Waterman Flash (forse) senza flusso

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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mastrogigino
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Waterman Flash (forse) senza flusso

Messaggio da mastrogigino »

Buongiorno a tutti, qualche mese fa in un mercatino ho acquistato una pennina Waterman economica, dall'aspetto direi una scolastica anni '60.

Ho provato a cercare informazioni per identificarla ma senza molto successo, sembra una Flash, ma in versione "per le scuole", da qualche parte ho visto qualcosa di simile indicato come Waterman-Bic #298 . Boh...

Anyway non è molto importante, se qualcuno ha delle info sarei curioso ma anche se non ne vengo a capo continuerò a chiamarla Waterman Flash #298.

Il mio problema è il flusso: praticamente assente, la penna richiede cartucce Waterman CF, tuttavia si riescono ad inserire con un po' di accortezza le normali Pelikan.

Usando il mio inchiostro più fluido (Bleu des Profondeurs) ottengo soltanto un flusso magrissimo, per carità costante e continuo ma super magro, la penna scrive semplicemente sfiorando la carta e il tratto è extrafine ma ovviamente dato il flusso ha un attrito elevatissimo.

Ho già provato a lavarla approfonditamente più volte, lasciarla a bagno per giorni, mettere acqua e ammoniaca nella cartuccia: niente da fare.

Non è un problema di rebbi serrati, c'è luce e anche se premo un po' per allargarli il flusso non aumenta.

Sicuramente il conduttore sarà sporco e da pulire.

La domanda è: come si smonta?
Tirare? Spingere? Ruotare?
Ma si smonta o è incollata?

Ho provato a tirare/spingere il pennino e alimentatore ma anche con un po' di forza non si muove niente, prima di spaccare qualcosa chiedo alla mente collettiva del forum se qualcuno ha dei consigli da darmi.

Allego un po' di foto.

Grazie a tutti!
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Messaggio da Esme »

Non riesco a ritrovare la pubblicità (penso sia sul computer e non sullo smartphone) però puoi vederla sulla retrospettiva Jif che avevo condiviso: è una Flash seconda versione, post 1954, denominata "la penna dei giovani".
Lo stesso cappuccio c'era anche sulla Wat, la nuova versione della X'pen capillare, ma la sezione era differente.

Non so come si smonti, so solo che è dotata di un alimentatore complesso, molto pubblicizzato, che immagino possa creare problemi se non pulito.
Dalle immagini pubblicitarie sembra inoltre che anche l'interno della sezione non sia liscio, cosa che probabilmente può creare problemi se c'è inchiostro secco a fare da collante.
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Messaggio da Mir70 »

mastrogigino ha scritto: giovedì 1 maggio 2025, 22:16 Ho già provato a lavarla approfonditamente più volte, lasciarla a bagno per giorni, mettere acqua e ammoniaca nella cartuccia: niente da fare.
Pur non essendo una stilografica di alto pregio, la trovo particolarmente gradevole, non bellissima ma che stuzzica...
Dico questo perché personalmente due soldini li spenderei per procurarmi dell'acido ascorbico puro (si può trovarlo nel noto sito della foresta pluviale e forse in farmacia); hai fatto trenta con l'ammoniaca, io farei trentuno con l'ascorbico utile per sciogliere eventuali residui di inchiostri ferrogllici (e utile poi in futuro per altre penne vecchiotte che ti capiteranno per le mani).

Altro non mi viene in mente, non sapendo neanche da dove iniziare a smontare completamente quella sezione.

Un saluto.
Mirko
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Messaggio da Esme »

Non penso ti sia di molto aiuto per lo smontaggio, dato che il disegno in sezione manca della parte foracartucce, però ecco una pubblicità del 1961, che quasi certamente è l'anno di introduzione della Flash seconda versione (quella prima si chiamava Flash-fill duo 7).

l'Express (Suisse) - 20 settembre 1961
l'Express (Suisse) - 20 settembre 1961

Il foracartucce pare inserito a pressione (e forse incollato) e pare di vedere molte camere in cui si può seccare l'inchiostro.
L'alimentatore invece sembra abbastanza liscio, e dovrebbe uscire dal davanti.


