rrfreak63 ha scritto: ↑mercoledì 24 agosto 2022, 21:47
io ho due Wancher, una true ebonite ed una Urushi.
Devo dire che sono perfette. Chi mette in giro certe voci senza le prove concrete delle frodi dovrebbe
essere messo a tacere. Certo che oggi con il 'social'
sputtanare qualcuno è facile e a costo zero. Pazienza.
maylota ha scritto: ↑mercoledì 24 agosto 2022, 22:13
Di sicuro chi si ricorda i tempi d'oro, non può che avere un più che ottimo ricordo di Engeika!
Posto che il negozio era dello stesso proprietario di Wancher, propendo per la
vendetta commerciale di qualche concorrente e comunque senza alcuna prova o dimostrazione, sono
parole senza valore.
Quindi mi accusate di non avere prove e di diffamare ("sputtanare") quando non voi stessi negate l'evidenza e e fomentate disinformazione ("vendetta commerciale"). Complimenti. In un forum bisogna saper rispondere nel merito, altrimenti le discussioni si perdono dopo pochi post.
@rrfreak63, le sue penne saranno bellissime e funzioneranno benissimo, ma ciò non toglie che Wancher venda finte edizioni limitate e finti prodotti made in Japan. Non sto dicendo a nessuno di non comprare da Wancher o di buttare le penne comprate da loro. Sto solo ponendo l'attenzione su alcune informazioni che ho trovato in rete. Quando si compra dal Giappone, c’è spesso una forte asimmetria informativa tra consumatore e venditore, e Wancher sembra aver usato questa asimmetria a suo gioco. L'articolo che ho allegato aiuta tutti noi a fare acquisti in consapevolezza. Invece di mettermi a tacere (come lei invoca), gradirei se lei potesse contribuire ad arricchire il forum con nuove informazioni. Se Tokyostationpens si sbaglia, come sostiene lei, ci fornisca le prove.
@maylota, si prenda cortesemente la briga di leggere l'articolo che ho allagato in precedenza. L'autore dell'articolo è un nib grinder che vive in Giappone, conosce bene il mercato, e parla Giapponese. L'articolo è scritto bene e fa molta attenzione a fornire prove per qualsiasi capo di accusa. Per dire, Tokyostationpens ha scoperto che la Dream Pen era prodotta in Vietnam facendo ricerca e trovando un report della Japan Finance Corporation che dice:
「万年筆はペン先、本体など、いくつかのパーツに分かれる。同社では、各パーツを国内外から調達している。例えば、ペン先の素材はドイツや日本で仕入れ、本体のエボナイトは台湾の職人が削ったものを仕入れる。そして漆塗りはベトナムで、という行程が同時に行われる。最終的に各パーツは日本で組み立てられて、製品が完成するのだ。」-
Che tradotto diventa: "Le penne stilografiche sono divise in più parti, tra cui il pennino e il corpo principale. L'azienda si procura le componenti sia dall'interno che dall'esterno del Giappone. Ad esempio, il materiale per il pennino viene acquistato in Germania e dal Giappone, e il corpo in ebanite viene realizzato da artigiani a Taiwan. La laccatura viene eseguita in Vietnam e così via. Alla fine, ogni parte viene assemblata in Giappone per completare il prodotto. -
Per quanto riguarda Pen Wings Stationary, è stato Tokyostationpens a scoprire che gli adesivi usati sui finti maki-e si trovano a pochi dollari su amazon.co.jp. Leggendo l'articolo si trovano persino link e foto. Credo che i fatti parlino da soli.