Waterman 15S Mottled
Inviato: sabato 28 ottobre 2023, 21:24
Waterman 15S (Safety pen) in ebanite Mottled Red prodotta tra il 1912, anno in cui venne dismesso il nottolino di estrazione filettato, e il 1917, anno in cui si introdusse il nuovo sistema di numerazione.
Le safety furono penne che riscossero poco successo in patria e, infatti, la 15S in particolare, la vediamo pubblicizzata maggiormente in Europa come la penna preferita dagli ufficiali dell’esercito, almeno stando alla testimonianza scritta di un colonnello inglese.
Ma veniamo alla penna, eccone le misure:
Lunghezza da chiusa-135mm
Lunghezza da aperta con pennino estratto-142mm
Lunghezza con cappuccio calzato-167mm
Diametro fusto-12,5mm
Peso senza inchiostro: 16,9gr
Si tratta quindi di una penna, per l’epoca, di dimensioni grandi che può essere difatti usata tranquillamente anche senza calzare il cappuccio.
Il cappuccio è un piccolo cilindro alto solo 34.5mm e si avvita sulla filettatura alla base del fusto a due principi. Calza sul fusto saldamente, anche senza la filettatura presente sulla precedente versione, e date le esigue dimensioni e peso non influisce assolutamente sul bilanciamento della penna. Su questo modello il cappuccio non ha clip e vi troviamo inciso per lungo:
Sulla sommità del fusto vi è il nottolino di ricarica con su inciso il modello, questo ruota nel fondello del sistema di espulsione del pennino di forma leggermente conica.
Il meccanismo di espulsione di questa penna usa una scanalatura diritta nel fusto, per cui il pennino esce seguendo una traiettoria lineare. Nelle precedenti versioni, vi era invece una scanalatura elicoidale per cui il pennino fuoriusciva ruotando.
Sul fusto vi è inciso:
Da notare che le incisioni su cappuccio e fusto non si allineano in nessuna delle due posizioni di invito del cappuccio, inoltre una è diretta verso l'alto e l'altra verso il basso.
Nella parte inferiore, il fusto in un tutt'uno, prende nuovamente la forma di un cilindro conico finendo sulla filettatura del cappuccio , che funziona anche da fermo per evitare che si finisca con le dita sul pennino. In ultimo, subito sotto la filettatura, troviamo un piccolo bordino di 3mm
Per ricaricare la penna bisogna rimuovere il cappuccio, con il pennino dentro al fusto, usando un contagocce, si riempie il fusto. Il cappuccio garantisce una tenuta stagna e il pennino non rischia di seccarsi essendo sempre immerso nell’inchiostro. Penna quindi sempre pronta alla scrittura!
Per usare la penna bisogna tenerla a punta all’insù, aprirla ed estrarre il pennino; ora si può iniziare a scrivere, il colletto del gruppo scrittura sigilla il fusto e l’inchiostro fluisce solo attraverso il pennino.
L’esemplare di cui sono venuto in possesso aveva il sughero che sigilla la parte posteriore che aveva purtroppo perso la tenuta. Senza perdermi d’animo, seguendo i consigli del wiki e di Nishimura, sono in breve tempo riuscito a sistemarla con un paio di o-ring ripristinando una perfetta tenuta.
Provata per intinzione la penna ha un tratto fine con un flusso misurato, evidentemente lo spoon feeder fa bene il suo lavoro dando l’apporto di inchiostro quando serve. Infatti facendo pressione flette ma senza perdere mai il flusso. Si tratta comunque di un pennino semiflex quindi la variazione di tratto non è eccessiva e va ricercata.
In conclusione la 15S è una penna di cui ho visto poco in giro per cui posso solo immaginare che non abbia riscosso grande successo; troppo grossa per il mercato europeo e poco ricercata in patria dove la Safety non hanno evidentemente attecchito. Che dire, non sanno cosa si son perso!
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Le safety furono penne che riscossero poco successo in patria e, infatti, la 15S in particolare, la vediamo pubblicizzata maggiormente in Europa come la penna preferita dagli ufficiali dell’esercito, almeno stando alla testimonianza scritta di un colonnello inglese.
Ma veniamo alla penna, eccone le misure:
Lunghezza da chiusa-135mm
Lunghezza da aperta con pennino estratto-142mm
Lunghezza con cappuccio calzato-167mm
Diametro fusto-12,5mm
Peso senza inchiostro: 16,9gr
Si tratta quindi di una penna, per l’epoca, di dimensioni grandi che può essere difatti usata tranquillamente anche senza calzare il cappuccio.
Il cappuccio è un piccolo cilindro alto solo 34.5mm e si avvita sulla filettatura alla base del fusto a due principi. Calza sul fusto saldamente, anche senza la filettatura presente sulla precedente versione, e date le esigue dimensioni e peso non influisce assolutamente sul bilanciamento della penna. Su questo modello il cappuccio non ha clip e vi troviamo inciso per lungo:
Sulla sommità del fusto vi è il nottolino di ricarica con su inciso il modello, questo ruota nel fondello del sistema di espulsione del pennino di forma leggermente conica.
Il meccanismo di espulsione di questa penna usa una scanalatura diritta nel fusto, per cui il pennino esce seguendo una traiettoria lineare. Nelle precedenti versioni, vi era invece una scanalatura elicoidale per cui il pennino fuoriusciva ruotando.
Sul fusto vi è inciso:
Da notare che le incisioni su cappuccio e fusto non si allineano in nessuna delle due posizioni di invito del cappuccio, inoltre una è diretta verso l'alto e l'altra verso il basso.
Nella parte inferiore, il fusto in un tutt'uno, prende nuovamente la forma di un cilindro conico finendo sulla filettatura del cappuccio , che funziona anche da fermo per evitare che si finisca con le dita sul pennino. In ultimo, subito sotto la filettatura, troviamo un piccolo bordino di 3mm
Per ricaricare la penna bisogna rimuovere il cappuccio, con il pennino dentro al fusto, usando un contagocce, si riempie il fusto. Il cappuccio garantisce una tenuta stagna e il pennino non rischia di seccarsi essendo sempre immerso nell’inchiostro. Penna quindi sempre pronta alla scrittura!
Per usare la penna bisogna tenerla a punta all’insù, aprirla ed estrarre il pennino; ora si può iniziare a scrivere, il colletto del gruppo scrittura sigilla il fusto e l’inchiostro fluisce solo attraverso il pennino.
L’esemplare di cui sono venuto in possesso aveva il sughero che sigilla la parte posteriore che aveva purtroppo perso la tenuta. Senza perdermi d’animo, seguendo i consigli del wiki e di Nishimura, sono in breve tempo riuscito a sistemarla con un paio di o-ring ripristinando una perfetta tenuta.
Provata per intinzione la penna ha un tratto fine con un flusso misurato, evidentemente lo spoon feeder fa bene il suo lavoro dando l’apporto di inchiostro quando serve. Infatti facendo pressione flette ma senza perdere mai il flusso. Si tratta comunque di un pennino semiflex quindi la variazione di tratto non è eccessiva e va ricercata.
In conclusione la 15S è una penna di cui ho visto poco in giro per cui posso solo immaginare che non abbia riscosso grande successo; troppo grossa per il mercato europeo e poco ricercata in patria dove la Safety non hanno evidentemente attecchito. Che dire, non sanno cosa si son perso!
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