Non puoi scegliere nessuno dei, non esistono (e non possono esistere).
Simone
PS basta fermarsi all'atomico, oro e ferro sono elementi diversi
Non puoi scegliere nessuno dei, non esistono (e non possono esistere).
concorderei se quelle fossero le condizioni, ma perdonami, non è di questo che si discute! (e se si discute di questo il confronto è falsato in partenza, e come dice Simone è comunque una ipotesi praticamente impossibile).Roland ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 11:06Scusa, ma cosa c'entra quanto lo paghi?
È il nocciolo della questione.
Devi scegliere tra due pennini assolutamente identici nelle prestazioni /flessibilità identici fino al livello subatomico etc.. Uno in oro, uno in acciaio. Hanno lo stesso prezzo. Quale scegli?
Puoi anche non rispondere.![]()
Mi riferisco all' identico tipo di acciaio e all' identico tipo di oro, ovvio che se il confronto è tra differenti tipi di lega il parametro di elasticità non è possibile farlosansenri ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 12:03non è esattamente così, lo spiega anche il Wiki
"Per pennini molto flessibili si utilizza in genere una lega contenente una buona percentuale di ferro; essi sono perciò trattati in superficie per ritardarne l'ossidazione. L'acciaio è usato per pennini a punta con flessibilità più limitata o pressoché nulla."
quindi i pennini flessibili come lo ZG sono in ferro e trattati per ritardare l'ossidazione, e arrugginimento dovuta al semplice contatto con l'acqua. Io li escluderei dal confronto oro/acciaio.
perdona, spiegami meglio "all'identico tipo di acciaio e all' identico tipo di oro", in che senso identico?Linos ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 14:02Mi riferisco all' identico tipo di acciaio e all' identico tipo di oro, ovvio che se il confronto è tra differenti tipi di lega il parametro di elasticità non è possibile farlosansenri ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 12:03
non è esattamente così, lo spiega anche il Wiki
"Per pennini molto flessibili si utilizza in genere una lega contenente una buona percentuale di ferro; essi sono perciò trattati in superficie per ritardarne l'ossidazione. L'acciaio è usato per pennini a punta con flessibilità più limitata o pressoché nulla."
quindi i pennini flessibili come lo ZG sono in ferro e trattati per ritardare l'ossidazione, e arrugginimento dovuta al semplice contatto con l'acqua. Io li escluderei dal confronto oro/acciaio.
senza essere tanto esoterico, lo dicono diverse parti esperte (produttori di penne e di pennini), la differenza tra un 14k oro e un 14k oro rodiato sta nel fatto che la rodiatura che ricopre il pennino impedisce leggermente la flessione dell'oro, rispetto all'oro non rodiato. Dal punto di vista fisico la spiegazione ha un senso.maylota ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 13:43 A voler andare sull'esoterico (ma non poi troppo), c'è differenza anche tra un pennino 14k oro, un 14K in oro bianco ed un 14K oro ma rodiato per sembrare "bianco". Per non parlare di quelli in oro rosa (quelli veri, ossia in lega rosa) che hanno flessibilità minore.
o come dire che una Ferrari e una Mercedes con le stesse gomme vanno forte ugualeRisottoPensa ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 13:00 Anche tra due pennini rigidi in oro c'è ecome la differenza;una delle mie esperienze è quando un pennino gratta.
Su quelle in acciaio è atroce, strappa la carta e emette rumori fastidiosi come un chiodo. In oro, nella stessa situazione, scriveva e anche bene con un tocco di feedback.
Il livello di tolleranza di ciascuno attribuisce un'esigenza differente, chi non distingue l'acciaio dall'oro è fortunato che si può accontentare di usare i pennini in acciao : io che possiedo anche penne con pennino in acciaio che scrivono benissimo rimango comunque più soddisfatto con i pennini in oro, i 14k sono il taglio migliore per me.
L'oro restituisce una vibrazione differente e quando capirete cosa intendo sapete la mia posizione.
Tra i pennini in oro moderni e quelli vintage (ore anni 90 per me) pure c'è una vibrazione differente, tutti i pennini che ho provato scrivevano come un B moderno, come scorrevolezza, anche se erano degli F.
Rimango fermo dell'idea che anche con la testa uguale ( iridio ) non è possibile dire che scrivano uguali.
Del resto sarebbe come scendere a dire che una pentola di alluminio sia uguale a una di rame o di ferro...tanto cucinano tutti bebe
be' questo magari sì, acciaio vs acciaio, oro vs oro, e comunque cambiando spessore le caratteristiche di elasticità non cambiano allo stesso modo per oro e acciaio, sono due materiali diversi e hanno caratteristiche fisiche di base diverse.
Non mi è ben chiaro perché, a un certo punto, si sia cominciato a parlare di pennini flessibilisansenri ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 10:11e perché li corrode? sicuro siano in acciaio inossidabile?
a me risulta che nei pennini da intinzione vi sia una alta percentuale di ferro tal quale, ed è per questo che si corrodono
https://www.fountainpen.it/index.php?ti ... ew_desktop
In sostanza non sono in alcun modo confrontabili con un Bock o un Jowo o uno Schmidt in acciaio.
