Napoli, Pen Show 2025 & presentazione mondiale OMAS 150625: un’esperienza da condividere
Inviato: mercoledì 1 ottobre 2025, 12:32
È con grande entusiasmo che condivido con voi l’esperienza vissuta al Pen Show di Napoli, tenutosi il 27 settembre 2025, presso il raffinato Palazzo Alabardieri. Un contesto elegante, nel cuore del quartiere Chiaia, che unisce fascino storico e atmosfera contemporanea. Il palazzo, inaugurato nel 1870, sorge in una delle zone più prestigiose della città, a pochi passi da via Calabritto e dalle vie dello shopping d’alta moda.
L’evento ha rappresentato un momento unico per gli appassionati di stilografiche: poter vedere riunite penne vintage, esemplari rari, creazioni particolari, tutte in un’unica cornice di prestigio, è stato davvero emozionante.
In questo senso desidero ringraziare caldamente:
• Francesco Iaccarino e il Circolo Stilografico Napoletano, per aver organizzato con cura e dedizione l’evento;
• Il Dott. Malaguti, per aver concesso il benestare alla condivisione dell’immagine della penna e per la fiducia riposta nel progetto;
• Franco Pupulin, amico di penna e punto di incontro tra molte anime del mondo stilografico;
• Marco Tagliani, il gentile venditore OMAS che si è speso con consigli, disponibilità e che ha messo a mia disposizione alcune OMAS vintage da fotografare;
• Il Conte Santojanni, per averci messo in contatto e facilitato la rete di relazioni che ha reso possibile questo incontro tra appassionati.
Napoli: magia, cultura e gusto
Napoli è una città che sa accogliere. Mangiare una sfogliatella, gustare una pizza autentica, visitare musei e passeggiare per vicoli pieni di storia: tutto questo ha reso il soggiorno ancora più intenso. Condividere questi momenti con persone che vivono le stesse passioni rende l’esperienza ancora più bella.
La OMAS 150625: eleganza, ritorno e cuore
La vera stella dell’evento è stata senza dubbio la nuova OMAS 150625, presentata in anteprima mondiale proprio al Pen Show di Napoli.
Si tratta di una penna con corpo in titanio ultraleggero, dodici facce, decoro Greek key su corpo e cappuccio, e una clip sfaccettata dal design unico. Il pennino è un “Extra” originale degli anni ’40, simbolo della tradizione e dell’eccellenza OMAS. L’intera edizione è limitata a soli 125 pezzi.
Personalmente, avere questa penna tra le mani è stato un momento che mi ha scaldato il cuore. OMAS non è solo una penna: è un simbolo, un brand italiano che dopo anni di silenzio torna a produrre in Italia. Un ritorno che ci restituisce orgoglio, eleganza e storia. Scrivere con questa stilografica è stato come dialogare con un pezzo di cultura: la fluidità, la leggerezza, la precisione del tratto trasmettono emozioni difficili da descrivere, quasi intime. È un oggetto che va oltre la funzione: diventa compagno di riflessione, di creatività, di passione.
Per celebrarla, ho realizzato anche una tavola tecnica a mano con china e matita, per omaggiare la sua architettura e la sua anima.
Il mio reportage fotografico
In qualità di fotografo professionista, ho realizzato un reportage completo dell’evento: ritratti, dettagli, momenti di scambio, e naturalmente le penne. Le immagini che allego testimoniano la bellezza degli strumenti ma soprattutto l’energia, l’entusiasmo e la passione delle persone che li hanno condivisi.
È stato un onore essere testimonial OMAS in questa occasione e stringere la nuova 150625 tra le mani: credo che ogni scatto rifletta la stessa emozione che ho provato io.
Considerazioni finali
Eventi come questo sono preziosi: permettono di incontrarsi, conoscersi dal vivo dopo anni di forum e messaggi, e di scoprire che dietro a ogni nickname c’è un cuore che batte per la stessa passione.
Mi auguro che esperienze simili possano moltiplicarsi non solo al Nord e nelle grandi città, ma anche in altre parti d’Italia. Io stesso sogno di vedere un giorno un evento dedicato alle stilografiche a Lecce, nel mio Salento, dove purtroppo queste occasioni sono ancora rare. Sarebbe bellissimo riuscire a stimolare le nuove generazioni a scoprire la scrittura a mano, il disegno, la bellezza di questi oggetti senza tempo.
