Inchiostri Majohn serie "Poesia".
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Interessante tema.
- Abulafia
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- La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
- Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
- Misura preferita del pennino: Stub
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Inchiostri Majohn serie "Poesia".
7) Majohn Bingdilian
Bing-ti-lian (并蒂莲 Twin Flower/loto con due fiori su un unico stelo)
Sottotitolo: 并蒂莲 藕花深处田田叶,叶上初生并蒂莲
Tra i fiori di loto, dove le foglie ondeggiano fitte, è appena nato un fiore doppio, condividendo lo stesso stelo sopra le verdi distese.
Spiegazione: È un simbolo tradizionale cinese di amore e unione perfetta.
Spiegazione: Nella poesia cinese, 风絮 viene spesso utilizzato per trasmettere sensazioni di leggerezza, transitorietà e bellezza effimera.
Colore: anche qui ci troviamo avanti ad un inchiostro abbastanza cangiante. I toni vanno dal rosa antico, al color melanzana, ad una sorta di arancione e anche a qualche tono di magenta. Nella scrittura il tono varia più che altro da rosa ad arancione, mentre negli accumuli di inchiostro la tonalità si scurisce fino a diventare violacea e rossastra.
Su Clairfontaine il colore si dimostra un po' più banale, incentrato sul rosa antico opaco più o meno scuro, con vaghi sottotoni arancioni.
Su Bachuan ci si sposta più sul violaceo, pur mantenendo i toni precedenti.
Su Tomoe River il colore esplode e occupa tutta la gamma dinamica: rosa preponderante (e più brillante che sulle altre carte), accumuli scuri e transizioni arancioni nello shading, comunque evidentissimo su tutte le carte.
Comportamento: fluido, scorrevole, con tonnellate di shading. S'abbina bene sia alle penne stitiche (che compensa), sia agli idranti, da cui ricava una profondità e una tridimensionalità iperbolica. Nonostante sia un colore abbastanza chiaro, risulta leggibile e luminoso, alternando parti più brillanti ad altre più opache. Mantiene lo shading anche su pennini molto sottili, anche se perde un po' di saturazione e quindi leggibilità. Il pittore di casa (mio padre) lo trova godurioso anche in modalità acquerello.
Acquosità: medio-alta
Lubrificazione: alta
Pulizia: facillima. Un po' d'acqua ed è fatto, il colore non crea grumi, incrostazioni o patine, non è neanche particolarmente coprente o colorante.
Parere personale: è il primo colore che ho ordinato, perché era fra quelli che mi colpiva di più. Poi mi han sbagliato l'ordine ed è arrivato altro, ma comunque per questo Fior di Loto mi era rimasta una immane curiosità. Quando è arrivato ha confermato tutte le qualità estetiche che gli avevo attribuito. È un colore sicuramente informale, ma non così esclusivamente vivace e allegro come può sembrare. La componente rosa antico è abbastanza rilassante e perfino austera, soprattutto abbinata a carte non del tutto bianche.
Non amo i colori caldi, i miei preferiti sono i blu, i verdi e i blu-viola; questo Fior di Loto però è entrato subito nella mia top-ten, è proprio bello scriverci.
Bing-ti-lian (并蒂莲 Twin Flower/loto con due fiori su un unico stelo)
Sottotitolo: 并蒂莲 藕花深处田田叶,叶上初生并蒂莲
Tra i fiori di loto, dove le foglie ondeggiano fitte, è appena nato un fiore doppio, condividendo lo stesso stelo sopra le verdi distese.
Spiegazione: È un simbolo tradizionale cinese di amore e unione perfetta.
Spiegazione: Nella poesia cinese, 风絮 viene spesso utilizzato per trasmettere sensazioni di leggerezza, transitorietà e bellezza effimera.
Colore: anche qui ci troviamo avanti ad un inchiostro abbastanza cangiante. I toni vanno dal rosa antico, al color melanzana, ad una sorta di arancione e anche a qualche tono di magenta. Nella scrittura il tono varia più che altro da rosa ad arancione, mentre negli accumuli di inchiostro la tonalità si scurisce fino a diventare violacea e rossastra.
Su Clairfontaine il colore si dimostra un po' più banale, incentrato sul rosa antico opaco più o meno scuro, con vaghi sottotoni arancioni.
Su Bachuan ci si sposta più sul violaceo, pur mantenendo i toni precedenti.
Su Tomoe River il colore esplode e occupa tutta la gamma dinamica: rosa preponderante (e più brillante che sulle altre carte), accumuli scuri e transizioni arancioni nello shading, comunque evidentissimo su tutte le carte.
