno dei paesi "Europei" del gruppo storico di Hardtmuth...

muristenes ha scritto: martedì 31 agosto 2021, 14:19 ...

E a Parigi? Sloan vendette i diritti per la Francia e per il Belgio all’abile agente Jules Isidor Fagard, che insediò la sua attività al numero 6 di “Rue Monsigny”, dove già collaborava col rappresentante di orologi Paul Leuba.

...
Solo dal 1919, quindi, come testimoniato dalle tue pubblicità? Cosa dice Herdepi? :ugeek:
muristenes ha scritto: martedì 31 agosto 2021, 14:19 ...
La fortuna arrise a Fagard, che a partire dal 1926 iniziò ad associare il marchio Waterman a quella che precedentemente era una produzione di portamine indipendente, fondando la Jif-Waterman.
...
Come si può osservare nella pubblicità allegata da Simone
1921-12-Waterman-5x-EtAl.jpg
l'attività di fabbricante di Jules Fagard sembrava già ben avviata alla fine del 1921.
E comunque vendeva penne Waterman insieme ai portamine Jif nella stessa scatolina almeno dal 1923.
1923-10-Waterman-5x-Jif.jpg
Penso che sarà necessario parlare ancora a lungo di tutto questo (compreso l'ulteriore, importantissimo argomento da te introdotto sulla produzione" locale"), ma per ora ti ringrazio e ti mando un caro saluto! :thumbup:

Giorgio
muristenes
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1173
Iscritto il: lunedì 13 maggio 2013, 22:42
La mia penna preferita: Pelikan M215
Il mio inchiostro preferito: Pelikan Edelstein Topaz
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cagliari

Penne da battaglia

Messaggio da muristenes »

Caro Giorgio, la tua risposta ha sollevato diversi interrogativi ai quali, purtroppo, non so dare una risposta certa :think:

Mi permetto di fare qualche considerazione:
Abbiamo un primo riscontro sulla rappresentanza L.&C. Hardtmuth in Francia a partire (almeno) dal 1904 come riportato dai documenti seguenti:
1904 - Annuaire de Commerce Didot-Bottin - pagina 2356
1904 - Annuaire de Commerce Didot-Bottin - pagina 2356
1905-08-03 - Truth - A Weekly Journal - Vol 58
1905-08-03 - Truth - A Weekly Journal - Vol 58
L’azienda, previa richiesta, spediva i cataloghi delle stilografiche Waterman dalla storica sede di Rue de Hanovre.
1909-01-10 Journal des artistes
1909-01-10 Journal des artistes
1909-01-10 Revue de l'horlogerie
1909-01-10 Revue de l'horlogerie
Hardtmuth mantenne il suo ruolo di rappresentante generale fino al 1914, quando fu investita da una pesante campagna di boicottaggio che coinvolse diversi produttori tedeschi.
1914-10-12 L'action - Pagina 1
1914-10-12 L'action - Pagina 1
1914-10-19 Le Figaro - Pagina 3
1914-10-19 Le Figaro - Pagina 3
La vicenda ebbe addirittura una ripercussione legale con un processo (piuttosto pretestuoso) per importazione illegale.
1921 - Journal du droit international - Pagina 359
1921 - Journal du droit international - Pagina 359
Cosa avvenne successivamente? Alcuni autori riportano che Fagard rilevò da Sloan il ruolo di rappresentante generale per la Francia, la Svizzera e il Belgio proprio nel 1914, ma non ho trovato alcun documento che lo attesti ufficialmente.
Nel 1916, in occasione della prima edizione della fiera di Lione, lo stand Waterman curato dai signori Fagard e Leuba riscontra il gradimento del pubblico e della critica: le stilografiche americane sono accompagnate dai registri a fogli mobili Walker e dalle gomme francesi “300”.
1916-04-22 Le Monde Illustre - Pagina 275
1916-04-22 Le Monde Illustre - Pagina 275
1916-06-01 The Bookseller, Newsdealer and stationer - Pagina 677
1916-06-01 The Bookseller, Newsdealer and stationer - Pagina 677
1916-06-10 - The American Stationer - Pagina 1048
1916-06-10 - The American Stationer - Pagina 1048
_
[Continua]
muristenes
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1173
Iscritto il: lunedì 13 maggio 2013, 22:42
La mia penna preferita: Pelikan M215
Il mio inchiostro preferito: Pelikan Edelstein Topaz
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Cagliari

Penne da battaglia

Messaggio da muristenes »

[continua]
1916-06-29 Geyer's Stationer - Pagina 17
1916-06-29 Geyer's Stationer - Pagina 17
1917-04-17 - Excelsior - Journal illustre quotidien - Pag 5
1917-04-17 - Excelsior - Journal illustre quotidien - Pag 5
In tale occasione viene riportato l’inedito indirizzo di “Rue Saint Augustin, 22”, ma già a partire dall’anno successivo lascia spazio a quello di “Rue Monsigny, 6”, storica sede della Jif.
1917-06-23 - fattura Fagard et Leuba
1917-06-23 - fattura Fagard et Leuba
Dalla fattura su carta intestata si evince che Fagard & Leuba rappresentavano pure la britannica Walker, avente sede proprio nella Koh-I-Noor House di Rue de Hanovre fino al 1914.
1914 - Annuaire du Commerce Didot - Bottin - pag 529
1914 - Annuaire du Commerce Didot - Bottin - pag 529
Arriviamo così alla pubblicità di The Stars and Stripes, rivista pubblicata in Francia per conto delle American Expeditionary Forces e quindi indirizzata a un pubblico statunitense.
1919-02-14 - The Stars and Stripes - Rivista militare in Francia.JPG
1919-02-14 - The Stars and Stripes - Rivista militare in Francia.JPG
- Qual’era il rapporto tra Lawrence G. Sloan e Jules Fagard?
- Cosa comportava in maniera fattuale il ruolo di rappresentante generale per l'Europa assunto da Sloan?
- Kirby, Beard and Co. aveva un rapporto privilegiato con la Waterman o i suoi rappresentanti europei?
- La filiale italiana dipendeva da quella britannica o dalla sede americana? Drisaldi godeva di una certa autonomia amministrativa?
1920 -Vetrina Pen Corner - L G Sloan
1920 -Vetrina Pen Corner - L G Sloan
A queste domande ancora non so rispondermi, l’unica cosa certa è che Sloan e Fagard condividevano anche il ruolo di rappresentante per la Joseph Dixon Crucible Company, produttrice di matite.
1920-11 Graphite v.22 - Pagina 4764
1920-11 Graphite v.22 - Pagina 4764
Apparentemente il sodalizio tra Fagard e Leuba si sciolse, presumibilmente attorno agli anni ‘20: nei documenti successivi il nome del primo compare sempre da solo.
192? - Fattura Jules Fagard
192? - Fattura Jules Fagard
1921-12-20 Excelsior - Journal Illustre Quotidien - Pagina 4
1921-12-20 Excelsior - Journal Illustre Quotidien - Pagina 4
1923-10-07 La Rampe - Revue des Théâtres
1923-10-07 La Rampe - Revue des Théâtres
Grazie per l'attenzione e gli interessanti spunti, a presto! :wave:
Rispondi

Torna a “Storia e Produttori”