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Quanto tempo sperate che vi duri una stilografica, prima che mostra i segni del tempo?

Inviato: martedì 26 novembre 2024, 19:53
da ASTROLUX
Roland ha scritto: martedì 26 novembre 2024, 14:34
ASTROLUX ha scritto: martedì 26 novembre 2024, 14:21 Io all'opposto, spero di sopravvivere a tutte loro. :lol:

Quindi hai già stilografiche in celluloide in avanzato stato di cristallizzazione. :lol:
Assolutamente no, ma non metto limiti alla Provvidenza. :mrgreen:

Quanto tempo sperate che vi duri una stilografica, prima che mostra i segni del tempo?

Inviato: martedì 26 novembre 2024, 21:14
da Ottorino
Questa della celluloide che non dura mi pare eccessiva.

È pur vero che quelle "morte" non le possiamo vedere, ma la gran parte delle penne delle mostre sono per l'appunto in celluloide.

Ovvero molte son sopravvissute e di molto ai proprietari.

Altrettanto non si può dire delle punte dei pennini.

Quanto tempo sperate che vi duri una stilografica, prima che mostra i segni del tempo?

Inviato: mercoledì 27 novembre 2024, 10:13
da maylota
Ottorino ha scritto: martedì 26 novembre 2024, 21:14 Questa della celluloide che non dura mi pare eccessiva.

È pur vero che quelle "morte" non le possiamo vedere, ma la gran parte delle penne delle mostre sono per l'appunto in celluloide.

Ovvero molte son sopravvissute e di molto ai proprietari.

Altrettanto non si può dire delle punte dei pennini.
Ma i pennini basta un lentino per accorgersi. Una penna in celluloide che trasuda o ha punti di cristallizzazione è più difficile se non me lo fanno notare e la penna è stata lucidata e imbellettata.
Forse anche da questo nasce il falso mito della celluloide che si disfa solo a guardarla.

Quanto tempo sperate che vi duri una stilografica, prima che mostra i segni del tempo?

Inviato: domenica 18 maggio 2025, 17:01
da Phormula
Io ho la Schneider Base che ho comprato nel 2000 in Germania ancora in uso quotidiano sulla scrivania. E' vero che dopo la pandemia e con lo smart working la uso meno, ma ho perso il conto dei boccioni di cartucce economiche (quelli da 100, che costano 2-5 Euro nei supermercati tedeschi) ci ho passato dentro. Probabilmente se guardo il pennino, un po' di usura la trovo e il fusto non è più lucidissimo, ma, come si dice "fin che la barca va"...

La Waterman Graduate la uso meno, ma quella risale agli anni '90 e per ora non mostra cedimenti.

Una Delta (vecchia azienda) Gallery l'ho mandata in riparazione, il pistone non aspirava più e il fusto si era allagato di inchiostro, nonostante lo scarso utilizzo.

Le penne meno durevoli che ho avuto sono state le TWSBI serie 700 e 580, si sono fessurate.