Comportamento: fluido, scorrevole, con tonnellate di shading. S'abbina bene sia alle penne stitiche (che compensa), sia agli idranti, da cui ricava una profondità e una tridimensionalità iperbolica. Nonostante sia un colore abbastanza chiaro, risulta leggibile e luminoso, alternando parti più brillanti ad altre più opache. Mantiene lo shading anche su pennini molto sottili, anche se perde un po' di saturazione e quindi leggibilità. Il pittore di casa (mio padre) lo trova godurioso anche in modalità acquerello.
Acquosità: medio-alta
Lubrificazione: alta
Pulizia: facillima. Un po' d'acqua ed è fatto, il colore non crea grumi, incrostazioni o patine, non è neanche particolarmente coprente o colorante.
Parere personale: è il primo colore che ho ordinato, perché era fra quelli che mi colpiva di più. Poi mi han sbagliato l'ordine ed è arrivato altro, ma comunque per questo Fior di Loto mi era rimasta una immane curiosità. Quando è arrivato ha confermato tutte le qualità estetiche che gli avevo attribuito. È un colore sicuramente informale, ma non così esclusivamente vivace e allegro come può sembrare. La componente rosa antico è abbastanza rilassante e perfino austera, soprattutto abbinata a carte non del tutto bianche.
Non amo i colori caldi, i miei preferiti sono i blu, i verdi e i blu-viola; questo Fior di Loto però è entrato subito nella mia top-ten, è proprio bello scriverci.
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
- Silvia1974
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Inchiostri Majohn serie "Poesia".
Bellissimo
Dalla tua descrizione sembra proprio il colore e il comportamento che speravo! Per i giardinieri ed in particolare gli appassionati di rose (si lo so, qui dentro quasi solo io
) la descrizione del colore corrisponde ai fiori della rosa ‘Archiduc Joseph’, un ibrido di.. chinensis, appunto! Spero arrivi prestissimo
Grazie per le informazioni



Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
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- Abulafia
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Il Fior di loto l'avevo anche utilizzato per inchiostrare la Pelikan M205 per prova, quindi ho ancora la prova (ma fotografata con il cellulare, senza metodi particolari).
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8) Majohn Xiaochongshan
Xiao chong shan (小重山 Piccola Montagna Doppia / Small Mountain)
Sottotitolo: 小重山 旧山松竹老 阻归程
La vecchia montagna, i pini e il bambù sono ormai consumati dal tempo,
e l’ostacolo al ritorno si fa sempre più forte, come se il cammino fosse bloccato.
Spiegazione: "小重山" è in effetti il nome di un cipai (词牌) — una struttura metrica usata nella poesia cinese classica.
Colore: apparentemente simile al già descritto FengXu, questo XiaoChongShan (madonna, è uno scioglilingua) è abbastanza differente. Pur avendo anch'esso una gamma dinamica e tonale molto ampia, risulta mediamente molto più scuro nella scrittura. Il sottotono chiaro, che nel FengXu è un verde brillante, qui è un giallo paglierino. Il sottotono scuro che nel FengXu era quasi un verde bosco, qui diventa un verde caldo quasi ai limiti del marrone.
Ancora una volta l'ispirazione poetica descritta di "montagna", "pini" e "bambù" è azzeccata: se nel Fengxu l'idea è quella della campagna di giugno, in questo verde c'è l'impatto di un bosco di montagna ben definito.
Curioso il comportamento sulle varie carte: su Clairefontaine gli swab sono molto più scuri, ma la scrittura tende al chiaro.
Sulla Bachuan e sulla Tomoe River, invece, la scrittura risulta più scura mentre gli swab sono più variopinti e tridimensionali.
Comportamento: è molto influenzato dal tipo di pennino. Nel caso il flusso sia abbondante, la scrittura si appiattisce un po', risultando prevalentemente verde scura. Con pennini più asciutti invece spunta fuori lo shading che va dal giallo al marrone passando per molti toni di verde, sia chiari che scura. Stranamente lo shading appare anche sul cartoncino della Waringul, poroso e assorbente, che di solito appiattisce molto i colori. Anche nello swab su Wearingul si notano le molte tonalità dell'inchiostro.
Anche questo, secondo l'artista di casa, risulta particolarmente utile per essere acquerellato in pittura.
L'inchiostro è il più secco e il meno lubrificato del lotto.
Acquosità: bassa
Lubrificazione: medio-bassa.
Pulizia: l'inchiostro è abbastanza coprente e molto colorante. Meno di una goccia colora grandi quantità di acqua. Il calamaio, aperto mesi fa, mostra qualche piccolo rimasuglio solido sulla filettatura. Per ora non ho avuto problemi nella pulizia, sempre effettuata senza ammollo, ma solo sotto l'acqua corrente, ma ho idea che se lasciato decantare troppo in una penna potrebbe non risultare agevolissimo rimuoverlo. È solo una impressione, però.