Che esistano alcuni pennini in acciaio flessibili per penne stilografiche mi è noto, ma quanti ne avete provati?
Io ne ho uno su una Osmia (e quale sia la lega usata esattamente non lo so, per cui ci sarebbe di nuovo da discutere sull'influenza del materiale, anche se non è d'oro) ma sono rari.
Concordo.Enbi ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 10:41qualora ci fosse un pennino in acciaio "fatto a regola d'arte" come dici tu che rientri nei miei gusti e io ritenessi che il lavoro fatto dall'artigiano sul pennino valga la spesa, lo prenderei. Sono perfettamente cosciente che nessun nibmaster può trasformare l'acciaio in oro, però si può lavorare la punta in modo ineccepibile e questo si paga soprattutto quando chi lo fa si è fatto un nome e può dettare lui le condizioni.
Ecco, sì: il punto della questione non è flessibile o non flessibile. E' se una persona possa essere in grado di distinguere alle cieca un pennino in oro da uno in acciaio.sansenri ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 12:26concorderei se quelle fossero le condizioni, ma perdonami, non è di questo che si discute! (e se si discute di questo il confronto è falsato in partenza, e come dice Simone è comunque una ipotesi praticamente impossibile).Roland ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 11:06
È il nocciolo della questione.
Devi scegliere tra due pennini assolutamente identici nelle prestazioni /flessibilità identici fino al livello subatomico etc.. Uno in oro, uno in acciaio. Hanno lo stesso prezzo. Quale scegli?
Puoi anche non rispondere.![]()
Il confronto tra pennini in oro e acciaio non può essere fatto tenendo ferme le prestazioni come identiche!
Se le hai già fissate come identiche a priori, come fai a rilevare una differenza?
In quel caso è ovvio che chi non vuol pagare sceglie l'acciaio e sostiene che è equivalente all'oro, e chi cerca unicamente il prestigio sceglie l'oro e chissenefrega del costo.
Il confronto deve stabilire se le prestazioni sono diverse! se ci sono differenze, e se chi usa il pennino le riesce a cogliere! (alcuni quando le differenze sono piccole non ci riescono, amen)
La prova del test bendati non può essere fatta partendo da due pennini oro e acciaio che sai già all'origine sono rigidi esattamente uguali.
(ma mettiamo che ne prendi due rigidi "quasi" uguali, prendi due Jowo moderni e il test diventa difficile - anche se secondo me una piccola differenza c'è ancora).
Prendi il pennino in oro di una Waterman 52 di quelle "buone" e il Jowo moderno in acciaio. Scommetto che ad occhi chiusi anche tu ti accorgi della differenza.
Non avendo mai provato la Waterman io non sarei in grado di dire se potrei capire la differenza.
Non si riesce a capire in base a quali dati tu ti sia convinto del fatto che non "esistono differenze meccaniche tra i materiali." (a parte che è una affermazione un po' molto vaga, e sbagliata detta così, facciamo un pennino di vetro e uno di legno e vediamo?)Gargaros ha scritto: ↑domenica 31 agosto 2025, 12:45Ma è ovvio che sia autosuggestione. Lo ripeterò fino a schiattare, non esistono differenze "meccaniche" tra i materiali perché la punta è fatta sempre con la stessa lega, ed è la punta che, in tempi come i nostri, fa la differenza. Dico tempi come i nostri perché una volta la flessibilità era una discriminante, ma oggi non più. L'oro ha delle qualità che con la scrittura non ci azeccano niente. Essendo più prezioso dell'acciaio, fa illudere che offra prestazioni migliori. Tutto qua.
Sì, se ritengo che sia fatto bene lo prendo. Anzi l’ho già fatto il pennino Munuera in acciaio che scrive con due tratti diversi l’ho pagato 200 euro ed in più ho dovuto comprare una penna che mi interessava poco con un pennino di cui non me ne faccio nulla
Sento una certa fratellanza con te, su cose come questeAutomedonte ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 15:06Sì, se ritengo che sia fatto bene lo prendo. Anzi l’ho già fatto il pennino Munuera in acciaio che scrive con due tratti diversi l’ho pagato 200 euro ed in più ho dovuto comprare una penna che mi interessava poco con un pennino di cui non me ne faccio nulla![]()
In totale ho speso quasi 400 euro per avere quel pennino in acciaio![]()
Anch'io ammetto di avere tutti i bias. Si può cercare di domarli, di controllarli, ma non credo che si possa davvero batterli del tuttomaylota ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 15:15 A mio parere la convinzione che “se Costa di più e’ meglio” è reale ma molto meno forte che 40 anni fa.
Di questi tempi è piu’ forte il bias contrario “se costa tanto e’ tutto marketing”. Molto presente sul web.
Io personalmente ho felicemente ambedue i bias e compro felice di tutto…![]()