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Ultimi China test: Hero "Parker 51 like"

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Ultimi China test: Hero "Parker 51 like"

Messaggio da Rosso Corsa »

E' trascorso un pò di tempo dalla mia ultima "recensione" Cinese. Potrei inventarmi motivazioni varie più che plausibili, ma l'amara verità è che solo raramente riesco a vincere la mia proverbiale pigrizia. E allora scusandomi per il lungo silenzio, vado a incominciare.

Questa volta vorrei parlare di alcune stilografiche Hero ispirate alla mitica Parker 51. In alcuni casi proprio clonate.

Ad essere sincero avrei voluto fare un raffronto preciso con la famosissima Parker, ma purtroppo grazie al mio proverbiale intuito sono andato a comprare sulla baia una 51 usata che scrive davvero male (probabilmente a causa del pennino difettoso, temo... Se ci fosse qualche esperto di buon cuore, please help me!! :o ) per cui il raffronto non potrà comprendere la cosa di gran lunga più importante: la scrittura.

Ma quantomeno posso fare delle comparazioni su forma, peso e sistema di caricamento. La Parker incautamente acquistata ha sistema di caricamento Aerometric, pesa 20 grammi (di cui 8 di cappuccio in metallo argento satinato), è lunga circa 139 mm (chiusa) ed il cappuccio ha diametro massimo 12,5 mm.


Parto dalla Cinese più modesta, la scolastica Hero 616.
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Qui il Genio dagli occhi a mandorla ha proprio voluto clonare senza alcun freno inibitore. Visto il costo esorbitante ho comprato una decina di esemplari, in tutte le combinazioni possibili di colori e spessore del pennino (medio o fine).

Credo che sarò in grado di provarle tutte entro il 2027, ma per il momento ne ho utilizzata una in plasticaccia nera e cappuccio di latta dorata. Come vedete dalle foto, è stato replicata più o meno fedelmente la clip a freccia della Parker, e la dimensione (142 mm di lunghezza, chiusa e diametro massimo cappuccio 12 mm) si avvicina parecchio all'originale. Dimenticavo i colori, sempre i soliti tre: nero, verde scuro e bordeaux.

Hero deve avere prodotto qualche decina di miliardi di queste pennine, per cui ha variato spesso dimensioni e peso. Ad esempio, visto il mio acquisto così massiccio il venditore ha pensato bene di omaggiarmi di un altro "clonino" del tutto simile alle altre stilo nelle forme ma più piccolo.
Il peso denuncia la consistenza del prodotto: solo 16 grammi in tutto.

La qualità del manufatto è risibile. A parte la plastichetta leggera, direi che il massimo della qualità è raggiunto dal cappuccio laccato, anzi direi "lattato" oro: appena presa dalla scatola era già ricco di segnetti vari, ma soprattutto sono presenti delle leggiadre macchiazze scure, credo residui della cromatura. Da subito danno quel tono di "vissuto" che tutti noi amanti delle stilografiche amiamo tanto (e come no...).

Il difetto maggiore, comune purtroppo ad una miriade di stilo cinesi, sta nel sistema di caricamento. Questa maledetta "pompetta" dovrebbe essere analoga nei principi di funzionamento all'Aerometric della Parker. Peccato che nel caso della 51 funzioni perfettamente, mentre sulle cinesi non carichi mai praticamente nulla.
Di solito, non rassegnandomi ad avere una carica che dura per circa due ore di appunti, provo le strategie più fantasiose, tipo le trappole che pensa Willie Coyote per catturare Beep Beep... ma il risultato è analogo: carica magari leggermente maggiore, ma pagata con macchie di inchiostro dappertutto (e conseguenti filippiche della consorte).
Ma non c'è qualche mago della stilografica che ha capito come cavolo si carica il serbatoio con questo stramaledettissimo tipo di pompetta? Io le avrei già tolte tutte se fosse possibile, ma il bieco Cinese ha pensato bene di incastrare saldamente il sistema di caricamento al corpo della penna! Un caso di efferato sadismo, evidentemente.

Voi mi direte, bravo hai speso nulla per avere ancora meno. In parte avete ragione, tuttavia dissento perchè almeno un pregio questa Hero 616 ce l'ha. Lo so che sembra incredibile, eppure... scrive abbastanza bene! :o
Non dico sia tra le migliori stilografiche che abbia mai provato, tuttavia il tratto è fine ed il flusso equilibrato, e mi trovo bene sia su carta di qualità discreta che su carta quasi assorbente per fotocopie.
Nella prova comparativa di scrittura ho utilizzato un pennino fine, diciamo che un pò rigido ma non al punto da rendere la scrittura poco piacevole.