Parere personale: come detto tendo a preferire i colori freddi rispetto a quelli caldi e lo stesso vale per il verde. In ogni caso preferisco questo Xiaoetcetc rispetto al FengXu. Sicuramente il Fengxu è più di impatto e immediatamente attraente, ma questo verde "montagnoso" vince alla distanza. È più utilizzabile in contesti formali (l'ho usato anche al lavoro), è più piano e regolare, ma nonostante tutto mantiene la sua complessità e personalità.
Xiao chong shan (小重山 Piccola Montagna Doppia / Small Mountain)
Sottotitolo: 小重山 旧山松竹老 阻归程
La vecchia montagna, i pini e il bambù sono ormai consumati dal tempo,
e l’ostacolo al ritorno si fa sempre più forte, come se il cammino fosse bloccato.
Spiegazione: "小重山" è in effetti il nome di un cipai (词牌) — una struttura metrica usata nella poesia cinese classica.
Colore: apparentemente simile al già descritto FengXu, questo XiaoChongShan (madonna, è uno scioglilingua) è abbastanza differente. Pur avendo anch'esso una gamma dinamica e tonale molto ampia, risulta mediamente molto più scuro nella scrittura. Il sottotono chiaro, che nel FengXu è un verde brillante, qui è un giallo paglierino. Il sottotono scuro che nel FengXu era quasi un verde bosco, qui diventa un verde caldo quasi ai limiti del marrone.
Ancora una volta l'ispirazione poetica descritta di "montagna", "pini" e "bambù" è azzeccata: se nel Fengxu l'idea è quella della campagna di giugno, in questo verde c'è l'impatto di un bosco di montagna ben definito.
Curioso il comportamento sulle varie carte: su Clairefontaine gli swab sono molto più scuri, ma la scrittura tende al chiaro.
Sulla Bachuan e sulla Tomoe River, invece, la scrittura risulta più scura mentre gli swab sono più variopinti e tridimensionali.
Comportamento: è molto influenzato dal tipo di pennino. Nel caso il flusso sia abbondante, la scrittura si appiattisce un po', risultando prevalentemente verde scura. Con pennini più asciutti invece spunta fuori lo shading che va dal giallo al marrone passando per molti toni di verde, sia chiari che scura. Stranamente lo shading appare anche sul cartoncino della Waringul, poroso e assorbente, che di solito appiattisce molto i colori. Anche nello swab su Wearingul si notano le molte tonalità dell'inchiostro.
Anche questo, secondo l'artista di casa, risulta particolarmente utile per essere acquerellato in pittura.
L'inchiostro è il più secco e il meno lubrificato del lotto.
Acquosità: bassa
Lubrificazione: medio-bassa.
Pulizia: l'inchiostro è abbastanza coprente e molto colorante. Meno di una goccia colora grandi quantità di acqua. Il calamaio, aperto mesi fa, mostra qualche piccolo rimasuglio solido sulla filettatura. Per ora non ho avuto problemi nella pulizia, sempre effettuata senza ammollo, ma solo sotto l'acqua corrente, ma ho idea che se lasciato decantare troppo in una penna potrebbe non risultare agevolissimo rimuoverlo. È solo una impressione, però.
Parere personale: come detto tendo a preferire i colori freddi rispetto a quelli caldi e lo stesso vale per il verde. In ogni caso preferisco questo Xiaoetcetc rispetto al FengXu. Sicuramente il Fengxu è più di impatto e immediatamente attraente, ma questo verde "montagnoso" vince alla distanza. È più utilizzabile in contesti formali (l'ho usato anche al lavoro), è più piano e regolare, ma nonostante tutto mantiene la sua complessità e personalità.
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"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
- balthazar
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Anche questo Xiaochongshan è molto bello, il colore mi pare che tenda più verso un caldo verde oliva (a mio parere sfumatura di colore molto gradevole)
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Ci credi che ho scritto tutte le mie impressioni pensando al verde oliva ma non mi veniva in mente la parola oliva?

E sono ore che stavo rimuginando e cercando di farmelo venire in mente, finché non ho scomodato anche altre persone e finalmente a cena, a mia madre, è venuto in mente di dire "ma che, il verde oliva?".
Quando la mente non gira, non gira...

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Ma che bello anche questo. Ricorda un po’ pur essendo più brillante un inchiostro di cui Simy gentilmente mi ha donato un campione. Si tratta di Autumn Forest di Dominant Industry, che però ha anche dei finissimi glitter. Ecco in pratica hanno in comune il verde che sfuma nel marrone
Silvia
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Ahahah si, capita, capita (a me troppo spesso ultimamenteAbulafia ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 20:58 Ci credi che ho scritto tutte le mie impressioni pensando al verde oliva ma non mi veniva in mente la parola oliva?![]()
E sono ore che stavo rimuginando e cercando di farmelo venire in mente, finché non ho scomodato anche altre persone e finalmente a cena, a mia madre, è venuto in mente di dire "ma che, il verde oliva?".
Quando la mente non gira, non gira...![]()

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