FountainPen.it Forum

Prima di rompere l'avviamento ce ne vuole, se non sforzi mai e non ti si inceppano.

Considerando 2 cariche al mese ( io una volta ogni 3 mesi visto che ho dozzine di penne), sono 48 avvitamenti all'anno. Un pistone viene usurato molto prima.

Discorso a parte va per i pennini a frizione, lì sarebbe meglio evitare di sfilare ogni volta se il feed è in ebanite.

Adoro la mia Tabo S (a pistone, ma con sezione svitabile) e la TWSBI VAC700R (a siringa rovesciata, ma con sezione svitabile). In entrambi i casi, la modalità contagocce è prevista di fabbrica senza fare troppa fatica, volendo anche un cambio pennino in corsa.

kircher ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 15:41 Davvero smontate il pennino? Ma è una fatica tremenda!

Per i pennini a vite, dipende da quanto sono sporchi: avendo sempre tenuto ben pulito il canale della sezione, il pennino si svita che è una meraviglia. Per lavare il serbatoio è molto più comodo smontare il pennino e per precauzione asciugo sempre bene esterno del pennino e interno della sezione prima di rimontare (per evitare incrostazioni di calcare sulla filettatura)

kircher ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 15:41

Esme ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 0:15

Ok, Tribbo ha ufficialmente dato il lá al gruppo di autoaiuto per siringatori anonimi.

"Ciao, mi chiamo Esme, anch'io uso la siringa per sistemi dotati di stantuffo, e non solo per contagocce/cartucce."

Ma dove infilate l ago della siringa in una penna a stantuffo? Davvero smontate il pennino? Ma è una fatica tremenda! E anche nelle penne con pennino e alimentatore avvitati c'è sempre il rischio che si rompa il collarino o qualcos'altro! Perché mai farlo?

no, ovviamente si parla solo delle stilo con collarino avvitato, Pelikan, e poi quelle che montano Jowo e Bock (e non sono poche), in genere svitarli è facilissimo.
Capita anche a me di farlo qualche volta, soprattutto se ho rimasugli di inchiostro impossibili da prelevare se non con la siringa.
In linea di massima però è un sistema "sbagliato", intingendo la penna si prepara anche l'alimentatore a bagnarsi correttamente, mentre se riempi direttamente il pistone devi poi attivarlo per far scendere l'inchiostro nel pennino (e lo sporco di inchiostro che hai evitato intingendo lo crei adesso gocciolando...).

... Oppure con la siringa immetti in po' di inchiostro sul feed mentre aspetti che scende, la cosa di avere più penne è poter far riposare quella appena caricata senza metterle fretta

Caro Tribbo
hai aperto questo post pensando di svelare una eresia
e invece ci accorgiamo e leggiamo che molti amanti di stilografiche che abitano questo forum non vogliono sporcarsi le mani, non vogliono consumare inchiostro, non amano vedere il pennino inzuppato ....


Ma davvero infilate l ago della siringa in una penna a stantuffo?

No il dubbio che viene a me è : non hai mai pensato di farlo?

I motivi spesso sono :

Collare bottiglia piccola ( pensa ad inchiostri diamine da 30), con pericolo di caduta
Velocità di riempimento ( aspiri e via )
Facilità di pulizia ( non devi neanche usare un panno per pulire la sezione)
Certezza di averlo riempito in pieno o almeno molto più del normale

Se uno vuole inzuppare la penna può farlo comunque per far funzionare subito la penna ( io uso comunque la siringa per quel poco di inchiostro che mi è rimasto dentro e un pochino di acqua

Kelly71 ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 1:36 non vogliono consumare inchiostro

*inutilmente*

Personalmente gli unici motivi di caricare una penna a pistone in eyedropper sono quelli di sfruttare le ultime rimanenze di inchiostro in un calamaio e se quest'ultimo ha l'imboccatura talmente stretta (Diamine 30 ml) da non poter "pucciare" la stilo. Poi per quelle a converter non ne vedo proprio la necessità visto che potrei usare al limite il solo converter nei due casi suindicati. L'eventualità di sporcarsi o usare un panno per la pulizia del pennino fa parte del contesto e si può anche non accettarlo ma appartiene comunque all'intero processo che fa dell'uso della stilografica un fascino tutto particolare soprattutto in quest'era tecnologica .
Complimenti alla youtuber per il video ben fatto, al di là delle valutazioni tecniche .
P.S.: Ho omesso di scrivere più volte che questa è una mia opinione ma credo che si intenda ugualmente.

