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Ho visto in un negozietto della mia città questa penna in versione verde o blu.
Se per la magistrale nessuno mi regala una penna me la prendo, avete informazioni su di essa, pennino a parte (troppo stime lamy) mi piace tantissimo.

Penso che sia una NOS. I converer delle Aurora sono tutti uguali, quanto potrebbe costare? Il pennino è veramente d'oro oppure è solo dorato?

Aurora Magellano, pennino placcato oro. Funziona solo con converter trik trak Aurora, non credo sia incluso.

Peccato, la sua recensione è una lunga serie di piccoli difetti, vediamo se alla mia laurea mi faranno desistere. Per ora è in lizza con M200 e Platinum PTL 5000 (in prima posizione fino a poco fa).

Ciao estaticamente è molto bella ma come tutte le serie anni 80/90 vedi Marco Polo e hastil penso pecchi del fatto che sia molto sottile forse troppo e non può montare che converrter Aurora ad alcuni piace me compreso ma non so ancora a livello di scrittura come sono io ho una Marco Polo acciaioo e oro ma ha problemi a scrivere.
Comunque no la trovassi più in negozio tranquillo che ne trovi in linea e se sei fortunato anche a poco prezzo.

Francamente io la prenderei, mi piace il colore e poi leggo che ha gli inserti in argento massiccio, e mi pare di ricordare che le Magellano in argento montano il pennino in oro 14, per cui entrerei a darle un'occhiata.
Il prezzo non è esagerato, magari provi anche parlare dei vi-sconti, magari potreste trovare una conoscenza comune.
Rinaldo

Leggendo le recensioni e i tanti piccoli difetti prenderei la M200 oppure mi butterei su una Aurora ipsilon aggiungendo una ventina di euro in più

E' anche essenzialmente una questione di gusto.
La Magellano (come la Marco Polo e la capostipite Hastil, per rimanere in casa Aurora; poi Omas Rinascimento, Sheaffer Targa, Montblanc Noblesse ed una infinità di modelli di marche minori) fa parte delle cosiddette "slim" in gran voga negli anni '70 - '80.
Aurora Ipsilon, Pelikan M200, e simili, hanno tutt'altre dimensioni.
Sinceramente, per sessioni di scrittura medio-lunghe preferisco queste ultime; le slim, dopo una paginetta, iniziano a stancarmi le dita (ed io ho già le mani piuttosto piccole). Altro svantaggio delle slim: o le usi a cartuccia o fatichi a trovare un converter appropriato. In quegli anni, però, era la tendenza, ogni Casa importante (addirittuta le Case di moda: Pierre Cardin, Valentino, Armani, ecc.) ne aveva in listino almeno un modello.
Detto questo, in una collezione secondo me almeno dovrebbe esserci.
Se ti è possibile, prima di decidere prova almeno ad impugnarla, un'idea te la fai subito. Tieni presente che, se ti dovesse piacere, aggiungendo qualcosetta in rete potresti prendere la Hastil (usata), che è stata, appunto, la progenitrice di tutte, Aurora e non.

Come già detto aspetterò la mia laurea magistrale (vuoi vedere che provvederà qualcun'altro?). Vi ringrazio per avermi dissuaso, ho un debole estetico per le slim, per le penne in metallo molto meno e quella plastica era bellissima. Ho provato in negozio una Lamy Logo e mi parve comoda per qualche minuto.
Ma una penna va usata e perdite d'inchiostro non le sono concesse. Purtroppo il cappuccio della Marlen si è disintegrato e una demo cinese caricata in verde per quanto sia buona non è sempre presentabile, e poi è enorme e pesante.

Non è ancora cominciato il tempo della collezione per me.