Per fare due chiacchiere insieme sugli argomenti più vari non attinenti il mondo delle penne e della scrittura (per cui c'è il resto del forum)
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"Inchiostro rosa a stantuffo Pelikan ..." dove l'hai trovato?
Io lo sto cercando, ma l'ho trovato solo in cartucce (Pink Pelikan) esiste anche in boccetta o hai aspirato le cartucce e hai fatto un flaconcino?
Ho sempre avuto l'abitudine di testare penne e inchiostri riempendo un foglio di frasi stupide e ripetitive, talvolta senza senso o lapalissiane.
Tanti anni fa, una sera d'inverno molto fredda ed umida, dopo aver teminato un lavoro decisi di attardarmi in studio provando la resa di un inchiostro che mi desse buoni risultati su un pennino fine, che usavo raramente in determinati specifici casi (la mia misura preferita è M). Quindi, caricata la penna con una cartuccia Ruby di Parker, scrissi 2 pagine di blocco ripetendo continuamente "Il mattino ha l'oro in bocca". Poco dopo la mezzanotte venne a trovarmi l'allora mia "quasi fidanzata" che, leggendo quelle due paginette, andò nel panico e se la diede a gambe con il primo pretesto che le passò per la mente. Sinceramente fui dispiaciuto (non era nelle mie intenzioni farle uno scherzo del genere), ma non riuscii a smettere di ridere per una buona mezz'ora.
Ti capisco! Comunque la "quasi fidanzata" probabilmente usava le biro
Io di solito per provare le penne scrivo delle penne che uso. Esempio dopo l'acquisto della Twsbi con pennino f e in regalo pennino f per la lamy
Monet63 ha scritto:Ho sempre avuto l'abitudine di testare penne e inchiostri riempendo un foglio di frasi stupide e ripetitive, talvolta senza senso o lapalissiane.
Tanti anni fa, una sera d'inverno molto fredda ed umida, dopo aver teminato un lavoro decisi di attardarmi in studio provando la resa di un inchiostro che mi desse buoni risultati su un pennino fine, che usavo raramente in determinati specifici casi (la mia misura preferita è M). Quindi, caricata la penna con una cartuccia Ruby di Parker, scrissi 2 pagine di blocco ripetendo continuamente "Il mattino ha l'oro in bocca". Poco dopo la mezzanotte venne a trovarmi l'allora mia "quasi fidanzata" che, leggendo quelle due paginette, andò nel panico e se la diede a gambe con il primo pretesto che le passò per la mente. Sinceramente fui dispiaciuto (non era nelle mie intenzioni farle uno scherzo del genere), ma non riuscii a smettere di ridere per una buona mezz'ora.
Sembrerà strano,ma anche io facendo le prove spesso ho scritto quella frase;come il celebre protagonista del film Shining.
vikingo60 ha scritto:
Sembrerà strano,ma anche io facendo le prove spesso ho scritto quella frase;come il celebre protagonista del film Shining.
Io ti credo senza riserve!
Quando sono meno pigro invece scrivo altro, tipo "tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino", oppure riflessioni su scioglilingua o detti famosi. Io spero solo che nessuno trovi mai le 3 pagine del primo test con la mia Aurora Talentum, dove scrissi una spiegazione dettagliata su "trentatré trentini entrarono in Trento tutti e trentatré trotterellando". In terza pagina ebbi pure il coraggio di fare valutazioni di ordine psichiatrico sui protagonisti dell'allegra compagnia; insomma, la vecchia storia del bue e dell'asino!
Ciò che scrive mio marito per provare le penne è irripetibile.
Scrive direttamente le sensazioni che gli suscita la penna. Comincia con un semplice: "Vediamo un po' come scrive questa ......." e mette il nome della penna, poi aggiunge le sue impressioni impronunciabili perché le esprime in napoletano e irripetibili per il linguaggio utilizzato.
Abbiamo 2 o 3 lamy safari in casa, tutte con pennino F, tutte con pennino matte black.
Strategicamente gli ho fatto provare una Lamy Safari Matte Black (pennino F) che scrive una favola. Se n'è innamorato.
Successivamente gli ho fatto provare altre Lamy Safari, con pennino identico.
Ha riscontrato da subito delle differenze.
Ho subito colto la palla al balzo: "Vedi amore, eppure è la stessa penna, ma dà risultati diversi, ora puoi capirmi quando per trovare la penna adatta a me ne compero 4-5-6-7...."
Le mie argomentazioni non facevano una piega e non avendo argomenti validi per contestare quando da me asserito, si è chiusa la partita con bell' 1 a 0 per me.
Fenice ha scritto:Ciò che scrive mio marito per provare le penne è irripetibile.
Scrive direttamente le sensazioni che gli suscita la penna. Comincia con un semplice: "Vediamo un po' come scrive questa ......." e mette il nome della penna, poi aggiunge le sue impressioni..
Questo lo faccio anch'io... scrivo qualcosa tipo: "prova xx con inchiostro yy... Scrive bene e fluido"
Fenice ha scritto:Ciò che scrive mio marito per provare le penne è irripetibile.
Scrive direttamente le sensazioni che gli suscita la penna. Comincia con un semplice: "Vediamo un po' come scrive questa ......." e mette il nome della penna, poi aggiunge le sue impressioni..
Questo lo faccio anch'io... scrivo qualcosa tipo: "prova xx con inchiostro yy... Scrive bene e fluido"
Sicuramente TU, eviterai accuratamente di mettere per iscritto impressioni del tipo: "Alla faccia u ca...o quanto scrive bene, sta mi.... quasi quasi me la tengo"
D'accordo lo stupore di provare una Delta Blue Jay o una Realo, ma ... scrivere qualcosa di più elegante non farebbe schifo!
Il Fenomeno scrive il suo nome "Leonardo" e valuta la scorrevolezza del pennino in base alla sola scrittura della "elle" che lui fa in corsivo inglese.
Il suo nome è sufficiente a valutare la penna.
Per provare le penne utilizzo sempre la stessa famosissima poesia di zio Giacomino (Leopardi), "L'Infinito".
Siccome l'ho sempre fatto, con tutti i tipi di penne, matite, etc... è stata la prima delle (poche) poesie che conosco a memoria!
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela