Mostra Scambio - Pen Show - di Bologna
29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69

eyedropper - nell'uso

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
Avatar utente
Mequbbal
Levetta
Levetta
Messaggi: 626
Iscritto il: sabato 19 settembre 2015, 21:01
La mia penna preferita: Sono in fase di valutazione...
Il mio inchiostro preferito: Sono in fase di valutazione...
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Fp.it 霊気: 108
Fp.it Vera: 019
Località: San Luis Potosí (México)
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Mequbbal »

sansenri ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 11:44 Grazie per il contributo.
La poliedrica non è a converter? l'hai usata in eyedropper? immagino non sia poco l'inchiostro che contiene :)
Dipende... la Urushi no. È stato un'edizione limitata con caricamento eyedropper. Anche il negozio di Roma che sta vendendo un modello simile (cambia la laccatura) indica che è un eyedropper. In questo caso, come nella mia, i materiali sono lavorati in maniera da garantire la tenuta ed evitare il gocciolone.

L'inchiostro che contiene è un bel po' (credo 4/5 ml).
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 7710
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da sansenri »

Normie ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 12:14
sansenri ha scritto: sabato 1 novembre 2025, 22:57

be' no, astruso perché?, se tutte le eyedropper fossero fatte come la namiki emperor o la opus 88 non staremmo qui a parlarne, ma non è così (principalmente perché appunto sono differenti) le eyedropper "classiche", quelle nate per funzionare in eyedropper, sono nate molto prima delle suddette (che sono una evoluzione) e sono nate "più semplici".
Il ragionamento è semplice, non astruso, se voglio una penna che non ha i problemi della eyedropper allora passo direttamente ad una a pistone... ma il punto è che qui stavo cercando di parlare proprio delle eyedropper e del loro uso...
ottimo non capisco perche' una versione che ne elimina l'unico problema smette di essere un eyedropper
essenzialmente perché diventa altro dal punto di vista del progetto tecnico.

Inoltre perché è una scelta fortemente limitante, buttiamo a mare tutte le eyedropper (tantissime, pensa a tantissime vintage, alcune meravigliose) e ci teniamo solo la opus 88, la emperor e qualche altra? (e di conseguenza chiudiamo qui il topic?)

Io apprezzo il modo in cui le eyedropper scrivono e quindi le voglio usare (non a tutti i costi, vedi sotto).

Dato che esistono esperienze che riportano l'uso di eyedropper che non burpano, io vado avanti per la mia strada di verifica e raccolta di esperienze sulle eyedropper classiche. :)
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 7710
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da sansenri »

Mequbbal ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 13:52
sansenri ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 11:44 Grazie per il contributo.
La poliedrica non è a converter? l'hai usata in eyedropper? immagino non sia poco l'inchiostro che contiene :)
Dipende... la Urushi no. È stato un'edizione limitata con caricamento eyedropper. Anche il negozio di Roma che sta vendendo un modello simile (cambia la laccatura) indica che è un eyedropper. In questo caso, come nella mia, i materiali sono lavorati in maniera da garantire la tenuta ed evitare il gocciolone.

L'inchiostro che contiene è un bel po' (credo 4/5 ml).
ah, ecco, grazie, ho visto anche il messaggio di edis.
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 7710
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da sansenri »

edis ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 12:14
sansenri ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 11:44 Grazie per il contributo.
La poliedrica non è a converter? l'hai usata in eyedropper? immagino non sia poco l'inchiostro che contiene :)
Era quello che cercavo dire qualche intervento sopra. La Poliedrica esiste anche in versione eyedropper, che non è come quelle che ho io a cartuccia. La versione eyedropper della Poliedrica è stata fatta solo su penne di fascia alta, con alimentatore di ebanite e pennino oro. È modificata rispetto a quella a cartuccia ma non so in che termini. L' alimentatore ha poche lamelle essendo di ebanite e non è lungo come quello della Platinum, eppure la penna a quanto pare non burpa. Con l' alimentatore di ebanite si può usare solo come eyedropper perché non c'è l' innesto per la cartuccia. Ho messo acqua nel mio fusto, contiene circa 4ml.
grazie, mi era sfuggito, quindi una eyedropper "vera" nata come tale e con pennino e alimentatore in ebanite a frizione.
Mi chiedo anch'io, per curiosità, in queste versioni come sia modificata la zona di contatto dell'inchiostro con l'alimentatore.
Avatar utente
piccardi
Fp.it Admin
Fp.it Admin
Messaggi: 16351
Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
La mia penna preferita: Troppe...
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 001
Arte Italiana FP.IT M: 001
Fp.it ℵ: 001
Fp.it 霊気: 001
Località: Firenze
Contatta:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da piccardi »

