FountainPen.it Forum

Linos ha scritto: ↑domenica 11 maggio 2025, 12:01 Montegrappa.

Bella, mi è sempre piaciuta ma non ricordo il nome del modello

Automedonte ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 20:50

Linos ha scritto: ↑domenica 11 maggio 2025, 12:01 Montegrappa.

Bella, mi è sempre piaciuta ma non ricordo il nome del modello

Montegrappa Ducale.

Domenica ho preso coraggio e, nel mensile mercatino di piazza del mio comune, ho decise di investire la fantasmagorica somma di 25€ per tre penne usate-vintage-vecchie, dicendomi "se ne valgono 5 ciascuna, tutto sommato non ci ho perso molto".

Le ho messe a bagno a spurgar inchiostro, oggi finalmente ho potuto provare la prima (l'unica che abbia smesso di macchiare l'acqua), non prima di aver anche riallineato i rebbi del pennino.

Il cappuccio e il fusto la qualificano come Aurora 88P, ma ovviamente non ho la minima competenza e conoscenza per dire se è vera, se è falsa, se è coerente o se è pazzerella.

Quel che è sicuro, invece, è che scrive, non perde inchiostro e per ora non sembra avere problemi di funzionamento (se non qualche vago salto di tratto, credo dovuto allo strano consumo del pennino, tutto concentrato su un lato).

Abulafia ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 21:33 Il cappuccio e il fusto la qualificano come Aurora 88P, ma ovviamente non ho la minima competenza e conoscenza per dire se è vera, se è falsa, se è coerente o se è pazzerella.

E' una 88P senz'altro originale (chi vuoi che si metta a copiare una penna di quasi 60 anni fa... e comunque da quel che si vede non ci sono indizi che depongano altrimenti). Da sola ripaga ampiamente quanto hai speso.

Simone

Abulafia ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 21:33 Domenica ho preso coraggio e, nel mensile mercatino di piazza del mio comune, ho decise di investire la fantasmagorica somma di 25€ per tre penne usate-vintage-vecchie, dicendomi "se ne valgono 5 ciascuna, tutto sommato non ci ho perso molto".

Le ho messe a bagno a spurgar inchiostro, oggi finalmente ho potuto provare la prima (l'unica che abbia smesso di macchiare l'acqua), non prima di aver anche riallineato i rebbi del pennino.

Il cappuccio e il fusto la qualificano come Aurora 88P, ma ovviamente non ho la minima competenza e conoscenza per dire se è vera, se è falsa, se è coerente o se è pazzerella.

Quel che è sicuro, invece, è che scrive, non perde inchiostro e per ora non sembra avere problemi di funzionamento (se non qualche vago salto di tratto, credo dovuto allo strano consumo del pennino, tutto concentrato su un lato).

Complimenti! Bella penna, da sola vale già più di quanto hai pagato per tre...
E le altre?

Anche io, se non vedo il pennino perfettamente pulito... vado in crisi

piccardi ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 23:56

E' una 88P senz'altro originale (chi vuoi che si metta a copiare una penna di quasi 60 anni fa... e comunque da quel che si vede non ci sono indizi che depongano altrimenti). Da sola ripaga ampiamente quanto hai speso.

Simone

Non ho idea, magari venivano già falsificate 60 anni fa

AlexO ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 10:55
Complimenti! Bella penna, da sola vale già più di quanto hai pagato per tre...
E le altre?

Le altre sono state lasciate asciugare ieri notte, e oggi le ho lucidate, inchiostrate e provate.

La seconda è un'altra Aurora, forse: ha il tappo identico alla precedente, con scritta "Aurora". Ma sul fusto non c'è scritto nulla tranne una piccola "F" per indicare il tratto (così come la precedente ha una "M" nella stessa posizione).
Non sono ancora in grado di smontare i pennini carenati, quindi non mi arrischio ad indagare oltre; fino a vostra identificazione, per me rimane "la penna col tappo Aurora"
L'importante è che funziona a dovere, anche questa senza problemi.

(È caricata con Karkos Brown, ma mi ritrovavo per le mani il calamaio R&K e quindi in foto è rimasto quello).

La terza è una Aristokrat 20 e, bontà divina, anche questa sembra funzionare senza intoppi.
E ha anche un bel tratto bagnato che finalmente ha dato un po' di corpo all'Alt-Bordeaux (che sulle EF moderne perde molto di mordente).

Abulafia ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 16:21 La seconda è un'altra Aurora, forse: ha il tappo identico alla precedente, con scritta "Aurora". Ma sul fusto non c'è scritto nulla tranne una piccola "F" per indicare il tratto (così come la precedente ha una "M" nella stessa posizione).

Sembra una 88P anche questa, sulle ultime non ci scrivevano più nulla.

Simone

Abulafia ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 16:21
La seconda è un'altra Aurora, forse: ha il tappo identico alla precedente, con scritta "Aurora". Ma sul fusto non c'è scritto nulla tranne una piccola "F" per indicare il tratto (così come la precedente ha una "M" nella stessa posizione).
Non sono ancora in grado di smontare i pennini carenati, quindi non mi arrischio ad indagare oltre; fino a vostra identificazione, per me rimane "la penna col tappo Aurora"
L'importante è che funziona a dovere, anche questa senza problemi.

Non si vede molto dalla foto... Forse una 888?

Abulafia ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 16:21 La terza è una Aristokrat 20 e, bontà divina, anche questa sembra funzionare senza intoppi.
E ha anche un bel tratto bagnato che finalmente ha dato un po' di corpo all'Alt-Bordeaux (che sulle EF moderne perde molto di mordente).

Che pennino?


Comunque... Nell'insieme a quel prezzo per tutte e tre sembrerebbe che hai fatto bingo...

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 17:10
Sembra una 88P anche questa, sulle ultime non ci scrivevano più nulla.

Simone

AlexO ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 17:17

Non si vede molto dalla foto... Forse una 888?

Poi provvedo a fotografarla con tutti i crismi

AlexO ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 17:17
Che pennino?

Comunque... Nell'insieme a quel prezzo per tutte e tre sembrerebbe che hai fatto bingo...

Tratto non indicato, sulla Aristokrat.
A occhio direi un M.

In effetti sono soddisfatto del primo acquisto da mercatino

Il pen show era a Firenze..... che dovevo fare? Lasciarla lì???

Esemplare 1355/1919 per il mercato italiano, altrettanti pezzi per il resto del mondo (1995)

scusa la mia ignoranza, ma che è?

rrfreak63 ha scritto: ↑domenica 18 maggio 2025, 22:43 scusa la mia ignoranza, ma che è?

Macche' scusa...sono io che do' tutto per scontato
Aurora limited edition Dante Alighieri, anno 1995
Ciao

Parker Vector Geometric. Inizio anni 90. Non è sobria e non è minimalista. Ma erano le pennette di quando ero ancora un ventenne e vivere quel periodo è stato senz'altro divertente

maylota ha scritto: ↑domenica 18 maggio 2025, 23:36 Parker Vector Geometric. Inizio anni 90.
IMG_5685.jpg
Non è sobria e non è minimalista. Ma erano le pennette di quando ero ancora un ventenne e vivere quel periodo è stato senz'altro divertente

Bella! Dove l'hai scovata?
Che pennino ha? Di solito hanno un M.