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rrfreak63 ha scritto: ↑domenica 22 giugno 2025, 18:43 @roland, mi è parso un prodotto povero ed il prezzo non era adeguato al prodotto. Tutta scena. Ma questo è il mio parere. Sono contento per Cesare

Come fai a definire “povera” l’auroloide della Internazionale con i suoi decori sulla fascia della clip, rispetto alla “resina preziosa” di una 149?

Costano uguali e secondo me, pennino a parte che va a gusti, il materiale dell’Aurora è superiore sotto tutti i punti di vista.

La lavorazione della clip è stupenda oltre che essere in argento così come le tre verette. Già qui c'è un tocco di classe che è assente sulle Montblanc 149 degli ultimi 60 anni (incluso le loro edizioni commemorative). Il pennino non è grande come quello della 149 ma le prestazioni non dipendono dalle dimensioni.
Altra differenza la Internazionale è tornita da barra piena (incluso il cappuccio fatto in un unico pezzo) mentre la concorrente si limita a stampaggio per iniezione. E la differenza in termini di solidità si sente eccome. Infine la Internazionale ha una buona ergonomia (importante per chi scrive) e un ottimo bilanciamento nessuna delle quali si riscontra nella 149. Però montblanc ti vende uno stile di vita la Aurora no.

non paragono l'Internazionale alla MB. Sono due prodotti diversi. L'ho tirata fuori dalla confezione 3 o 4 volte prima di decidermi a restituirla . Ogni volta era sempre più deluso. Sarà stato l'arancione che poi arancione non era. La clip, si rifà a quella della Duofold dell'epoca.
Gli arzigogoli incisi, per carità.
La Dolcevita è meglio, a mio parere, molto meglio.
Se un giorno avrò i soldi per quella originale ci riproverò

Questo è il mio parere. Nulla toglie alla bellezza della penna di Cesare. Sia chiaro. Alla fine è lui che è felice per l'acquisto e ne sono contento.

Io non discuto sulle preferenze estetiche che ovviamente sono soggettive e su una penna da quasi 1.000 euro devono essere soddisfatte perché si proceda all’acquisto.
Rilevo solo che il termine “povero” riferito alla Internazionale mi pare fuori luogo, molte altre penne di analogo prezzo mi paiono molto più povere sia come materiali che come lavorazione.
Certe Montblanc o Montegrappa edizione speciale possono essere contestate esteticamente perché eccessivamente “barocche” ma non sono certo povere. Io sono tra quelli a cui non piacciono perché eccessive però oggettivamente non sono povere.

Vi farò ridere per non piangere ma all'ultimo pen show di Milano passando tra i banchi vidi una riedizione di una Wahl Doric. Ovviamente non in celluloide ma in "povera" resina nera. Pennino moderno e caricamento a pistone. Volete sapere il prezzo che chiedevano per questa simil vintage moderna? Otto centoni.
Almeno Aurora ha presentato una stilografica che si discosta sia dalla Optima che dalla 88 che dalla Talentum (anche questa proposta in tutte le salse sia cartuccia converter che a pistone). L'unico vero punto dolente della Internazionale è il prezzo assurdo, 950€ con un pennino normale, oltre i 1000€ se vuoi un pennino obliquo /stub /italico /goccia. L'avessero messa in vendita a 750€ sarebbe stato un pezzo più che giusto.

rrfreak63 ha scritto: ↑domenica 22 giugno 2025, 23:59 non paragono l'Internazionale alla MB. Sono due prodotti diversi. L'ho tirata fuori dalla confezione 3 o 4 volte prima di decidermi a restituirla . Ogni volta era sempre più deluso. Sarà stato l'arancione che poi arancione non era. La clip, si rifà a quella della Duofold dell'epoca.
Gli arzigogoli incisi, per carità.
La Dolcevita è meglio, a mio parere, molto meglio.
Se un giorno avrò i soldi per quella originale ci riproverò

Questo è il mio parere. Nulla toglie alla bellezza della penna di Cesare. Sia chiaro. Alla fine è lui che è felice per l'acquisto e ne sono contento.

