Permanio... curiosità

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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edo68
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Permanio... curiosità

Messaggio da edo68 »

Ciao a tutti,
ho cercato, per pura curiosità, il permanio ma non ho trovato nessuna notizia.
Le uniche note che ho trovato, fanno riferimento ai pennini stilografici, oggi quasi introvabili perché sicuramente corrosi.
Qualcuno sa dirmi esattamente che cosa si intende quando si parla di permanio?
Sarei propenso a pensare che si tratta di un acciaio basso legato, a cui è stato inserito in lega, un elemento “esotico”...

Grazie e buona serata a tutti

Edo
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Giotto
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Messaggio da Giotto »

Hai già dato un'occhiata qui?
Se, invece, vorresti conoscere i componenti di questa lega, ti toccherà aspettare qualcuno ben più competente di me. :)
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edo68
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Messaggio da edo68 »

Giotto ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 23:24 Hai già dato un'occhiata qui?
Se, invece, vorresti conoscere i componenti di questa lega, ti toccherà aspettare qualcuno ben più competente di me. :)
Ciao Giotto,
grazie per la risposta, si ho guardato, le uniche notizie trovate fanno riferimento ai pennini.
Aspettiamo fiduciosi... ;)

Buona serata

Edo
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Per quanto ne so io quando si parla di Pemanio si parla della lega di acciao scarsamente resistente alla corrosione usata dalla Omas per i pennini marcati tali perché fatti, appunto, in quello che loro chiamavano "permanio". Si tratta cioè di un nome commerciale (con tanto di registrazione come tale, come vari altri dello stesso periodo) e per quanto se ne sa niente altro...

Se poi saltasse fuori una qualche formula di una lega di acciaio, resterebbe il fatto che è un nome di fantasia usato per un marchio registrato per cui potrebbero benissimo averlo usato per qualunque altra lega gli paresse chiamare cosi.

Simone
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edo68
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Messaggio da edo68 »

Ciao Simone,
la mia curiosità nasce dalla lettura di un articolo, pubblicato qualche anno fa su un noto quotidiano nazionale, per i 90 anni della OMAS.
L’articolo cita, tra le innovazioni di Simoni, l'uso della lega di permanio al posto dell'oro.
Sull’uso dell’acciaio al posto dell’oro, in quel periodo, trovo più dettagliata e corretta la versione proposta su "Wikipen", che si conclude con:” l'uso dell'oro divenne più difficoltoso”, che non quella ambigua e semplicistica proposta nell’articolo, “metallo impossibile da usare per i pennini e per le finiture.”
La metallurgia ha sfornato e continua a sfornare personaggi particolarmente “creativi” che sfruttano le idee degli altri, ma questo sembra accada in diversi campi.
Giusto per fare un esempio, l’acciaio COR-TEN, la cui principale caratteristica è l’ottima resistenza alla corrosione, la naturale ossidazione si arresta con il tempo, formando una patina protettiva che non si modifica nel tempo.
La tonalità cromatica della ruggine viene sfruttata per ottenere soluzioni estetiche, dopo il suo primo utilizzo in architettura, sono nate alcune imitazioni che, in certi casi, non rispecchiano assolutamente le caratteristiche di questo acciaio.
Sul Parmenio, ma questa è solo una mia vaga ipotesi, credo si tratti di un comunissimo acciaio al carbonio basso legato (il contenuto totale di elementi di lega è inferiore al 4%), ha buone doti meccaniche, non richiede trattamenti termici complessi, ma ha una scarsissima resistenza all’ossidazione e alla corrosione.
All’epoca, probabilmente, era l’acciaio più reperibile sulla piazza.
Probabilmente si è trattato di un’azione commerciale, nata per giustificare le difficoltà del periodo.

Buona giornata

Edo
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