Questa è un'altra pubblicità del 1961, dove si vede il tipo di cartuccia.
adv 1961
adv 1961

La tua però pare essere l'ulteriore rivisitazione del 1965, con il pennino definito semicarenato per una scrittura più morbida. (Non iniziate di nuovo con la querelle morbido-flessibile, ho semplicemente tradotto. In francese significa sia flessibile che morbido. :D)
Si nota anche la nuova forma della cartuccia, che è quella strana con il barilotto centrale.

adv 1965
adv 1965

Giusto per confronto, questa invece è la super X'pen nel 1960, che poi diventerà Vat.
Stesso cappuccio, ma sezione e anellino differenti. Ovviamente differente anche l'innesto per la cartuccia capillare.

Icare - 1 ottobre 1960
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Messaggio da mastrogigino »

Mir70 ha scritto: venerdì 2 maggio 2025, 8:59
mastrogigino ha scritto: giovedì 1 maggio 2025, 22:16 Ho già provato a lavarla approfonditamente più volte, lasciarla a bagno per giorni, mettere acqua e ammoniaca nella cartuccia: niente da fare.
Pur non essendo una stilografica di alto pregio, la trovo particolarmente gradevole, non bellissima ma che stuzzica...
Dico questo perché personalmente due soldini li spenderei per procurarmi dell'acido ascorbico puro (si può trovarlo nel noto sito della foresta pluviale e forse in farmacia); hai fatto trenta con l'ammoniaca, io farei trentuno con l'ascorbico utile per sciogliere eventuali residui di inchiostri ferrogllici (e utile poi in futuro per altre penne vecchiotte che ti capiteranno per le mani).

Altro non mi viene in mente, non sapendo neanche da dove iniziare a smontare completamente quella sezione.

Un saluto.
Grazie del consiglio, proverò anche quest'ennesima arma chimica...

Comunque si, in alcune parti si vede che è una penna economica (soprattutto nel cappuccio), però è leggera e comoda in mano, e il pennino con la sezione sono proprio carini da vedere.
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Messaggio da mastrogigino »

Esme ha scritto: venerdì 2 maggio 2025, 10:30 Non penso ti sia di molto aiuto per lo smontaggio, dato che il disegno in sezione manca della parte foracartucce, però ecco una pubblicità del 1961, che quasi certamente è l'anno di introduzione della Flash seconda versione (quella prima si chiamava Flash-fill duo 7).


l'express (Suisse) 20 settembre 1961.jpg


Il foracartucce pare inserito a pressione (e forse incollato) e pare di vedere molte camere in cui si può seccare l'inchiostro.
L'alimentatore invece sembra abbastanza liscio, e dovrebbe uscire dal davanti.


Questa è un'altra pubblicità del 1961, dove si vede il tipo di cartuccia.
waterman flash - adv 1961.jpg


La tua però pare essere l'ulteriore rivisitazione del 1965, con il pennino definito semicarenato per una scrittura più morbida. (Non iniziate di nuovo con la querelle morbido-flessibile, ho semplicemente tradotto. In francese significa sia flessibile che morbido. :D)
Si nota anche la nuova forma della cartuccia, che è quella strana con il barilotto centrale.


waterman flash - adv 1965.jpg


Giusto per confronto, questa invece è la super X'pen nel 1960, che poi diventerà Vat.
Stesso cappuccio, ma sezione e anellino differenti. Ovviamente differente anche l'innesto per la cartuccia capillare.


Icare - 1 ottobre 1960.jpeg
Confermo, è la versione del 1965, quella col pennino maggiormente esposto.
Dentro non c'era la cartuccia originale, ma con un pochino di attenzione si possono mettere le Pelikan standard (basta metterle già "stappate" per evitare di forzare il foracartucce).

Grazie mille delle interessanti informazioni! Adesso so che cos'ho tra le mani anche se quasi non scrive... :D

Proverò con altra chimica o con la forza bruta.. speriamo bene.
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