Come dicevo è la copia della ARA Duplex non dell'Internazionale.
Ma paragonarla alla Duofold , si per le forme ma la lavorazione la rende unica.
Passo preso dal nostro Wiki:
"Alla metà degli anni '20 anche l'Aurora passò alla produzione di penne in celluloide, e nel 1927, venne alla luce la serie Duplex,[1] per il nome della quale venne indetto un concorso, il cui esito però non fu poi utilizzato.[2] La penna era con caricamento a levetta, proposta in quattro misure, chiara imitazione della Duofold con la testa del cappuccio in ebanite nera ed una clip a pallina. A differenza della Duofold però la clip venne realizzata, nei modelli di punta, in metallo lavorato con una raffinata incisione a sbalzo, cosa che ancor oggi rende la Duplex un vero gioiello dello stile italiano."
Foto di una Aurora ARA DUPLEX e dii una INTERNAZIONALE originale dell'epoca

Automedonte ha scritto: ↑lunedì 23 giugno 2025, 10:33 Io non discuto sulle preferenze estetiche che ovviamente sono soggettive e su una penna da quasi 1.000 euro devono essere soddisfatte perché si proceda all’acquisto.
Rilevo solo che il termine “povero” riferito alla Internazionale mi pare fuori luogo, molte altre penne di analogo prezzo mi paiono molto più povere sia come materiali che come lavorazione.
Certe Montblanc o Montegrappa edizione speciale possono essere contestate esteticamente perché eccessivamente “barocche” ma non sono certo povere. Io sono tra quelli a cui non piacciono perché eccessive però oggettivamente non sono povere.

Cesare hai unpreso una penna stupenda, il prezzo di una penna è dato dal valore che noi le diamo, i motivi possono essere tanti, ma l' unica verità è questa.

Automedonte ha scritto: ↑lunedì 23 giugno 2025, 10:33 Rilevo solo che il termine “povero” riferito alla Internazionale mi pare fuori luogo, molte altre penne di analogo prezzo mi paiono molto più povere sia come materiali che come lavorazione.

Sono d'accordo, la stessa Aurora Trilobiti che è in resina e ha lo stesso prezzo circa dell' internazionale è fuori scala

Mi unisco a tutti... la penna mi piace tantitssimo e l'ho nel mirino per far compagnia alle altre aurora ma il prezzo non mi sembra giustificato.
Se riuscite a convincermi che sbaglio...

lucacecchi ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 10:17 Mi unisco a tutti... la penna mi piace tantitssimo e l'ho nel mirino per far compagnia alle altre aurora ma il prezzo non mi sembra giustificato.
Se riuscite a convincermi che sbaglio...

Non si tratta di sbagliare ma una stilografica in celluloide con pennino in oro non credo si trovi sotto i 1000€

ti consiglio di vederle, toccarle e tenerle in mano prima dell'eventuale acquisto. Buona caccia

rrfreak63 ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 19:22 ti consiglio di vederle, toccarle e tenerle in mano prima dell'eventuale acquisto. Buona caccia

Quando uscì la versione verde è quello che feci. Andai in negozio, feci portare dal commesso la penna. La tenni in mano, feci una piccola prova di scrittura. La cosa che più mi colpi era la leggerezza. Per il colore la penna era sotto fortissimi riflettori quindi ne ebbi una impressione cromatica sballata. Non la presi allora un po' per il prezzo è poi perché c'era già un'altra stilografica che mi strizzava l'occhio (cara pure lei). E la scelta cadde su quest'ultima perché era in celluloide.

Comunque a livello della resina non mi pareva scadente (era come tenere in mano una Optima più grande come sensazione tattile). Ora che mi sono deciso prenderò la versione nera con il pennino e le dorature in oro rosa.

Cos’ è la guaina speciale che accompagna la penna ?
Grazie

Polemarco ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 20:16 Cos’ è la guaina speciale che accompagna la penna ?
Grazie

Che guaina?

edis ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 17:39 Non si tratta di sbagliare ma una stilografica in celluloide con pennino in oro non credo si trovi sotto i 1000€

Una Aurora 88 (quella vera, non la versione obesa che vendono ora) si trova, a circa un decimo di quel prezzo. Ma se non piace la celluloide nera, e non si cerca la marca "famosa" ce ne sono diverse si trovano anche sotto i 100. Sto parlando di penne revisionate e funzionanti, anche vintage, da venditori che se la riprendono se non ti soddisfa.

Simone