Storia dei produttori dei pennini da intinzione

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Irishtales
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Storia dei produttori dei pennini da intinzione

Messaggio da Irishtales »

Da una brillante idea di Maurao, iniziamo a raccogliere le fonti più importanti per tracciare la storia e l'evoluzione dei pennini da intinzione. Possiamo usare questo argomento come un taccuino: spero che interverrete in molti per segnalare qui i siti che trattano questo argomento in modo serio e dettagliato, o i siti ove vengono mostrati i cataloghi ed i campionari delle varie case produttrici.
Comiciamo con:

R. ESTERBROOK (storia)
http://www.whiteapplemultimedia.com/history.html
R.Esterbrook (un catalogo)
http://www.fountainpennetwork.com/forum ... s-booklet/

alcuni cataloghi di vari produttori:
http://hans.presto.tripod.com/scan.html
https://www.facebook.com/media/set/?set ... 255&type=3
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Storia dei produttori dei pennini da intinzione

Messaggio da Maurao »

Daniela, incredibile lo hai detto e lo hai fatto; per riuscire nel progetto abbiamo bisogno sopratutto dei collezionisti, potremmo iniziare anche a dividere la produzione nazionale, dal resto del mondo.
Una cosa interessante per completare la ricerca e quello di vedere se si trovano gli indirizzi dove producevano i pennini e riuscire a fotografare la facciata dell'edificio oppure cercare con googlemap, questo servirebbe anche a capire, tramite il luogo della sede, l'importanza dell'azienda. Non credo che producessero in uno scantinato o nel retro di un negozietto anonimo, sarebbe come se si respirasse ancora l'atmosfera di quel tempo.
Nel quartiere di Roma dove sono nato a San Lorenzo, nel 1907 fu costruita la prima scuola Montessori al mondo, spesso passando di li mi soffermo, guardo l'edificio e mi piace immaginare come doveva essere a quei tempi.
Inizia la caccia ai pennini perduti.....
Non è importante sapere dove va il treno, l’importante è prenderlo....
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Irishtales
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Messaggio da Irishtales »

Ciao Mauro,
la tua idea è ottima e sarebbe splendido se qualche collezionista esperto in storia dei produttori collaborasse...ma penso che partire intanto da internet sia fondamentale, perché in realtà le ricerche sui produttori sono molte e soprattutto dei più importanti - e sono tantissimi! - si sa tutto...bisogna però raccogliere le fonti per creare un database di facile consultazione. Come andremo poi a sviluppare l'idea, eventualmente, lo vedremo (ogni suggerimento è bene accetto).
I maggiori costruttori di Birmingham erano tutti più o meno nella stessa zona e di loro si sa davvero tutto. Molto si sa anche di quelli italiani. Sui produttori minori ci sarà da lavorare, ma ne vale la pena...intanto cerchiamo, e inseriamo qui i risultati.

PERRY & CO.
http://www.gracesguide.co.uk/Perry_and_Co
http://en.wikipedia.org/wiki/Perry_%26_Co.
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Daniela
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Messaggio da Irishtales »

Perry & Co. era una ditta molto importante e produceva anche per altri distributori.
Goode & Co. ad esempio, altri non era che il marchio di distribuzione utilizzato da Perry & Company per l'esportazione in Russia.
A proposito di collezionisti, è interessante l'elenco alfabetico della collezione di Gianni Paganelli:
http://xoomer.virgilio.it/gpaganelli/Pennini/
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Messaggio da Resvis71 »

Grazie Daniela e Mauro.
Ottima idea e ottimo lavoro.
Come sempre :)
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Messaggio da Papo56 »

Purtroppo non potrò esservi d'aiuto, perchè sono totalmente ignorante in materia, ma trovo estremamente interessante l'argomento, perciò seguirò con attenzione questo topic.
Già i link che avete postato hanno aperto una finestra su un mondo per me sconosciuto.
:oops: Azzardo una domanda, non vogliatemene, se è troppo stupida.
Perchè i pennini da intinzione si vendono in confezioni comprendenti numerosi pezzi, mentre una penna stilografica nasce e muore con un solo pennino, salvo traumi?
D'accordo la mancanza,nei pennini da intinzione, della punta in irido, ma l'atrito carta/pennino è totalmente a favore di quest'ultimo.
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Messaggio da courthand »

A parte che,al dettaglio, i pennini vengono venduti anche al pezzo singolo, ti assicuro che si consumano, eccome.
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Messaggio da courthand »

Non so se già é noto ma a Birmingham esiste il museo della penna e dal loro sito
http://www.penroom.co.uk
si puó acquistare il libro"People,Pens and production in Birmingham's Steel Pen trade", una corposa carrellata sulla storia del centro mondiale della produzione del pennino.
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Messaggio da Irishtales »

Grazie per la preziosa segnalazione, Alessandro ;)
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