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Mi è capitato di prendere una bella penna, la Soennecken 510 del 1938 con carica a pistone.
E' veramente ben fatta, di semplice manutenzione ed ottimi materiali.
La penna è in perfette condizioni, poco usata, quindi valeva senz'altro la pena metterci le mani.
ma come tutte le penne d'epoca aveva bisogno di un restauro , il pennino era piegato alla punta, ed il sughero del pistone era andato.
Mi sono messo con calma ed in un paio d'ore ho raddrizzato alla meglio il pennino, la guarnizione in sughero del pistone come di mia abitudine l'ho sostituito con 3 o.ring, meno fragili e più duraturi.Vi mostro il pennino prima e dopo.

Lo smontaggio della penna è semplice, il fondello viene via svitando un anello di circa un cm. avvitato sul serbatoio dove passa la vite senza fine collegata al fondello con un piccolo asse di metallo come la maggior parte delle penne a stantuffo. Il pistone può essere rimosso spingendo con un asta in legno dal lato anteriore, chiaramente dopo aver estratto pennino e l' alimentatore , questi vengono via nel più classico dei modi afferrando saldamente pennino/alimentatore tirando e facendo piccoli movimenti circolari.
Chiaramente prima di iniziare il restauro come tutte le penne ha bisogno di un buon lavaggio.

Questa è la penna a lavoro completato.

Ciao Max.
Bellissima penna.
Complimenti per l'acquisto e per il restauro.
L'hai già inchiostrata?

Grazie Massimiliano, l'ho semplicemente caricata con acqua per controllare la tenuta, il pennino gratta leggermente, non ho la carta sottilissima per arrotondare l'iridio, devo prenderla.

Capito...
Da un po' la mia passione per le stilogafiche col caricamento a pistone sta aumentando a dismisura

Io adoro le penne con carica a pistone, troppo comodo.

Complimenti, bellissima penna.
Anche a me ultimamente è venuto il pallino delle Soennecken ma, mi sembra, non se ne trovano molte.
Complimenti ancora.

Complimenti per aver trovato un esemplare della prima marca di stilografiche tedesche, la cui qualità tra l'altro è quali sempre superiore a quella di concorrenti molto più conosciute arrivate parecchio in ritardo.

E' una gran bella penna. Quello stantuffo è indistruttibile e molto più robusto di quelli di Pelikan e Montblanc.

Simone

Filippo, la mia è stata una combinazione che non ho avuto il coraggio di rifiutare.

Ciao Simone, hai ragione anche rispetto alla Pelikan 100 del '37 la Pelikan è più robusta, ed ha un serbatoio più capiente, aperta col cappuccio inserito hanno la stessa lunghezza ma senza o chiusa la Pelikan è molto più corta.

Grande Maxpop!
Ho molto apprezzato la penna, il Tuo intervento ben documentato, ma soprattutto
il lavoro fatto sul pennino. Veramente eccellente!
Gran bella penna con delle finiture in ottime condizioni!
Ottimo acquisto (e qui "rosico" un poco)
Nello

Complimenti , mi piace soprattutto la riparazione del pennino (stai diventando un artista ).

Complimenti!!! E' un bellissimo esemplare di un marchio che onestamente non conoscevo!!
Ma come diavolo hai fatto a raddrizzare quel pennino? L'hai preso a martellate alla forgia?!

nello56 ha scritto:Grande Maxpop!
Ho molto apprezzato la penna, il Tuo intervento ben documentato, ma soprattutto il lavoro fatto sul pennino. Veramente eccellente!
Gran bella penna con delle finiture in ottime condizioni!
Ottimo acquisto (e qui "rosico" un poco)
Nello

Grazie nello, ti ringrazio.
Non rosicare, capiterà anche a te di trovarla.

AeRoberto ha scritto:Complimenti , mi piace soprattutto la riparazione del pennino (stai diventando un artista).

Grazie Roby, ho usato il martello pneumatico.

raffaele90 ha scritto:Complimenti!!! E' un bellissimo esemplare di un marchio che onestamente non conoscevo!!
Ma come diavolo hai fatto a raddrizzare quel pennino? L'hai preso a martellate alla forgia?!

Grazie, anch'io non lo conoscevo, ma smontandola mi sono reso conto che doveva essere una gran penna, è fatta con i controfiocchi.
Come ho scritto a Roberto ho usato il martello pneumatico................
Ho poggiato il pennino su un legno arrotondato e con un pezzo di stuzzicadenti gigante, quelli usati per gli spiedini, usato a modi scalpello e picchiandolo con un piccolo martelletto sono riuscito a raddrizzare il pennino alla meno peggio.

maxpop 55 ha scritto: Ho poggiato il pennino su un legno arrotondato e con un pezzo di stuzzicadenti gigante, quelli usati per gli spiedini, usato a modi scalpello e picchiandolo con un piccolo martelletto sono riuscito a raddrizzare il pennino alla meno peggio.

Eh?