Andrea_R ha scritto:Solo sula scrivania o nell'astuccio non le metto mica ad affinare sul camino come il formaggio T.T
Scusa se te lo chiedo,ma l'astuccio di che genere è? Qualcosa di morbido con dentro,magari,una foderina?
A me era capitato con un astuccio in finta pelle e foderina interna. Dopo qualche anno i cacciaviti contenuti erano inavvicinabili. Suppongo che la colla (colla di pesce?) fosse la colpevole. Buttato l'astuccio....risolto il problema.
Perchè sicuramente sarà come dite voi...ma tanto vale pensarle tutte
Nello
Chiedi pure sono ben felice di rispondere
L'astuccio è un semplice astuccio scolastico della smemoranda plastica all' esterno e all'interno se può essere utile assieme alle penne ci sono altre penne, matite, righello gomma e... colla
Direi che una volta ripulite prova a tenerle una fuori ed una nell'astuccio... così togliamo una variabile!
Se è l'inchiostro.. si "gorgonzolizzeranno" comunque entrambe! Ma almeno saprai chi è il colpevole
Nello
Mah... io il sale non lo userei mai, visto che il pennino è comunque in metallo, dorature a parte...
Semmai il disinfettante, che non è alcolico, ne' salino. Comunque...
Io, anni fa, ho ereditato una vecchia Pelikan di mio cugino che le aveva fatto i bagnetti in acqua e sale: risultato... dopo sei mesi che la usavo la punta del pennino, cioè la pallina di iridio, mi è saltata via mentre scrivevo.
Guardando con la lente di ingrandimento ho poi visto che nello spazio fra i rebbi il metallo era tutto nerastro per la corrosione.
_______________________________________________________ Andrea
Le alternative erano 2 quando si è presentato il problema: acqua e sale o disinfettante non alcolico.Fra le due ho preferito la prima dato che a quanto mi hanno detto non erano a rischio l'alimentatore e le altre parti plastiche, nonostante gli altri rischi che prendevo a fronte di un lavaggio accurato ora sono tornato ad usarle anche se le dorature sono scomparse ma per ora vanno bene se poi si rompe qualcosa sarà il tempo a dirlo e dato che sono penne di poco valore (economico) mi servirà di lezione per altri "interventi"
Riapro questo vecchio argomento per chiedere (e chiedermi) se non sarebbe stato più opportuno procedere ad uno smontaggio e procedere ad una pulizia con prodotti differenti a seconda del materiale.
In ogni caso procedendo per gradi, provando un semplice lavaggio con acqua per poi passare a metodi più incisivi (consci del fatto di poter creare un potenziale danno).
In ogni caso non vanno utilizzati i solventi, così come l'acqua con disciolto il sale da cucina può corrodere il metallo del pennino.
Nicolò
Io uso una passata con acqua ed ipoclorito di sodio (candeggina).
La candeggina, già naturalmente diluita in commercio, ulteriormente diluita con un poco d'acqua fino ad ora non ha creato danni nelle mie penne.
Ottima contro le muffe (esperienze pratiche su muri) è anche un ottimo disinfettante (amuchina).
Nello
Non è per caso che la penna in questione sia di galalite ? A me è capitato di dover mettere a bagno una penna che era all'apparenza di celluloide. Nel giro di qualche ora si era tutta rammollita ed emanava uno sgradevolissimo odore di formaggio avariato. Era di galalite un composto sintetizzato dalla reazione tra il latte e la formaldeide. Se è così penso che l'odore non se ne andrà perché connaturato col materiale della penna.
Saluti. Valerio