Normie ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 12:14 ottimo non capisco perche' una versione che ne elimina l'unico problema smette di essere un eyedropper
E' una convenzione. Una eyedropper tradizionale, quello delle penne della fine del 1800 e inizio del 1900 non prevede nessun tipo di meccanismo, il fusto è un serbatoio e basta. Poi si può scegliere se aderire alla convenzione o meno, non c'è una autorità superiore che possa costringerti a osservarla, ma se mi parli di eyedropper io intendo quello.

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
edis
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1249
Iscritto il: lunedì 15 aprile 2019, 10:27
La mia penna preferita: Leonardo Momento Magico
Il mio inchiostro preferito: Diamine Bilberry
Misura preferita del pennino: Italico
Località: Milano

eyedropper - nell'uso

Messaggio da edis »

sansenri ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 15:31 grazie, mi era sfuggito, quindi una eyedropper "vera" nata come tale e con pennino e alimentatore in ebanite a frizione.
Mi chiedo anch'io, per curiosità, in queste versioni come sia modificata la zona di contatto dell'inchiostro con l'alimentatore.
Esattamente. Non so come venga modificata la penna ma di sicuro si tratta di un intervento che non è a costo zero, perché altrimenti il modello verrebbe dichiarato eyedropper e a cartuccia/converter, mentre solo alcune edizioni speciali sono vendute come eyedropper senza alternativa di caricamento.
Avatar utente
Automedonte
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4786
Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 88 big
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Milano
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Automedonte »

piccardi ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 15:41
Normie ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 12:14 ottimo non capisco perche' una versione che ne elimina l'unico problema smette di essere un eyedropper
E' una convenzione. Una eyedropper tradizionale, quello delle penne della fine del 1800 e inizio del 1900 non prevede nessun tipo di meccanismo, il fusto è un serbatoio e basta. Poi si può scegliere se aderire alla convenzione o meno, non c'è una autorità superiore che possa costringerti a osservarla, ma se mi parli di eyedropper io intendo quello.

Simone
Anche perché se non fosse così qualunque Pelikan che si può caricare svitando il pennino potrebbe essere considerata una eyedropper.
Cesare Augusto
Avatar utente
Mir70
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 1406
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2021, 21:20
La mia penna preferita: Auretta
Il mio inchiostro preferito: Sailor Black Kiwaguro
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Settimo T.
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Mir70 »

Roland ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 18:19
Normie ha scritto: giovedì 30 ottobre 2025, 18:04 quindi i pennoni indiani sono i meno adatti ad essere eyedropperati ed il sistema eyedropper migliore è quello con la valvola alla giapponese utile sulle penne di grandi dimensioni
Già, la valvola di sicurezza isola l'alimentatore e una piccola quantità d'inchiostro dal resto del serbatoio. Ovviamente quando si esaurisce l'inchiostro nella parte frontale della penna bisogna aprire la valvola per travasare un po' d'inchiostro e poi chiuderla.
Per quanto riguarda le vecchie (primi decenni del novecento) stilografiche giapponesi con carica a contagocce e dotate del sistema "ink-stop" (contagocce di sicurezza sul wiki), il loro funzionamento è molto semplice: si svita il pomello posteriore di qualche giro e si inizia a scrivere (l'otturatore del sistema ink-stop arretra dall'imbocco dell'alimentatore e l'inchiostro inizia a fluire al pennino); durante tutta l'attività di scrittura l'otturatore (la valvola) è sempre aperta e dovrà essere richiusa solo al termine della scrittura.

