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Mi baso sull'umore del momento: in generale scelgo un paio di colori e utilizzo quelli tutto il giorno o tutto un periodo, ma ci soo giorni inquieti in cui sulla scrivania possono esserci inchiostrate cinque o sei penne che interscambio; in genere un turchese e un rosso sono sempre presenti, ma a vo...

Interessante: scrivere per trovare risposte, scrivere per necessità. Nella vita ho imparato che le risposte non sono mai assolute, ma non troverei mai delle degne approssimazioni alle domande che la vita mi pone, nel lavoro, nei miei interessi, nelle mie passioni, se ogni giorno non scegliessi una p...

Bello quando una penna costosetta dà tanta soddisfazione, non sempre succede che un investimento importante si riveli poi così piacevole da usare.
Mi piacciono le 3776 e scrivono bene, questa è sicuramente un bell'oggetto, ben fatto, congratulazioni!

In effetti non ci ho mai pensato, la maggior parte degli inchiostri che accumulo li uso saltuariamente, ma quelli che uso abitualmente continuo a svuotarli e scrivo parecchio; facendo un rapido calcolo 180 ml all'anno li consumo.

Il Diamine Aqua blue mi pare molto interessante, l’ho usato parecchio e ne ho preso un’altra boccetta. Un turchese spinto decisamente ai limiti dell’azzurro, per quando davvero si vuol stare lontano dai turchesi troppo verdi.

Uso spesso quelli della Herbin e grossi problemi non ne ho avuti, a parte quelli risolvibili con una sciacquata sotto l’acqua. Un paio di Duofold Century, una Optima e una Talentum sono sempre carichi con Rouge hématite, Émeraud de Chivor, Kyanite du Népal e Cornaline d’Egypte, così belli da esser d...

Più che un calligrafo sono un cachigrafo e non saprei utilizzare al meglio un pennino calligrafico: ho sia 146 che 149 e trovo più comoda per le mie mani la 149.

Oltre a una Cartier Pasha e una Rotring con il cappuccio che non chiude, durate poco, e quelle in celluloide che si sono autodistrutte, le due penne in assoluto che ho usato di più, in un periodo della vita in cui possedevo solo un paio di stilo “serie”, mostrano qualche segno di usura del pennino: ...

Quando vado ai convegni non posso fare a meno di un paio di stilo: sempre portate nella tasca interna della giacca, cariche e non ho mai avuto problemi; solo una Capless una volta a terra non ne voleva sapere di scrivere, ma ne avevo un’altra!

Penna splendida, congratulazioni!

In ordine: oro, argento, arancione, giallo, nero.

Da quel che ho sperimentato, quelle coll’alimentatore successivo sono decisamente meno flessibili e hanno un flusso minore, sempre generoso, ma non così generoso.

Ho una 149 con ebanite split e non ho mai avuto problemi di flusso, anche scrivendo velocemente e variando la pressione: non so se vi sia particolare merito dell'alimentatore, in ogni caso è una delle penne più "rispondenti" che ho utilizzato.

Benvenuto!

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