Vista e provata! O perlomeno tenuta in mano.
È una Paragon come altre che possiedo, non mi aspettavo nulla di diverso. La Paragon, intesa come forma e dimensione è perfetta, sarei stato deluso se fosse diversa! Immaginate avessero aggiunto un gradino… era un attimo. Invece no, è lei tal quale e secondo me questo è positivo, le versioni “ingrandite” , le ultime serie Omas non hanno lo stesso fascino, pur essendo belle penne. In cosa è diversa? Nel peso,pesa di più, ma non tanto di più, e il peso è soprattutto nel cappuccio. Una volta aperta è abbastanza leggera, non si coglie fastidio, ed è molto bilanciata. L’altra sensazione, secondo me molto bella, è al tatto. È metalllica, ma pochissimo metallica. Si fatica a dire sia di metallo. Ha una superficie appena impercettibilmente rugosa, una sorta di sottilissima texture. Il pennino, più che molleggiarlo appena sull’unghia non ho potuto, ma si capisce che non è rigido. In sostanza a me è piaciuta indipendentemente dal fatto che probabilmente è il classico esercizio di stile, il fiore all’occhiello. Comprarla? A quel prezzo non ci penso proprio, ma questi esercizi spesso servono a mostrare le proprie capacità. Attendo sviluppi, per ora sono contento che il progetto originale della Paragon non sia perduto. Per un attimo qualcuno ha pensato che mi piacesse così tanto da portarmela a casa di soppiatto. Ma questa è un’altra storia.
É Omas, ed é veramente Omas!
- francoiacc
- Contagocce
- Messaggi: 6097
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
É Omas, ed é veramente Omas!
E' giusto parlare del prezzo di questa nuova OMAS decisamente fuori portata per molti di noi, ma vorrei restare sulla penna.
Premesso che averla avuta in anteprima a Napoli e' stato un onore, trovo che OMAS dal punto di vista stilistico abbia fatto un lavoro eccellente: non hanno cambiato nulla! La Paragon degli anni '90 e' una icona, una penna dall'eleganza perfetta, la summa della produzione OMAS fino a quegli anni. Realizzare una nuova OMAS e' stata la scelta migliore per dire: siamo quelli di OMAS e siamo ritornati a fare le belle penne che hanno dato lustro made in Italy.
La costruzione non e' banale, il rivestimento in titanio da poschi decimi di mm e' lavorato (ovviamente) alla perfezione e la sensazione che da quando la si impugna e' di un materiale appena ruvido, non e' freddo ed e' leggera. E' perfettamente bilanciata e della misura giusta per stare tra le mani anche senza calzare il cappuccio.
Non siamo stati autorizzati da OMAS a caricare la penna, ma siamo riusciti a provarla per intinzione. Il pennino di questo esemplare e' uno stub medio, direi uno 0.9mm ad occhio. Non e' facile classificarlo, viene da un lotto di pennino che apparteneva alla famiglia e all'epoca non era comune marchiare la gradazione sul pennino. Cosa dire, scrive proprio come una Omas Extra degli anni '30, e' morbido e risponde facilmente alle richieste di variazioni di tratto. La cosa piu' difficele e' stata rimetterla sotto la teca. Tornato a casa ho caricato una Lucens e mi sono quantomeno consolato!
Ecco qualche scatto donato dal fotografo Giusseppe Nuzzo Corso.
Premesso che averla avuta in anteprima a Napoli e' stato un onore, trovo che OMAS dal punto di vista stilistico abbia fatto un lavoro eccellente: non hanno cambiato nulla! La Paragon degli anni '90 e' una icona, una penna dall'eleganza perfetta, la summa della produzione OMAS fino a quegli anni. Realizzare una nuova OMAS e' stata la scelta migliore per dire: siamo quelli di OMAS e siamo ritornati a fare le belle penne che hanno dato lustro made in Italy.
La costruzione non e' banale, il rivestimento in titanio da poschi decimi di mm e' lavorato (ovviamente) alla perfezione e la sensazione che da quando la si impugna e' di un materiale appena ruvido, non e' freddo ed e' leggera. E' perfettamente bilanciata e della misura giusta per stare tra le mani anche senza calzare il cappuccio.
Non siamo stati autorizzati da OMAS a caricare la penna, ma siamo riusciti a provarla per intinzione. Il pennino di questo esemplare e' uno stub medio, direi uno 0.9mm ad occhio. Non e' facile classificarlo, viene da un lotto di pennino che apparteneva alla famiglia e all'epoca non era comune marchiare la gradazione sul pennino. Cosa dire, scrive proprio come una Omas Extra degli anni '30, e' morbido e risponde facilmente alle richieste di variazioni di tratto. La cosa piu' difficele e' stata rimetterla sotto la teca. Tornato a casa ho caricato una Lucens e mi sono quantomeno consolato!
Ecco qualche scatto donato dal fotografo Giusseppe Nuzzo Corso.
É Omas, ed é veramente Omas!
Il progetto vincente ce l'hanno senza alcun dubbio. Resta da vedere la loro politica economica nel tempo.
Spero che la Omas capisca che non è una eresia fare una Paragon in resina nel 2025 (con pennini vintage o moderni) senza nulla togliere ad altri materiali (celluloide, resina di cotone, titanio, perché no anche una versione in argento, placcata oro, legno pregiato etc...) mettendosi sullo stesso livello della Montblanc (per esempio).
Spero che la Omas capisca che non è una eresia fare una Paragon in resina nel 2025 (con pennini vintage o moderni) senza nulla togliere ad altri materiali (celluloide, resina di cotone, titanio, perché no anche una versione in argento, placcata oro, legno pregiato etc...) mettendosi sullo stesso livello della Montblanc (per esempio).