Automedonte ha scritto: ↑giovedì 17 aprile 2025, 8:13
Quando dico moda non mi riferisco ad Omas in generale che ha alcuni modelli con celluloidi meravigliose e pennini fantastici.
Parlo proprio della 360 una penna scomoda da usare, fatta con materiali banali, esteticamente discutibile con pennini normali eppure ultimamente i prezzi sono impazziti.
be' ma appunto ricade anch'essa nella produzione Omas, che non c'è più, e quindi chi può se la accaparra (incurante del prezzo).
Poi il tuo giudizio è opinabile

pensa che è forse l'unica penna a sezione triangolare che io uso senza considerarla scomoda.
Esteticamente può essere discutibile, ma anche in questo caso nel senso opinabile, infatti c'è a chi piace molto (di sicuro era coraggiosamente diversa, e, a mio parere, anche comoda e leggera). I materiali erano quelli verso i quali si andava (la resina, non più la celluloide) e il fatto che fosse leggera era voluto dato che il Cavaliere aveva sempre teorizzato che la stilografica dovesse esserlo.
Il pennino, dipende. Il mio è sorprendente morbido (se ne vedono pochi oggi così).
maylota ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 21:45
Corretto, è il problema di fare questi discorsi. Del resto se applichi i coefficienti di rivalutazione monetaria anche un euro del 2001 vale quasi 1.4 euro di oggi e questo inquina i conti.
Però a molte delle penne citate non avevo pensato: di sicuro non si sarebbero persi soldi.
Quello delle celluloidi è un caso emblematico, fino a non troppi anni fa (una decina, forse quindicina) una penna moderna in celluloide si comprava con 400-600 euro anche nuova, da alcuni produttori ancora in grado di farle, come Stipula, poi ad un certo punto i prezzi sono schizzati, molto in fretta oltre i mille euro.