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Ecco, per esempio, il 1500 che si vede in foto ha una grana estremamente più grossolana del 1500 che uso io.
Sicuramente il materiale sarà differente, e quindi anche il grado di abrasivitá, però mi conferma che prima di tutto occorre capire bene cosa si ha in mano.
Le mie, tra l'altro, sono tedesche.

Le foto le avevo guardate, ma non riesco a vedere nulla all'interno del sacchetto in silicone o PVC. Se il sistema di carica prevede il solo sacchetto, inserito dentro alla struttura metallica con cui lo si schiaccia, è una variante moderna di sleeve filler . Se invece all'interno c'è anche il tubic...

Intendevo all'interno del sacchetto che schiacci.

Allora alle mie manca uno 0...

Non intendevo mettere in dubbio il tuo risultato. 🙂 Ma solo evidenziare come il problema di identificazione delle micromesh sia costituito dal fatto che moltissimi produttori, specie asiatici, non seguono le denominazioni standard. Qui , solo per fare un esempio, un tentativo di comparazione, ma in ...

Ma dentro al sacchetto in silicone (o quello che è) c'è un tubicino?

Il problema come sempre è capire cosa diavolo significano tutte quelle sigle.
Per esempio "w30" farebbe pensare a un abrasivo non superfine, per una prima rifinitura non a specchio.
Due passate su una 10000 non dovrebbero dare risultati così apprezzabili.

Pare che, con un'impennata di creatività tutta svizzera, si chiami "tetracolor".
Ricambi con diametro di 0,8mm.

Se googli "caran d'ache tetracolor" trovi un po' di esempi.

remped ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2024, 15:16 mi sembrava cosi' brutta da diventare bella

Quello che dice mia suocera di Walter Matthau.
Ma in foto non mi pare così orrida.

remped ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2024, 15:16 qualcuno sa come si chiama il sistema?

In buona sostanza è uno Sleeve_filler, anche se con struttura diversa.

lo sdoganamento viene fatto dal corriere in maniera completamente trasparente per l’utente Nell'ultimo anno mi sono capitati due inconvenienti con acquisti extra UE tramite amazon, e i problemi erano stati creati proprio dai corrieri. In uno dei due casi mi avevano addebitato spese pari all'importo...

Io subito lo utilizzo pochissimo, solo per alcune vendite di cose ingombranti da scambiare a mano. Ma è una jungla, le foto caricate diventano di pessima qualità e le ricerche fanno pena, credo di non avere mai cercato lì nessuna penna. Poi non ho ben capito se l'assistenza esiste veramente e se è e...

Beh, il legame fra Cavaliere e Anglo Amer è illustrato in questa busta: Ah, sì, mi sono espressa male io: mi chiedevo se era già stata presentata/vista una penna Anglo Amer con impresso anche il ferro di cavallo. Per altri marchi della Cavaliere sì, per questo non ricordo. Comunque un pennino "...

Una domanda che faccio a chi ha il quadro più ampio (non faccio nomi...)
Ma il marchio Anglo Amer con il logo della Cavaliere era già stato visto?
Aiuta a dirimere la questione su Angloamer e The Anglo-Amer?

sanpei ha scritto: ↑mercoledì 22 maggio 2024, 14:09 Unione Settimese Artigiani

Ecco, grazie!
Stavo giusto cercando il messaggio di spiegazione, perché mi ricordavo che era già stato detto.
Come dicevo a Lucio, un po' come il "ce" cinese: "china export".

No che non annoi.
E bello il claim dell'ultima foto, una diatriba sempre presente, anche se oggi forse applicabile a certi marchi "italiani"...