Tabo L. Stenografica.

[Linos]

Ho trovato questa Tabo L. che non vedo sul volume di Letizia Jacopini. Molto probabilmente sarà un modello di transizione, le uniche Tabo L. che vedo in rete , hanno la clip e il corpo penna diversi.
Sono comunque rimasto sorpreso dal pennino, un ago, leggermente graffiante, ma con una variazione del tratto incredibile, mi sorge una domanda, i pennini stenografici non dovrebbero essere rigidi ?
Personalmente non sono capace di usarlo, ma facendo un riferimento ad un pennino calligrafico che in questi ultimi tempi e balzato alla ribalta e, credo giustamente osannato, mi domando se è così difficile fare pennini morbidi a costi accessibili.

[Esme]

i pennini stenografici non dovrebbero essere rigidi ?

Alcuni stili stenografici richiedono delle variazioni di tratto sensibili (mi pare si chiamino marcature), quindi servono pennini flessibili.
Forse ti confondi con le penne da ragioniere, quelle che servivano per compilare le copie in carta carbone, e avevano quindi bisogno di pennini molto rigidi?

[piccardi]

La tua sembra la stessa, clip a parte, di quella che era già stata trovata e presentata qui tempo fa. Avendola (quella) provata al pen show a Bologna confermo flessibilità e sottigliezza. Credo dipenda appunto come diceva Esme, dallo stile di stenografia, che pensavo fosse indicato dalla particolare forma della L che reca incisa sopra, di cui ho un vago ricordo di quando andavo a scuola.

Solo che per quanto abbia cercato non sono riuscito a rintracciare nulla al riguardo di quel logo, e di un suo possibile riferimento alla stenografia stenografia (ma potrebbe esser semplicemente un ricordo del tutto fittizio da parte mia...).

Simone

[Esme]

Non è un ricordo fittizio.

Secondo mia zia, quella che per noi comuni mortali è una L, per gli stenografi significa proprio "stenografia".
Mi ha detto che è nel metodo Gabelsberger-Noe.
E mi ha anche detto che le variazioni di tratto non si chiamano marcature ma rafforzamenti.

Poi ha anche cercato di spiegarmi altre cose, ma io mi sono persa...
Comunque mi ha spiegato che nei corsi che aveva fatto si usava rigorosamente la matita.

[Linos]

Non è un ricordo fittizio.

Secondo mia zia, quella che per noi comuni mortali è una L, per gli stenografi significa proprio "stenografia".
Mi ha detto che è nel metodo Gabelsberger-Noe.
E mi ha anche detto che le variazioni di tratto non si chiamano marcature ma rafforzamenti.

Poi ha anche cercato di spiegarmi altre cose, ma io mi sono persa...
Comunque mi ha spiegato che nei corsi che aveva fatto si usava rigorosamente la matita.

Grazie, ho fatto un poco di confusione tra pennini stenografici e rigidi per carta carbone.

Finnish_shorthand_characters.png (18.03 KiB) Visto 661 volte

La tua sembra la stessa, clip a parte, di quella che era già stata trovata e presentata qui tempo fa. Avendola (quella) provata al pen show a Bologna confermo flessibilità e sottigliezza. Credo dipenda appunto come diceva Esme, dallo stile di stenografia, che pensavo fosse indicato dalla particolare forma della L che reca incisa sopra, di cui ho un vago ricordo di quando andavo a scuola.

Solo che per quanto abbia cercato non sono riuscito a rintracciare nulla al riguardo di quel logo, e di un suo possibile riferimento alla stenografia stenografia (ma potrebbe esser semplicemente un ricordo del tutto fittizio da parte mia...).

Simone

Grazie Simone, ho cercato il post della Tabo, mi era sfuggito, per fortuna la mia non mi ha dato problemi di scrittura. viewtopic.php?f=8&t=19921

[piccardi]

Secondo mia zia, quella che per noi comuni mortali è una L, per gli stenografi significa proprio "stenografia".

Allora ancora la demenza senile non incombe...
mi ricordavo una cosa tipo simbolo della stenografia, ma non sono riuscito a ritrovarlo da nessuna parte.

Simone

[Esme]

non sono riuscito a ritrovarlo da nessuna parte.

Ci sono diversi siti italiani di stenografia, e uno si aspetterebbe (o almeno, io mi aspetterei) di vedere in primo piano proprio la grafia della parola "stenografia". Invece nulla!

Forse per loro è una cosa ovvia e banale.
Mia zia è completamente fuori allenamento, però mi ha detto che scrivevano "stenografia" sulla copertina del quaderno, quindi se la ricorda bene.

Cerca cerca (si sa che mi diverte...) ho trovato giusto questo, però senza riferimenti bibliografici:

lemma "stenografia" in stenografia GN

È, mi pare, leggermente diverso nel finale rispetto a quello sul pennino.
Forse sul pennino non c'è scritto "stenografia" ma "stenografica".

[piccardi]

Ci sono diversi siti italiani di stenografia, e uno si aspetterebbe (o almeno, io mi aspetterei) di vedere in primo piano proprio la grafia della parola "stenografia". Invece nulla!

Appunto...

Cerca cerca (si sa che mi diverte...) ho trovato giusto questo, però senza riferimenti bibliografici:
lemma stenografia in stenografia GN.jpg

Beh, direi che comunque abbiamo una chiara indicazione di che si tratta, per me basta e avanza!
Ora andrà aggiornata la pagina...

Simone

[Esme]

Beh, direi che comunque abbiamo una chiara indicazione di che si tratta, per me basta e avanza!

Posso fare di meglio!
Tra le cose che ieri mi aveva detto mia zia, ma che non avevo più di tanto capito, ce n'era una che tornandomi in mente prima mi ha dato lo spunto.
In realtà il simbolo sul pennino, a cui manca la parte terminale rispetto a quello riportato, significa semplicemente "steno", ed è un prefisso generico che viene usato per semplicità anche al posto di parole come "stenografo", omettendo il suffisso "graf".

Ho trovato anche la prova documentale, con anche il riferimento bibliografico: Grammatica Stenografia Italiana Enrico Molina Sistema Gabelsberger

suffisso graf

stenografo

Se ho capito bene, il ricciolino è la s, la stanghetta è la t, e quella specie di cediglia è la n.
Questo metodo GN ha una quantità incredibile di regole, come faccia a essere più veloce di un normale corsivo non saprei, e ringrazio il cielo che allo scientifico non ci fosse stenografia...

Ho imparato una cosa nuova. Per una settimana almeno mi ritengo a posto!

[Mir70]

Stilografica molto particolare, complimenti a Linos !

...
come faccia a essere più veloce di un normale corsivo non saprei,
...

E' la stessa osservazione che sollevavo quando mia mamma mi faceva vedere i sui quaderni di stenografica e "tentava" di spiegarmi il metodo. Eppure deve funzionare ...

[Linos]

Grazie dei complimenti, ma è sempre il fattore c... che conta.