Riparatori Torino

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Ergfrast
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Messaggio da Ergfrast »

Il post della Omas con la goccia mi ha fatto venire in mente che non conosco riparatori.
In zona Torino conoscete qualcuno? intendo qualcuno abbastanza affidabile da fargli mettere mano su penne vecchie e di valore.
I negozianti in genere fanno anche lavoretti di manutenzione, non so però se sono affidabili anche su lavori più radicali o di restauro.
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EF
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sanpei
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Messaggio da sanpei »

Monasterolo in Via Cernaia o Quill in Via Monte di Pietà
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Secondo te, Paolo, posso aggiungerli alla lista http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=1861
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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sanpei
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Messaggio da sanpei »

Ottorino ha scritto: giovedì 15 luglio 2021, 20:39 Secondo te, Paolo, posso aggiungerli alla lista http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=1861
Certamente
Ergfrast
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Messaggio da Ergfrast »

sanpei ha scritto: giovedì 15 luglio 2021, 18:03 Monasterolo in Via Cernaia o Quill in Via Monte di Pietà
Bene, farò così.

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netosaf
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Messaggio da netosaf »

Ergfrast ha scritto: giovedì 15 luglio 2021, 15:44 Il post della Omas con la goccia mi ha fatto venire in mente che non conosco riparatori.
In zona Torino conoscete qualcuno? intendo qualcuno abbastanza affidabile da fargli mettere mano su penne vecchie e di valore.
I negozianti in genere fanno anche lavoretti di manutenzione, non so però se sono affidabili anche su lavori più radicali o di restauro.
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A suo tempo ti avevo mandato un MP

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Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
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Cristian02
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Messaggio da Cristian02 »

Anche io essendo di Torino voglio dire la mia. Personalmente ho esperienza solo con Quill in Via Monte di Pietà 17. Un negozietto davvero carino e molto fornito, ho comprato diversi inchiostri e delle penne, ma lato riparazioni ahimé sono rimasto un po' deluso... Ho portato a riparare una vecchia John Steriling in argento massiccio quella con il pennino costruito sul brevetto di Omas (per intenderci il pennino della Omas rinascimento). Come moltissimi di voi sapranno il pennino della rinascimento ha una particolarità, ossia quello di avere la punta del pennino rivolta lievemente all'insù (o meglio, ha anche un accumulo di materiale di riporto sulla superficie esterna del pennino, ricordando quasi la 361, ma non è di questo che voglio parlare). Questa caratteristica da' al pennino una scorrevolezza davvero fuori dal comune e, allo stesso tempo, una curva del genere non sacrifica la flessibilità del pennino, ma anzi la esalta. Portando la penna a riparare, per un disallineamento dei rebbi, un problema da poco che ora riesco a gestire tranquillamente da solo con un po' di pazienza, dopo averla ritirata mi accorgo che il pennino sì, scriveva, ma era cambiato, in senso negativo, e non di poco. Aveva perso molta elasticità, io lo consideravo a tutti gli effetti un pennino flessibile da quanto era piacevole, invece dopo la riparazione aveva perso quella rotondità, morbidezza ed elasticità. Il motivo? Il pennino era stato riallineato come da richiesta, ma non in modo corretto, bensì la punta è stata rivolta verso il basso, come una stilografica normale (Per far magari capire anche a chi di penne vintage non se ne intende, immaginate di avere un pennino WA di una Pilot Custom 74, portarlo a riparare, e dopo vi ritrovate un altro tipo di pennino, che perde proprio la particolarità di un WA e magari vi ritrovate semplicemente con un B o ancora peggio, quasi come nel mio caso, con un PO... So che questo esempio è fuorviante ma magari può aiutare qualcuno a capire meglio la situazione. La curvatura che viene data ad un pennino incide molto sulla sua flessibilità e sulle sue prestazioni. Ad esempio, senza neanche provarlo, chiunque abbia un po' di esperienza vi direbbe che un pennino PO è rigido come un chiodo per sua natura)... Insomma un vero pasticcio secondo me. Dopo aver speso 30 euro per la riparazione ho deciso di fare tutto a modo mio, ho comprato qualche strumento per iniziare e ora la situazione vedo che è molto migliorata, (si trattava del mio primo tentativo di riparazione) ma quella sensazione di scrittura che la penna aveva quando era nuova non c'è più... Attendo l'ispirazione giusta per poterlo ritoccare nuovamente, magari l'esperienza acquisita dopo tanti tanti disastri mi aiuterà a fare un lavoro più accurato.
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Iorek
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Messaggio da Iorek »

Io posso riportare una ottima esperienza riguardo a Monasterolo Penne. Ho trovato competenza, gentilezza e onestà al massimo livello.
Ultimamente, il (credo) titolare mi ha aiutato con una Onoto #16 ed una Pelikan 481 sulle quali esitavo ad intervenire io (non avevo neppure i pezzi). Penne rimesse a nuovo, sia pure con alcuni particolari non originali - ma con il mio benestare - rapidamente e ad un prezzo onesto. Per i torinesi, confermo il consiglio dato sopra.

Peraltro, agli albori della mia passione, quindi ancora più pivello di adesso, feci mettere a posto una 88 da Quill (guarnizioni e lucidatura), e ricordo una buona esperienza anche da loro. Ora, grazie al forum, almeno quell'intervento me lo faccio da solo :-)
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