E veniamo all'altra scolatica, la Hero 329.
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Qui non possiamo parlare di clone, sia per forma che soprattutto per dimensioni. La qualità, almeno nel caso del mio esemplare, non è così bassa come per la 616. Abbiamo sempre plastichetta (nera, verde o bordeaux, una fantasia senza confini), ma il cappuccio in metallo satinato è un pò meno ridicolo.
Le dimensioni sono ridotte (133 mm chiusa e diametro massimo 11 mm) e peso piuma (16 grammi, come la più grande 616, a causa del cappuccio un pò più pesante), comunque l'estetica che in fondo non mi dispiace.
Per favore non chiamate un'autoambulanza, a me piacciono molto le forme semplici e modeste...

Ma qui anche la scrittura è terrificante: assieme alla Reform 1745 (poteva mancare una 1745 nella mia ricchissima collezione di stilografiche poverissime? Certo che no..) è la stilo con il tratto più sottile tra quelle che posseggo.
Ma la durezza del pennino è addirittura maggiore del punteruolo 1745! :shock:
Qui concordo con il commento di un nostro esimio compare di penne, grande esperto e tra i fari del forum, secondo cui penne come le 616 e le 329 sono ottime per giocarci a freccette.
Ma in fondo io sono un appassionato di tratti sottili, e questo è da record.

Non commento oltre il sistema di ricarica, al solito a pompetta, che è da esaurimento nervoso.


Salendo nettamente di livello eccoci alla Hero 100, stilografica Cinese di gran lusso.
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In effetti qui il prezzo diventa impegnativo, arriviamo al cambio attuale a quasi 35 €, equivalenti ad una quarantina di 616.
Fra l'altro, non ho ancora capito quanti differenti modelli di Hero 100 sono stati commercializzati. Ne ho già acquistati diversi, per prezzi e caratteristiche completamente diverse. Ma qui siamo su un modello decisamente di elite.... In effetti la qualità del prodotto raggiunge vette elevatissime, diciamo che del 2 della 616 si arriva ad un 4 pieno.

Già la confezione fa la sa porca figura, con uno scatolone in similpelle verde e la piccola targhetta di plastica dorata all'interno sapientemente incollata sul simil velluto... All'interno oltre alla penna trovate le solite cartine "Hero Golden pen" che indicano come questa sia la massima espressione degli strumenti di scrittura che mai sia venuta al mondo... Insomma, le solite cose, tipo le odi sperticate che si trovano nelle terrificanti confezione delle Duke, per chi le conosce.

Il metallo non è a livello latta, ma devono avere utilizzato della ghisa di ottima qualità. Il peso specifico è quello di un buco nero: 44 grammi per una lunghezza di 140 mm (chiusa) e 12,5 mm di diametro del cappuccio. Il quale da solo pesa 27 grammi: ottimo da utilizzare come manubrio per la ginnastica mattutina.

Come potete ammirare nelle foto il design eccelle per semplicità ed eleganza: il fine disegno dell'argento opaco sull'argento della ghisa, ottenuto con una patina di vernice che da subito evidenzia segni di cedimento, sfiora davvero l'arte.
Ho procurato all'egregio compare di penne di cui sopra un modello in colore nero su metallo oro, una combinazione che mi ricorda, essendo io un vecchio bacucco, la gloriosa Lotus John Player Special di Emerson Fittipaldi del 74. Insomma, direi una livrea assolutamente sobria ed elegante.

Il cappuccio si chiude a pressione. All'inizio la forza da esercitare era notevole, per chiuderlo del tutto ci si poteva aiutare con un martelletto. Poi dopo una decina di giorni d'uso la resistenza è improvvisamente scomparsa. Ora si chiude con un leggero scatto.
Sto ancora riflettendo se si tratti di un cedimento interno o del normale fine rodaggio, propendo per la prima ipotesi. Ma la conseguenza è positiva, visto che il cappuccio ora chiude senza pressioni esagerate e tiene la chiusura, almeno per il momento (dita incrociate...).

Ma veniamo al caricamento dell'inchiostro. Signore e signori, ancora una volta abbiamo a che fare con la malefica pompetta tipo Aerometric, ormai per me è una specie di incubo.
Questa volta devo dire che almeno il meccanismo carica qualche goccia di inchiostro in più del solito. Non si può dire che funzioni come quello della Parker 51, ma insomma ti permette un'autonomia superiore a due ore di scrittura intensa.
Peccato che al secondo caricamento mi abbia fatto la sorpresa di perdere inchiostro, con conseguente macchia alla camicia e terrificanti strali dalla consorte.... :( Onestamente, non ho idea di che cosa sia successo. Me la sono portata in borsa per un viaggio di quattro ore, ho aperto il cappuccio il mattino dopo e... bingo!
Forse ho sbagliato qualcosa nel caricamento? Non lo so.. Pensavo si fosse crepato il serbatoio visto che mi sembrava continuasse a perdere inchiostro, invece dopo ostinate ripuliture al successivo caricamento tutto è andato bene.

