FountainPen.it Forum

Riporto questo interessante aritcolo trovato sul sito della BBC di Adrienne Bernhard del 6 giugno 2017, sulle differenze stilistiche del corsivo e in generale della scrittura a mano, da paese, a paese: https://www.bbc.com/culture/article/201 ... -about-you

Letterforms often still distinguish a country like regional cuisine or local currency once did.

The need for speed seems to have been the driving force behind the evolution of handwriting.

Students in France are still required to write using a blue fountain pen. (Mi domando se sia ancora vero nel 2025. Se sì, complimenti! Non molto tempo fa, con mia grossa sorpresa, ho scoperto che in Italia non è più così.)

No, in Francia l'obbligatorietà della stilografica alle elementari non c'è più. Anzi, nell'elenco del materiale scolastico alcune scuole elementari specificano che non è più da acquistare. La Frixion ha fatto strage anche lì.
Però, da quello che mi hanno raccontato, alcune scuole ora si muovono in controtendenza, recuperandone l'utilizzo.

Curiosamente in Francia hanno spesso una standardizzazione dei colori usabili molto rigida. Inchiostro blu e non nero per i testi. Alle medie devono usare i quattro colori (blu, nero, rosso e verde) con delle regole precise, per cui la bic a quattro colori è quella più utilizzata.

In Italia sono almeno cinquant'anni che non si usano più obbligatoriamente le stilografiche a scuola.

Esme ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 9:00 In Italia sono almeno cinquant'anni che non si usano più obbligatoriamente le stilografiche a scuola.

Sono cresciuto in una scuola elementare dove la maestra ha imposto l'uso della stilografica, dopo la matita, fino alla V. Considerando che le elementari si finiscono tra i 10 e gli 11 anni, stiamo parlando di circa 30 anni fa. Ho sempre dato per scontato che alle elementari si cominciasse a scrivere con la matita e poi si passasse alla stilografica. Ho invece scoperto non tanto tempo fa che - purtroppo - non è così.

In Germania, forse lo diceva qualcuno qui sul forum, è rimasta la stilografica a scuola. Qui da noi (non abito molto lontano da Esme, saranno una 30ina di km) nemmeno la matita: in 1ª e 2ª (per me ‘96 e ‘97) Papermate cancellabile in nero e in rosso per i titoli. Bic dello stesso colore dalla 3ª in poi. Ti facevano comprare anche blu e verde, ma non ricordo di averle mai usate, ci saranno state rarissime occasioni in cui si dovevano distinguere insiemi di 3 cose diverse e allora si passava al blu, il verde ghettizzato come 4º colore.

Nessun genitore ha mai imposto l'uso della stilografica? Avessi figli, lo farei!

Dai miei ricordi, elementari nella prima metà degli anni Ottanta:

In prima usavamo la matita, poi dalla seconda in avanti si è passati direttamente alla biro, blu o nera.

In prima la maestra correggeva con la matita bicolore blu/rossa a seconda della gravità dell'errore.

Dalla seconda in avanti era obbligatorio l'uso della biro NON cancellabile (le porcherie della Paper mate erano vietate), tassativamente solo nero o blu.
La biro rossa era esclusivamente ad uso della maestra per le correzioni e i voti .

Mai vista la biro verde a scuola.

Delle stilografiche ho ignorato l'esistenza fino alle medie quando ne ho vista una in mano al preside per firmare qualcosa, da cui ne ho tratto l'errato ragionamento stilografica = penna per firme da gente "ricca" (notai, dottori, dirigenti etc.).

La mia prima stilografica è stata una Jinhao 992 comprata nel 2019 .

Imposto è una brutta parola, diciamo che li ho convinti a usarle sfruttando trucchetti acquisiti con l’anzianità

Per ora sta funzionando.

MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:11 Nessun genitore ha mai imposto l'uso della stilografica? Avessi figli, lo farei!

MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:11 Nessun genitore ha mai imposto l'uso della stilografica? Avessi figli, lo farei!

A casa mia non ne ho mai viste, a scuola la mamma mi mandava con le biro pubblicitarie finché non si esaurivano o se le comprava erano sempre le odiatissime Corvina (bleah) che si rompevano subito anche se cadevano da altezze irrisorie oppure le scomodissime Staedler Noris Stik (quelle esagonali sottili) che regolarmente dopo un po' si stortavano la punta in metallo.

Alle medie ho fatto l'upgrade alle Bic punta fine.

Alle superiori grande passo avanti : le Pilot Bp1

Stilografica Pelikan Pelikano con inchiostro blu cancellabile, cancellino e poi qualche anno dopo in rinforzo anche il bianchetto.
Forse anche da metà della prima elementare in poi, fino alla quinta, tutti con la stilografica, tranne l'unico mancino, Michele, che invece aveva quella a sfera, ma sempre blu cancellabile. Qualche compagno/a con la Parker Vector e altri con quelle a tema Lupo Alberto, etc.
Ho tutti i quaderni delle elementari rilegati in cinque fantastici libroni, quindi mi è facile verificare la data in cui è stata introdotta la stilografica dopo la matita.
Ricordo che in quinta, qualche ragazza, stufa delle dita macchiate dalla stilografica e dai pasticci che facevamo, si era messa a scrivere con la penna del cancellino. Forse l'ultimo quadrimestre per qualcuno era stata sdoganata la biro.

Tisbacker ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:15 Imposto è una brutta parola, diciamo che li ho convinti a usarle sfruttando trucchetti acquisiti con l’anzianità

Quali trucchetti? Mi stai incuriosendo!

Innanzitutto con l’esempio: mi vedono armeggiare con penne e inchiostri e si incuriosiscono e vogliono provare.
Poi con il senso del proibito: non potete provarle né toccarle, ma se vi comportate bene e volete potrei regalarvene una tutta vostra.
Ovviamente parliamo della fascia d’età 3-5 anni

Tisbacker ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 15:09 Poi con il senso del proibito: non potete provarle né toccarle, ma se vi comportate bene e volete potrei regalarvene una tutta vostra.

Sei un molestatore di minori !

Comunque, tornando serio, un'amica austriaca quando mi ha visto usare continuativamente la stilo, mi ha espresso la sua netta contrarietà. Manifestamente dovuta al fatto di essere stata costretta in tenera età.

MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:11 Nessun genitore ha mai imposto l'uso della stilografica? Avessi figli, lo farei!

Con mio figlio ha funzionato il fatto che vedeva me e suo padre usarla e la voleva anche lui.
E io gli dicevo che era troppo piccolo. Così quando in quarta elementare ha avuto la sua Lamy Abc ne è stato orgoglioso e l'ha usata con molta cura (al contrario delle biro). Passo sucessivo la Safari, ancora più "da grande".
Lui in prima e seconda ha usato la matita. In terza la frixion, dopo poco sostituita per mia imposizione con una normale biro.
C'è molta differenza di opinioni su quando sia positivo abbandonare la matita.
Un'altra maestra della scuola faceva usare da subito, in prima, la biro e coerentemente non voleva le cancellabili.

A me pare di ricordare di aver usato la biro da subito, senza passare dalla matita.
Nera (ma solo perché mia madre prendeva i pacchi di Corvina, e blu a quanto pare non c'erano a pacchi) e rossa per i titoli.
A volte la mia maestra usava per le correzioni e i voti uno strano verde, più che altro perché qualche mio compagno aveva tentato di falsificare quelli con la matita o biro rossa...

MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:11 Nessun genitore ha mai imposto l'uso della stilografica? Avessi figli, lo farei!

I genitori sono ancora capaci di "imporre" qualcosa ai propri figli?