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Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: giovedì 18 ottobre 2012, 11:10
da Ottorino
Durante qualche scambio con Daniele e Claudio (Rampa),
mi sono imbarcato nel cercare qualche informazione sulla degradazione e il ripristino dell'ebanite.

Ho trovato diversi riferimenti che vi metto qui
http://www.ehow.com/how_7593605_restore ... ducts.html
http://www.tryphon.it/pens/promo/restoration.htm
http://www.gustotabacco.it/termini-e-me ... ngiallisce
http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=13&t=4158
http://www.bouncing-balls.com/chemistry ... ageing.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Sunscreen# ... ngredients
Questa è sulla celluloide
http://www.getty.edu/conservation/publi ... ethers.pdf

questo è sulle creme solari
http://en.wikipedia.org/wiki/Sunscreen# ... ngredients
Non son riuscito a capire se si forma zolfo elementare o acido solforico.

Comunque i metodi per allontanarle il giallo/rosso/marrone mi sembrano tutti meccanici, con eventualmente l'ausilio di una soluzione alcalina per "allentare" l'ebanite e facilitare la rimozione delle particelle colorate.

Siccome la degradazione è stimolata dalla luce (gli UV in particolare che hanno piu' energia), e c'e' un prodotto che viene garantito come "protettore" per la penna, mi son chiesto:
-E se usassimo le creme solari ??

La discussione è aperta !!

Re: Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: giovedì 18 ottobre 2012, 11:29
da G P M P
Ho provveduto a restaurare (o far restaurare) una decina di pipe piuttosto vecchie, esposte per anni alla luce solare. I bocchini (in ebanite) erano tutti ingialliti; interessante notare come alcuni avessero virato al marrone, altri al giallo paglierino. Provare ad usare l'acqua è solo peggiorativo: il processo di affioramento ne viene ulteriormente accelerato.
L'unico metodo risultato veramente efficace consiste nel bagnetto in acqua e candeggina (o acqua e soda, per i più coraggiosi): 24 h in una soluzione al 20% di acqua e candeggina consentono l'affioramento di gran parte dello zolfo, che poi va rimosso per lucidatura. I bocchini di quelle che ho restaurato io, lucidandole a mano, sono rimasti ruvidini; quelli che ho fatto fare ad un amico tabaccaio, con tornio e spazzola, sono venuti invece belli lucidi. Li ho quindi trattati con cera carnauba, e sono ancora bellissimi dopo un paio d'anni. Solo il bocchino di una vecchia Parker (pipa, non penna :lol: ) è rimasto grigino - non siamo riusciti a farlo tornare nero. Ora queste pipe sono rigorosamente conservate al buio.
Non so se lo stesso metodo possa essere usato per una penna, e se possa avere lo stesso risultato.

Re: Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: giovedì 18 ottobre 2012, 11:37
da Ottorino
Grazie GP.
Uno dei problemi è proprio questo: separare l'azione del pH (alcalino, come la soda caustica, la liscivia, l'ammoniaca, il fornet, la candeggina (sodio ipoclorito)) da quella ossidante.
L'ipoclorito è un ossidante quindi dovrebbe peggiorare la situazione, facendo emergere prima o poi altro zolfo.

Phoooormuuuuulaaaaa ??? Dove sei??
Che qui ci vuole un chimico vero

Re: Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: sabato 17 novembre 2012, 3:08
da Rampa
A scanso di equivoci io sono un entusiasta dell'ebanite con cui ho molto confidenza nel campo dei bocchini delle pipe. L'ebanite se di buona qualità ha un'ottima resistenza meccanica e alla ossidazione che risulta dall'azione combinata di luce ed aria, inoltre è anche più facile lucidarla. Io uso da anni un metodo manuale che consiste in una pulizia con tampone di ovatta di cotone ed una pasta abrasiva a grana molto fine, non ho mai lucidato penne, ma credo che questo metodo vada benone anche in questi casi. Sconsiglierei invece l'uso delle varie spazzole rotanti montate su una mola, si corre il serio rischio di alterare la linea della penna. Periodicamente, ogni paio d'anni, una lucidatina con olio di vasellina e poca pasta abrasiva tolgono ogni opacizzazione, che nei casi di ebanite di buona qualità è comunque limitata e non arriva mai al punto di far assumere al materiale le tanto temute colorazioni grigiastre/marroncine.

Ebanite..come pulire?

Inviato: domenica 28 aprile 2013, 22:24
da Grant99
Alcune mie penne degli anni 30 e 40 sono di ebanite,
ho letto che l'ebanite si lucida con bicarbonato, chi dice olio di oliva, sidol, ecc,
quale secondo voi è il sistema migliore per pulire e lucidare le penne come queste?

Ebanite..come pulire?