Dopo tutti questi commenti bonariamente feroci potreste aspettarvi da parte mia un giudizio finale ultra negativo. E invece no.
Dopo circa cinque settimane di utilizzo questa Hero 100 scrive sempre meglio.
In effetti il pennino oro 14 kt rappresenta un importante punto a favore: tratto sottile, flusso proporzionato e buona morbidezza. Ovviamente, a meno che non abbiate fasce muscolari all'avambraccio paragonabili a quelle dell'incredibile Hulk non consiglio di scrivere con il cappuccio da 25 quintali innestato sul fusto, ma se evitate questa configurazione il peso non è esagerato e tutto sommato l'equilibrio è buono.

Certo, ora apro il cappuccio con la stessa prudenza utilizzata da un infermiere che sta curando dei lebbrosi... ma al momento non ho rilevato nuovi attentati alle mie camice.

Qui di seguito le prove di scrittura.
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Per oggi vi ho annoiato abbastanza, ma non pensiate che sia finita qui! Dalle foto sulle prove di scrittura vedete che sono in fase di pieno collaudo su un'altra Cinese ispirata ad una Europea: la Jinhao 599, altra copia (meno clonata, però..) della Lamy Safari.
E mi sto occupando, una volta tanto, anche di una stilografica "seria": la Rotring 600, altro peso massimo che in scrittura si rivela davvero eccellente.
Ma di di tutto questo parleremo più avanti.

Ciao :wave:
Mauro
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Messaggio da fab66 »

E ci credo che scrivi poche recensioni..... che avevi anche un relatore? Pare una tesi di laurea in cineseria applicata :D

A quanto detto aggiungo l'utilizzo perfetto per la hero 100 (nel mio caso la glorius, oh è il top di gamma, ci vuole rispetto...):

settimana enigmistica :wave:

ps: la prossima volta però non me lo dire quando vai a comprare penne in cina :lol: :lol:
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Messaggio da Cex71 »

Complimenti per la simpaticissima recensione :D
Penne che non conoscevo, e temo mai avrò il piacere a meno che la vita non mi porti in Cina... ;)
Ma gli strali della consorte quelli si... :D
Eroica

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Messaggio da Eroica »

Delle penne mi importa poco, ma la recensione è fantastica. Divertentissima, complimenti :D
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Messaggio da fab66 »

..... però pensavo una cosa:

Cosa te ne fai te della FP 500 nr. 41 se scrivi con le cinesi ????
Mandala da zio Fabrizo, te la tengo bene giuro !!!!!! poi qui ancora si va al mare, il salmastro gli fa meglio dello smog, la porto nel taschino a fare le passeggiate in pineta :mrgreen:
Ultima modifica di fab66 il domenica 19 ottobre 2014, 14:34, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Rosso Corsa »

fab66 ha scritto:E ci credo che scrivi poche recensioni..... che avevi anche un relatore? Pare una tesi di laurea in cineseria applicata
.....
Ed eccola qui la Hero 100 John Player Special del mitico Faro.... :D
Non é un gioello di sobrietà? Ci mancano solo le scritte pubblicitarie, e sarebbe perfetta!
Fabrizio, immaginala quando compariranno le varie scrostrature sulla livrea nera... Meravigliosa! :shock: :shock:
La mia qualche segno comincia già ad averlo....

Ciao :)
Ultima modifica di Rosso Corsa il domenica 19 ottobre 2014, 14:35, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Rosso Corsa »

fab66 ha scritto:..... però pensavo una cosa:

Cosa te ne fai te della FP 500 nr. 41 se scrivi con le cinesi ????
Mandala da zio Fabrizo, te la tengo bene giuro !!!!!! poi qui ancora si va al mare, il salmastro gli fa meglio dello smog, la porta nel taschino a fare le passeggiate in pineta :mrgreen:
La FP500 la prendo dallo scaffale stilografico quando sono particolarmente abbattuto, e la rimiro con rispetto e devozione.. Qualche volta la tocco pure, tipo l'ominide che coraggiosamente tocca il monolite alieno all'inizio di "2001 Odissea nello Spazio".. Chi lo sa, magari divento anche io più intelligente e la smetto con le stilo cinesi... :lol:

Ciao
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Messaggio da piccardi »

Hem,
per favore la prossima volta metti un avviso, tipo "attenzione, pericolo, leggere stando ben piantati sulla sedia", che dalle risate ho rischiato di ribaltarmi un paio di volte!!

Scherzi a parte complimenti per la bellissima recensione.

Simone
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Messaggio da Medicus »

Gustosa recensione; anch'io sono il "fortunato" possessore di una 616 che al contrario scriveva bene, caricava bene ma non uso mai perchè..... insomma......Io ho fatto di più dato che una delle prime è stata , udite udite " I SETTE IMMORTALI " sempre della Hero, brutta come la morte e pesante come un trono ma scrive egregiamente solo che viene il crampo dello scrittore del Piccolo Chirurgo, se qualcuno conosce il gioco che per me è stato premonitore.
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