Pagina 4 di 4
Denominazione dei colori...
Inviato: sabato 7 giugno 2025, 21:25
da Esme
Da "esiste blu, giallo e rosso" ad avere addirittura la formula chimica!
Potrebbe essere un'idea geek: boccette d'inchiostro con la formula del colorante principale.

Denominazione dei colori...
Inviato: sabato 7 giugno 2025, 21:54
da sansenri
Esme ha scritto: ↑sabato 7 giugno 2025, 21:25
Da "esiste blu, giallo e rosso" ad avere addirittura la formula chimica!
Potrebbe essere un'idea geek: boccette d'inchiostro con la formula del colorante principale.
potrebbe, ma temo poi che ci metteremmo qui (almeno alcuni) a provare a farceli da soli

Denominazione dei colori...
Inviato: sabato 7 giugno 2025, 22:27
da Linos
sansenri ha scritto: ↑sabato 7 giugno 2025, 21:54
Esme ha scritto: ↑sabato 7 giugno 2025, 21:25
Da "esiste blu, giallo e rosso" ad avere addirittura la formula chimica!
Potrebbe essere un'idea geek: boccette d'inchiostro con la formula del colorante principale.
potrebbe, ma temo poi che ci metteremmo qui (almeno alcuni) a provare a farceli da soli
Quattro anni fa avevo intenzione mettere a disposizione le fotografie di tutti i capitoli del Dott. R. Guareschi "Gli inchiostri da scrivere"
Un po il tempo necessario, la datazione del volume "1915" ho lasciato stare, sono tutti fotografati, non sono in grado di passarli in PDF
Se comunque c'è un certo interesse, pian pianino posso inserire le fotografie.
La vecchia discussione.
viewtopic.php?t=25686&hilit=inchiostri
Denominazione dei colori...
Inviato: domenica 8 giugno 2025, 10:08
da sansenri
grazie, sempre interessante, il problema è che sono formule abbastanza vecchie, di quando le stilografiche erano un po' un'altra cosa, quasi sempre sistemi a contagocce o comunque a pulsante di fondo e alimentatori molto semplici, con pennini spesso flessibili che richiedevano un certo tipo di flusso.
Con le penne di oggi certa viscosità (gomma arabica) non serve più (anzi spesso è deleteria), e a guardare le formule di oggi (se si riesce a scovarle) sono abbastanza cambiate.
Personalmente inoltre, non trovo molto appeal nel rincorrere formule ferrogalliche, abbastanza complesse da formulare, che necessitano di acidi, e un processo abbastanza complesso di preparazione e "maturazione" e non sempre prevedibile.
Mi attrae di più scovare i coloranti chimici moderni e formule semplici a base di acqua e pochi altri additivi.
viewtopic.php?t=33319
(perdonate la deriva OT)
Denominazione dei colori...
Inviato: domenica 8 giugno 2025, 11:29
da Linos
sansenri ha scritto: ↑domenica 8 giugno 2025, 10:08
grazie, sempre interessante, il problema è che sono formule abbastanza vecchie, di quando le stilografiche erano un po' un'altra cosa, quasi sempre sistemi a contagocce o comunque a pulsante di fondo e alimentatori molto semplici, con pennini spesso flessibili che richiedevano un certo tipo di flusso.
Con le penne di oggi certa viscosità (gomma arabica) non serve più (anzi spesso è deleteria), e a guardare le formule di oggi (se si riesce a scovarle) sono abbastanza cambiate.
Personalmente inoltre, non trovo molto appeal nel rincorrere formule ferrogalliche, abbastanza complesse da formulare, che necessitano di acidi, e un processo abbastanza complesso di preparazione e "maturazione" e non sempre prevedibile.
Mi attrae di più scovare i coloranti chimici moderni e formule semplici a base di acqua e pochi altri additivi.
viewtopic.php?t=33319
(perdonate la deriva OT)
E' proprio per via delle vecchie formule che ho lasciato tutto in sospeso.

Denominazione dei colori...
Inviato: domenica 8 giugno 2025, 14:08
da Automedonte
Certo che qui ci vorrebbe un intervento di Mimmo (Monet) per chiarirci un po’ di dubbi

Denominazione dei colori...
Inviato: domenica 8 giugno 2025, 14:26
da sansenri
Linos ha scritto: ↑domenica 8 giugno 2025, 11:29
sansenri ha scritto: ↑domenica 8 giugno 2025, 10:08
grazie, sempre interessante, il problema è che sono formule abbastanza vecchie, di quando le stilografiche erano un po' un'altra cosa, quasi sempre sistemi a contagocce o comunque a pulsante di fondo e alimentatori molto semplici, con pennini spesso flessibili che richiedevano un certo tipo di flusso.
Con le penne di oggi certa viscosità (gomma arabica) non serve più (anzi spesso è deleteria), e a guardare le formule di oggi (se si riesce a scovarle) sono abbastanza cambiate.
Personalmente inoltre, non trovo molto appeal nel rincorrere formule ferrogalliche, abbastanza complesse da formulare, che necessitano di acidi, e un processo abbastanza complesso di preparazione e "maturazione" e non sempre prevedibile.
Mi attrae di più scovare i coloranti chimici moderni e formule semplici a base di acqua e pochi altri additivi.
viewtopic.php?t=33319
(perdonate la deriva OT)
E' proprio per via delle vecchie formule che ho lasciato tutto in sospeso.
eh, infatti. Anche solo leggendone alcune si capisce che è improbabile che oggi possano andar bene.
In una delle pagine che mostri si cita il violetto di metile per un inchiostro per stilografiche, formula che sembra abbastanza moderna. Rispetto al blu di metilene che ho usato io, tuttavia il violetto di metile ha due inconvenienti, il primo è che non si scioglie in acqua, per cui bisogna scioglierlo aggiungendo alcol, non l'ideale per un inchiostro che oggi come oggi va a finire in penne in resina, il secondo è che è parecchio più inquinante per l'ambiente.