Non c'è un apri-chiudi-apri-... , sarebbe una cosa snervante e improponibile.

Lo scopo di questo meccanismo non è neanche quello di regolare il flusso di inchiostro (anche se potrebbe essere fattibile), è un più semplice apri e scrivi , smetti di scrivere e chiudi.
E' pensato per trasportare la penna in sicurezza senza correre il rischio di trovarsi la tasca imbrattata di inchiostro o trovarsi il cappuccio con qualche goccia di liquido.

C'entra forse marginalmente con questa discussione, ma vi invito a vedere anche questo video (al minuto 5:50 e al minuto 7:30) https://www.youtube.com/watch?v=NNQsddKnimM
Mirko
Roland
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1428
Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 16:38

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Roland »

E legittimo chiedersi allora perché nessun altro produttore abbia adottato la soluzione giapponese della valvola di sicurezza. Visto quello che dici Mir70 questo distema non è specifico delle eyedropper. Quindi si potrebbe usare sulle penne a pistone etc...
Avatar utente
Mir70
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 1406
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2021, 21:20
La mia penna preferita: Auretta
Il mio inchiostro preferito: Sailor Black Kiwaguro
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Settimo T.
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Mir70 »

Roland ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 20:08 Visto quello che dici Mir70 questo distema non è specifico delle eyedropper. Quindi si potrebbe usare sulle penne a pistone etc...
Veramente non ho detto questo :shifty: , anzi è specifico delle eyedropper giapponesi (e forse non solo giapponesi come la Onoto)https://www.fountainpen.it/Sistemi_di_c ... _sicurezza

Ed è stato pure utilizzato su penne a siringa rovesciata come questa vecchia Pilot http://www.fountainpen.it/images/c/c2/P ... 070461.pdf
Ultima modifica di Mir70 il domenica 2 novembre 2025, 20:32, modificato 1 volta in totale.
Mirko
Avatar utente
Enbi
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1313
Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
La mia penna preferita: Bella domanda...
Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Perugia
Gender:

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Enbi »

Roland ha scritto: domenica 2 novembre 2025, 20:08 E legittimo chiedersi allora perché nessun altro produttore abbia adottato la soluzione giapponese della valvola di sicurezza. Visto quello che dici Mir70 questo distema non è specifico delle eyedropper. Quindi si potrebbe usare sulle penne a pistone etc...
No aspetta, come si potrebbe avere una valvola di chiusura su un sistema a pistone, il quale non prevede alcuna asta che arriva fino al gruppo scrittura?

un sistema che invece è compatibile con una valvola di chiusura è il plunger filler (https://www.fountainpen.it/Plunger_filler), tant'è che tutte le penne moderne che adottano questo sistema (di solito chiamato "vacuum" e tradotto da noi come "siringa rovesciata": Pilot 823, Tswbi VAC700R, tantissime cinesi...) prevedono tutte la valvola di chiusura e dunque bisogna svitare il fondello di qualche giro per permettere all'inchiostro del fusto di passare al gruppo scrittura.

Su un sistema a pistone la vedo dura avere una valvola che "tappi" l'alimentatore da dietro... come si muoverebbe il pistone?
Enrico
自分の信念:「歴史やブランドで書けない。ペンで書くのだ」
Avatar utente
Esme
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 5608
Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 98
Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Varese

eyedropper - nell'uso

Messaggio da Esme »

Se vi guardate il brevetto per la Montblanc Travel (? non mi ricordo se si chiama così), cioè quella a carica dal fondello, vi potete rendere conto che volendo ci sono modi molto complessi di inserire una valvola.
Partendo dal concetto della Pelikan Level, che era semplice, hanno inserito meccanismi di azionamento sofisticati.
Non è una penna a pistone, ma ha azionamenti similari.

Ovviamente rimane da valutare se ne vale veramente la pena. (Io ne dubito.)
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
Rispondi

Torna a “Penne Stilografiche”