Aggiungo un caso.

Le stilografiche a pulsante o levetta hanno in genere l'alimentatore a frizione e in ebanite, quindi pensare di sfilarlo per caricare la penna sarebbe una cosa da pazzi criminali.

MA... io ad esempio ho una piccola Venus a levetta che ha il gruppo scrittura con collarino a vite.
Non la uso spesso, ma quando succede la carico a contagocce.
Perchè sì, adoro le penne vintage, ma la carica a barra di pressione è, per i miei gusti, frustrante.

Kelly71 ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 1:36 Caro Tribbo
hai aperto questo post pensando di svelare una eresia
e invece ci accorgiamo e leggiamo che molti amanti di stilografiche che abitano questo forum non vogliono sporcarsi le mani, non vogliono consumare inchiostro, non amano vedere il pennino inzuppato...

Io in generale uso i sistemi di caricamento così come sono stati pensati perché:
Posto che usassi una siringa...
Posto che mi infilassi dei guanti...
Posto che andassi a Lourdes ad accendere un cero...
Sono sicuro che mi sporcherò le mani di inchiostro

Enbi ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 12:10 Io in generale uso i sistemi di caricamento così come sono stati pensati perché:
Posto che usassi una siringa...

Ma quando hanno inventato la stragrande maggioranza dei sistemi di caricamento, le siringhe ipodermiche in plastica da 50 centesimi non esistevano!

Quindi si tratta solo di (ri)pensare in modo creativo sistemi di caricamento pensati un secolo fa

novainvicta ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 10:40 Poi per quelle a converter non ne vedo proprio la necessità visto che potrei usare al limite il solo converter nei due casi suindicati.

Mi spieghi come fai a caricare in eyedropper una penna a converter

Oppure intenti togliere il converter e caricarlo a siringa come si fa con le cartucce?

Automedonte ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 21:58 Oppure intenti togliere il converter e caricarlo a siringa come si fa con le cartucce?

Esatto, inietti l'inchiostro dalla siringa direttamente nel converter.
Per pulire il converter puoi fare la stessa:
Inserisci l'acqua , aspiri il tutto e ripeti con acqua pulita finché non diventa trasparente.

Dopodiché puoi usare il converter pulito per inserire l'acqua pulita nelle penne dove non puoi sfilare o svitare il feed e pulirlo ripetendo ( siringa con acqua pulita-converter-spingi acqua pulita con il converter dalla penna-stacchi-riavviti il pistone-siringa con acqua pulita....)

Complicato? per me no, basta un po' di pratica
Io uso il metodo dei vasi comunicanti per pulire penne a cartuccia/converter dove lascio il gruppo scrittura con la tortura della goccia cinese mentre pulisco la cartuccia o il converter a parte con una siringa. Più o meno impiego 10 minuti il tutto in un lasso di tempo di circa 3 ore dove il resto si pulisce passivamente e lascio 1-2 giorni ad asciugare.

Automedonte ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 21:58

novainvicta ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 10:40 Poi per quelle a converter non ne vedo proprio la necessità visto che potrei usare al limite il solo converter nei due casi suindicati.

Mi spieghi come fai a caricare in eyedropper una penna a converter

Oppure intenti togliere il converter e caricarlo a siringa come si fa con le cartucce?

la seconda che hai detto, ma c'è un nuovo modo più "figo"...

E' VIVO , E' VIVOOOO

sansenri ha scritto: ↑sabato 16 dicembre 2023, 22:11 la seconda che hai detto, ma c'è un nuovo modo più "figo"...

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