Inviato: domenica 28 aprile 2013, 22:26
da Ottorino
C'è stato qualche tempo fa un argomento ampiamente dibattuto sull'argomento.
Si parlava anche di bocchini di pipa.
Cercalo e continua li.

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: mercoledì 1 maggio 2013, 17:13
da Ottorino
Hop!!

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: domenica 22 settembre 2013, 20:12
da FilippoP
Oggi ho provato a ripristinare il fondello ingiallito della mia Aurora 88. L'ho lasciato a bagno 2 ore in una soluzione di acqua e circa il 20% di candeggina. Alla fine mi sono limitato ad asciugarlo con un pannetto per occhiali.
Il risultato è stato molto soddisfacente, almeno per me. La differenza rispetto al nero del fusto in celluloide si è molto attenuata.
Appena riuscirò a levare il gruppo alimentatore/pennino, proverò a immergere anche la sezione.

Grazie dei consigli.

Re: Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: sabato 27 dicembre 2014, 21:20
da FilippoP
G P M P ha scritto:24 h in una soluzione al 20% di acqua e candeggina consentono l'affioramento di gran parte dello zolfo, che poi va rimosso per lucidatura.
Ciao G P M P,
posso chiederti che cosa utilizzi per la lucidatura a mano?
Grazie

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 18:25
da solido
Argomento che ciclicamente vien sempre fuori...la pulizia dallo zolfo affiorato che rende come ingiallita la penna e conseguente lucidatura dell'ebanite. Uno dei metodi più efficaci ed interessanti è sicuramente quello dell'immersione nella schiuma del Fornet, meglio Puliforn se si riesce a trovare ancora. Poi ripulitura dello zolfo affiorato con straccio (questo permette di non rovinare scritte od altro a differenza del metodo meccanico per abrasione). Dopo passata con olio di vasellina che "nutre" l'ebanite e infine sonora lucidata a mano (o con spazzolina a batuffolo del Dremel) con crema Iosso. Risultati garantiti!!

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 19:25
da piccardi
C'è qualcuno che ha voglia di fotografare le varie fasi dell'operazione e scrivere un articoletto per il wiki?

Simone

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 21:35
da FilippoP
solido ha scritto:ripulitura dello zolfo affiorato con straccio
Ciao,
intendi dire che posso prendere uno straccio qualsiasi (ad esempio una vecchia camicia) e mettermi a strofinarci la penna? Quanto energicamente? Entro quanto tempo dovrei raggiungere un risultato apprezzabile?
Inoltre, visto che ormai è passato un giorno dall'ammollo in acqua+candeggina, sono ancora in tempo per farlo? oppure la lucidatura va fatta ad ebanite ancora bagnata, ossia quando lo zolfo è appena affiorato?
Mi scuso per la quantità e probabilmente la banalità delle domande, il fatto è che non avendolo mai visto fare qualunque azione per me potrebbe essere sensata o insensata allo stesso modo.

Grazie

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 21:36
da FilippoP
piccardi ha scritto:C'è qualcuno che ha voglia di fotografare le varie fasi dell'operazione e scrivere un articoletto per il wiki?

Simone
Sarebbe un lavoro davvero apprezzatissimo.

Ripristino e protezione dell'ebanite

Inviato: lunedì 29 dicembre 2014, 9:46
da solido
Per straccio intendevo uno qualsiasi...volendo essere pignoli una pezza di un tessuto a trame tipo "lacoste" (magari non originale visto quello che costa!). La ripulitura dello zolfo và fatta ovviamente subito dopo l'ammollo. Dopo una volta ben asciugata io passo l'olio di vasellina con un cotton fioc inbevuto. Lascio assorbire per qualche ora e asciugo ben bene. Poi una volta asciutto lucido con pasta Iosso. Nulla di più di questo.

Maledetta ebanite

Inviato: lunedì 12 gennaio 2015, 1:28
da kircher
Ho comprato qualche tempo fa una penna in ebanite. Si tratta di una penna abbastanza grande, con un marchio in ebraico che non sono ancora riuscito a decifrare e un pennino - la vera ragione per cui l'ho acquistata - della Aiken Lambert. La penna si carica col contagocce, ma non riesco ad aprirla e non vorrei forzare troppo. Se non fosse di ebanite, metterei tutto a mollo e aspettarei che l'acqua sciolga l'inchiostro. Però è di ebanite. un gentilissimo membro del Research Triangle Pen Club, che si riuniva oggi, ha promesso di suggerirmi un solvente adeguato all'ebanite che però - secondo lui - andrebbe usato nel pulitore ad ultrasuoni. Io purtroppo il pulitore ad ultrasuona non ce l'ho, e ci sono comunque buone probabilità che questo tizio si dimentichi di mandarmi l'email con il nome del prodotto che aveva in mente. Voi come vi regolereste? (vorrei mettere la foto della penna, ma mi hanno rubato il cellulare)