MatteoQ ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 14:25 Terzo anno, primo semestre, il mercoledì avevo 9 ore di lezione con 1 ora di pausa pranzo (di cui buoni 30' almeno in coda in mensa) e gli altri giorni viaggiavano con non meno di 6 ore, tranne forse il venerdì pomeriggio. Tra sistemare gli appunti, memorizzare, etc. il tempo di approfondire sui libri era estremamente ridotto, volendo restare il più possibile in corso.
Fisioterapia sono stati 3 anni di giornate da 8h di lezione fisse (esclusi i periodi di tirocinio e le sessioni d’esame) e tutti i corsi presentati come “facoltativo” senza mai avere una scelta. Per raggiungere i CFU, era fondamentale frequentare il 100% dei corsi facoltativi… grazie!
Ed è così che al corso di fisioterapia ho frequentato lezioni di gastroenterologia, ginecologia e ostetricia (3 corsi da 20h cad. con 3 esami separati).
Ai corsi di riabilitazione vera e propria, invece, venivano date più informazioni sui corsi privati che il docente teneva fuori dall’università (a pagamento) che sulle tecniche da usare e perché…
Esme ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 15:35
Tu hai molti anni in meno di me, quindi non so se era già iniziata l'era delle famigerate "schede".
Adesso non ci sono nemmeno più le slide che ricordava Matteo (odiose!), ci sono le lim.
Alcuni docenti di mio figlio salvano ciò che hanno scritto e condividono su classroom. Cosa che ha una sua utilità innegabile, ma che porta molti ragazzi a non scrivere nulla, nemmeno gli esercizi, "tanto poi li recupero".
E non c'è nemmeno bisogno del mitico diario, tanto i compiti sono sul registro elettronico.
In questo modo non devono scapicollarsi con la scrittura veloce, e il corsivo non è più così necessario.
Ma certo, quelle maledette schede se le ricorda pure mia mamma con orrore. Ogni giorno ce n’erano da colorare a sfinimento! Quanto le odiavo!
Ho scoperto solo da poco l’utilità di tutto quel colorare stando nei bordi: ora sto sempre attento a parcheggiare perfettamente nelle righe e negli spazi prestabiliti (se non ci sono le righe, cerco di rimanere allineato a una grondaia o ad altro riferimento utile

) e quando vedo quelli storti chiedo: “ma te non hai mai dovuto colorare stando nei margini a scuola??”