lucacecchi ha scritto: ↑martedì 16 settembre 2025, 11:39
mastrogigino ha scritto: ↑lunedì 15 settembre 2025, 21:27
Vorrà dire che succederà come nelle spiagge dove mettevano lettino e ombrellone a 80€ al giorno: per quest'anno spiaggia deserta, vediamo se imparano la lezione.
Dove 80€? Da noi in Versilia 120€... ed erano pure tutti prenotati (non c'era nessuno ma era tutto prenotato).
Col giochino della scala finisce che l'ultimo prima dell'aumento si metteva in tasca 10€ (per dire) ora se ne mette di più! Anche io ragiono in percentuali ma tengo d'occhio pure il margine effettivo non posso guadagnare il 40% indistintamente se una cosa costa 100 o 1000.
Però è una mia decisione ognuno fa quello che vuole e, più che altro, quello che il mercato gli permette di fare.
Appunto neppure io compro una Furore a 500€ per un pennino 14K.
Ovviamente se vendono... tanto di cappello!
Come sempre, se il giochino funziona bravi loro.
Io ho dei limiti di budget, sia effettivi che autoimposti (500€ li posso anche spendere ma non li VOGLIO spendere per una penna).
Dopodiché se nonostante il prezzo X riescono a vendere lo stesso hanno fatto "bene " ad aumentare.
Una piccola riflessione però sul tema margine e volumi di vendita:
È vero che uno deve guardare ai margini e anche se cala i volumi però aumenta i margini e la bilancia delle due cose rimane favorevole allora "ha fatto bene". Ovvero nonostante la riduzione del numero di pezzi venduti l'aumento di guadagno per singolo pezzo aumenta il guadagno totale.
Però.... però..
Perdere volumi vuol anche dire perdere qualcosa a lungo termine per andare a guadagnare nel breve.
Mi spiego peggio:
Se diminuisco i volumi di vendita, perdo anche "quota di mercato", perdo "importanza " , perdo "peso psicologo ".
Una azienda che vende decine di migliaia di pezzi all'anno "conta " di più di una che ne vende poche centinaia a prezzi altissimi, per il fatto che la "gente" si troverà davanti più spesso il prodotto più venduto di quello elitario.
L'azienda più "grossa" avrà più forza nei confronti dei fornitori e avrà più "ciccia " per assorbire fluttuazioni del mercato, delle mode, delle materie prime.
Inoltre avrà anche più capacità di innovare/fare ricerca grazie al fatto di avere un bilancio più corposo, più gente che ci lavora ovvero più "cervelli " da cui può scaturire un'idea.
Può organizzare meglio l'assistenza clienti e il post vendita, può diventare un "fenomeno culturale di massa" vedi ad es. il Pelikan 4001 RB, tutti quelli che hanno preso in mano una stilo ci hanno avuto a che fare , nel bene o nel male.
Insomma il voler diventare "più elitari, più dí lusso " a volte comporta anche diventare più "piccoli" e meno "importanti ", e non sempre è un bene, soprattutto sul lungo periodo.
Piuttosto ha senso magari creare un "brand" di lusso a parte per vendere i prodotti più costosi, ad esempio Namiki e Pilot, oppure Lexus e Toyota.