Lo scrive un ragazzone di 32 anni, che ancora si emoziona nel sentire il fruscio del pennino sulla carta e nel vedere la luce riflettersi su una penna appena inchiostrata.
Grazie a tutti per la lettura
Giuseppe Nuzzo Corso
L’evento ha rappresentato un momento unico per gli appassionati di stilografiche: poter vedere riunite penne vintage, esemplari rari, creazioni particolari, tutte in un’unica cornice di prestigio, è stato davvero emozionante.
In questo senso desidero ringraziare caldamente:
• Francesco Iaccarino e il Circolo Stilografico Napoletano, per aver organizzato con cura e dedizione l’evento;
• Il Dott. Malaguti, per aver concesso il benestare alla condivisione dell’immagine della penna e per la fiducia riposta nel progetto;
• Franco Pupulin, amico di penna e punto di incontro tra molte anime del mondo stilografico;
• Marco Tagliani, il gentile venditore OMAS che si è speso con consigli, disponibilità e che ha messo a mia disposizione alcune OMAS vintage da fotografare;
• Il Conte Santojanni, per averci messo in contatto e facilitato la rete di relazioni che ha reso possibile questo incontro tra appassionati.
Napoli: magia, cultura e gusto
Napoli è una città che sa accogliere. Mangiare una sfogliatella, gustare una pizza autentica, visitare musei e passeggiare per vicoli pieni di storia: tutto questo ha reso il soggiorno ancora più intenso. Condividere questi momenti con persone che vivono le stesse passioni rende l’esperienza ancora più bella.
La OMAS 150625: eleganza, ritorno e cuore
La vera stella dell’evento è stata senza dubbio la nuova OMAS 150625, presentata in anteprima mondiale proprio al Pen Show di Napoli.
Si tratta di una penna con corpo in titanio ultraleggero, dodici facce, decoro Greek key su corpo e cappuccio, e una clip sfaccettata dal design unico. Il pennino è un “Extra” originale degli anni ’40, simbolo della tradizione e dell’eccellenza OMAS. L’intera edizione è limitata a soli 125 pezzi.
Personalmente, avere questa penna tra le mani è stato un momento che mi ha scaldato il cuore. OMAS non è solo una penna: è un simbolo, un brand italiano che dopo anni di silenzio torna a produrre in Italia. Un ritorno che ci restituisce orgoglio, eleganza e storia. Scrivere con questa stilografica è stato come dialogare con un pezzo di cultura: la fluidità, la leggerezza, la precisione del tratto trasmettono emozioni difficili da descrivere, quasi intime. È un oggetto che va oltre la funzione: diventa compagno di riflessione, di creatività, di passione.
Per celebrarla, ho realizzato anche una tavola tecnica a mano con china e matita, per omaggiare la sua architettura e la sua anima.
Il mio reportage fotografico
In qualità di fotografo professionista, ho realizzato un reportage completo dell’evento: ritratti, dettagli, momenti di scambio, e naturalmente le penne. Le immagini che allego testimoniano la bellezza degli strumenti ma soprattutto l’energia, l’entusiasmo e la passione delle persone che li hanno condivisi.
È stato un onore essere testimonial OMAS in questa occasione e stringere la nuova 150625 tra le mani: credo che ogni scatto rifletta la stessa emozione che ho provato io.
Considerazioni finali
Eventi come questo sono preziosi: permettono di incontrarsi, conoscersi dal vivo dopo anni di forum e messaggi, e di scoprire che dietro a ogni nickname c’è un cuore che batte per la stessa passione.
Mi auguro che esperienze simili possano moltiplicarsi non solo al Nord e nelle grandi città, ma anche in altre parti d’Italia. Io stesso sogno di vedere un giorno un evento dedicato alle stilografiche a Lecce, nel mio Salento, dove purtroppo queste occasioni sono ancora rare. Sarebbe bellissimo riuscire a stimolare le nuove generazioni a scoprire la scrittura a mano, il disegno, la bellezza di questi oggetti senza tempo.
Lo scrive un ragazzone di 32 anni, che ancora si emoziona nel sentire il fruscio del pennino sulla carta e nel vedere la luce riflettersi su una penna appena inchiostrata.
Grazie a tutti per la lettura
Giuseppe Nuzzo Corso